Grassi

I grassi, o lipidi, costituiscono la più importante riserva energetica dell’organismo; sono i componenti principali delle membrane cellulari e sono i precursori di vari ormoni.


Il fabbisogno di grassi, dovendo supportare la crescita fisica e del sistema nervoso centrale che è costituito prevalentemente da grassi, è maggiore nei primi anni di vita rispetto alle età successive: nel primo anno il 40% delle calorie giornaliere dovrebbe essere ricavata dai lipidi, per poi ridursi fino ad arrivare, dopo i tre anni, alla quota raccomandata per gli adulti (dal 20 al 35%).


Non è un caso se il latte materno contiene più grassi del latte vaccino.

Un ridotto apporto di lipidi nelle prime epoche della vita potrebbe addirittura condizionare sfavorevolmente il metabolismo, causando una maggior incidenza di disturbi metabolici nelle epoche successive, in coincidenza con l’aumento dell’assunzione di grassi con l’alimentazione. Quindi i prodotti “light”, “senza grassi” o “0% di grassi” non sono indicati per i bambini: l’assunzione di lipidi nei primi due anni di vita non espone ad adiposità, anzi, potrebbe avere un ruolo protettivo.


Per questo motivo è meglio somministrare latte vaccino intero fino ai 3 anni, per poi passare a latte parzialmente scremato.


La qualità dei grassi, però, è più importante della quantità. Il nostro bambino ha bisogno di grassi “buoni”, mono e polinsaturi, i cosiddetti PUFA. Questi ultimi si distinguono in omega 3 e omega 6.


Gli omega 3 a lunga catena, EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), sono nutrienti essenziali di grande importanza: favoriscono lo sviluppo cerebrale e la retina dell’occhio, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti e antipertensive. Essenziali significa che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, ma solo di modificarli. Vanno quindi introdotti con la dieta.

Dove li troviamo? Nel pesce, soprattutto in quello pescato, nei semi, nella frutta secca e nell’olio extravergine di oliva. Quest’ultimo, immancabile costituente della dieta mediterranea, particolarmente ricco di acidi grassi monoinsaturi, contiene anche vitamine, complessi fenolici35 e squalene, responsabili di effetti antiossidanti. Come rappresentato nella piramide alimentare, esso deve rappresentare la fonte di condimento quotidiana per tutta la famiglia.

Gli omega 6, contenuti negli oli di semi, svolgono un ruolo antinfiammatorio e antiaggregante se assunti in quantità moderata, mentre diventano proinfiammatori se troppo rappresentati come avviene nella realizzazione di prodotti da forno e snack.


Sono da limitare i grassi saturi, come quelli contenuti nelle carni rosse o lavorate o nei prodotti industriali quali biscotti e merendine confezionati, in quanto associati a un aumentato rischio di malattie cardiocircolatorie, soprattutto se assunti in eccesso.

Svezzamento: un affare di famiglia
Svezzamento: un affare di famiglia
Vera Gandini
A mangiare bene si impara da piccoli.Mamma e papà, attraverso scelte consapevoli, hanno l’opportunità di condizionare le abitudini alimentari dei loro figli, abitudini che tendono a persistere da adulti.Un libro per riflettere (anche) su quello che portiamo in tavola e migliorare il modello nutrizionale di tutta la famiglia. In una fase così importante e delicata come lo svezzamento, ogni genitore si interroga sul ruolo dell’alimentazione nella crescita del proprio bambino e si propone di utilizzare la modalità migliore, ma è solo grazie a osservazione e partecipazione che il bambino ci farà capire quando è pronto a iniziare, quando avrà fame e quando sarà sazio.Mamma e papà, attraverso scelte consapevoli, hanno l’opportunità di condizionare le abitudini alimentari dei loro figli, abitudini che tendono a persistere da adulti. I bambini, infatti, ci osservano quando facciamo la spesa, quando cuciniamo, quando mangiamo, e l’esempio è, anche in questo caso, fondamentale.Lo svezzamento rappresenta quindi un’occasione per riflettere su quello che portiamo sulle nostre tavole e migliorare il modello nutrizionale di tutta la famiglia. Le scelte alimentari dei primi anni di vita non influiscono esclusivamente sulla crescita e sulla salute a breve termine, ma si riflettono sul benessere delle età successive.Il libro Svezzamento: un affare di famiglia di Vera Gandini fa suo il motto “impariamo a mangiare bene da piccoli per stare bene da grandi”. Conosci l’autore Vera Gandini è laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Pediatria. Ha conseguito il Master di secondo livello “Alimentazione ed educazione alla salute” presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.Promuove la prevenzione attraverso l’alimentazione e l’educazione a stili di vita sani, orientando le famiglie verso scelte consapevoli fin dalle prime età della vita.