CAPITOLO 34

T come TRASFORMAZIONE

Quando l’uomo lavora con le energie spirituali, evolve e trasforma se stesso.1

Solo il lavoro e la concentrazione, che danno prima conoscenza e poi amore, potranno portare il bambino a una trasformazione che è la rivelazione dell’uomo spirituale.2

Il segreto della vita è la trasformazione: questo è ciò che ci viene chiesto nella nostra esistenza terrena, questa è la nostra sfida di esseri umani. Perché tutto si può trasformare: l’ostacolo in opportunità, il trauma in dono, l’urlo in canto, il buio in luce, la sofferenza in bellezza, il sacrificio in qualcosa di sacro, la Terra in Paradiso. Dobbiamo solo imparare a farlo.


Il segreto è che ognuno di noi è un mago ma non sa di esserlo. Ognuno di noi possiede un’invisibile bacchetta magica che può compiere miracoli, ma deve tirarla fuori da armadi pieni di polvere e ragnatele. Per poterla usare occorre prima fare un po’ di pulizia…


Ma non c’è altra via: quando il dolore arriva, con le sue onde alte e potenti, non si può far altro che accettarlo, guardarlo in faccia e chiamarlo per nome. Solo allora, quando lo si sarà riconosciuto, quando non sarà più un nemico, si potrà procedere alla trasformazione.


Il metallo deve passare nel fuoco per mutarsi in oro. La trasformazione, quella vera, è un processo alchemico. E non è indolore. Anche un bambino quando nasce deve passare attraverso le contrazioni del travaglio: viene spremuto, spinto, sbattuto da una forza che va al di là di lui. Se si lascia portare, se accetta, se china il capo e cavalca l’onda come un surfista, ecco che gli si spalanca il mondo. E quando è pronto, il cordone cade: se non viene strappato prima del tempo, se ne va da solo al momento giusto. Il passato rimane alle spalle, il futuro si apre davanti a lui.


Ma non si nasce una sola volta nella vita… E ogni volta il processo è lo stesso, stesso il dolore, stessa la forza, la potenza, ma sempre più grande lo splendore. La Luce aumenta sempre di più, sempre di più fino a illuminare il mondo: dentro di noi e intorno a noi.


Per trasformarsi occorre, come ci ricorda Maria Montessori, lavorare con le energie spirituali, ovvero con quelle forze interiori che giacciono sopite in noi, come giganti addormentati. Occorre conoscerle, accettarle, coltivarle proprio come si farebbe con i fiori di un giardino, un giardino segreto. Ma in che modo si può farlo?


Attraverso il lavoro e la concentrazione, ci dice Maria. Perché è attraverso un lavoro che ci appassiona, che stimola il nostro interesse e quindi ci induce alla concentrazione, che possiamo scoprire e tirar fuori da nascondigli profondi le nostre energie spirituali e, grazie a esse, evolvere e trasformarci. Questo vale sia per gli adulti che per i bambini, i quali diventano “nuovi bambini”, come scriveva la Dottoressa a proposito dei piccoli ospiti della prima Casa dei Bambini, aperta a Roma il 6 gennaio del 1906.


Ecco la grande rivelazione! Ovvero il miracolo di San Lorenzo a cui Maria assistette incredula: una cinquantina di bambini poverissimi, timidi, piangenti e paurosi, con gli occhi smarriti, denutriti, abbandonati a se stessi, cresciuti senza stimoli e cure in case grigie e buie, quasi tutti figli di operai analfabeti, grazie unicamente alla gioia del lavoro svolto con interesse con il materiale preparato dalla Montessori si trasformarono in modo impressionante, tanto da far pensare che avessero fatto cure ricostituenti di sole e di aria… La Dottoressa assistette incredula all’apparizione di nuovi bambini: senza che si fosse fatto nulla per migliorare la loro salute fisica, ora essi avevano guance colorite e un aspetto vivace e felice! Maria era riuscita a tirare fuori le loro “anime nascoste dentro a un involucro serrato”, il bozzolo delle loro paure, così da far sì che esse potessero splendere di luce e diffonderla “tutto attorno nel mondo intero”.


Il miracolo Montessori, manifestatosi per la prima volta il giorno dell’Epifania del 1906, continua a rinnovarsi ancora oggi in tutte le scuole che con coraggio e tenacia portano avanti il messaggio e la visione di Maria. E ci ricorda che le “cose meravigliose” (questo è il significato etimologico della parola miracolo) accadono, quando ci si crede fino in fondo e a esse ci si dedica con anima e cuore.

Alfabeto Montessori
Alfabeto Montessori
Elena Balsamo
Le parole che possono cambiare il mondo.Dialogo a due voci e riflessioni per comprendere gli aspetti più importanti, innovativi e meno conosciuti del pensiero e della visione di Maria Montessori. Un dialogo a due voci, in cui il registro poetico di Elena Balsamo si alterna a quello più tecnico-pedagogico di Maria Montessori.Alfabeto Montessori è un libro di riflessioni, quasi “meditazioni quotidiane”, per comprendere gli aspetti più importanti, innovativi e meno conosciuti del pensiero e della visione di Maria Montessori, ma soprattutto per riuscire a stabilire con lei quel contatto spirituale che era solita realizzare con il bambino e il suo auditorio. I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi. Essi devono proteggerlo e curarlo in un senso profondo, come chi assume una missione sacra.Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Elena Balsamo, specialista in puericultura, si occupa di pratiche di maternage e lavora a sostegno della coppia madre-bambino nei periodi della gravidanza, del parto e dell'allattamento.Esperta di pedagogia Montessori, svolge attività di formazione per genitori e operatori in ambito educativo e sanitario.