seconda parte

giochi in casa

La bambola-fazzoletto

Occorrente:

  • un fazzoletto di seta o di cotone

  • una pallina morbida (di feltro, di lana o altro)


Fig_1.tif


Aprite il fazzoletto ed effettuate quattro piccoli nodi, uno in ogni angolo. Appoggiate la pallina al centro del fazzoletto, raccogliete il tessuto intorno alla stessa e annodate alla base. La vostra bambola-fazzoletto è pronta. (vedi le figure)

La bambola Waldorf

Bambola


Occorrente:

  • maglina di cotone color carne

  • lana cardata

  • filo color carne

  • cordoncino o filo spesso

  • 1 ago

  • 1 ago da lana con la punta

  • spilli con la capocchia colorata

  • lana per i capelli (1 o 2 gomitoli, a seconda dello spessore)

  • cotone mouliné da ricamo per occhi e bocca


Oltre ai pezzi indicati nel modello, tagliare un pezzo di maglina (circa 20 x 20 cm) per la seconda pelle della testa.


Con la lana cardata, filata leggermente a mano tirandola, fare un gomitolo, tondo e regolare, abbastanza compatto, fino a ottenere una pallina di 28 cm di circonferenza (foto 1).


Sempre con la lana cardata, preparare delle fasce, che andranno posate a x intorno alla pallina (foto 2 e 3).


Tracciare i contorni del cartamodello1 sul rovescio della stoffa. Tagliare e cucire le varie parti, rovescio contro rovescio. Prendere il tessuto “corpo” (foto 5), allargare bene i bordi dal lato delle cuciture, e infilare la testa fino in fondo. Ripartire uniformemente le bande posate a x (foto 6).


Con la lana cardata, riempire il corpo e spillare al fondo.

Il corpo, così come la testa, le braccia e le gambe, deve risultare ben compatto. Non duro, ma neanche troppo morbido. Si ammorbidirà con il tempo, e rischierebbe di diventare troppo molle se non abbastanza imbottito.

Legare un cordoncino intorno al collo. Se necessario, aiutarsi con degli spilli come nella foto 8.

Fare due volte il giro e annodare bene. Ripetere l’operazione 1 cm più in basso. Fissare il cordoncino con piccoli punti invisibili (un punto appena sopra, un punto appena sotto il cordoncino). Si tratta di piccoli punti effettuati quasi uno di fronte all’altro (Foto 9).
Ecco come apparirà il collo, una volta nascosti entrambi i cordoncini (Foto 10):

Misurare la lunghezza del corpo (1 volta e mezzo la testa) e cucire al fondo, a punto invisibile2.


Stringere un cordoncino intorno alla testa, all’altezza degli occhi (un po’ più in giù rispetto al centro della testa).

Fare due volte il giro e annodare. Mettere un secondo cordoncino, passando sopra la testa e sotto il mento (Foto 12).
Annodare e cucire con un punto a X all’altezza delle orecchie (Foto 13).
Aiutandosi con un ferro da maglia, abbassare il filo dietro la testa fino alla nuca (Foto 14).

Posizionare due spilli del colore desiderato all’altezza degli occhi. Nascondere il filo cucendo come intorno al collo, a punti più piccoli (un punto appena sopra, un punto appena sotto il filo, orizzontalmente).


Lasciare circa 1 cm dagli spilli (Foto 15).

Nascondere allo stesso modo tutti gli altri cordoncini (Foto 16).

Appiattire il pezzo di stoffa che sporge in cima alla testa e cucirlo. Nascondere tutti i fili a piccoli punti invisibili come sopra.


Ricoprire la testa con il tessuto. Tenderlo bene, tagliare quello in eccesso, appiattirlo. Spillare, poi cucire grossolanamente (le cuciture verranno poi nascoste dai capelli) (Foto 17-19).


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Passare di nuovo i cordoncini intorno al collo, nascondere i fili con piccoli punti regolari (sempre gli stessi: un punto appena sopra, un punto appena sotto il filo, orizzontalmente) (Foto 20).

Tagliare il tessuto in eccesso lasciando un bordo di ½ cm, ripiegarlo verso l’interno e cucire a piccoli punti invisibili alla base del collo.


Con gli spilli, abbozzare l’attaccatura dei capelli (Foto 21).

Con la lana, cominciare ad abbozzare il centro dell’attaccatura (in cima alla testa) e la direzione dei capelli, con grandi punti che vanno dal centro della testa a ogni spillo dell’attaccatura (Foto 22).
Prendere un pezzo di lana, infilarlo a piacere nella testa, lasciando fuoriuscire una porzione di filo uguale alla lunghezza di capelli desiderata. Passare attraverso la testa e uscire più in là. Fare un punto d’arresto, poi un secondo. In seguito, lasciar fuoriuscire l’altro capo del filo. Con ogni filo farete due capelli e due punti d’arresto. Coprire in questo modo la totalità della testa in modo regolare; ci vorrà molta pazienza, questa è la parte più lunga (Foto 23-29).
Imbottire le braccia e le gambe. Aprire i bordi delle cuciture (Foto 30). Spingere bene la lana in fondo alla mano/al piede, poi infilare la lana spingendo al centro, per evitare la formazione di “cellulite”. Spillare e cucire. Cucire, passando da una parte all’altra della mano, per delimitare il pollice. Individuare il punto di attaccatura delle braccia e far passare un filo solido da una parte all’altra, tracciando due grossi punti (come riferimento) nel punto stabilito per l’attaccatura.
Cucire le braccia grossolanamente, poi fare due volte il giro a piccoli punti invisibili (Foto 31-32).

