CAPITOLO IV

Consigli sulla preparazione del materiale, il luogo e gli aspetti legati alla sicurezza

Nel corso del mio lavoro nella natura, costruendo i giochi con le corde, si sono consolidati alcuni trucchi per rendere possibile e facilitare la realizzazione delle strutture.

Lo zaino per le attività nel bosco

Per preparare in modo efficace lo zaino per le attività nel bosco, è sicuramente meglio conoscere il terreno e avere un’idea di cosa costruire, così da avere sul posto il materiale necessario.


Criteri per scegliere il luogo

Un luogo adatto per i giochi con le corde è caratterizzato da alberi non troppo spessi vicini l’uno all’altro. Un albero con un ramo a forcella3 offre la possibilità di costruire una teleferica in modo facile e rapido. Gli avvallamenti nel terreno ci invitano a costruirci sopra un ponte.



Alberi adatti

Per non sciupare il rivestimento delle corde, preferire sempre alberi con corteccia senza resina. Gli alberi dovrebbero avere il più possibile una distanza di 3-4m ed è bene assicurarsi della loro robustezza prima dell’uso. Devono essere stabili e avere, a seconda del gioco da costruire, un diametro di minimo 20-30cm.

Si deve calcolare una lunghezza minima di 3-5m in più per tendere le corde su alberi di diametro più grandi. Si può però anche utilizzare un nodo, una fettuccia, o un moschettone a ghiera, se si vuole tendere direttamente all’albero successivo.


Controllare il territorio

Prima di iniziare a costruire, è necessario fare un controllo generale del territorio ai fini della sicurezza:

  • Dare un’occhiata in basso: va verificato che nel terreno non ci siano oggetti che possano rappresentare un pericolo (bastoni, sassi, radici); nel caso vanno rimossi o ricoperti in modo tale che non rappresentino un pericolo.

  • Dare un’occhiata verso l’alto: accertarsi che non ci siano rami staccati e, in caso, cercare di toglierli. Una corda può essere utile in questa situazione ma, se non si dovesse riuscire a risolvere il problema, è più conveniente cercare un altro posto dove poter costruire.

  • Accesso intorno all’albero: controllare che non ci siano rami appuntiti o marci che possano infilarsi negli occhi dei bambini mentre giocano sulle costruzioni in corda. In caso si dovrà segare o scegliere un altro albero.


Sicurezza

Per poter giocare con spensieratezza e senza pericolo sulle costruzioni in corda, bisogna considerare alcuni aspetti legati alla sicurezza:

  • Sicurezza significa sia l’assenza di pericolo, sia la consapevolezza di essere protetti da eventuali pericoli.

  • Tutti i giochi costruiti con le corde sono bassi e dunque utilizzabili senza bisogno di tecniche di sicurezza per l’arrampicata.

  • I bambini non devono portare alcun materiale sulle costruzioni, come per esempio i bastoni: il pericolo di ferirsi è elevato.

  • La “regola dello stop” permette a una persona di gridare “stop” e fare fermare tutti per vedere se c’è bisogno di aiuto.

  • Per motivi di sicurezza sono sempre preferibili moschettoni con chiusura di sicurezza che vanno chiusi subito dopo l’aggancio alla corda.

  • I bambini non devono giocare sotto costruzioni in corda se qualcuno le sta utilizzando.

  • Tutti i giochi devono sempre essere sorvegliati da un adulto.

  • Vale il principio dei “quattro occhi”. Far verificare le vostre costruzioni da un esperto/collega.

  • In caso di pericolo, intervenire immediatamente.

  • La maggior sicurezza del corpo si raggiunge con l’esercizio. Quindi uscite e fate giocare i bambini, fateli sfogare e arrampicare.

  • Con il gioco “Gli orsi ballerini” a pagina 158 e il “Sentiero degli indiani” pa-gina 152 esistono delle precauzioni particolari che devono essere osservate in ogni caso.

È stato stabilito presso il BGA di Hennef (istituto tedesco di assicurazione sociale contro gli infortuni sul lavoro), che il 50% degli incidenti sarebbero evitabili se si ascoltasse l’istinto. In pratica significa che si deve fermare immediatamente un’azione se si avverte anche solo la minima sensazione di pericolo.


Informazioni dettagliate rispetto al contesto italiano sono reperibili al sito dell’assicurazione sugli infortuni della Federazione arrampicata sportiva www.federclimb.it/vita-federale/polizze-assicurative.html


Rispettare la natura

È meglio non lasciare i giochi realizzati con la corda durante la notte, affinché gli animali che vivono del bosco non si feriscano. Dal punto di vista ecologico è importante cambiare sempre luogo in cui montare l’altalena, per esempio, perché il terreno viene continuamente graffiato con i piedi e si inspessisce per il continuo correrci sopra.


