Emergenze di 3° grado

Trauma al Volto

I traumi che coinvolgono il volto sono sempre da considerarsi potenzialmente gravi, non tanto per il rischio di morte, quanto per i danni permanenti che possono procurare, sia estetici che funzionali.


Pertanto è sempre utile e necessario portare il bambino in Pronto Soccorso per una visita accurata, anche se il trauma sembra di lieve entità.

Gli organi più frequentemente coinvolti sono il naso e la bocca.

Naso

I sintomi più frequenti di una frattura nasale sono:

  • dolore intenso
  • fuoriuscita di sangue dalle narici
  • gonfiore del naso e delle zone circostanti, che talvolta nasconde la modifica del profilo e la deformità del naso
  • ematomi attorno al naso e sotto gli occhi

Cosa fare?

  • Mantenete la calma e tranquillizzate il bambino.
  • Se esce sangue dal naso (epistassi, si veda p. 59), tenete il bambino seduto con il capo leggermente piegato in avanti per non fargli ingoiare sangue.
  • Applicate un impacco freddo (ghiaccio) sulla fronte, alla radice del naso.
  • Se lamenta dolore, somministrate del paracetamolo.
  • Appena possibile accompagnate il bambino dal medico o al Pronto Soccorso: la riduzione della frattura deve avvenire entro 3-4 giorni.

È bene non trascurare mai un trauma del naso, ma intervenire subito e in caso di frattura procedere velocemente con il riposizionamento della frattura. L’intervento di riposizionamento consiste nel ricollocare i frammenti ossei nella loro posizione per favorire la saldatura corretta e riportare il naso alla forma originale. Per questa ragione è opportuno eseguire l’intervento entro pochi giorni dal trauma, quando non si è ancora formato il callo osseo.

Bocca

Durante l’infanzia, i traumi alla bocca consistono per lo più in piccoli tagli e abrasioni che il bambino si provoca cadendo (in questo caso, di solito le labbra sono la parte più coinvolta): guariscono facilmente e in modo spontaneo, senza punti di sutura (tranne rare eccezioni) e senza particolari rischi di infezione, anche se spesso sanguinano abbondantemente, essendo zone molto ricche di vasi sanguigni.


Anche la lacerazione del frenulo labiale (il “filetto” che collega il labbro superiore alla gengiva) non dà particolari problemi; per bloccare il copioso sanguinamento sono sufficienti una compressione prolungata e il ghiaccio.

Più gravi, invece, possono essere le lesioni alle tonsille, al palato molle (la parte posteriore del palato) e alla gola, di solito provocate da una caduta con un oggetto appuntito (una matita, per esempio) in bocca. Per questo motivo è importante insegnare al bambino a non correre con oggetti appuntiti in bocca.

Cosa fare?

  • Mantenete la calma e tranquillizzate il bambino.
  • Bloccate il sanguinamento comprimendo la parte colpita contro i denti o la mandibola per almeno 10 minuti ininterrottamente.
  • Un taglio sulla lingua può essere compresso pizzicando la parte sanguinante con una garza o un panno pulito; non interrompete la compressione prima di 10 minuti, per vedere se continua a sanguinare!
  • Se il dolore è intenso, somministrate paracetamolo per bocca o per via rettale.
  • Una volta che il sanguinamento è diminuito, lavate bene la ferita con acqua fino a che non si arresta del tutto, rimuovendo bene le eventuali tracce di sporco, senza sfregare, ma solo continuando a lavare.
  • Disinfettate con acqua ossigenata per 2-3 minuti.
  • Applicate un cubetto di ghiaccio avvolto in una garza o in un fazzoletto pulito, oppure un impacco freddo, per 10-15 minuti ogni 1-2 ore, per le prime 24 ore, per attenuare il dolore e il gonfiore.

Calma e sangue freddo
Calma e sangue freddo
Luciano Proietti
Primo soccorso pediatrico e prevenzione degli incidenti dei bambini.Un agile prontuario illustrato per un corretto ed efficace pronto intervento, con le risorse che si hanno a disposizione sul momento, in caso di ferite, tagli, traumi, ustioni, soffocamenti e ingestione di sostanze tossiche. Ferite, tagli, traumi, ustioni, soffocamenti, ingestione di sostanze tossiche… Sapere come comportarsi quando si verificano incidenti, più o meno pericolosi, che riguardano il bambino è di fondamentale importanza per ridurre gli effetti invalidanti e la mortalità.Un corretto ed efficace pronto intervento, con le risorse che si hanno a disposizione sul momento, può fare davvero la differenza.Altrettanto importante è sapere come prevenire gli incidenti, adottando le opportune precauzioni ambientali e “educando” il bambino alla valutazione del rischio; compito che spetta in primo luogo ai genitori e agli educatori dell’infanzia.In Calma e sangue freddo, agile prontuario illustrato rivolto a tutti coloro che si occupano di bambini, il pediatra Luciano Proietti descrive come agire tempestivamente a seconda dell’incidente (prima del ricorso al medico o dell’arrivo in ospedale) e dà utili indicazioni per orientare l’adulto verso una fondamentale responsabilizzazione del bambino. Conosci l’autore Luciano Proietti, medico, chirurgo, specializzato in pediatria e chirurgia pediatrica, ha lavorato per vent’anni presso la Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.Promotore di una “pediatria funzionale”, che curi e prevenga le malattie agendo sulle cause interne ed esterne, e non solo sui sintomi, si occupa di alimentazione fisiologica in età pediatrica.