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Tracciare due punti per definire la posizione dell’attaccatura delle gambe, un po’ più in avanti rispetto alla cucitura (Foto 33).

Con il filo da ricamo, ricamare gli occhi e la bocca.

Occhi

Infilare il cotone mouliné (3 fili). Fare un nodo al fondo. Infilare l’ago nel tessuto prendendo anche la lana sottostante. Tirare leggermente perché il nodo resti all’interno. Tracciare un rombo, poi delle linee (che possono sorpassare o meno il rombo) fino a coprire tutta la superficie dell’occhio. Una volta finito il primo, far passare l’ago sotto il tessuto e ricamare, allo stesso modo, il secondo occhio. Una volta finito anche il secondo, fare un nodino e infilarlo nel tessuto, come all’inizio. Tagliare il filo che fuoriesce, tirando leggermente, in modo che il filo tagliato rientri poi nel tessuto (Foto 34).

Bocca

Procedere come per gli occhi, tracciando tre o più linee parallele (Foto 35-36).


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Pantaloni

Occorrente:

  • tessuto di cotone

  • elastico alto mezzo centimetro

  • filo

  • spilla da balia

Disporre il modello sul tessuto piegato in due. Tracciarne il contorno e tagliare, lasciando 2 cm di margine per il girovita e per l’orlo. Assemblare le due parti. Ripiegare il tessuto in eccedenza su se stesso (verso l’interno) per due volte all’altezza della vita e cucire a 1 cm dal bordo, lasciando una piccola apertura per poter far passare circa 30 cm di elastico (verificare il girovita della bambola), con l’aiuto di una spilla da balia. In base alle proprie preferenze, effettuare la stessa operazione per l’orlo (la lunghezza dell’elastico sarà di 12 cm circa). Altrimenti, cucire l’orlo diritto. Ho indicato due diverse lunghezze per i pantaloni, da scegliere secondo le proprie preferenze.

Pannolino

Occorrente:

  • tessuto di cotone

  • ovatta per imbottire

  • velcro

  • filo

Disporre il modello sul tessuto piegato in due. Tracciarne il contorno e tagliare due volte a mezzo centimetro dal bordo. Fare lo stesso con l’ovatta. Disporre i due pezzi di cotone diritto contro diritto. Inserire tra i due l’ovatta. Cucire tutto intorno, a mezzo centimetro dal bordo. Lasciare un lato aperto (preferibilmente quello posteriore, il più lungo) per rovesciare il pannolino. Ripiegare mezzo centimetro di bordo verso l’interno e cucire. Applicare il velcro come indicato sul modello.

Maglia

Filato: Merinos otto (Baruffa) o filato dalla resa corrispondente - Ferri 4,5/5,5 - Campione: 15 maglie x 22 giri.


Davanti: Con i ferri 4,5, montare 30 maglie. Lavorare a costa (2 punti diritti, 2 rovesci) per 5 giri. Continuare con i ferri 5,5 a maglia rasata per 25 giri. Al ferro successivo, lavorare 5 maglie e mettere le restanti in sospeso. Continuare le prime 5 maglie per altri 9 giri, poi chiudere. Riprendere le ultime 5 maglie, lavorarle per 10 giri e chiudere. Le 20 maglie centrali restano in sospeso. Raccogliere tutti i punti intorno alla scollatura (compresi quelli lasciati in sospeso) e lavorarli a costa (2 punti diritti, 2 rovesci) per 5 giri, poi chiudere.


Dietro: Con i ferri 4,5, montare 30 maglie. Lavorare a costa (2 punti diritti, 2 rovesci) per 5 giri. Continuare con i ferri 5,5 a maglia rasata per 30 giri. Al ferro successivo, lavorare 5 maglie e mettere le restanti in sospeso. Continuare le prime 5 maglie per altri 5 giri, poi chiudere. Riprendere le ultime 5 maglie, lavorarle per 5 giri e chiudere. Le 20 maglie centrali restano in sospeso. Raccogliere tutti i punti intorno alla scollatura (compresi quelli lasciati in sospeso) e lavorarli a costa (2 punti diritti, 2 rovesci) per 5 giri, poi chiudere.


Maniche: Con i ferri 4,5 montare 26 maglie. Lavorare i primi 5 giri a costa (2 punti diritti, 2 rovesci). Con i ferri 5,5, continuare a maglia rasata per 22 giri. Aumentare una maglia per parte (la seconda e la penultima) ogni 5 giri. Chiudere.


Assemblare tutte le parti della maglia.

