capitolo 6

Cura del corpo

Dato che tu e il tuo bambino sarete emotivamente e fisicamente vulnerabili, sarebbe saggio seguire alcune linee guida.
Non importa dove o come è nato il bambino, è essenziale seguire un periodo dopo il parto in cui sarete accuditi e protetti.
Lascia che tu sia riverita come una regina: meriti che qualcuno si prenda cura di te.

Robin Lim

Tutto ciò che il mio corpo ha da mostrare di questo sono i segni sulla pancia. Le mie anche sono rimaste un po’ distanti, i miei seni sono leggermente cadenti. Ma la cosa più triste è che ci viene detto che questi segni sono brutti, ma sono solo pochi promemoria del processo che tutte abbiamo affrontato.

Hollie McNish

La prima volta che ho visto una neomamma fasciata con le sciarpe messicane rebozo ho sentito un desiderio profondo misto a uno strano ricordo, come se in qualche modo il mio corpo sapesse che ne avevo bisogno. Ho guidato cerimonie del “Closing of the Bones” e massaggi per centinaia di donne, e ho formato persone perché potessero offrirli. Ogni volta le donne che ne prendevano parte, sia che ricevessero il trattamento o ne fossero testimoni, reagivano emotivamente. Quando ho fatto la dimostrazione della fasciatura rebozo per un gruppo di istruttrici di babywearing c’era una neomamma con un bambino di soli tre giorni, quindi è sembrato naturale fasciare lei. Mentre tutti tenevamo le sciarpe rebozo strette attorno al suo corpo io leggevo una poesia e cantavo una piccola canzone. Quando ho aperto gli occhi, dopo aver cantato, quasi ogni donna nel cerchio era in lacrime. Una di loro disse “Ho avuto nove figli e nessuno ha mai fatto una cosa del genere per me”.


Dati gli incredibili cambiamenti che il corpo di una madre subisce durante la gravidanza e il parto, non stupisce che diverse culture nel mondo usino dei trattamenti fisici per ridonare equilibrio e rimettere in salute la neomamma. Non sono solo semplici massaggi ma una cura specifica del corpo, pensata per accelerare il processo di guarigione dopo che una madre ha partorito.


Quando un bambino cresce dentro di te e poi viene partorito, tutto il tuo corpo subisce una notevole trasformazione. L’utero cresce dalla dimensione di una pera a quella di un cocomero. Il bacino si inclina in avanti e la spina dorsale si incurva maggiormente, e i muscoli e i legamenti attorno alla tua pancia si allungano e crescono. Gli organi nella cavità addominale vengono spinti verso l’alto per fare spazio al bambino che cresce. Durante il parto l’utero, il bacino, il pavimento pelvico e la vagina si aprono e si distendono per far uscire il bambino. Poi, una volta che il bambino è nato, il tuo corpo deve riaffrontare tutti questi cambiamenti, ma al contrario, insieme a enormi cambiamenti ormonali, e l’inizio della lattazione.


Con questo in mente, sembra assurdo che in Occidente non ci siano più delle pratiche per assicurarsi che le ossa, i tessuti molli e gli organi tornino in posizione ottimale. Tutte le neomamme trarrebbero beneficio da una “revisione” da parte di un terapista manuale per il post parto, perché è più facile prevenire o curare i problemi quando compaiono, piuttosto che lasciare che si stabilizzino e diventino più difficili da risolvere. La saggezza post parto tradizionale nel mondo offre i massaggi, la fasciatura e le manipolazioni pensati per sveltire la guarigione ed evitare problemi futuri. Oltre all’effetto terapeutico dei messaggi specifici per il parto, qualsiasi tipo di tocco amorevole rilascia ormoni della serenità, come l’ossitocina.

Alcuni dicono che partorire è come correre una maratona. Ogni atleta sa che il riposo e il recupero sono una parte importante del processo. Io non sono una maratoneta ma mi affascinano le somiglianze tra il recupero dopo una maratona e il parto. Tra le raccomandazioni troviamo un’alimentazione specifica per il recupero, la reidratazione, il trattamento del dolore e dei muscoli (inclusi bagni con i sali di Epsom per i dolori muscolari), i massaggi, e un periodo di riposo. Fanno anche menzione della malinconia post-esercizio che accompagna la fine di un grande evento1.


