Nota del curatore

Il peso dei secoli grava sui bambini.

Flannery O’Connor


Alla piccola Laila
e a quelli che verranno come lei
in questo xxi secolo,
speranze per un’umanità più coesa e meno violenta

Riproporre a oltre dieci anni di distanza dalla sua prima edizione la fortunata biografia della Montessori di Grazia Honegger Fresco è stato, prima di tutto, un atto di fiducia nell’attualità del messaggio che essa intendeva veicolare. Al contempo ci si è domandati, con lo scrupolo che deve appartenere allo studioso serio e obiettivo, se e quale senso avesse porre mano ancora una volta a questa impresa. Ogni ricerca, per quanto pregevole e documentata, patisce inesorabilmente, si sa, gli effetti del tempo e non riteniamo che questo scritto si sottragga alla sorte comune.


Si è accumulata in questi ultimi anni un’impressionante quantità di nuovi studi, spesso di elevata qualità scientifica, che – ora percorrendo fino in fondo piste già tracciate, ora aprendone di inedite – hanno in parte ridisegnato il profilo biografico e intellettuale della scienziata marchigiana offrendone interpretazioni articolate e talora di segno radicalmente opposto. Grazie a ciò il rischio che la Montessori potesse essere ridotta, come qualcuno temeva, entro contorni convenzionali e consegnata alla posterità circonfusa di incensi e racchiusa in una sorta di santorale laico può dirsi decisamente superato. A mano a mano che venivano individuate e riconosciute le varie trame di cui è intessuto il ricco ordito del suo pensiero e si chiariva l’intreccio dei suoi molteplici referenti culturali, emergevano anche contraddizioni e scelte controverse che oggi – occorre ammetterlo – peserebbero non troppo favorevolmente sull’immagine di un personaggio del suo calibro.


Malgrado questo alacre lavoro di indagine, gli interrogativi suscitati sembrano più numerosi delle risposte fornite e quello della scienziata resta un identikit ideologicamente ancipite: chi era veramente Maria? L’intellettuale agnostica e laica, priva di “sovrastrutture” metafisiche, decisamente convinta che i vettori della storia individuale e collettiva siano da ricercare nelle interazioni chimico-fisiche e nelle variabili socio-economiche che regolano la vita degli uomini? La personalità influente, legata a oscuri poteri forti, invisibili artefici di un ordine sovranazionale? La zelatrice di dottrine a carattere iniziatico ed esoterico alla cui potente influenza sarebbe riconducibile una parte della sua produzione? O era una sincera credente, una cattolica devota che a un certo momento pensò addirittura di consacrare la propria esistenza e quella delle giovani donne che la circondavano a una missione educativa illuminata dalla luce della fede; l’autrice di raffinati scritti sull’educazione liturgica e sulla partecipazione alla vita ecclesiale dei fanciulli, stimata da presbiteri, religiosi e religiose, quali Luigi Sturzo, Antoni Batlle, Igini Anglés, Vincenzo Ceresi, Marie de la Rédemption, Isabel Eugénie e Luigia Tincani?


In questo contesto sarebbe velleitario riproporsi di raggiungere una univoca e condivisa veritas sul personaggio e sul suo pensiero, né il presente saggio si ripropone di farlo. La sua autrice è del resto convinta che tali indagini rigorose e analitiche, pur auspicabili e necessarie, siano di pertinenza dello storico o del documentarista e risultino di minore rilevanza, almeno in prima istanza, per quanti si accostino con interesse, magari per la prima volta, alla straordinaria rivoluzione pedagogica che la Montessori ha teorizzato e ostinatamente sostenuto. L’intera opera della Dottoressa, come in più occasioni lei stessa ha avuto modo di ribadire, è stata orientata a riportare il bambino e i suoi autentici bisogni al centro di qualsiasi azione educativa, e sarebbe davvero paradossale che colei che rimane tra le sue ultime allieve viventi non condividesse questo assunto. Perciò il vero protagonista del volume che viene adesso riconsegnato al discernimento del lettore non è tanto Maria Montessori, la donna, la madre, la scienziata, il poliedrico personaggio noto su scala planetaria, ma il suo Metodo, che paradossalmente resta ancora assai meno noto della sua ideatrice.


Posta questa necessaria premessa ermeneutica, resta ancora da fare un accenno a una tipicità di questa biografia montessoriana. Rimarrebbe deluso chi la scorresse cercandovi quella amplissima messe di informazioni e di riferimenti bibliografici e archivistici che caratterizza altri pregevoli scritti dello stesso genere. Essi si danno in larga parte per acquisiti. Lo si è fatto intenzionalmente e ciò non soltanto per non appesantire un testo dagli intenti pianamente divulgativi, ma per riproporre in esso una modalità di trasmissione della “storia” appartenuta alle prime generazioni di montessoriani oggi scomparsi. Essa – se mi si consente l’accostamento – presenta una fortissima affinità con quel processo di mediazione di un sapere che nella tradizione educativa ebraica si compiva attraverso la relazione personale tra un maestro e il suo allievo, vissuta nella forma di un contubernium e compendiata nel binomio qibbel / m’sar, ricevere / trasmettere.


