Capitolo 9

La crescita della personalità
nei bambini

Quando, nella fiaba, le buone fate arrivano al battesimo della principessina, le augurano beltà e ricchezza, e sua madre la regina ne è deliziata. Ma c’è qualcosa che dimenticano e che qualsiasi madre saggia augurerebbe oggi a un figlio: il dono della personalità.


Nel complesso siamo inclini a considerarla un dono. Crediamo che un bambino abbia una personalità oppure non l’abbia. È qualcosa di diverso dalla conoscenza o dal carattere, che siamo convintissimi di poter realizzare con appropriati insegnamenti e correzioni. È qui che sbagliamo del tutto. Ogni bambino normale può sviluppare mente e carattere, così come una personalità individuale, se gli viene data la possibilità di farlo da solo a suo modo.


Dico cose rivoluzionarie! Ma io lavoro con i bambini da tantissimi anni e loro mi hanno insegnato a ribellarmi contro le idee sbagliate e obsolete in cui molti genitori ancora credono.

Se un uomo o una donna sono affascinanti, vivaci, riservati o bruschi nei modi, si tratta di sfumature individuali che la personalità acquisisce, ma le loro fondamenta giacciono in profondità. L’uomo che pensa con la sua testa e ha la forza di volontà di portare avanti le proprie intenzioni è un uomo che si distinguerà ovunque. E sono queste le qualità che i vostri figli potrebbero sviluppare. Forse sarà più facile capire come la cosa si realizzi se vi descrivo in che modo insegniamo ai bambini nelle nostre scuole. Immaginate che vostro figlio di due anni, due anni e mezzo, venga a trascorrere la mattina con noi; le sue lezioni inizieranno subito con un’autoeducazione. La nostra idea è molto semplice: fornirgli oggetti interessanti che nutriranno ed eserciteranno la sua mente. Non c’è bisogno di costringerlo a imparare, di farlo lavorare, lo fa di sua spontanea iniziativa perché è la sua natura quella di crescere nel corpo e nella mente.

In questa scuola ogni cosa ha il suo posto e lì viene riposta perché ho osservato di continuo quanto i bambini abbiano una predisposizione all’ordine. Vostro figlio imparerà dove trovare gli oggetti e li rimetterà a posto spontaneamente quando avrà finito di usarli. Anche una cosa tanto semplice come questa ha un effetto importante sul carattere in formazione. Senza bisogno alcuno di correzioni o forzature, acquisirà un’abitudine alla precisione e alla pulizia e avrà una mente ordinata, e poiché ha padroneggiato i dettagli di questo piccolo mondo, vi ha conquistato una sua indipendenza. È un principio che con facilità può essere riproposto nella sua stanza a casa.


Vi è poi il materiale educativo che utilizza per insegnare a se stesso. È scientifico certo, ma è anche interessante. Da quello impara a classificare le proprietà degli oggetti che incontra nella vita di tutti i giorni: misura, forma, colore, suono, come si infilano uno nell’altro o come si abbinano i colori. In relazione ad ogni materiale vi è qualche movimento da realizzare in modo corretto perché questo è il solo modo in cui un bambino può acquisire una conoscenza sicura per conto proprio.

Anche a casa può trovare oggetti interessanti – il coperchio di una scatola che si apre e si chiude, un tappo di sughero da infilare e togliere da una bottiglia, una chiave che gira nella serratura, è questo il modo in cui insegna a se stesso. A scuola la maestra resta in disparte, non corregge né interferisce con il suo lavoro. Quando qualcosa va storto aspetta che sia lui a chiedere aiuto, ma il più delle volte un bambino persiste finché non ha fatto tutto per bene. Questa è perseveranza, l’inizio di quella forza di volontà che è una parte così importante della personalità.


A scuola tutti i bambini sono felici e hanno perciò un temperamento dolce. E visto che la maestra rispetta ciascuno di loro e si astiene dall’intervenire, i bambini si trattano con lo stesso rispetto e gentilezza. Sono qualità sociali che danno fascino alla personalità.


I bambini sono talmente reattivi che se trattate vostro figlio con gentilezza e considerazione anche lui sarà gentile. Se lo lasciate indisturbato, libero di dedicarsi ai suoi piccoli affari e interessi, vi accorgerete che sarà meno incline a disturbare i vostri. Cercate di interferire il meno possibile, non c’è bisogno di preoccuparsi che cresca ignorante o maleducato. Sarà invece dotato di spirito d’osservazione e intelligente, indipendente e perseverante, e queste qualità sono il fondamento della personalità. Quando vostro figlio aggiungerà a queste i doni peculiari propri del suo temperamento e delle sue abilità, potete star certi che ovunque andrà la sua personalità attirerà l’attenzione.

Maria Montessori parla ai genitori
Maria Montessori parla ai genitori
Maria Montessori
Il pensiero montessoriano spiegato alle famiglie.Scritti di Maria Montessori specificamente rivolti a un pubblico di genitori per sostenere il loro ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino. Maria Montessori parla ai genitori riunisce undici conferenze e articoli di Maria Montessori specificamente rivolti a un pubblico di genitori, scritti apparsi in inglese e mai tradotti in italiano.In essi si chiariscono i punti essenziali del suo pensiero riguardo al ruolo fondamentale dei genitori nello sviluppo del bambino. Il libro include anche una breve biografia della celebre pedagogista.Un testo indispensabile per chiunque si interessi del metodo montessoriano. Rispetto alla questione sociale del bambino, gli errori sono dovuti a uno sbaglio di fondo. Si tratta di riformare i riformatori: noi tutti dobbiamo cambiare. Noi siamo gli adulti e il bambino dipende da noi; le sue sofferenze, a dispetto delle nostre buone intenzioni, provengono da noi. Se, per un errore da parte nostra, questi mali si producono, allora è necessario che l’atteggiamento dell’adulto sia riformato.Maria Montessori Conosci l’autore Maria Montessori è stata un’educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, primarie, secondarie e superiori in tutto il mondo.