Il tappeto da gioco

Occorrente:

  • quadrati di tessuti diversi

  • un rettangolo di stoffa delle dimensioni desiderate

  • imbottitura per quilt

  • forbici, ago e filo o macchina da cucire

Scegliete tanti quadrati di stoffe dai colori e dalle consistenze diverse. Cuciteli insieme uno ad uno, diritto contro diritto, fino a ottenere le dimensioni desiderate. Disponete i tre strati come segue:

  • Quadrati cuciti insieme (lato esterno rivolto verso l’interno)

  • Imbottitura

  • Rettangolo di tessuto (lato esterno rivolto verso l’interno)

Cucite tutto intorno, a un centimetro dal bordo, lasciando un’apertura abbastanza grande da poter rovesciare il lavoro. Rovesciate e cucite la parte rimasta aperta (a mano, con punto invisibile oppure a macchina, ripiegando il tessuto in eccesso verso l’esterno. Fissate con qualche punto l’angolo di ogni quadrato, in modo che l’insieme non si deformi.


Il vostro tappeto da gioco è pronto. Una superficie morbida e varia, stimolante e interessante, sulla quale potrete adagiare il vostro bambino nei momenti di calma. Sistematelo a terra, magari vicino ad uno specchio, e lasciate che esplori i colori e le consistenze diverse, stimolando la vista e il tatto.

Variante: il Bai Jia Bei

La giostrina colorata

Occorrente:

  • quadrati di stoffa colorata

  • filo

  • telaio da ricamo o altro oggetto dalla forma circolare

  • lana cardata o altro materiale per imbottire

Con le mani plasmate una pallina di lana cardata del diametro di 1,5 cm circa. Appoggiate la pallina al centro del pezzetto di stoffa, raccogliete la stoffa intorno alla pallina e, con un pezzo di filo, annodate intorno a quello che diventerà il collo dei vostri pupazzetti. Prendete un filo abbastanza lungo da poter essere utilizzato in seguito per appendere i vostri pupazzetti.


Legate ciascuno di essi al vostro telaio ad una distanza regolare l’uno dall’altro. Appendete la giostrina al di sopra del letto o del tappeto da gioco del vostro bambino, abbastanza distante, affinché non possa afferrarlo.


I colori attireranno l’attenzione del vostro bambino e l’oscillazione prodotta dal semplice spostamento d’aria presente in una casa che vive lo divertirà senza bisogno di complicati meccanismi.

Il cubo sensoriale

Occorrente:

  • Sei quadrati di stoffa dalle consistenze diverse (es. cotone, lana, seta, canapa, spugna, velluto…) delle dimensioni di 10-12 cm ciascuno

  • Lana cardata o altro materiale per imbottire

  • Ago e filo (o macchina da cucire)

  • A piacere: qualche nastrino colorato

Scegliete possibilmente tessuti dai colori tenui o comunque non in contrasto tra loro. In questo modo concentrerete la stimolazione sul senso del tatto e non su quello della vista.


Cucite tra loro i sei lati, diritto contro diritto3, a un centimetro dal bordo. Lasciate l’ultimo lato aperto per imbottire. Imbottite con la lana cardata e cucite a mano il lato rimasto aperto.


Volendo potrete aggiungere qualche nastrino colorato ripiegato su se stesso per dare un po’ di colore e fornire nuovi spunti interessanti al vostro bambino. In questo caso, inserite il nastrino nella fase di assemblaggio, facendo attenzione a cucirlo saldamente per evitare il rischio di soffocamento. Se non vi sentite sicure, saltate questa parte.

Il cesto dei tesori

Come abbiamo già detto, il bambino piccolo non ha bisogno di giocattoli complessi e costosi né di stimoli eccessivi. Nel volto della mamma, del papà, dei fratelli e sorelle così come nella propria casa o nelle strade del suo quartiere troverà tutti gli stimoli di cui ha bisogno nei primi mesi di vita. Rendetelo partecipe della vostra vita di tutti i giorni e coinvolgetelo nelle attività che svolgete quotidianamente.


Quando inizia ad afferrare e a manipolare gli oggetti, può essere utile fornirgli dei materiali adatti a esercitare le sue nuove abilità. Oggetti adatti a questo scopo sono già presenti nelle vostre case: cucchiai di legno, ritagli di stoffa, chiavi e altri oggetti di uso quotidiano. Altri sono reperibili in natura: pigne, sassi, pezzi di corteccia, conchiglie, eccetera. Ciascun oggetto dovrà essere abbastanza piccolo perché il bambino possa manipolarlo, ma abbastanza grande per evitare che lo ingoi.


Mettete il tutto in un bel cestino (andrà bene anche una scatola di latta o un sacchetto di stoffa) e sostituite uno o più oggetti di tanto in tanto. Il vostro bambino esplorerà con piacere questa attività per lungo tempo.

Gioco sensoriale: riconoscere gli oggetti

Proponete al vostro bambino un sacchetto di stoffa con cordicella contenente alcuni oggetti da esplorare solo attraverso il tatto. Il contenuto del cesto dei tesori sarà perfetto per questa attività. Verso i due anni potrete chiedergli di pescare questo o quell’oggetto dal sacchetto.


(Dai tre anni in poi potrete aggiungere un’ulteriore sfida. Preparate due sacchetti dal contenuto identico e, seduti l’uno di fronte all’altro, tirate fuori un oggetto alla volta, nominatelo e chiedete al vostro bambino di pescare, nel suo sacchetto, lo stesso oggetto. Una volta pescati tutti gli oggetti, invertite i ruoli e lasciate che sia lui a pescare per primo).

