CAPITOLO 27

L’astrazione

La mente non è semplicemente ricettiva ma continuamente attiva e costruttiva. Lo sviluppo mentale è un processo naturale di crescita. Non possiamo immaginare nulla di assolutamente nuovo; dobbiamo essere in grado di prendere una quantità di immagini dall’ambiente. L’ambiente gioca un ruolo in relazione alla mente. Le immagini nella mente portano ad astrazioni (generalizzazioni). Certi materiali rappresentano le cosiddette “astrazioni materializzate”. Noi diamo il materiale sensoriale come aiuto allo sviluppo e all’ordine della mente. L’intelligenza è la capacità di distinguere. Costruiamo la nostra mente attraverso astrazioni, simboli e sintesi.

27 novembre 1946


La costruzione della mente è un processo attivo. Questa è l’idea fondamentale. Non dobbiamo pensare alla mente come qualcosa di meramente ricettivo, ma come a qualcosa in continua attività e costruzione. Questa costruzione viene dalla natura, non dall’educazione o dall’influenza di qualcun altro: la costruzione della mente è un naturale processo di crescita. Tutte le idee in cui crediamo e tutte quelle immagini che formiamo nella nostra immaginazione sono ricostruite da elementari blocchi di costruzione. Non possiamo immaginare niente di assolutamente nuovo; possiamo solo costruire le nostre idee su immagini già presenti nella nostra mente.


Abbiamo visto come la mente del bambino assorbe immagini dall’ambiente. In seguito, nel periodo dell’immaginazione, il bambino ha già acquisito tutte le immagini offerte dal mondo esterno (i bambini possono avere avuto l’opportunità di immagazzinare un numero maggiore o minore di immagini, ma tutti hanno un qualche grado di immagine mentale). Ora possiamo parlare con loro di cose che non esistono. Possiamo descrivere un palazzo incantato o degli gnomi e le nostre parole per i bambini hanno senso, perché hanno visto le case e hanno visto gli uomini, per cui si possono immaginare gli gnomi come piccoli uomini.


Le costruzioni mentali devono essere basate su qualcosa di materiale. Se gli uomini realmente costruiscono qualcosa – per esempio costruiscono un tempio – un genio può concepire l’idea, ma poi ci deve essere un disegno e servono delle materie prime. Le materie prime non fanno il tempio, ma gli ingegneri, gli uomini di genio e gli operai non possono fare niente senza di esse. Se il materiale è povero anche la costruzione sarà povera, mentre un buon materiale, ben preparato, rende possibile creare una bella costruzione. Questo è il ruolo che gioca l’ambiente in relazione alla mente, per questo deve essere preso in considerazione.


Generalmente su questo aspetto abbiamo un’idea sbagliata e basata su vecchi pregiudizi pedagogici che comparano la mente di un bambino a cera morbida da modellare e sulla quale fissare delle impressioni.


Dobbiamo renderci conto che quest’idea contrasta con la realtà dei processi psichici: uno sviluppo complesso prende dall’ambiente le proprie materie prime attivamente. Non è solo ricettivo. È parte di una formazione interiore, di un’attività costruttiva. Prima di tutto le informazioni vengono assorbite in modo molto confuso, immagazzinate dall’ambiente puramente per caso. Poi tutte queste immagini vengono messe in ordine nella mente. Non è una questione di metodo educativo. È un fenomeno naturale. Se la gente non avesse questo potere le loro menti sarebbero completamente confuse. Invece tutte le immagini che vengono immagazzinate vengono messe in ordine e raggruppate. Quando si deve costruire un tempio viene raccolta una gran quantità di materie prime: mattoni, pietre, marmo, cemento, legno, ferro, e così via. Non si può scaricare tutto insieme. I mattoni vengono sistemati in un posto, le pietre in un altro, e così via. Tutto viene messo in ordine, perché l’ordine è necessario per la costruzione.


La mente immagazzina così tante immagini che queste non solo devono essere messe in ordine, ma deve anche avvenire una sorta di semplificazione. Questa è l’astrazione. I veri materiali per la costruzione della mente sono astrazioni. Non sono solo immagini di semplici oggetti, ma astrazioni di immagini, altrimenti sarebbe molto difficile fare qualcosa con tutti questi oggetti. Esistono per esempio molti tipi di sedia – sedie grandi, sedie piccole, poltrone, sgabelli, e così via – ma sono tutte sedie. L’idea di una “sedia” è un’astrazione. È il primo passo nella costruzione della mente. È una generalizzazione, non un’eliminazione. È come l’algebra comparata all’aritmetica: l’algebra è un’astrazione dell’aritmetica.


È un processo che viene svolto in maniera naturale, ma che risulta impossibile ai bambini che presentano qualche deficit e agli animali. Questa è la prima differenza qualitativa tra le diverse menti: alcune delle persone che presentano un deficit non sono in grado di comprendere un’idea astratta. Questa storia potrebbe essere utile: a un paziente con un deficit veniva mostrato un libro illustrato. L’uomo era solito osservare spesso il libro e sembrava capire le illustrazioni. Un giorno non aveva il suo libro: quando gli venne chiesto di prendere un libro dalla biblioteca rispose: “non c’è nessun libro” perché conosceva solo il proprio come “libro”. Non era capace di generalizzare.


Stesso discorso per la bambina molto piccola che venne portata allo zoo a vedere gli animali. Le vennero mostrati i pappagallini, ma lei continuava a chiedere di vedere gli animali. Le venne indicata la tigre ma lei continuava a dire: “No, questa è una tigre. Io voglio vedere gli animali”. Per un po’ di tempo non fu in grado di comprendere che erano tutti animali. L’astrazione arriva con l’età e non con l’educazione.


