Conclusioni

Se, arrivato fin qui, un solo genitore sceglierà di raccogliere pigne e sassolini anziché comprare un “regalino plasticoso” al proprio bambino; di spostarsi un po’ più spesso in bicicletta, di dare un’occhiata ai negozi di quartiere o visitare un produttore della sua zona invece che prendere l’auto per il solito centro commerciale, lo scopo di questo libro sarà ampiamente raggiunto. Se poi qualche famiglia cercherà anche di bilanciare diversamente i consumi alimentari, a favore di ingredienti locali e di stagione, magari biologici o autoprodotti, aumentando il consumo di ortaggi e limitando quello di prodotti animali; se qualche altra farà piccole riflessioni prima di acquistare (o buttare) vestiario, attrezzatura per i propri bambini o elettrodomestici, non potrò che esserne felice.


Lo scopo di questo libro è essere di stimolo per un percorso più consapevole: è un modo per iniziare. Ognuno poi potrà accogliere una o dieci delle proposte, e chissà quante “buone pratiche” non sono state menzionate, quante altre non riusciamo a praticare, quante piccole incoerenze viviamo. Non ha importanza. L’obiettivo non è diventare integralisti dell’ecologia, ma intraprendere un cammino consapevole, meglio se ben accompagnati.


Infine, la ricerca della sobrietà, di una vita all’insegna di un’ecologia vera, fatta di poche cose semplici e arricchita da incontri e relazioni, può diventare reale solo se non è vissuta come un limite. La crisi economica, il crescente senso di precarietà che respiriamo ogni giorno, possono costituire un pretesto per riavvicinarsi alle abitudini di una volta, per riscoprire l’autoproduzione, il baratto, per usare meno l’auto e ridurre i consumi energetici. Tuttavia se non si traducono in abitudini irrinunciabili, saranno scelte vane, senza futuro e senza radici.


Una cosa è certa: accompagnare i figli lungo un percorso ben determinato e testimoniare un certo stile è qualcosa di difficilmente reversibile, perché le consuetudini familiari diventano un patrimonio stabile, un tassello prezioso che contribuisce a costruire ricordi d’infanzia dei nostri bambini e che ci stimolerà a essere coerenti davanti a loro.

Eco-famiglie
Eco-famiglie
Elisa Artuso
Riflessioni, esperienze, idee per una maggiore consapevolezza e un orientamento più sostenibile.Suggerimenti e proposte concrete per essere più ecologici e per insegnare ai nostri figli il valore dell’eco-sostenibilità. Eco-famiglie di Elisa Artuso raccoglie proposte concrete per essere più ecologici senza spendere una follia, per ridurre i consumi inutili e per insegnare ai bambini il valore dell’eco-sostenibilità, consigli pratici per organizzare gli acquisti, ricette di autoproduzione, proposte creative per giocare, andare in vacanza e gestire i rifiuti. Ogni capitolo è corredato da testimonianze di chi sta sperimentando un’ecologia nuova e concreta, senza estremismi: il vero cambiamento parte dalle piccole cose, se si pensa solo in grande si rischia di non iniziare mai.Un cambiamento concreto che ci consenta di consegnare alle generazioni future un ambiente salutare e pulito non è solo necessario, ma improcrastinabile, e può avvenire solo se le famiglie imparano a costruire relazioni virtuose tra di loro, che aiutino a modificare gradualmente le abitudini all’insegna del consumo critico e responsabile, della mobilità sostenibile, di un nuovo modo di vedere la pulizia e la propria cura personale, di costruire le nostre case e di gestire il nostro denaro. Conosci l’autore Elisa Artuso, libera professionista e blogger, si occupa di comunicazione digitale e scrive di ambiente ed infanzia.È socia fondatrice di un gruppo d’acquisto solidale e autrice di Mestiere di mamma, un blog-magazine per famiglie amiche dell’ambiente. Vive a Bassano del Grappa.