capitolo viii

Ansia e consapevolezza

Come un arciere raddrizza la sua freccia, così il saggio raddrizza il suo pensiero instabile e oscillante, che è così difficile da controllare, così difficile da trattenere.

Sayagyi U Ba Khin

Secondo Jean Dupré, il mio insegnante di ipnosi conversazionale, e in generale secondo la filosofia dell’A.R.C.H.E.1, non esistono emozioni “positive” o “negative” ma solo “gradevoli” o “sgradevoli”. La paura, ad esempio, ci spinge a fuggire di fronte a un pericolo, il che fa di essa un’emozione estremamente utile. Al contrario del suo opposto, l’entusiasmo, che ci spinge a “buttarci” in una determinata situazione senza riflettere, l’ansia ci permette di ponderare la situazione e, per quanto sgradevole, può rivelarsi estremamente utile permettendoci di evitare eventuali errori che avremmo commesso precipitandoci.

Secondo il punto di vista di Christine Barois, l’ansia è accettabile quando costituisce la risposta a un evento stressante. Diventa invece patologica quando genera un’incapacità funzionale e una sofferenza costante, legata all’anticipazione e all’amplificazione mentale di eventi negativi o pericoli imminenti che potrebbero presentarsi (oppure no).


Riportando l’attenzione al qui e ora, la pratica della consapevolezza ci libera gradualmente dall’ansia. Attraverso la pratica impariamo a osservare le nostre paure, e a considerarle per quello che sono: un campanello d’allarme inviato dal nostro corpo. Non dimentichiamo che questo è stato programmato, milioni di anni fa, per sfuggire agli attacchi dei predatori. La paura era (ed è tuttora) un’emozione indispensabile per allertarci e permetterci di sfuggire al pericolo. Quando siamo spaventati, il nostro corpo si prepara alla fuga. Tutti i muscoli sono pronti. Se siamo vittime di un’aggressione, scappiamo o ci battiamo. Quando l’aggressione è verbale e avviene in un contesto come quello lavorativo o quello familiare, non possiamo metterci a correre (anche se non sarebbe affatto una cattiva idea!) né venire alle mani. Questo, il nostro cervello, lo sa bene; il nostro corpo, invece, si prepara a rispondere alla minaccia, e a noi tocca tenerlo a bada, soffocandone le reazioni. Il risultato? Una bella dose di frustrazione.


Che dire allora di quando l’aggressione non è né fisica né verbale, ma solamente immaginaria? A tutti noi è già successo di innervosirci immaginando una conversazione o un’interazione non ancora avvenuta, oppure una passata, immaginando le risposte che avremmo potuto o dovuto dare. Questo accade perché il nostro corpo reagisce a ogni tipo di aggressione, sia essa reale o immaginaria.


Rimanendo saldamente ancorati nel qui e ora, risparmiamo moltissime energie che potremo utilizzare in mille altri modi.

Mindfulness per genitori
Mindfulness per genitori
Claudia Porta
Suggerimenti ed esercizi per praticare la consapevolezza in famiglia.Una guida per allenare la consapevolezza e vivere con maggiore serenità, lucidità ed equilibrio il rapporto con i propri figli. Essere un genitore consapevole è la chiave per vivere relazioni autentiche e appaganti con i propri figli.In Mindfulness per genitori, l’autrice Claudia Porta vuole fornire un aiuto concreto a tutti i genitori che desiderano rafforzare questa consapevolezza, senza dedicare necessariamente tanto tempo alla meditazione: ogni occasione, infatti, è buona per praticare la mindfulness e sviluppare quell’atteggiamento che consente di vivere il quotidiano con serenità, lucidità ed equilibrio.Uno strumento utile per affrontare quelle situazioni che sembrano sfuggire al controllo, come i capricci dei bambini piccoli, gli attriti con i figli più grandi, le difficili relazioni in famiglia, e ritrovare la pace e lo stato di grazia nel quale si sente di non avere bisogno di un motivo per essere felici.Un libro scorrevole e di facile lettura, che suggerisce esercizi da fare da soli o con i bambini, per godere appieno degli innumerevoli benefici che questa pratica riesce a dare. L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Claudia Porta è autrice, blogger e insegnante di yoga e di meditazione. Dal 2007 vive in Provenza e cura il blog lacasanellaprateria.com. Organizza anche corsi di yoga e meditazione guidate.