Non solo non abbiamo più delle pratiche che si prendano cura del corpo dopo il parto, ma abbiamo anche aspettative malsane di come dovrebbe essere il corpo; è considerato sgradito e brutto, c’è un’immensa pressione sul “perdere il pancino da mamma” e rientrare nei jeans. Tutto ciò danneggia l’autostima e la salute mentale delle neomamme.

Le ostetriche e le doule, al contrario, hanno una visione realistica di come è un corpo dopo il parto, e sanno che ci vuole molto tempo perché i corpi delle neomamme si riprendano, e che le donne che tornano in forma velocemente sono rare. Per fortuna ci sono delle iniziative che mostrano come sia realmente il corpo dopo il parto come www.4thtrimesterbodiesproject.com e thehonestbodyproject.com.


La dottoressa francese Bernadette de Gasquet, medico e insegnante di yoga specializzata in preparazione al parto e riabilitazione postnatale, nel suo libro Mon corps après bébé spiega che le prime sei settimane sono un periodo di transizione, in cui tutto è molle e flessibile, e una grande opportunità per riprendersi dal parto. Consiglia un programma con esercizi semplici da svolgere in questo periodo.


Quando ho frequentato la formazione di Spinning Babies qualche anno fa sono rimasta scioccata quando l’insegnante, un chiropratico, disse che ci vogliono dagli 8 ai 10 anni perché le donne si rivolgano a un professionista per questioni come l’incontinenza da sforzo. Come doula ho incontrato molte neomamme con sintomi che non erano normali ma che non sono stati considerati perché credevano che fosse ciò che ci si doveva aspettare, e non avevano idea di dove trovare aiuto professionale, oppure erano troppo in imbarazzo a parlarne.

Ho sostenuto una neomamma che soffriva di incontinenza doppia dopo aver partorito e l’ho accompagnata a diversi appuntamenti all’ospedale locale. Nessuno, nonostante una risonanza magnetica, è riuscito a identificare la causa del problema. Dopo qualche tempo le ho suggerito che poteva essere utile fare una visita da un osteopata. Il suo coccige non solo era fuori posto, ma anche lussato, e quando ha iniziato la terapia i suoi sintomi sono migliorati praticamente da subito. Alcuni dei muscoli del pavimento pelvico sono attaccati al coccige, quindi se il coccige non è in posizione ottimale il pavimento pelvico non può funzionare correttamente. Nella sua tesi per il dottorato in ostetricia, l’ostetrica francese Juliette Danis riferisce che è comune:

“Il coccige normalmente è mobile ma può essere che venga dislocato per permettere al feto di uscire. Se rimane in questa posizione, è la causa del dolore, dell’incontinenza fecale o della costipazione, perché il muscolo puborettale non riesce più a contrarsi e rilassarsi normalmente.”2

Il non capire cosa sia normale dopo il parto insieme al fatto che culturalmente problemi tipo l’incontinenza, la diastasi dei retti addominali (cioè la separazione dei muscoli addominali) e il prolasso dell’utero o della vescica vengano accettati come parte integrante della maternità contribuisce alla mancanza di sostegno generale per le neomamme.


La Francia, che io sappia, è l’unico paese occidentale ad avere un programma di riabilitazione del pavimento pelvico compreso nel sistema sanitario. Ad ogni neomamma vengono offerte dieci sessioni gratis di terapia, svolte da un fisioterapista o un’ostetrica, solitamente da 6 a 8 settimane dopo il parto. Il sistema sanitario francese riconosce che un pavimento pelvico debilitato può avere molte conseguenze, come perdite urinarie, rischio di incontinenza o prolasso degli organi (più comune durante la menopausa). Nel Regno Unito alle donne viene di solito dato un dépliant con esercizi per il pavimento pelvico, che per alcune possono essere utili, ma potrebbe essere difficile svolgere gli esercizi correttamente, e, senza aiuto, le neomamme possono non trovare il tempo per farli.