Il libro arcobaleno

Occorrente:

  • 6 rettangoli di stoffa di colori differenti (Altezza: 10-12 cm; larghezza, rispettivamente: 12, 13, 14, 15, 16, 17 cm)

Sul lato sinistro, cucite tutti i rettangoli uno sull’altro in ordine crescente. Ricoprite la cucitura con un altro pezzo di feltro che andrete a cucire in verticale, come nell’illustrazione.


Il vostro libro arcobaleno è pronto. Il vostro bambino si divertirà a sfogliarlo fin dai primi mesi e, più tardi, potrà imparare i nomi dei colori.

Il Doudou-etichette

Lo avete mai notato? Spesso i bambini adorano le etichette dei loro pupazzi. Se ne sono accorti anche i produttori di giocattoli che hanno subito cavalcato l’onda creando morbidi doudou pieni di etichette. Semplicissimi da realizzare anche con materiali che avete già in casa, senza spendere un centesimo.


Occorrente:

  • Due quadrati di stoffa

  • Nastri vari, possibilmente diversi tra loro per dimensioni e consistenza

  • Ago e filo (o macchina da cucire)

  • Spilli

Scegliete due tessuti diversi tra loro (ad esempio lino e velluto, seta e spugna, lana e cotone…). Disponete i vostri quadrati diritto contro diritto. Con degli spilli, fissate tra i due i vostri pezzetti di nastro. Cucite sui quattro lati a mezzo centimetro dal bordo, lasciando un’apertura per poter rovesciare il lavoro. Chiudete con una cucitura invisibile. Se lo desiderate, potrete effettuare delle ulteriori cuciture decorative sulla superficie del vostro quadrato.

L’album di famiglia

Per portarsi a nanna tutta la famiglia, per imparare i nomi di zii e cugini lontani, per abbracciare la mamma anche quando è al lavoro. L’album di famiglia, perfetto fin dai primi mesi, accompagnerà il vostro bambino nel corso della sua crescita e potrà essere custodito come un caro ricordo d’infanzia.


Occorrente:

  • Fogli di tessuto per stampante4 (o fogli per transfert su tessuto)

  • Stampante

  • Fotografie dei membri della famiglia

  • Tessuto a colori per la copertina

  • Ago e filo o macchina da cucire

Stampate una fotografia di ciascun membro della famiglia e scegliete l’ordine nel quale desiderate disporre le immagini.


Ritagliate le vostre “pagine” e disponetele due a due, diritto contro diritto (le fotografie si troveranno quindi all’interno). Cucite su tre lati, lasciando aperto quello che verrà rilegato. Volendo potrete aggiungere uno strato di imbottitura per quilt, che cucirete insieme agli altri due prima di rovesciare il tutto. Dopo aver cucito e rovesciato tutte le vostre pagine, rilegatele seguendo le istruzioni indicate ne Il libro-arcobaleno. Se non avete a disposizione questo genere di materiale, potrete rivolgervi ai numerosi servizi (online e non) che stampano su diversi supporti, tra cui anche il tessuto).

Gli scaldotti

Gli scaldotti sono cuscinetti riempiti di noccioli di ciliegia (o fagioli secchi, o riso tostato, eccetera) che possono essere utilizzati in sostituzione della classica borsa dell’acqua calda. Perfette anche come oggetto transizionale per i bambini, o da portare a letto per scaldarsi o per alleviare il mal di pancia (molto utili anche per i neonati che soffrono di coliche).


Occorrente:

  • Uno o due quadrati di tessuto, preferibilmente cotone

  • Fiori secchi di lavanda e/o camomilla

  • Miglio, o riso (tostato), fagioli secchi o noccioli di ciliegia, oli essenziali di lavanda e/o camomilla

Cucire un “sacchettino” di cotone su tre lati. Ripiegare verso l’interno un bordo di mezzo cm sul lato aperto. Stirare. Riempire con il riso (o il miglio, ecc.), i fiori secchi e qualche goccia di olio essenziale. Chiudere il lato rimasto aperto con una cucitura invisibile.


Scaldare nel microonde, sulla stufa o sul termosifone.

Potrete anche tenerne una in frigorifero da utilizzare come borsa del ghiaccio in caso di bisogno.

Gioco sensoriale: riconoscere gli odori

Preparate tante piccoli scaldotti (almeno 6) identici (dimensioni consigliate: 4 x 8 cm) e profumateli con fiori di lavanda, di camomilla, chicchi di caffè, bastoncini di liquirizia spezzettati, foglie di menta, rosmarino o altre piante aromatiche. In alternativa potrete utilizzare degli oli essenziali.


Create due esemplari per ogni profumo e presentateli ai vostri bambini uno alla volta. Mostrate come li annusate e invitateli a fare altrettanto. In un secondo momento potrete annusare i diversi sacchettini e nominare la pianta (o la spezia, o quant’altro) che conferisce loro il profumo. In ultimo chiedete al bambino di accoppiare quelle che hanno lo stesso odore.