Di norma, utilizzando i nodi da me suggeriti per tendere le corde, i tronchi non dovrebbero risultare danneggiati; tuttavia per proteggere le cortecce, specialmente in primavera quando la linfa dona nuova vita agli alberi, si può usare la manichetta dei vigili o un tappetino. Bisogna fare attenzione soprattutto agli alberi giovani che hanno la corteccia liscia.

Per accedere alle aree scelte nel bosco scegliamo strade o piste già battute. Ovviamente la spazzatura va portata via con noi e dobbiamo lasciare il luogo così come lo abbiamo trovato. Un buon rapporto con la natura e le sue risorse è nelle nostre mani.


Montare e smontare

Durante la fase di montaggio è meglio avere un adulto a disposizione che garantisca la sorveglianza dei bambini. Mentre si preparano i giochi, i bambini non dovrebbero salire sulle corde perché in questo modo si perde una parte della tensione delle stesse. Meglio montare subito un’amaca o un’altalena, così i bambini possono cominciare a giocare.


Per la fase di smontaggio, in cui io solitamente coinvolgo i bambini, dovrebbe essere calcolato il tempo sufficiente da poter avvolgere le corde per bene, per assicurarci una buona partenza la volta successiva.


In caso di pioggia o di neve cambiano le caratteristiche delle corde che diventano più elastiche, si tendono di più e i nodi si disfano con maggiore difficoltà. Quindi calcolate più tempo per smontare il tutto.


Tensione delle corde

La tensione delle corde si allenta quando i bambini si arrampicano o saltano. È assolutamente normale e talvolta di grande stimolo. Tirate nuovamente le corde più spesse nel ponte o nella rete per arrampicarsi, senza smontare e rimontare il tutto.


Una o più corde vengono annodate nella corda da tendere con il nodo a bocca di lupo (vedi pag. 43) e poi tendere fino a un albero vicino. I bambini dovranno interrompere il gioco per qualche istante durante l’operazione.


Tendere sopra la testa

Per diverse costruzioni, per esempio per la “Parete da arrampicata” o il “Sentiero degli indiani” qualche volta è necessario tendere e fissare una corda al di sopra della testa. Per le persone più basse vorrei presentare un modo per facilitare l’operazione.


È utile fissare uno o due staffe (vedi pag. 47) all’altezza desiderata, salirci per tendere la corda e mettersi in sicurezza con il metodo autosicurezza (vedi pag. 48).



Tendere le corde verso il basso

Si può tendere una corda dall’alto verso il basso e fissarla a un albero vicino all’altezza del petto con la tecnica di tensione e avvolgimento. In questo caso l’estremità della corda deve misurare come minimo 2m.

La corda può essere tesa allo stesso albero dall’alto in basso all’altezza della pancia con la tecnica di tensione e avvolgimento (vedi pag. 49) e fissarla al tronco.


images1. Il capo della corda scende dall’alto e viene fatto passare intorno al tronco, va sistemato tra corda e corteccia e tirato all’indietro.


images2. Prendere il capo della corda, metterlo ancora tra corda e la corteccia e tirarlo indietro.


images3. Fissare il capo della corda con un nodo mezzo collo da eseguire tra corda e corteccia.


images4. Sul primo nodo mezzo collo eseguirne altri due in modo da chiudere bene la corda.


Fissare la corda a un ramo a forcella

Spesso il ramo si trova a un’altezza irraggiungibile. Per fissarci una corda si può ricorrere al metodo dei “sacchetti di sabbia”. Riempire un piccolo sacchetto di stoffa o una calza per bambini con la sabbia e fissarci una fune di 10-15m e Ø 3-4m. Lanciare il sacchetto sul ramo. 


La corda verrà fissata alla fine della fune. Tirando con attenzione alla fune la corda viene trasportata al di là del ramo dall’altra parte verso il basso. A questo punto si potrà, per esempio, costruire la teleferica.


Fissare la corda a un ramo alto

All’inzio la procedura è la stessa che per il ramo a forcella. La corda spessa sta sopra il ramo e entrambe le estremità scendono fino a terra. La distanza dal tronco sarà decisa in base alla solidità del ramo e al gioco che si intende realizzare. Successivamente con un’estremità della corda spessa (circa 10m di lunghezza) si realizza un grande nodo a otto. Ora l’altra estremità verrà infilata nel nodo e tirata in direzione del ramo. Prima verrà fissata a questo nodo una fune di Ø 3-4mm con il nodo a gassa d’amante.


Servirà poi nella fase di smontaggio come corda di recupero. La corda e la fune dovrebbero misurare più o meno la stessa lunghezza.


Il nodo deve poter essere disfatto nella fase di smontaggio tirando con forza alla fune. Per fissare la corda si può facilmente tirare nuovamente in basso.