La cura del corpo specifica per il post parto è (o era) parte delle normali attenzioni per le neomamme in tutto il mondo. Spesso include massaggi e fasciature con un tessuto. Ogni cultura ha approcci leggermente diversi, ma l’obiettivo è far tornare la madre a com’era prima e “chiuderla” dopo il parto, e aiutare a accelerare il naturale processo di guarigione. Questi rituali di solito racchiudono la filosofia che c’è un processo fisico che deve essere completato (cioè aiutare il corpo a ritornare nello stato pregravidanza) e un aspetto emotivo/spirituale (rendere omaggio al processo della nascita e alle emozioni connesse, insieme all’enorme cambiamento nell’identità).


Nel 2013 ho frequentato un laboratorio a un ritiro di doule chiamato “Closing the Bones” (“Chiusura delle ossa”). Era tenuto dalla dottoressa Rocio Alarcon, etnobotanica e donna sciamana dall’Ecuador con un dottorato in Filosofia e Etnofarmacologia presso l’University College di Londra. La Alarcon spiegò che se facessimo una risonanza magnetica alle donne incinte vedremmo come i fianchi si aprono durante la gravidanza, e che dopo il parto è fondamentale aiutarli a tornare alla larghezza naturale, altrimenti le madri soffrono di instabilità pelvica e disperdono energia. Ha spiegato che in Ecuador alle donne viene fatto un massaggio dopo poche ore dal parto e almeno altre cinque o sei volte nei primi 40 giorni. Il massaggio favorisce la circolazione del sangue e sposta i liquidi, stimolando il sistema immunitario e il rilascio di ormoni, e tonificando muscoli e tessuti. Si culla il bacino con una sciarpa rebozo, si massaggia l’addome, i fianchi, il petto e le braccia, e si avvolge il bacino con il rebozo.


Da quel momento ho iniziato a offrire e insegnare questo procedimento alle donne. Ho lavorato molto con Teddy Brookes, osteopata di Cambridge, per capirne gli effetti sulle articolazioni e sugli organi, e sono stati confermati molti effetti positivi sulle articolazioni spinali e pelviche e i tessuti molli collegati, oltre che sulla diastasi dei muscoli retti. Insieme abbiamo sviluppato una nuova versione di questo massaggio chiamata “Postnatal Recovery Massage” (massaggio per il recupero postnatale), che è più dettagliata e fatta su un lettino per massaggi invece che su un tappeto sul pavimento.


Le fasciature dopo il parto, inoltre, sembra che vengano praticate in tutto il mondo. Pensavo che usare un busto dopo il parto non fosse una buona idea perché mia nonna aveva dovuto indossare un corsetto per tutta la vita e i muscoli della schiena e dello stomaco non erano abbastanza forti perché potesse stare senza, il che mi ha portata a pensare che questo tipo di sostegno causasse solo debolezza. Quando ho scoperto che le fasciature venivano usate in tutto il mondo ne ho parlato con il mio osteopata, il quale mi ha detto che capiva quanto potessero essere utili come trattamento a breve termine. Per farla semplice, usare una fascia attorno al bacino o all’addome dopo il parto aiuta a sostenere articolazioni e muscoli instabili. Rowena Hazell ha avuto tre gemelli e dopo il parto non riusciva a respirare correttamente:

Mentre cercavo di uscire dalla piscina ho avuto una strana sensazione, di non riuscire a respirare, come se il mio corpo fosse diventato improvvisamente troppo pesante. Nel reparto postnatale non riuscivo a tirarmi su a sedere o a stare in piedi per più di cinque minuti senza avere difficoltà a respirare. Dovevo essere portata in carrozzina al reparto di terapia intensiva neonatale perché non riuscivo a camminare fino a lì. Le ostetriche non sapevano perché, e mi guardavano in maniera un po’ strana quando dicevo che avevo bisogno di usare una carrozzina. Una delle altre mamme aveva portato con sé un corsetto perché disse di aver avuto una grave diastasi dei muscoli retti prima. Questa mamma me l’ha descritto come il tuo diaframma che non riesce a contenere tutto e quindi cade sul fondo della pancia. Sembrava esattamente quello che mi stava succedendo! Le ostetriche nel reparto mi fecero visitare da un fisioterapista, che fece un corsetto con due strati delle loro bende elastiche più larghe. Riuscii immediatamente a respirare, alzami a sedere e camminare con facilità.

