È la legge dei periodi sensitivi: momenti di particolare sensibilità previsti dalla natura per l’acquisizione di determinate competenze. “C’è un tempo per ogni cosa” è scritto nella Bibbia e tutto nella natura ce lo ricorda. L’evoluzione avviene secondo un percorso prestabilito, attraversando tappe ben definite, che devono svolgersi in un ordine preciso: ogni cosa a suo tempo. Come non si possono tirare i fiori per farli crescere più velocemente così non si possono spingere gli esseri umani verso esperienze che non sono ancora pronti a vivere. Ognuno ha i suoi tempi, i suoi ritmi e i suoi percorsi, che vanno rispettati. Questo è un punto che molti terapeuti spesso dimenticano. Non si possono saltare le tappe o fare i gradini a due a due per arrivare prima…
L’alce può iniziare a combattere solo dopo che le sue corna si sono indurite: è solo allora che l’animale le strofina contro gli alberi, fino a farle sanguinare, e si libera del soffice velluto che le ricopriva e proteggeva le terminazioni nervose da traumi troppo dolorosi da sopportare. Lo stesso succede all’essere umano: a volte una malattia o un incidente ci evita di affrontare situazioni che non saremmo in grado di vivere e di gestire e ci offre il tempo necessario per prenderci cura di noi e rinforzarci così da poterle guardare e “prendere in mano”. “L’io con la malattia, riesce a sottrarsi a situazioni o a obblighi spiacevoli; la malattia resistente a ogni trattamento, sparisce solo liberando l’io dalla situazione a cui volle sottrarsi.”437
La legge dei periodi sensitivi trova applicazione anche nell’ambito delle relazioni: a volte bisogna rendersi conto che arriva il momento di mettere la parola fine a una certa situazione perché vi si è già appreso tutto quello che c’era da apprendere, occorre trovare il coraggio di chiudere una porta per poter aprire un portone…
Elena Balsamo
L’approccio Montessori per un’educazione secondo natura.ll pensiero Montessori spiegato da una grande scrittrice che è anche medico pediatra: Elena Balsamo, nota esperta in tematiche perinatali e pedagogiche.
Per educare un bambino occorre prima di tutto educare se stessi.In Libertà e amore, Elena Balsamo ci conduce in un viaggio attraverso lo spazio e il tempo per riscoprire un nuovo approccio al bambino, dalla vita prenatale all’età evolutiva, prendendo spunto dalla visione di Maria Montessori, donna straordinaria che ha dato vita a un sistema educativo a dir poco rivoluzionario, diffuso in ogni parte del mondo.Scriveva Maria Montessori che i capricci e le disobbedienze del bambino non sono altro che aspetti di un conflitto vitale fra l’impulso creatore e l’amore verso l’adulto, che però non lo comprende.C’è quindi un grosso fraintendimento sulle aspettative dei genitori e degli insegnanti nei confronti dei bambini, che comincia dalla nascita e si manifesta con il confondere il bambino reale con il bambino ideale, esistente soltanto nella mente e nella fantasia degli adulti.Il prezzo da pagare è la perdita dell’autenticità, della libertà, della vera natura del bambino stesso.La scuola montessoriana consiste in un vero e proprio laboratorio creativo nel quale, in un ambiente ricco di amore, rispetto e autentica libertà di scelta, le capacità intellettuali e manuali sono libere di svilupparsi in tutta la loro forza e bellezza.Quello di Maria Montessori non è però solo un metodo educativo, ma molto di più: è un modo di guardare il mondo e gli esseri che lo abitano con gentilezza e amore, nella consapevolezza che siamo tutti parte dello stesso ecosistema.Una nuova chiave di lettura per reinventare la relazione con i nostri figli e i nostri alunni, secondo natura.
Conosci l’autore
Elena Balsamo, specialista in puericultura, si occupa di pratiche di maternage e lavora a sostegno della coppia madre-bambino nei periodi della gravidanza, del parto e dell'allattamento.Esperta di pedagogia Montessori, svolge attività di formazione per genitori e operatori in ambito educativo e sanitario.