Ringraziamenti

Nulla di ciò che diventerai potrà dispiacermi; non ho preconcetti su ciò che preferirei vederti essere o fare. Non ho il desiderio di immaginarti, ma solo di scoprirti. Non potrai mai deludermi.

Mary Haskell

Ho iniziato a scrivere questo libro quando mio figlio più piccolo era ai primi passi, circa otto anni fa. Ho buttato giù lo scritto in breve tempo, ma ero troppo impegnata a fare la mamma per occuparmi della revisione e della preparazione per le stampe. Il libro avrebbe dovuto essere pubblicato cinque anni fa, quando Oliver, il più piccolo, aveva sei anni, ma lui e il fratello Lennon decisero di prendere lezioni di musica (violoncello, violino, pianoforte e, in seguito, direzione e composizione). Entrambi i ragazzi hanno dato prova di grande talento, così ho dovuto mettere di nuovo da parte il libro per qualche anno. Oggi Lennon (15 anni) compone e dirige le sue sinfonie mentre Oliver (11 anni) ha un trascorso da solista in numerose orchestre ed è apparso in TV e alla radio, potete vederlo qui: www.OliverAldort.com.1

Il libro che avete fra le mani è stato riscritto e trasformato molte volte, si può dire che sia cresciuto insieme a me e ai miei tre figli.


Il mio grazie va in primo luogo a loro: figli, maestri e istruttori personali a un tempo. Jonathan Aldort mi ha insegnato, fra le altre cose, che non conta quanto stupenda e amorevole io possa essere come madre; un figlio si crea il film della propria infanzia e questo film resterà l’unica infanzia che avrà avuto. Lennon Aldort mi ha insegnato a entrare con il bambino nel suo mondo e a scoprire nuove e ignote realtà. Mi ha insegnato a distinguere l’autoinganno dalla verità profonda e mi ha svelato tutte le volte in cui erano i miei stessi pensieri a rappresentare un limite. Il più giovane, Oliver Aldort, mi tiene ancora per mano sulla via dell’autorealizzazione, insegnandomi la natura del Buddha. Quando le cose non vanno come vorrebbe, dice: “Pazienza!”, e prosegue contento per la sua strada. Quando mi tormento con preoccupazioni di madre, mi chiede: “Mamma, perché ti fai questo?”.


La mia gratitudine va poi alle migliaia di bambini che hanno fornito il materiale per il libro. Un omaggio speciale è rivolto a tutti i genitori che hanno avuto e hanno il coraggio di cercare la mia guida e di condividere con me le loro storie familiari. Sono storie che troverete disseminate per tutto il testo, con nomi e scenari modificati, insieme a quelle della mia famiglia, a cui ho chiesto il permesso di usare i nomi reali.


Il mio caro marito Harvey mi ha incitata e sostenuta; mi ha anche lanciato delle sfide, ma sempre fidando nelle mie capacità e nel mio discernimento. Harvey è l’uomo che ha avuto il coraggio di cercare la mia guida con i nostri figli. Mi chiamava dicendo: “Non riesco a gestire la cosa in modo sereno con i bambini, per favore vieni e fai la tua magia.” E dopo che mi ero presa cura della situazione, insisteva: “Fai uscire presto quel libro, il mondo ne ha bisogno.”


Questo libro non esisterebbe senza la capacità di mia madre di crescere se stessa mentre allevava i suoi figli, e senza la sua abilità di nonna che si pone delle domande ed è sempre pronta a imparare cose nuove. La prima persona che mi ha insegnato il concetto del riconoscere e legittimare le emozioni è proprio la mia adorata mamma. È stata e resta una madre straordinaria e con la mente aperta, e non cessa mai di imparare.


Ringrazio il mio curatore, Patrick Farenga, per il lavoro di editing; già curatore della pubblicazione Growing Without Schooling, è figura di spicco del movimento per la descolarizzazione. Pat ha preso il mio manoscritto e gli ha dato la sua forma definitiva con grazia e leggerezza. Prima che lo avesse lui, ho avuto la fortuna di farmi aiutare dal mio amico Richard Fadem, professore di letteratura. Non ha rivisto il mio lavoro, mi ha invece tenuto un corso intensivo di scrittura e cura del testo.


