Un tempo per conoscersi

Il primo periodo di vita del bambino è una sorta di prolungamento della gravidanza. Il cucciolo d’uomo dipende completamente dalle cure dei genitori e il suo sviluppo cerebrale si compie anche e soprattutto grazie al nutrimento affettivo che ricava dalla relazione con loro.
Per nove mesi ha vissuto in un ambiente caldo e avvolgente, cullato e protetto dal grembo materno. Dopo la nascita il contatto e il contenimento offerti dall’abbraccio della mamma gli assicurano la necessaria continuità con il vissuto prenatale.
Quello di contatto è un bisogno fisiologico che ha origini lontane; si parla addirittura della sesta settimana di gravidanza, quando inizia a svilupparsi la pelle, primo organo di senso che invia impulsi al sistema nervoso. Ad attivare i recettori cutanei è proprio il contatto con le pareti uterine.

Per questo la maggior parte dei bebè apprezza molto la consuetudine di portare i bimbi con supporti di stoffa (fasce, mei tai, marsupi).

Studi scientifici hanno dimostrato i benefici di questa pratica sia per il bimbo, che ne ricava un’importante rassicurazione emotiva, sia per la mamma che, constatando il benessere del piccolo, vede confermate le proprie capacità di accudimento.

La fascia può rivelarsi una valida alleata anche nelle giornate “no”, o in caso di mal di pancia serali. Il contatto con il corpo del genitore, il calore e il movimento tranquillizzano il bimbo.
E, particolare non da poco, la mamma ha le mani libere per dedicarsi anche ad altro.
Il latte è il nutrimento per il corpo. Le coccole, il contatto, le carezze sono il nutrimento per l’anima. Ecco perché un’altra pratica che in genere piace ai bimbi è quella del massaggio.
Le mani della mamma sfiorano, accarezzano, parlano di affetto e di calore. Con i suoi gesti semplici e delicati, il massaggio può rafforzare l’intesa tra mamma e bebè e regalare al piccolo un intenso benessere.
Oltre a rappresentare un momento di coccola e di relax, il massaggio può rivelarsi un valido alleato anche per alleviare quei piccoli malesseri, come il mal di pancia o il nasino chiuso, che possono infastidire il bebè.
Anche la voce della mamma coccola e fa crescere. Parlate con il vostro bimbo, cantate una ninnananna, raccontate… La voce materna tranquillizza, rassicura, favorisce lo sviluppo del bambino.

Neomamma è facile!
Neomamma è facile!
Giorgia Cozza
Suggerimenti da seguire per vivere con gioia e serenità i primi mesi con il proprio bambino.Una piccola guida che unisce il rigore dell’informazione scientifica all’immediatezza di brevi testi e simpatiche vignette: una formula originale per informare, sostenere, ma anche, perché no­, regalare un sorriso a chi la riceve. Diventare mamma è un’avventura meravigliosa e travolgente. Nei primi tempi è necessario un po’ di rodaggio per prendere confidenza con il bebè. Quando il bimbo piange e non sappiamo perché.Quando siamo stanche, anzi stanchissime, e chi ci sta intorno elargisce consigli spesso contraddittori e non ci risparmia critiche antipatiche. È il momento di sedersi. E di aprire questo libro. Neomamma è facile! è ricco di consigli pratici firmati Giorgia Cozza e simpatiche vignette. Conosci l’autore Giorgia Cozza è una mamma-giornalista, specializzata nel settore materno-infantile, autrice di libri per bambini e numerosi manuali per genitori, divenuti un importante punto di riferimento per tante famiglie in Italia e all’estero.È stata relatrice in numerosi congressi per genitori e operatori del settore e ospite di trasmissioni televisive per rispondere a quesiti legati all’accudimento dei bimbi e a uno stile genitoriale ecocompatibile.