Cosa vuol dire “Sto in pace, gioco, cresco”?2
La frase “sto in pace, gioco, cresco” rappresenta una mappa dello sviluppo evolutivo che apre la strada a un modo per comprendere come i bambini raggiungano il loro pieno potenziale umano. Non è un potenziale che riguardi in alcun modo i risultati scolastici o accademici, lo status sociale o il comportamento beneducato, talenti o abilità individuali.
La mappa evolutiva serve a guidare un bambino verso la maturità, la responsabilità sociale, la considerazione del mondo da molteplici prospettive. Serve a farlo diventare un individuo indipendente e unico, capace di assumersi la responsabilità delle scelte che compie e della direzione da assegnare alla propria vita. È una mappa che riguarda la fioritura del suo potenziale in quanto creatura che si sa adattare e ha la capacità di superare le avversità, resistere alle difficoltà e diventare resiliente. È una mappa per giungere al potenziale del bambino in quanto creatura sociale che esprima pensieri e sentimenti in modo responsabile, sviluppi il controllo degli impulsi, la pazienza e la considerazione, e comprenda l’impatto che il suo modo di essere ha sugli altri. È una mappa che serve a guidare le azioni di genitori, insegnanti, puericultori, nonni, zii, e qualunque adulto con un ruolo significativo, così che il bambino sviluppi tutta la sua persona. Stabilisce il modo in cui un adulto debba lavorare affinché i bambini possano avere la tranquillità necessaria a giocare e quindi crescere.
Questo libro intende garantire una comprensione vasta e profonda del bambino piccolo e al contempo sottolineare in che modo gli adulti possano creare le giuste condizioni per un sano sviluppo. Sebbene ogni capitolo si focalizzi su un tema specifico, è solo nel complesso che la visione del bambino si fa chiara e rivela come la crescita sia la risposta più importante all’immaturità di fondo.
Sto in pace, gioco, cresco argomenta l’importanza critica del gioco per lo sviluppo dell’infanzia, sottolinea come l’attaccamento fornisca quel contesto che favorisce la tranquillità e la crescita, come le emozioni siano il motore stesso della crescita e in che modo affrontare lacrime, crisi, ansie, separazione, resistenze, ribellioni e, naturalmente, anche la disciplina. Il capitolo finale affronta il tema della crescita degli adulti e di come il fatto di allevare i propri figli produca in loro una trasformazione; io spero che allevierà il timore che molti di voi hanno di dover essere già del tutto maturi prima di mettere al mondo un figlio.
Non è un libro in cui troverete istruzioni, dritte, tecniche, mantra o direttive da seguire, per quanto non manchino strategie in grado di aiutarvi a trovare la strada giusta per voi, fidando sul vostro personale discernimento. È un libro che vuole riaffermare il valore dell’intuizione e del buon senso, rassicurandovi perché non siete i soli a sentirvi perplessi di fronte a un bambino piccolo. Vi darà chiarezza dove ora c’è confusione e prospettiva dove aleggia la frustrazione, nonché pazienza, sapendo che esiste un piano evolutivo della natura per la crescita dei piccoli. È un libro per incitarvi a prendervi cura di loro così come sono - egocentrici, impulsivi, sconsiderati, incantevoli, curiosi e pieni di gioia. Vi farà capire che la loro immaturità non è un errore, bensì l’umile inizio da cui tutti abbiamo preso le mosse. Vi dirà di usare intuizione e discernimento per capire come è fatto vostro figlio, di fidarvi di ciò che vedete e dedicarvi a lui con sicurezza partendo da quel luogo che è dentro di voi. È senz’altro una mappa per quei genitori che vogliono essere il meglio per i figli, ma contiene anche tutto ciò che ogni bambino piccolo vorrebbe che gli adulti capissero di lui.