Che io sappia, la tesi dottorale dell’ostetrica Juliette Danis è l’unico studio scientifico esistente sui bendaggi post parto. Ha usato un semplice bendaggio attorno al bacino, applicato il giorno dopo il parto per un’ora e una serie di questionari scritti e visuali per valutarne gli effetti sul dolore nell’area pelvica su un gruppo di 160 donne (80 che ricevevano il bendaggio e 80 di controllo). Il 64% delle donne ha riportato di aver sentito un miglioramento del dolore pelvico e perineale dopo il trattamento. 79 donne su 80 di quelle che hanno ricevuto il trattamento lo consiglierebbero. Danis ha concluso che prendersi cura di una donna dopo il parto con massaggi o fasciature ha un effetto positivo sia a livello fisico che psicologico e che simbolicamente aiuta a ridisegnare i contorni del corpo. Ritiene che le ostetriche dovrebbero suggerire di indossare cinture di sostegno per la zona pelvica per 21 giorni dopo il parto così come consigliato dalle società tradizionali.


Questo riflette la mia esperienza nell’offrire massaggi del “Closing the Bones” alle neomamme (e anche alle non tanto nuove): non solo è un massaggio piacevole, ma è anche un rituale che festeggia e rende onore alla neomamma, e può essere molto curativo sia a livello fisico che emotivo (a prescindere dall’aver avuto un’esperienza piacevole durante il parto o no). Ecco alcune testimonianze di donne che hanno ricevuto il massaggio:

Sorprendente, emozionante e purificante, mi sento molto sostenuta come neomamma e l’amore che questa cerimonia porta con sé mi avvolge.

Anon

È stata un’esperienza magnificamente rilassante e quando è finita mi sono sentita davvero confortata e calma. Ma è stato il giorno dopo che ho sentito di più i benefici. Prima del massaggio mi alzavo dal divano o da una sedia con le gambe divaricate come quando ero incinta. Dopo il massaggio i miei fianchi sembravano più “stretti”, in senso positivo, e più rilassati. Inoltre quando mi alzo da seduta ho un allineamento migliore, come prima della gravidanza.

Vicky

Sophie mi ha spiegato il massaggio con calma e mi ha fatto sentire completamente a mio agio. Ha sistemato la stanza con cura e l’ha reso uno spazio accogliente usando bellissimi olii per aromaterapia e una musica rilassante. Il massaggio è stato incredibilmente rilassante e premuroso e mi sono sentita molto distesa (mi sono quasi addormentata!). Ho sentito sparire molta della tensione che trattenevo dal parto.

Kate

Il trattamento mi ha dato spazio per piangere e mi ha aiutato a guarire dal travaglio, a lasciar andare tutta la sofferenza. Mi ha permesso di riconoscere quanto sia stata difficile la mia gravidanza. Mi ha aiutato a focalizzarmi sulla cura di me stessa. Sono riuscita a camminare meglio, e tutto è iniziato a tornare a posto.

Seema Barua

Juliette Danis ha fatto una risonanza magnetica ad una neomamma fasciata, e ha dimostrato che le articolazioni sacroiliache erano decompresse e che la vescica e l’utero erano stati tirati su3. La fasciatura porta anche a una riduzione della lordosi lombare e a un’ossigenazione migliore (perché il diaframma viene liberato), e fasciare tutto il corpo in sequenza facilita la circolazione del liquido cerebrospinale lungo la spina dorsale. In un sondaggio norvegese sulle terapie per il dolore delle articolazioni pelviche, il 76% delle donne che hanno usato una fascia di sostegno per la zona pelvica durante o dopo la gravidanza hanno riportato un miglioramento temporaneo dei sintomi4.


