L’ambientamento
Con il termine ambientamento intendiamo una parte della didattica che ha lo scopo di consolidare nell’allievo un buon rapporto con l’acqua.
Detta così può apparire irrilevante rispetto all’apprendimento della tecnica, eppure un corretto ambientamento consente di raggiungere un livello ottimale di rilassamento, condizione necessaria per l’acquisizione delle altre competenze natatorie. Le ragioni sono abbastanza intuibili.
Chi di noi infatti non ha mai sentito parlare della spinta (o principio) di Archimede? “Ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto pari al peso del liquido spostato”. Il che in parole povere vuol dire che se provo a immergere un tappo di sughero o un oggetto sufficientemente leggero in un fluido, come ad esempio l’acqua, questo verrà immediatamente spinto verso l’alto.
Ma rispetto al nuoto c’è anche un altro aspetto che dobbiamo tenere presente: quando siamo in tensione, il nostro corpo è contratto, irrigidito. Tale condizione gli conferisce una densità maggiore rispetto a quando è rilassato poiché le fibre muscolari sono accorciate e “ammassate”. In un certo senso è come se “pesasse” di più. Per questa ragione ci risulta più semplice stare a galla quando ci “abbandoniamo” all’acqua e lasciamo che ci sostenga lei, senza cercare di tenere il nostro corpo contratto e in allerta.
Esplorare la fase dell’ambientamento, dunque, è importante non solo quando ad avvicinarsi al nuoto sono i bambini, ma a maggior ragione quando lo sono gli adulti e, in generale, tutti coloro che, grandi o piccini, abbiano molto timore dell’acqua.
L’esplorazione dell’acqua, il modo in cui spinge sul nostro corpo, oppone resistenza e interagisce con gli oggetti, ci consente di apprendere quelle competenze di base fondamentali per poter guidare il nostro corpo immerso in essa e ci permette di padroneggiarla consentendoci di muoverci senza perdere l’equilibrio.
L’ambientamento è verosimilmente la fase più importante e delicata del percorso. Può essere incredibilmente lunga e durare mesi, oppure richiedere addirittura alcuni preziosissimi anni. Capiremo perché.