Lascia che il tempo scorra, l’amore è per sempre.
Quando ho iniziato a lavorare a questo libro, la mia intenzione era quella di parlare delle gravidanze che si interrompono nelle prime settimane dell’attesa. Questa era stata la mia esperienza e quindi pensavo di raccogliere testimonianze e riflessioni relative a questo tema. Poi però, il progetto di partenza, quasi per caso, è cresciuto, si è trasformato, è diventato qualcosa di più ampio e, credo, più ricco.
Tutto è iniziato con la prima mamma che ha chiesto se la sua storia poteva essere accolta in queste pagine, anche se aveva perso il suo bimbo in un’epoca più avanzata dell’attesa.
La sua esperienza era un po’ diversa, ma anche tanto simile a quelle raccontate dalle altre mamme. La solitudine, l’incomprensione, il senso di vuoto e il bisogno di sentirsi accolte e ascoltate, erano comuni. Ma soprattutto… il dolore. Il dolore di una mamma che non ha potuto abbracciare il suo bambino. Era lo stesso dolore.
E il libro ha cominciato a crescere.
Poi è stata la volta della morte perinatale, il lutto di quei genitori che hanno perso il loro piccino quando mancava tanto poco, quando una manciata di giorni, forse ore, li separava da quell’abbraccio. Mi sembrava un argomento terribilmente difficile e complesso da trattare, ma non avevo dubbi sul fatto che doveva trovare spazio in queste pagine.
E, infine, i bimbi che sono venuti alla luce, hanno accarezzato con lo sguardo i loro genitori, gli occhi negli occhi. Si sono sfiorati per un attimo, ma è stato un attimo solo, una manciata di giorni, forse ore, e hanno dovuto separarsi.
Eravamo sempre più lontani dal punto di partenza, dal progetto iniziale di questo libro, ma allo stesso tempo sentivo che eravamo al punto giusto.
Era lo stesso sogno quello che si infrangeva all’inizio della gravidanza, al suo culmine, subito dopo la sua conclusione.
Ed era lo stesso amore che legava – e lega – quelle madri e quei figli.
Ora che questo libro è terminato, mi accorgo che non è più il libro ‘sull’aborto spontaneo’ o ‘sulla morte perinatale’, ma è un libro dedicato a quell’amore.
Un amore esclusivo, unico. Doloroso, a tratti straziante, e forse incomprensibile. Ma anche un amore che non teme la separazione ed è pronto a sfidare la morte per conquistare l’eterno.
Alle mamme ‘speciali’ che leggeranno questo libro, rivolgo il mio abbraccio.