Un altro vantaggio del fasciare il bacino o l’addome è che aiuta a tenere al caldo il tronco della madre. Il calore è importante in molte pratiche post parto, anche in paesi caldi, tra cui indossare più vestiti uno sopra l’altro e coperte, bagni di vapore, massaggi e fasciature con erbe “calde”, sdraiarsi sopra mattoni riscaldati o carbone o vicino a un fuoco5. Le neomamme possono anche bere bevande calde e mangiare cibi caldi e “riscaldanti”.


Ci sono diversi tipi di tessuto che possono essere usati per avvolgere il bacino o l’addome, come sciarpe, rebozo, pashmine e fasce per il babywearing (sia elasticizzate che non), quindi puoi usare una qualsiasi di queste che hai già a casa. Alcune donne preferiscono usare le cinture in velcro. Le cinture più facili e comode hanno un doppio sistema di velcro che ti permette di stringere la cintura/busto facilmente. Nel Regno Unito ci sono due marche che reputo eccellenti per sostegno pelvico e/o addominale. Per il sostegno pelvico, durante e dopo la gravidanza, funzionano bene sia la cintura pelvica sacroiliaca di Belly Bands6 che quella di Serola7. Per sostegno pelvico e addominale, la fascia addominale 3 in 1 per gravidanza e cesareo di Belly Bands può essere usata durante la gravidanza, il post parto e il post cesareo. È comoda e facile da usare e la misura standard è adatta a chi porta da una 38 a una 48. Come per i jeans, è meglio provare prima di comprare così da trovare quella più adatta a te.


I bendaggi possono aiutare anche durante la gravidanza, specialmente se soffri di PGP (dolore alla cintura pelvica). Non cureranno il problema (solo un terapista manuale come un osteopata, chiropratico o un fisioterapista specializzato possono farlo) ma possono aiutare ad alleviare i sintomi. La Pelvic Partnership, un’associazione di beneficenza che fornisce informazioni e sostegno per il PGP afferma:

“Le cinture di sostegno possono essere utili per alleviare i sintomi tra un trattamento e l’altro tenendo il bacino sostenuto nella posizione corretta e aiutando a stabilizzarlo. Tuttavia indossarne una senza prima aver controllato l’allineamento dell’articolazione pelvica può acutizzare il dolore. Se le articolazioni non sono allineate correttamente spingerle ad avvicinarsi con una cintura può causare più irritazione e dolore alle articolazioni. Spesso vengono distribuite le bende Tubigrip, ma sono difficili da indossare, spesso non sono della taglia giusta e, ripetiamo, dovrebbero essere usate solo insieme al trattamento, quindi si consiglia di chiedere più informazioni riguardo le opzioni disponibili se vengono offerte solo quelle. Spesso il sostegno più utile (una volta che il bacino è allineato) è una cintura di sostegno per l’articolazione sacroiliaca.”


Sono venuta a conoscenza dei bendaggi post cesareo dopo che una mia amica ha partorito tramite cesareo a Bangkok e il giorno dopo hanno le fasciato l’addome in ospedale. Dice che è guarita in maniera migliore rispetto a quando ha avuto il suo secondo figlio in Norvegia, in cui non viene praticato nessun tipo di bendaggio. Un articolo pubblicato su questo argomento ha riscontrato che il bendaggio dopo il cesareo aumenta la mobilità e riduce il dolore8.


È interessante notare che le fasciature dopo il parto venivano consigliate anche nel Regno Unito. Nel libro del 1915 An Introduction to Midwifery9 si legge che:

“La fasciatura deve essere realizzata con un pezzo di robusto calicò, o altro materiale resistente, largo circa 45 cm e lungo 122 cm. Nell’applicazione, il bordo inferiore deve essere a una spanna dalla parte più ampia del fianco e deve essere stesa stretta e allacciata saldamente con una spilla da balia o una spilla più lunga in modo che non salga oltre i fianchi. La parte di mezzo della fasciatura deve essere abbastanza stretta in modo da dare un senso di sostegno ma il bordo superiore deve rimanere allentato per non intralciare la respirazione della paziente. La fasciatura è usata semplicemente per dare sostegno esterno alla parete addominale debole.”