Le bolle di sapone

Cosa c’è di più semplice e magico delle bolle di sapone? Da sempre questo gioco affascina i bambini, e non solo. Realizzarle in casa è molto semplice: mescolate tre parti di acqua, una di detersivo per piatti e due di glicerina. Immergete una cannuccia nella soluzione così ottenuta, soffiate e… ammirate!

La pasta da modellare

Occorrente:

  • 2 tazze di farina

  • 1 tazza di sale fino

  • 1/2 tazza di Maizena

  • 2 cucchiai di olio

  • 2 cucchiai di cremor tartaro (in farmacia)

  • 2 tazze d’acqua

  • coloranti alimentari5 (oppure cacao, zafferano e altre spezie colorate che avete in cucina)

Mescolare gli ingredienti nell’ordine descritto sopra, tenendo da parte i coloranti, e scaldare in un pentolino a fuoco medio per 3-4 minuti.


Dividere l’impasto in parti corrispondenti al numero di colori che avete a disposizione, poi aggiungere i coloranti. La quantità varierà in base all’intensità di colore che desiderate ottenere.


Questa pasta per modellare è molto morbida, non ha odore e si conserva in frigorifero in un barattolo o in una scatola per circa 6 mesi.


Variante: per una pasta da modellare leggerissima, con un effetto “sabbia bagnata”, mescolate otto parti di farina con una parte di olio per neonati. Sarà un’esperienza sensoriale davvero originale.


Per i piccoli artisti: per i più grandicelli potrete sperimentare un mix di segatura fine e di colla vinilica. Otterrete una pasta che, una volta indurita, avrà un effetto “legno” molto particolare. Le creazioni così realizzate possono poi essere levigate con carta vetrata.


Questa pasta potrà essere colorata durante la preparazione (basterà aggiungere i colori all’impasto) o a opera terminata, dipingendo la vostra creazione una volta asciutta.

La trottola

Un gioco classico, semplicissimo da realizzare, che appassiona da sempre grandi e piccini.


Occorrente:

  • un disco di cartone

  • un pezzetto di matita o una bacchetta di legno

Ritagliate il vostro disco di cartone e incidete una “x” al centro, attraverso la quale farete passare la matita o la bacchetta di legno precedentemente temperata.


Varianti: dividendola in spicchi e colorandoli in bianco e nero scoprirete che i due, fondendosi nel moto circolare della trottola, creano l’impressione del colore.


Creando una trottola variopinta invece, i vari colori “scompariranno” e la vostra trottola, in azione, apparirà bianca.

I quadrati di tessuto

Occorrente:

  • una scatola

  • ritagli di tessuto di tipi diversi (due per ciascun tessuto: lino, cotone, lana, seta, pile, maglina, lycra…) e di uguali dimensioni (10x10 cm, ad esempio)

Per i più piccini, esplorare le diverse sensazioni tattili sarà un gran divertimento. Per i più grandicelli la sfida starà nel riconoscere i vari scampoli a occhi chiusi, servendosi unicamente del senso del tatto per poi accoppiarli (prevedete, in questo caso, due ritagli di ciascun tessuto).


Una volta terminato il gioco, approfittatene per insegnare al bambino il nome di ciascun tessuto. Nei primi tre anni di vita impareranno anche quelli più complessi con una grande facilità e sapranno associarli alla consistenza del tessuto corrispondente.

Il cubo delle allacciature

Occorrente:

  • un cubo di gommapiuma6 (30 x 30 cm)

  • 6 quadrati di tessuto (32 x 32 cm) tinta unita dello stesso colore

  • 6 quadrati di tessuto (32 x 32 cm) ricavati da vecchi abiti inutilizzati, con 6 diversi tipi di chiusure (bottoni, poussoir, bottoncini a pressione, ganci, lacci, fibbie, velcro…)


Tagliate i vostri vecchi abiti in modo da ottenere dei quadrati che abbiano al centro la chiusura. Le dimensioni, con il capo allacciato, dovranno essere identiche a quelle dei sei quadrati di stoffa. Se necessario, realizzate un orlo o rifinite con un bordo cucito a mano o a macchina.


Abbottonate, allacciate, chiudete il tutto e sovrapponete ciascun quadrato con chiusura a uno dei sei quadrati di tessuto precedentemente preparati. Imbastite o spillate su due lati. Poi cucite i quadrati tra loro, diritto contro diritto7, facendo attenzione a non cucire i lati che devono rimanere liberi. Cucite cinque pannelli, poi solo un lato del sesto. Rovesciate, infilate il cubo di gommapiuma e cucite i tre lati rimasti aperti con il punto invisibile (vedi qui).

I teli da gioco

Ancora una volta, la parola d’ordine è semplicità. Offrite ai vostri bambini qualche quadrato di tessuto colorato (foulard di seta tinta unita, ma anche scampoli di cotone dai colori vivaci) e state a guardare.


Mantelli, capanne, turbanti, travestimenti, abiti per le bambole, laghi e prati per piccoli personaggi, sono solo alcune delle cose in cui i vostri figli li trasformeranno. Riponeteli in un posto in cui siano accessibili e bene in vista (qualche gancio appeso al muro sarà perfetto) e vi stupirete nel vedere i mille usi che i bambini ne sapranno fare.

