CAPITOLO 35

T come TRE ANNI

Sembra che la natura abbia tracciato una linea di demarcazione fra i primi tre anni di vita e il periodo successivo.1

Prima dei tre anni c’è la creazione delle funzioni: e dopo i tre anni lo sviluppo delle funzioni create ... il periodo fra tre e sei anni è un periodo di perfezionamento costruttivo.2

I tre anni segnano una sorta di spartiacque nella vita del bambino: prima Maria Montessori lo definisce un “embrione spirituale” o “creatore inconscio” che lavora per costruire l’uomo, l’uomo del suo tempo e della sua cultura.


Come impara un bambino dalla nascita ai tre anni, ce lo siamo mai chiesti? Non certo attraverso gli ammonimenti, le prediche, le lodi o i rimproveri, ma dalle informazioni che gli giungono dall’ambiente in cui vive ed è immerso. Egli impara grazie a una qualità della sua mente che Maria ha definito “assorbente”, perché è come una spugna che si imbeve dell’acqua in cui è immersa, o una macchina fotografica “che può riprendere in qualsiasi istante qualunque cosa le giunga attraverso la luce. Qualunque sia la complicazione delle immagini, essa le prende allo stesso modo e in un medesimo attimo di tempo”3 e riproducendone tutti i dettagli. Poi, proprio come avviene per una pellicola fotografica, le immagini catturate devono rimanere nascoste nella camera oscura dell’inconscio e fissate da misteriose sensibilità che agiscono come reattivi chimici. Tutto ciò avviene “senza che niente appaia all’esterno. Ed è solo dopo che il miracoloso fenomeno si è compiuto, che l’acquisto creativo è tratto fuori nella luce della coscienza e vi si ferma indelebile con tutte le sue particolarità”4.


Durante la primissima infanzia è come se il bambino creasse gli strumenti che gli serviranno più avanti, come se ponesse le fondamenta della casa in cui è chiamato ad abitare. Così, da 0 a 3 anni, egli sviluppa il linguaggio, il movimento degli arti e la loro coordinazione e alcuni sensi. Poi dai tre anni comincia a esercitarsi nel suo ambiente usando gli strumenti che ora possiede. Il linguaggio si arricchisce di un gran numero di parole, i movimenti sono guidati dalla volontà: è come se ora il bambino procedesse alle rifiniture della struttura imbastita nel periodo precedente.


A tre anni, dice la Montessori, “è come se la vita ricominciasse” perché “la coscienza si palesa piena e chiara”5. “È come se il bambino che assorbiva il mondo attraverso una intelligenza inconscia, lo prendesse ora in mano”6.


“A questa età – dice la Montessori – egli è continuamente al lavoro: felice e di buon umore se è sempre impegnato in un’attività manuale”7. È come un piccolo operaio indaffarato che non può restare con le mani in mano, altrimenti si annoia e sfoga le sue energie represse in direzioni sbagliate: pianti, capricci, richiesta di continue attenzioni…


Ha bisogno di usare il corpo intero per imparare, ma in modo particolare si serve delle mani per andare alla scoperta del mondo e per nutrire la sua mente affamata: ha bisogno di toccare tutto!


Quelle piccole mani che Maria ha definito “organo dell’intelligenza” e che Kant chiamava “la parte visibile del cervello” sono in realtà le ali dell’essere umano! In loro è riposta la nostra libertà. Ecco perché è fondamentale non impedire mai ai bambini di usarle come strumenti di esplorazione della realtà che li circonda. Perché come può un bambino comprendere concetti come “ruvido, soffice, freddo, liscio, leggero” senza averli sperimentati fisicamente come sensazioni, senza aver toccato le piastrelle di ceramica, il pavimento di legno, il tappeto di lana, il vestito di seta della mamma?


Il senso del tatto è il primo a svilupparsi nell’embrione: a sole otto settimane è già completamente formato e attivo. L’esperienza dell’essere toccato fa sentire il neonato vivo, protetto, e sviluppa il suo senso di sicurezza interiore. La pelle segna il confine tra il dentro e il fuori, tra me e l’altro, tra l’io e il tu.


Secondo Steiner è attraverso il senso del tatto che l’uomo può avvertire la sensazione del divino, ovverosia il contatto interiore con la forza creatrice di tutto ciò che è. Sentirsi permeati dallo Spirito è fuor di dubbio una risorsa incredibile per sviluppare fiducia nell’esistenza e creare un rapporto amorevole con il mondo.


Ecco perché il bambino piccolo ha bisogno di carezze, di un tocco lieve e delicato, di tenerezza nelle cure. Ma ha anche bisogno di sentirsi avvolto, come in una sorta di involucro, di bozzolo, che lo protegge dalle impressioni esterne ancora troppo forti per lui. Se questo gli viene negato, per esempio da una precoce ospedalizzazione, è come se nella sua anima rimanessero dei buchi, che lo renderanno pauroso e timoroso. Sarà un bambino che farà fatica nel contatto con la realtà esterna, perché per lui tale contatto è stato fin da subito doloroso. Se invece le prime esperienze tattili sono state positive, lo saranno anche quelle successive, sempre che non gli vengano impedite da assurde proibizioni (il famigerato “non toccare!”).


Insomma, potremmo dire che un bambino, per crescere bene, ha bisogno di toccare la bellezza e di essere toccato dalla bellezza. I primi tre anni di vita e i tre successivi sono il periodo previsto dalla natura perché tutto ciò avvenga.

Alfabeto Montessori
Alfabeto Montessori
Elena Balsamo
Le parole che possono cambiare il mondo.Dialogo a due voci e riflessioni per comprendere gli aspetti più importanti, innovativi e meno conosciuti del pensiero e della visione di Maria Montessori. Un dialogo a due voci, in cui il registro poetico di Elena Balsamo si alterna a quello più tecnico-pedagogico di Maria Montessori.Alfabeto Montessori è un libro di riflessioni, quasi “meditazioni quotidiane”, per comprendere gli aspetti più importanti, innovativi e meno conosciuti del pensiero e della visione di Maria Montessori, ma soprattutto per riuscire a stabilire con lei quel contatto spirituale che era solita realizzare con il bambino e il suo auditorio. I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi. Essi devono proteggerlo e curarlo in un senso profondo, come chi assume una missione sacra.Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Elena Balsamo, specialista in puericultura, si occupa di pratiche di maternage e lavora a sostegno della coppia madre-bambino nei periodi della gravidanza, del parto e dell'allattamento.Esperta di pedagogia Montessori, svolge attività di formazione per genitori e operatori in ambito educativo e sanitario.