Come si svolge una tipica giornata in una scuola Montessori?
Per un genitore può essere difficile capire come possano esserci trenta bambini in una classe Montessori, tutti al lavoro nello stesso momento su argomenti e materie diverse.
Mi viene spesso chiesto: “Come riesce l’insegnante a gestire tutto questo?”
Ecco un’immagine di come funziona in pratica.
Prima che la giornata abbia inizio, l’insegnante Montessori ha preparato la classe.
Le attività sono allineate sugli scaffali ad altezza di bambino e suddivise per argomenti, con i materiali organizzati in modo meticoloso così da preludere gli uni agli altri, costruendo passo passo un’abilità dietro l’altra. In classe l’insegnante osserva i bambini, vede cosa sta imparando ciascuno di loro e cosa riesce a padroneggiare, presentando la lezione successiva quando si accorge che il bambino è pronto.
Se camminassimo per una classe Montessori, vedremmo un bambino che lavora sulle sue abilità matematiche, un altro impegnato in una attività linguistica e altri due che magari completano un progetto insieme. L’idea è che il bambino possa scegliere da solo su cosa desidera lavorare.
In una classe Montessori si trascorre meno tempo sul “controllo della massa”, come far stare tutti seduti ad ascoltare la lezione o mandare i bambini in gruppo al bagno. Questo dà all’insegnante più tempo per focalizzarsi sull’osservazione e l’aiuto.
Poiché i bambini in classe sono gruppi misti per età, i più grandi possono aiutare i più piccoli. Quando i grandi spiegano qualcosa ai piccoli consolidano il loro stesso sapere, inoltre i più piccoli imparano anche solo dall’osservazione dei più grandi.
Forse potremmo temere che, con tutta questa libertà, il bambino trascuri alcune aree
di apprendimento. Se questo succede, l’insegnante capisce se dipende dal fatto che non sia ancora pronto e gli offrirà attività magari più accessibili o accattivanti per lui, mostrandogliele in un modo diverso per seguire i suoi interessi.