Grazie a Ellen Steiner e Deborah Burke per aver lavorato con me al manoscritto originale. E grazie a Lisa Biskup, Michael Biskup e Chrys Buckley per il lavoro di redazione sul testo. La mia gratitudine va poi a Victoria McCown per la correzione finale delle bozze e per avermi insegnato la grammatica. Non sarei mai riuscita a finire questo libro se Sheryn Hara della Book Publishers Network non mi avesse sollevata dal peso di doverlo rivedere per mandarlo in stampa. E grazie anche a Justin Smith e allo staff della Bang Publishing.


Voglio ringraziare tutti gli amici che hanno letto parti del libro e espresso utili commenti: Marjon Riekerk, Kathy Gainor, mio fratello Kobe Hass e mia cognata Michele Hass, e tutti gli altri; è impossibile menzionarli tutti uno per uno, ma sono grata per ogni pur piccolo riscontro ricevuto.


Il movimento per una genitorialità naturale e rispettosa è stato sostenuto da una quantità di singoli individui e organizzazioni. Sono grata soprattutto alla Attachment Parenting International e a La Leche League, i cui numerosi leader e madri attente hanno diffuso i miei articoli e utilizzato il mio lavoro per aiutare i genitori di bambini piccoli. In particolare, il mio omaggio va alle mamme del Northwest Attachment Parenting e ai gruppi di genitori nelle regioni del Nord ovest e del New England.


Uno speciale ringraziamento ai molti che hanno influenzato il mio pensiero con i loro scritti. Alcuni sono vivi e altri non ci sono più. Grazie per aver condiviso il vostro pensiero e il vostro amore: Byron Katie, Werner Erhard, John Holt, Ekhart Tolle, Marshall Rosenberg, Joseph Chilton Pearce, Daniel Greenberg, A.S. Neill, Robert S. Mendelsohn MD, Tine Thevenin, e molti altri di cui ho letto o ascoltato le parole pur senza tener traccia dei loro nomi.


Grazie anche alle tante persone che mi hanno sostenuta, che hanno scritto riconoscimenti e note per la quarta di copertina e hanno apprezzato la novità di questo libro: Brad Blanton, John Breeding, John Taylor Gatto, Jan Hunt, Wendy Priesnitz (Canada) e Veronika Robinson (UK).


Un riconoscimento speciale a Peggy O’Mara, editore e direttrice del “Mothering magazine”. Peggy è una forza trainante del movimento per una genitorialità più naturale e rispettosa, la sua guida ha aperto la strada a me e ad altri, per segnare una differenza nelle vite di bambini e genitori in tutto il mondo.


Più di tutto grazie a te, lettore, per il coraggio di voler esplorare questi nuovi paradigmi della genitorialità. Senza di te questo libro non esisterebbe, io non sono che il riflesso della tua dedizione e della tua determinazione a voler crescere insieme ai tuoi figli.


Con affetto e riconoscenza,

Naomi

Crescere i nostri figli crescere noi stessi
Crescere i nostri figli crescere noi stessi
Naomi Aldort
Eliminare i conflitti e i litigi con i nostri bambini grazie all’amore incondizionato.Un approccio efficace per costruire relazioni autentiche e gratificanti con i propri figli, senza ricorrere a punizioni e minacce. Crescere i nostri figli, crescere noi stessi prende le mosse da una premessa radicale: né il bambino né il genitore devono dominare.Un libro di Naomi Aldort, famosa esperta di genitorialità, per tutti coloro che desiderano smetterla con i rimproveri, le minacce, le punizioni e vogliono rinunciare al controllo in favore dell’autenticità. Conosci l’autore Naomi Aldort è un’esperta di genitorialità; i suoi articoli, le sue conferenze e consulenze sono note a livello internazionale. Genitori da ogni parte del mondo approfittano della sua guida, per telefono o di persona.Cura il sito authenticparent.com