Acqua

L’acqua rappresenta un vero e proprio nutriente essenziale, pur non fornendo energia. Il fabbisogno di acqua è maggiore nel neonato e nel piccolo lattante per la loro composizione corporea, per un più elevato ricambio di liquidi corporei e una crescita più rapida rispetto alle età successive. È fondamentale per la digestione, l’assorbimento, il trasporto e l’utilizzo di nutrienti e l’eliminazione dei prodotti di scarto. Nei lattanti tra i 6 e i 12 mesi è considerato adeguato un consumo di acqua di 800 ml al giorno (LARN 2014). La quantità necessaria viene in parte fornita dal latte materno o di formula, dal consumo di frutta, verdura e dal brodo. Le acque minerali più adatte sono quelle oligominerali, ossia con residuo fisso tra 50 e 500 mg/l. L’acqua può rappresentare anche una fonte di alcuni micronutrienti, ad esempio può costituire una fonte di calcio altamente biodisponibile, il cui contenuto può variare da pochi mg a oltre 300 mg/l.


Sebbene l’acqua debba rappresentare l’unica bevanda per dissetare il bambino, è diffusa l’abitudine di somministrare, sin dai primi mesi di vita, bevande diverse come tisane, tè o acque zuccherate. Questo comportamento favorisce una tendenza ad assumere bevande diverse dall’acqua anche nelle età successive, predisponendo allo sviluppo di obesità.

Svezzamento: un affare di famiglia
Svezzamento: un affare di famiglia
Vera Gandini
A mangiare bene si impara da piccoli.Mamma e papà, attraverso scelte consapevoli, hanno l’opportunità di condizionare le abitudini alimentari dei loro figli, abitudini che tendono a persistere da adulti.Un libro per riflettere (anche) su quello che portiamo in tavola e migliorare il modello nutrizionale di tutta la famiglia. In una fase così importante e delicata come lo svezzamento, ogni genitore si interroga sul ruolo dell’alimentazione nella crescita del proprio bambino e si propone di utilizzare la modalità migliore, ma è solo grazie a osservazione e partecipazione che il bambino ci farà capire quando è pronto a iniziare, quando avrà fame e quando sarà sazio.Mamma e papà, attraverso scelte consapevoli, hanno l’opportunità di condizionare le abitudini alimentari dei loro figli, abitudini che tendono a persistere da adulti. I bambini, infatti, ci osservano quando facciamo la spesa, quando cuciniamo, quando mangiamo, e l’esempio è, anche in questo caso, fondamentale.Lo svezzamento rappresenta quindi un’occasione per riflettere su quello che portiamo sulle nostre tavole e migliorare il modello nutrizionale di tutta la famiglia. Le scelte alimentari dei primi anni di vita non influiscono esclusivamente sulla crescita e sulla salute a breve termine, ma si riflettono sul benessere delle età successive.Il libro Svezzamento: un affare di famiglia di Vera Gandini fa suo il motto “impariamo a mangiare bene da piccoli per stare bene da grandi”. Conosci l’autore Vera Gandini è laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Pediatria. Ha conseguito il Master di secondo livello “Alimentazione ed educazione alla salute” presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.Promuove la prevenzione attraverso l’alimentazione e l’educazione a stili di vita sani, orientando le famiglie verso scelte consapevoli fin dalle prime età della vita.