La borsa-furoshiki

Utilissima per trasportare i propri giocattoli o per fare la spesa (per finta o per davvero) questa borsa potrà essere realizzata facilmente con un quadrato di stoffa.

Ecco come:


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Costruzioni di legno

Se ne avete l’occasione, procuratevi qualche pezzo di legno che potrete trasformare in un gioco creativo, economico ed ecologico. Basterà collezionare pezzi di legno di diverse forme e dimensioni, levigandoli per bene per evitare che ci siano fastidiose scaglie. 


Conservateli in una scatola o in un sacchetto di stoffa e utilizzateli come costruzioni. Le forme diverse e irregolari stimolano il pensiero creativo e forniscono una sfida supplementare per mantenere equilibrio e stabilità.

Quando il telefono aveva i fili

Occorrente:

  • due bicchieri di carta o di plastica

  • forbici

  • filo

Chi di noi non ha giocato al classico telefono con i bicchieri di carta? Ora che i nostri figli sanno usare il cellulare (a volte anche meglio di noi!), questo non significa che non apprezzerebbero questo gioco.


Praticate un foro al fondo di ciascun bicchiere di carta, fate passare il filo (sceglietene uno abbastanza spesso) attraverso il foro e praticate un nodo perché non fuoriesca.


Invitate i bambini ad allontanarsi l’uno dall’altro quanto il filo lo permette e a conversare parlando ed ascoltando nel bicchiere. Anche (e soprattutto!) nell’era della tecnologia, questo gioco riuscirà a sorprenderli!

Il telaio

Un’attività che favorisce la concentrazione e permette di esercitare la motricità fine è quella della tessitura. Si può iniziare con strisce di carta per poi creare un vero e proprio tessuto. Alla fine del libro troverete un cartamodello da fotocopiare e ritagliare per introdurre i più piccini alla tessitura. Iniziate con il passare le strisce di carta, preparate in precedenza, prima sopra, poi sotto ciascuna delle fasce del telaio. Quando il bambino avrà preso dimestichezza con questa tecnica, potrà sperimentare creando motivi diversi.


Per realizzare un tessuto, invece vi occorrerà:

  • una scatola da scarpe

  • filo di diversi colori (sceglietene uno abbastanza spesso, almeno all’inizio)

  • forbici

  • ago da lana senza punta

  • nastro adesivo

Con le forbici, praticare delle incisioni di mezzo centimetro circa lungo due bordi della vostra scatola. Il numero di incisioni e la distanza tra loro varierà in base alle dimensioni desiderate e allo spessore del filo che avrete scelto.


Fissate un’estremità del vostro filo sotto la scatola, con un pezzetto di nastro adesivo. Fate quindi passare il filo più volte intorno alla scatola, infilandolo nelle incisioni che avrete praticato precedentemente, perché rimanga fermo. Una volta raggiunte le dimensioni desiderate, fissate l’altra estremità del filo sotto la scatola, come la precedente. Avete così creato il vostro ordito.


Prendete ora un filato di colore diverso e tagliatene un pezzo abbastanza lungo. Fissatene un’estremità al vostro ago da lana, che servirà come navetta. Fate passare la navetta sopra, poi sotto, poi sopra i fili di ordito, e così via, lasciando qualche centimetro di filo all’inizio e alla fine. Arrivati al fondo, se il filo si trova sopra all’ordito, fatelo tornare indietro passando sotto, e viceversa. Ripetete l’operazione finché non avrete più filo, poi continuate allo stesso modo cambiando colore.


Una volta terminato il vostro lavoro, annodate tra loro i fili che fuoriescono da un lato e dall’altro, poi spuntateli in modo che siano tutti lunghi uguali. Fate lo stesso con i fili di ordito e avrete ottenuto un bel tappetino per le bambole. Scegliendo scatole più grandi potrete realizzare tovagliette e altri oggetti non solo per la casa delle bambole, ma anche per la vostra.

Variante: con lo stesso principio, utilizzando un disco di cartone (andrà bene anche un piatto di carta se ne avete in casa), potrete realizzare un originale lavoro circolare (immagine sotto). Anche per la versione circolare, troverete un cartamodello da fotocopiare alla fine del libro.

Le pozioni magiche

Tutti i bambini amano versare, travasare, mischiare, mescolare. Quello del versare liquidi da un contenitore all’altro è inoltre un utile esercizio, proposto anche nelle Case dei Bambini montessoriane, per affinare le abilità manuali.

Conservate i flaconi dei prodotti per il bagno ormai finiti (bagnoschiuma, shampoo, sapone liquido ecc.), soprattutto se trasparenti.


Riempiteli di acqua alla quale aggiungerete quache goccia di colorante alimentare. Prevedete tre flaconi con i tre colori primari: rosso, giallo e blu.


Fornite ai vostri figli qualche contenitore (tazze, bicchieri, o altro recipiente, possibilmente di vetro per poterne osservare meglio il contenuto) nel quale possano mischiare il contenuto dei vari flaconi.


Questo gioco appassionerà i bambini di tutte le età, che inoltre potranno imparare come dai tre colori primari si possano ottenere quasi tutti gli altri.