Analogamente:

“È già stato osservato che un bendaggio largo abbastanza da coprire l’intero addome deve essere applicato dopo il parto. Deve essere indossato e stretto giorno dopo giorno se richiesto, finché la paziente non è in grado di muoversi, momento in cui deve essere sostituito da una cintura appropriata e appositamente regolata. Questo sostegno porterà una grande comodità in tutti i casi, ma specialmente in quelle madri che hanno già avuto molti figli, o pochi ma in stretta successione; (…) Questa cintura deve essere indossata finché sembra che i muscoli addominali ne richiedano il sostegno.”10

La più antica menzione che ho trovato è stata in un libro su Aristotele del 1791:

“Avvolgere la donna con un fine tessuto di lino di circa un metro, massaggiando la pancia della donna prima di avvolgerla con olio dell’erba di san Giovanni. Dopodiché sollevare il ventre con un tessuto di lino piegato molte volte, e con un cuscino di lino o una trapunta coprirle i fianchi e posizionare la fasciatura un po’ sopra le anche, avvolgendola in modo che sia tesa.”11

Le fasciature potevano essere praticate nel Regno Unito anche molto più di recente rispetto a quanto riportato sopra, perché l’ostetrica Siobhan Taylor mi ha raccontato:

“Mi ricordo che mia nonna mi diceva di farlo dopo la nascita dei gemelli nel 1987. Ogni volta che lo menzionavo a qualcuno mi rispondeva che era un’idea folle. Mi dissero anche che se i muscoli venivano sostenuti non avrebbero mai recuperato la forza!”

Vorrei vedere che la cura del corpo dopo il parto e i massaggi tornano ad essere di nuovo la norma. Per un elenco di persone formate per offrire il massaggio “Closing the Bones” o massaggi di recupero postnatali vedi il sito closingthebonesmassage. com. Se stai aiutando dei genitori, io offro dei corsi online su tecniche rebozo per il sostegno durante la gravidanza, il parto e il periodo post parto al sito sophiemessager.com/rebozo-online-course.


Un altro aspetto importante della cura del corpo dopo il parto è il rilassamento. In aggiunta o al posto dei massaggi puoi provare ad ascoltare musica o brani (ci sono moltissime applicazioni gratuite per un rilassamento guidato). Imparare tecniche di rilassamento per il travaglio, come la respirazione consapevole e la meditazione, ti sarà utile anche durante il periodo post parto. Sophie Fletcher, autrice di Mindful Mama, ha reso disponibili una serie di tracce audio per il rilassamento adatte alla nuova maternità, scaricabili gratuitamente12. The Little Book of Self-Care for New Mums, in inglese, è una risorsa piena di idee per un periodo post parto rilassante (si veda la sezione sui consigli di lettura più avanti).


Un modo facile per coccolare il tuo corpo dopo il parto è fare un bagno. Ogni neomamma esausta trarrà beneficio da un bagno rilassante, senza interruzioni, specialmente se sono stati aggiunti anche prodotti per il benessere (se non c’è un altro adulto che può badare al tuo bambino, fare il bagno con lui o lei calmerà entrambi. Evita l’uso di prodotti in questo caso). L’acqua viene usata nei rituali di purificazione in tutto il mondo per segnare eventi spirituali e transizioni della vita, quindi sembra naturale che venga usata anche per dopo il parto. L’uso di acqua calda e/o vapore è parte anche di molte tradizioni post parto, come bagni di vapore, capanne di sudore, saune o bagni di vapore vaginali13. Se lo trovi invitante, potresti renderlo un bagno rituale per festeggiare o lasciar andare le emozioni con sali e/o erbe. L’importante sono le intenzioni, più che i prodotti. Una tazza di sale marino e qualche pizzico di lavanda saranno sufficienti. Se non riesci a trovare il tempo di fare un bagno completo potresti fare un bidet o un pediluvio, entrambi saranno comunque magnificamente lenitivi.