Le idee astratte possono essere perfette o no. Un qualche supporto educativo può essere di grande aiuto in questa prima raccolta di idee. Questo è il motivo per cui abbiamo dei materiali che abbiamo chiamato astrazioni materializzate: le astrazioni devono essere presentate sotto forma di oggetti perché questo è il modo in cui i bambini di questa età imparano naturalmente.


I Materiali Sensoriali sono astrazioni materiali. Li diamo ai bambini non per dare loro la conoscenza delle cose per la prima volta, ma come aiuto per creare nelle loro menti questo ordine che per tutti noi è naturale. In questo periodo costruttivo, offriamo dei mezzi specifici perché senza un ordine la mente non può costruirsi liberamente e con tale grandezza. Senza un ordine, i bambini non possono formarsi liberamente e felicemente. Per esempio, quando diamo il colore separato dalla dimensione, o dalla forma solida, li stiamo aiutando a formarsi un ordine più completo. I piccoli hanno già una gran quantità di immagini nelle loro menti e, in questo modo, li aiutiamo a creare ordine. Aiutiamo l’intelletto. Non ci convinciamo di poter raffinare i sensi dando ai bambini queste poche cose: le diamo come aiuto per lo sviluppo della mente.


Molte persone – inclusi gli adulti – non sono in grado di ordinare con successo le immagini della loro mente, per cui per esempio non riescono a distinguere le tonalità di colore, se ci sono molti oggetti con una tinta simile. Dobbiamo avere un’idea chiara di un colore e delle sue diverse tonalità, e poi queste tonalità devono essere differenziate. Si tratta di intelligenza e abilità di discriminare. Non c’è intelligenza senza una raffinata capacità di differenziare. Una mente confusa non può distinguere facilmente e con chiarezza. Più siete in grado di farlo, più siete ricchi dal punto di vista intellettivo. È un processo attivo.


A volte diamo ai bambini del materiale, per esempio un globo, che è un’immagine dell’immaginazione. È un simbolo della realtà, una rappresentazione che fornisce un elemento necessario per la costruzione della mente. Permette ai bambini di fare una costruzione scientifica. Ricordate il bambino di cui vi ho parlato prima, quello che quando aveva visto il globo aveva compreso come avesse fatto suo zio a fare il giro del mondo? Senza questi aiuti è difficile aiutare i bambini a cogliere alcuni aspetti culturali. Questi elementi simbolici sono importanti, per cui dobbiamo fornirne molti se vogliamo aiutare i bambini a capire alcune questioni che vanno conosciute e favorire la loro costruzione interiore. Quindi tutto ciò che presentiamo ai bambini – dalle figure alla forma delle foglie – sono astrazioni materializzate. Rappresentano la quantità di foglie, non una foglia sola, perché ci sono molte varietà di foglie che hanno questa particolare forma. Tutte le classificazioni sono un aiuto per la comprensione del mondo.


È meraviglioso che la mente costruisca da sola cose che non sono materiali, ma intangibili. La filosofia greca dice che il mondo è dentro di noi e trovo che sia molto vero: conosciamo il mondo e siamo capaci di costruirne uno, solo che si trova dentro nostre menti. Costruiamo le nostre menti attraverso l’astrazione, i simboli e la sintesi, altrimenti non sarebbe possibile nessuna costruzione della mente o dell’intelletto. Quindi la distinzione artificiale che facciamo fra idee e cose materiali non è corretta – perché quello che definiamo “materiale” è semplicemente un mezzo per aiutare l’attività della mente ed esserle da stimolo. La cosa importante è che gli oggetti reali ed esterni aiutano la mente a lavorare in modo naturale e a connettersi con il mondo esterno. Questo è il modo in cui la mente fa esperienza del mondo. Quando un bambino prende un materiale, esso agisce come una leva iniziale che attiva parte di questo meccanismo.


Questo fatto spiega anche perché, nel nostro metodo, i bambini devono lavorare col materiale da soli, dal momento che questa attività li aiuta nella costruzione della mente. Nel metodo tradizionale i bambini prendono solo quello che la maestra dà loro, mentre i nostri bambini prendono il materiale come una motivazione per una qualche attività interiore e per questa ragione devono lavorare da soli. Il nostro motto è: “Presenta il materiale al bambino e lascialo lavorare da solo”. Non possiamo dargli l’attività interiore, ma solo l’opportunità di sviluppare la sua mente. E per farlo non gli si può impartire una lezione, bisogna dargli modo di lavorare con il materiale da solo.

Lezioni da Londra 1946
Lezioni da Londra 1946
Maria Montessori
Raccolta delle lezioni tenute a Londra nel 1946 diventate le basi dei corsi 3-6 dell’Association Montessori Internationale. Una pietra miliare nel mondo della pedagogia. Quello del 1946 fu il primo corso di formazione tenuto in Europa da Maria Montessori, dopo il suo lungo esilio in India durante la Seconda guerra mondiale.Lezioni da Londra 1946 raccoglie le lezioni, appunto, tenute a Londra sei anni prima della sua morte, in cui la famosa pedagogista parla con la saggezza di chi ha trascorso una vita a studiare non solo la prima infanzia, ma l’intero sviluppo dell’essere umano.Queste conferenze rappresentano una pietra miliare nel mondo della pedagogia, essendo diventate le basi dei corsi 3-6 dell’AMI, l’Association Montessori Internationale. State attenti – l’animo di un bambino è come uno specchio brillante sul quale ogni respiro può creare un’ombra.Maria Montessori L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Maria Montessori è stata un’educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, primarie, secondarie e superiori in tutto il mondo.