Similmente le prime “testimoni” del Metodo, conosciuta la Montessori nei corsi, ne erano divenute veramente allieve solo facendosi discepole di una delle antiche compagne che con lei avevano avuto un’intensa comunione di vita e di azione: Grazia, Sofia Cavalletti e Gianna Gobbi seguirono Adele Costa Gnocchi; Vittoria Fresco Anna Maria Maccheroni; Costanza Buttafava Giuliana Sorge e così via. Per tutte loro la storia della Montessori era quella appresa dalla viva voce delle loro maestre e la loro formazione non consistette mai in un insieme di nozioni tecniche da ricordare e da mettere in pratica con meccanica precisione. Fu questo, ad esempio, il grande fraintendimento in cui incorse Joan Palau i Vera che, letto Il Metodo della Pedagogia scientifica e visitata una delle “Case dei Bambini” di Roma, tentò di applicarlo da solo nel parvulari da lui aperto a Barcellona. Fu, com’è noto, una clamorosa débâcle.


Per ciascuno di questi pionieri del Metodo esso fu anzitutto una prassi, un esercizio quotidiano, un appello costante all’osservazione e alla valutazione ponderata delle multiformi e imprevedibili richieste dei fanciulli che incontravano.


Pertanto, se in questa biografia non si incontreranno soverchi riferimenti a scritti, date e luoghi o si troveranno ridotte al minimo informazioni sul lungo dibattito critico che ha accompagnato lo sviluppo della pedagogia montessoriana non c’è da farsi meraviglia. Risuoneranno, per converso, fresche come allora, le voci dei tanti primi apostoli del Metodo che ne hanno effettivamente fatto la storia e che troppo spesso altri hanno trascurato. L’Autrice li ha conosciuti tutti o quasi: Paolini, Maccheroni, Sulea Firu, Costa Gnocchi, Guidi, Joosten, solo per citare alcuni personaggi con cui si è a lungo e amorevolmente intrattenuta nel desiderio di sapere come tutto ha avuto inizio. Da loro ha conosciuto la “vera” storia di Maria Montessori e in questo libro ne ha preservato dall’oblio l’inestimabile lascito memoriale.


Insieme al suo racconto della Montessori, in dissolvenza, Grazia Honegger Fresco consegna ai suoi lettori anche le memorie di un’intera vita spesa a metterne in pratica le intuizioni, dedicata alla cura del bambino “padre dell’uomo”, e idealmente dice a chi sfoglia le sue pagine: “Tradidi enim vobis in primis quod et accepi”, “Vi ho trasmesso, dunque, anzitutto ciò che ho a mia volta ricevuto” (1 Cor 15,3).


Marcello Grifò

Palermo, 1 maggio 2018

Maria Montessori, una storia attuale
Maria Montessori, una storia attuale
Grazia Honegger Fresco
La vita, il pensiero, le testimonianze.Una biografia giunta alla terza edizione che accoglie numerosi aggiornamenti, correzioni e nuovi capitoli, grazie anche all’importante apporto della pronipote Carolina Montessori. Maria Montessori fu certo una donna straordinaria, in grado di sucitare gli entusiasmi più accesi e le condanne più ostili.Ancora oggi il suo pensiero e le sue scoperte provocano reazioni contrastanti. La biografia Maria Montessori, una storia attuale esamina tutte le fasi della sua vita: dai primi anni della formazione, contraddistinti dal fatto di essere una delle prime donne medico in Italia, alla vicenda infelice della maternità celata. Dalle battaglie femministe, che radicano in lei una nuova sensibilità di giustizia sociale, alla dedizione verso i bambini meno fortunati, fino alla sua rivoluzionaria idea pedagogica, fondata sulla promozione delle competenze e della libertà del bambino, dall’infanzia all’adolescenza. Questa terza edizione di Grazia Honegger Fresco accoglie numerosi aggiornamenti, correzioni e nuovi capitoli, grazie anche all’importante apporto della pronipote Carolina Montessori. “Maria Montessori, una storia attuale” è la migliore biografia di Maria Montessori che conosco, certo in Italia, ma forse anche nel mondo, assolutamente dello stesso valore di quella storica di Rita Kramer. Grazia Honegger Fresco è una montessoriana nel cuore e nell’anima, dotata di una profonda conoscenza della vita e dell’opera di Maria Montessori, e il suo libro non è una scialba riproposizione di notizie già note, né un’agiografia. L’Autrice ha fatto ricerche molto approfondite in Italia e all’estero, consultando documenti originali e privati di Maria Montessori e della sua famiglia, e ascoltando coloro che hanno conosciuto Maria intimamente. Il risultato è questo capolavoro del tutto originale.Carolina Montessori Conosci l’autore Grazia Honegger Fresco (Roma, 6 Gennaio 1929 - Castellanza, 30 Settembre 2020), allieva di Maria Montessori, ha sperimentato a lungo la forza innovativa delle sue proposte nelle maternità, nei nidi, nelle Case dei Bambini e nelle Scuole elementari. Sulla base delle esperienze realizzate con i bambini e i loro genitori, ha dedicato molte delle sue energie alla formazione degli educatori in Italia e all'estero.È stata presidente del Centro Nascita Montessori di Roma dal 1981 al 2003 e ne è stata Presidente onorario. È stata consulente pedagogica di AMITE (Associazioni Montessori Italia Europa) e nel 2008 ha ricevuto il premio UNICEF-dalla parte dei bambini.Ha pubblicato numerosi testi di carattere divulgativo.