Mi piace dare alle neomamme una semplice “bustina di tè” da usare nella vasca, fatta con piante curative come la lavanda e la rosa. Se andrai a fare visita a una neomamma potrebbe apprezzare ricevere prodotti da bagno come sali alle erbe ed erbe. Jo Farren, doula ed erborista, propone un servizio di magnifici prodotti per la cura tra cui un bagno curativo alle erbe, sali da bagno e un rilassante roll on14. Anche la compagnia Neal’s Yard Remedies ha una gamma di prodotti per neomamme. Alcune madri preferiscono aggiungere i sali di Epsom (disponibili in farmacia) al loro bagno per rimettere in salute i muscoli stanchi (il magnesio viene assorbito attraverso la pelle, e i bagni con sali di Epsom sono usati anche da alcuni atleti per il recupero).

Come ricevere sostegno per il tuo corpo dopo il parto

Considera i trattamenti per il corpo come un investimento per la tua salute futura. Molte donne incinte sono felici di pagare per massaggi durante la gravidanza perché sono “per il bambino”, ma sono riluttanti a pagare per la stessa cosa quando il bambino è nato. Eppure il bambino e la famiglia intera trarrebbero enormi benefici dall’avere una madre che è accudita fisicamente. Se amici e familiari vogliono farti dei regali potresti chiedere dei voucher per massaggi postnatali o visite da terapisti manuali specializzati nella salute delle neomamme come osteopati, chiropratici o fisioterapisti della salute femminile. I trattamenti portano più benefici se vengono ripetuti nel tempo. Alcune doule qualificate per praticare il massaggio “Closing the Bones” o altri massaggi postnatali offrono dei pacchetti di sostegno postnatale che includono anche diverse sessioni di massaggio.


Il grande vantaggio della cura del corpo dopo il parto è che non richiede alcuno sforzo da parte tua! Una persona esperta in questo campo si prenderà cura del tuo corpo massaggiandoti in un modo che promuoverà la guarigione mentre ti stai riposando. Come sostiene Jenny Allison nel libro The Golden Month “Il massaggio è un tipo di esercizio passivo molto prezioso: senza che la madre usi alcuna delle sue energie, la circolazione viene stimolata e sente lo stesso il piacere e il senso di benessere che accompagna il fare esercizio.” Non devi aspettare sei settimane dopo il parto prima di cominciare la cura del corpo.


Se sei un familiare o un amico di una futura madre perché non regalarle un buono per un trattamento postnatale? Oppure potresti offrirti semplicemente di farle un massaggio alle spalle, o alle mani o ai piedi. Puoi farle un massaggio alle spalle con i vestiti, e per le mani o i piedi l’olio di oliva o l’olio di cocco andranno bene, anche se l’olio profumato aumenta la sensazione di benessere. Non devi essere qualificata per fare i massaggi, come non serve una qualifica per abbracciare. L’intenzione è tutto: se la tua intenzione è che la neomamma senta il tuo affetto allora è quello che sentirà.


Se lavori nel mondo delle nascite, se sei un’ostetrica, un medico, una doula, un’insegnante o un terapista, parla con le tue clienti dell’importanza di ricevere un trattamento e un sostegno se hanno un qualsiasi problema a livello fisico dopo il parto e incoraggiale a non aspettare troppo a cercare aiuto.


Se sei una neomamma, parla con la tua ostetrica, la tua infermiera a domicilio o il tuo medico di base riguardo qualsiasi preoccupazione che puoi avere sulla tua salute fisica e sul tuo benessere dopo il parto. Non esistono domande stupide. Se sei preoccupata, per favore, cerca aiuto. Se l’appuntamento per il controllo dopo sei settimane è troppo breve per parlare di tutto ciò di cui hai bisogno non esitare a prendere un altro appuntamento per discutere delle tue preoccupazioni più nel dettaglio.


Fatti consigliare un professionista di terapia manuale nella tua zona, come un osteopata, un chiropratico o un fisioterapista specializzato nella salute della zona pelvica femminile. Potrebbe essere utile fare qualche visita da un professionista del genere anche durante la gravidanza, perché possono fare magie nell’alleviare i fastidi comuni della gravidanza come il PGP (dolore alla cintura pelvica) e fare una “revisione” al tuo bacino prima del parto (aumentando le probabilità di avere un bambino ben allineato e di conseguenza un parto più facile). Dopo il parto è una buona idea andare a farsi un controllo per assicurarsi che il bacino e i tessuti molli addominali siano in equilibrio e stiano guarendo bene.