Variante:

  • aceto bianco

  • bicarbonato

  • colorante alimentare (facoltativo)

Riempite il bicchiere di aceto a metà (o anche di più, se volete una vera e propria “eruzione”). Sistematelo su un vassoio per limitare i danni e aggiungete una goccia di colorante8 (volendo potete utilizzare più bicchieri con liquidi di colori differenti). Lasciate che siano i bambini ad aggiungere il tocco finale: un cucchiaino di bicarbonato. Vedrete il vostro liquido ribollire come la lava di un vulcano. Effetto sorpresa assicurato!


Variante: se cucinate il cavolo rosso, conservate l’acqua di cottura. Vi servirà per un interessante esperimento scientifico.


Versatela in un bicchiere e chiedete ai vostri bambini di spremerci dentro qualche goccia di limone. Il liquido blu-viola diventerà rosa, sotto gli occhi meravigliati dei più piccini. Aggiungendo un po’ di bicarbonato, invece, diventerà verde. Provate anche con una goccia di sapone o di detersivo per i piatti…


Pezzettini di carta intinti nella mistura di cavolo e poi asciugati sono rudimentali cartine di tornasole.

La spiegazione (per la quale ringrazio Lavinia, una lettrice del mio blog) è semplice: il cavolo è un indicatore di ph e cambia colore a seconda dell’acidità delle sostanze con le quali entra in contatto.

I caldomorbidi

La favola dei caldomorbidi è una favola molto speciale. Basata sui princìpi dell’analisi transazionale, è “una metafora del bisogno umano di contatto e riconoscimento”. I caldomorbidi rappresentano l’amore, le coccole, che troppo spesso abbiamo paura di scambiarci. Solo i bambini hanno la capacità di dare amore senza secondi fini, senza calcoli, senza riserve.


Per incoraggiarli ed evitare che cadano nella trappola delle convenzioni e dei sorrisi di facciata (che, come i caldomorbidi contraffatti, non scaldano il cuore), Claude Steiner, psicologo e analista transazionale, ha scritto questa bella favola che ogni famiglia dovrebbe leggere regolarmente.


Se dopo aver letto la favola (disponibile sotto forma di libro illustrato ma anche consultabile gratuitamente sul sito web dell’autore – vedi sezione “Link utili”) avrete, come noi, una gran voglia di creare i vostri personali caldomorbidi, vi spiego come abbiamo fatto i nostri.


Si tratta semplicemente di grandi e morbidi pompon che quasi tutte, da bambine, abbiamo imparato a fare. Oggi però vi svelerò il mio metodo, molto più semplice e rapido.

Innanzitutto, scegliete un filato il più possibile morbido e spesso.


Copiate o fotocopiate quattro volte il cartamodello che trovate a pagina 171 su fogli cartonati. Ritagliate (1) e piegate lungo le linee tratteggiate (2). Disponete due di questi mezzi dischetti l’uno sull’altro (2), in modo che le linguette dell’uno siano rivolte verso l’alto, quelle dell’altro verso il basso. Avvolgete il filato intorno al semicerchio (3).


Usando un semicerchio invece che un cerchio, eviterete di dover tagliare il filo ogni volta e potrete avvolgerlo direttamente dal gomitolo, risparmiando un bel po’ di tempo.

Ricoprite il cartoncino con tre o quattro strati di filo, poi tagliate e ripetete l’operazione con l’altro dischetto. Unite le due parti facendo combaciare le linguette ripiegate. Pinzatele (4, 5), poi tagliate il filo tutto intorno al cerchio (6), come per i classici pompon. Passate un pezzo di filo tra i due dischetti, stringete e fate un doppio nodo il più stretto possibile.
Il vostro caldomorbido è pronto. Ora correte a cercare qualcuno da coccolare!

Il cuore da coccolare

Ispirato a un’idea tratta dal libro Handmade Home9. Il Family Heart è una sorta di doudou familiare, che viene utilizzato di volta in volta, in situazioni particolari, da chi ha bisogno di una dose extra di coccole (papà in viaggio di lavoro, bimbo che va a dormire dai nonni, eccetera). Noi lo usiamo anche per fare la pace, per chiedere scusa, per riconfortare chi ne ha bisogno. E funziona! Basta stringerlo forte a sé, poi leggere il bigliettino che dice “sorridi!” e il capriccio è finito. Da provare! (Foto 40).

Occorrente:

  • Due quadrati di stoffa (30 x 30 cm circa)

  • Uno scampolo di tessuto per la tasca

  • Lana cardata o altro materiale per imbottire

  • Ago e filo o macchina da cucire

Tagliate due volte la forma di un cuore nei vostri quadrati di stoffa. Disponeteli uno sull’altro, diritto contro diritto, con in mezzo lo scampolo che andrà a creare la tasca (se si tratta di un tessuto che si sfila, ricordate di fare prima l’orlo). Cucite tutto intorno lasciando una piccola apertura per poter rovesciare e imbottire. Chiudete con una cucitura invisibile.