Prima sarà meglio esercitarsi a un’altezza facilmente raggiungibile da terra!

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La scaletta sull’albero

La scaletta sull’albero (pag. 55) può essere d’aiuto per i più bassi, per fare in modo che possano raggiungere i giochi che sono più alti di loro. Ma può anche essere usata per arrampicarsi. Consiglio: la scaletta funge da base per la costruzione di una casa sull’albero, da realizzare sul tronco. Per motivi di sicurezza, a seconda del sottosuolo, la scaletta non deve superare un’altezza di 1,50m. 


Può essere costruita più in alto se si sparge del materiale che attutisce i colpi, come corteccia o residui vegetali vari. In caso si costruisca una casetta vanno regolarmente controllati le corde, i nodi e il legno, visto che vengono lasciati all’umidità, al calore e al freddo. Per proteggere la corteccia consiglio di usare sotto la corda un manichetta dei pompieri, un tappetino o un tappetino da palestra.



Scendere con la corda

Se il terreno si trova in discesa, si può fissare a un albero, al punto più alto, una corda abbastanza lunga con il nodo a gassa d’amante (vedi pag. 38) e lasciarla andare.

Se i bambini vogliono praticare la discesa con la corda, si utilizza la discesa in corda doppia.

La discesa in corda doppia è un metodo sicuro per la discesa che viene insegnato nei corsi di alpinismo.


ESECUZIONE

images1. Far passare la corda tra le gambe, poi sopra l’anca destra, in trasversale fino alla spalla sinistra.


images2. Farla passare successivamente dietro la schiena e prenderla con la mano destra.


images3. Appoggiarsi alla corda, tenerla con la mano destra e lasciarsi andare. La mano sinistra sulla corda non deve stringerla troppo, serve per mantenere la posizione del corpo. Non scendere troppo velocemente per non rischiare di “bruciarvi” le dita.




L’area di gioco esterna negli asili

Le costruzioni mobili in corda sono robuste, a buon mercato e collaudate anche per i giardini degli asili. Per motivi di sicurezza consiglio sempre di smontarle alla fine della giornata, perché, appunto, si tratta di giochi mobili. Per la sicurezza dei bambini è necessario un terreno morbido. Se non dovesse esserci, vanno sparsi strati sufficienti di cortecce e materiale vegetale morbido.


Importante

Salire e scendere dall’albero non è tema di questo libro e va imparato in un corso a parte di arrampicata. 


Per i giochi suggeriti in questo libro e per la fascia d’età da me scelta non è necessario l’impiego di cinture di sicurezza né di caschetti ed è per questo motivo che non sono descritti.

Giocare tra gli alberi
Giocare tra gli alberi
Alexandra Schwarzer
Attività nel bosco con le corde secondo la pedagogia della natura.Un manuale da mettere nello zaino e portare nel bosco, per imparare ad arrampicarsi e dondolarsi su altalene e amache sicure e divertenti. Giocare tra gli alberi insegna giochi e attività all’aria aperta, mille e un’idea per coinvolgere i bambini in escursioni nei boschi all’insegna della pedagogia della natura.Infanzia attualmente significa fare esperienza in ambienti chiusi (asili nido, scuola materna, cameretta). I nostri figli hanno sempre meno l’occasione di giocare all’aperto, nella natura, e gli spazi gioco a loro accessibili sono sempre più artificiali e stimolano poco il movimento.Educare al contatto con l’ambiente naturale favorisce una crescita emotivo-relazionale equilibrata, si crea l’occasione di ricollegarsi ai ritmi della natura e a costruire modelli di comportamento positivi, utili per il loro domani.Il bosco offre molteplici occasioni di espressione dei processi infantili di sviluppo e la possibilità di far vivere il “movimento”: le esperienze sensoriali sono presenti nella loro pienezza e i bambini sono spronati in modo naturale a sperimentare le loro capacità motorie (equilibrio, esperienze tattili, prensione) e a scoprire il loro corpo in libertà.Il libro di Alexandra Schwarzer mostra i materiali più indicati e i nodi più adatti per poter realizzare oltre 30 giochi e attività originali usando semplici corde, tutti sperimentati dall’autrice, i quali possono essere utilizzati per feste, compleanni, serate all’aperto, campi estivi o vacanze in famiglia. Conosci l’autore Alexandra Schwarzer è laureata in Scienze dell’Educazione con specializzazione in Pedagogia della Natura.Dopo aver collaborato a lungo con asili e scuole materne, ha fondato un asilo nel bosco, nel quale ha lavorato per tre anni. Tiene corsi e conferenze sulla pedagogia della natura in Germania e nella Svizzera tedesca. Dal 2004 collabora con la scuola steineriana di Ginevra, dove ogni settimana organizza uscite nel bosco per le classi della scuola materna, primaria e secondaria. Tiene regolarmente corsi in Italia.