Anche corsi di esercizi postnatali come lo yoga postnatale e il Pilates, tenuti da professionisti che hanno ricevuto una formazione specifica in quest’area, possono essere molto utili. Alcuni corsi includono il Birthlight Yoga, che comprende anche del tempo per la socializzazione. Il Birthlight ha anche un semplice opuscolo per il recupero postnatale con molti esercizi sicuri, efficaci e facili da eseguire che può essere ordinato dal loro sito web.


Se frequenti un corso di esercizi postnatali assicùrati di controllare il curriculum dell’allenatore per verificare se ha avuto una formazione specifica per il post parto.


Bernadette de Gasquet predilige gli esercizi ipopressivi per sollevare gli organi addominali ed evitare di avere pressione sul pavimento pelvico. Gli esercizi ipopressivi sono molto conosciuti in Francia e vengono considerati la forma migliore di riabilitazione postnatale tra quelle esistenti, ma sono ancora relativamente nuovi nel Regno Unito. La tecnica è semplice: espiri profondamente e poi, senza inspirare (puoi tapparti il naso per aiutarti) apri la cassa toracica come se stessi inspirando. L’aver diminuito la pressione sulla cavità toracica fa sì che lo stomaco si appiattisca e che il pavimento pelvico e l’utero vengano tirati su. Justine Sipprell, doula e insegnante di Pilates, offre un allenamento ipopressivo per la riabilitazione del pavimento pelvico.

Programma di usare le fasciature per sostenerti il bacino e/o addome e impara a realizzarle, che sia con un pezzo di tessuto o con una cintura a velcro. Puoi usare anche cose semplici come le fasce o le guaine per la gravidanza oppure un Haramaki (una panciera giapponese fatta di cotone elasticizzato che aiuta a mantenere il tronco al caldo15). Avere qualcosa che mantenga il calore al tronco aiuta a tenere caldo tutto il corpo.

Alcuni link per la cura postnatale del corpo

  • Il sito The mummy MOT offre una lista di fisioterapisti specializzati in salute femminile qualificati per la riabilitazione fisica delle neomamme www.themummymot.com

  • Birthlight è un’organizzazione benefica che organizza corsi di yoga e corsi aquanatal per donne in gravidanza e neomamme, oltre a corsi di yoga e di nuoto per bambini. I corsi prevedono anche del tempo per socializzare. www.birthlight.com

  • Carifit offre corsi online e in presenza svolti con il bambino in fascia www.carifit.co.uk

  • Dance like a Mother offre corsi di danza in fascia www.dancelikeamother.com. Se stai pensando di seguire un corso di esercizi postnatali con il bambino in fascia ti consiglio di controllare che la persona che tiene il corso abbia una formazione in ginnastica postnatale e anche in babywearing.

Alcuni programmi online per la riabilitazione della distasi o del tronco raccomandati da fisioterapisti:

  • laurenohayon.com/offerings/restore-your-core

  • onestrongmama.com

  • www.holisticcorerestore.com

Il post parto
Il post parto
Sophie Messager
Cosa serve a una neomamma Pensare in anticipo al periodo dopo la nascita, individuando i bisogni della neomamma e gli strumenti e le strategie per sostenerla. Prepararsi al momento del parto è sicuramente importante, ma altrettanto fondamentale è concentrarsi sul periodo del post parto.In questo libro, Sophie Messager attinge alla sua esperienza di biologa e doula per dimostrare che pensare in anticipo al periodo dopo la nascita, individuando i bisogni della neomamma e gli strumenti e le strategie per sostenerla, è il modo migliore per iniziare al meglio questa splendida avventura.Il post parto è il primo titolo di “Parliamone”, la collana dedicata ai genitori di oggi: guide monotematiche dalla grafica giovane e un formato più agile, con studi aggiornati, su gravidanza, accudimento, educazione.