Bamboline, animaletti e automobiline con rocchetti di filo

Occorrente:

- Per gli animaletti (Fig_16):

  • un rocchetto di filo (di quelli in legno, se li trovate)

  • filato spesso o nastro colorato

  • un pezzetto di feltro

  • colla

  • ago e filo

- Per le bamboline (Fig_17):

  • come sopra, più una pallina di legno per la testa

- Per le automobiline (Fig_17.1):

  • un rocchetto di filo

  • una striscia di carta

  • matite colorate

  • nastro adesivo

Fig_17.tif


Fig_17.2.tif


Annodare o incollare un’estremità del filo al rocchetto. Arrotolare tutto intorno fino a raggiungere lo spessore desiderato e fissare nuovamente con un nodo o una goccia di colla.

Animaletti: Ritagliare nel feltro la forma della testa, sulla quale ricamerete (o disegnerete, se preferite) occhi, naso e bocca. Incollare su una delle estremità del rocchetto. Sull’altra incollerete un semplice cerchio di feltro, dotato di coda (sfruttate il filato già utilizzato per il corpo) se necessario.


Bamboline: incollate la pallina di legno, sulla quale avrete disegnato il volto e i capelli. Questi ultimi possono anche essere incollati, realizzandoli con pezzi di feltro o filo di lana.


Potrete creare una vera e propria famiglia, magari riproducendo la vostra. Sarà molto interessante osservare i bambini mentre giocano impersonando mamma e papà, o inscenando le relazioni tra fratelli.


Automobiline: Tagliate una striscia di carta alta quanto la parte interna del vostro rocchetto e larga abbastanza da coprirne la circonferenza. Disegnate la vostra automobilina ispirandovi a quella che vedete nell’illustrazione (Fig_17.1). Coloratele e arrotolate la striscia di carta intorno al vostro rocchetto, fissandola con il nastro adesivo. La vostra automobilina è pronta. Ora potete farla rotolare a tutta velocità o divertirvi a creare percorsi avventurosi insieme ai vostri bambini.

Le carte da cucire

Occorrente:

  • cartone o cartoncino

  • ago da lana grosso senza punta

  • filo di lana

Un’attività utile per sviluppare la concentrazione e la motricità fine. Disegnate su un cartoncino delle forme semplici (quadrato, cerchio, cuore, fiore…) e ritagliatele. Foratele con una perforatrice e mostrate ai vostri bambini come procedere. Legate l’estremità del filo alla carta, passando attraverso un foro, poi passate l’ago da una parte e dall’altra. Quando il bambino svolgerà questa attività senza difficoltà potrete sbizzarrirvi e utilizzare diversi tipi di punti.

L’albero genealogico

Ciascuno di noi è quello che è anche grazie alla sua storia familiare. Alcuni di noi provengono da famiglie stabili e solide, altri sono il risultato di un allegro collage di famiglia. Altri ancora hanno storie che preferiscono non raccontare. Ma per il bambino è indispensabile potersi situare in un contesto preciso e comprendere quali sono le sue radici.


Questo è ancora più importante se, come noi, vivete lontani dalle vostre famiglie d’origine e desiderate che i bambini mantengano un sano e forte legame con nonni, zii e parenti vari. Spesso, inoltre, i bambini rimangono a bocca aperta nello scoprire, ad esempio, che quella che chiamano “zia” è la sorella della mamma o che la nonna è la mamma del papà. Quando sono piccoli, vedono tutto in relazione a se stessi e faticano a comprendere che le persone hanno legami anche indipendenti da loro.


L’albero genealogico permetterà al bambino di situarsi nel contesto familiare e di comprendere le relazioni tra i singoli individui che compongono la sua famiglia. Disegnate il vostro albero genealogico (o fotocopiate quello che troverete al termine del libro) e compilatelo insieme ai vostri bambini. Sarà un modo divertente per passare un pomeriggio insieme coltivando e rafforzando i legami familiari.

La girandola

Occorrente:

  • un foglio di cartoncino

  • forbici e colla

  • uno spillo o un chiodo sottile

  • un bastoncino di legno

Tagliate un quadrato di cartoncino e piegatelo in due lungo la diagonale, prima in un senso, poi nell’altro. Otterrete così tre triangoli che potrete colorare con tinte diverse. Tagliate lungo i lati di ciascun triangolo, fermandovi a qualche centimetro dal centro. Piegate un angolo verso il centro e fissatelo con una puntina di colla. Lasciate quello successivo e piegate quello che viene ancora dopo, e così via. Per una maggiore tenuta, potrete completare fissando ulteriormente con un pezzetto di nastro adesivo o con un dischetto di cartoncino attaccato con della colla resistente.

Infilate lo spillo o il chiodo al centro della vostra girandola facendolo fuoriuscire dall’altro lato. Infilatelo quindi nel vostro bastoncino, lasciando qualche millimetro di “gioco” e ripiegando la parte eccedente verso il basso in modo che il bambino non corra il rischio di pungersi o graffiarsi.

La vostra girandola è pronta. Potrete sistemarla sul balcone e vederla girare a ogni soffio di vento.

Il mei tai per le bambole

Occorrente:

  • due quadrati di tessuto delle dimensioni di un foglio A4

  • quattro fasce di tessuto 2 x (1 m x 12 cm), 2 x (50 x 12 cm)

  • ago e filo o macchina da cucire

  • forbici

  • centimetro

Se mamma e papà hanno l’abitudine di portare fratellini e sorelline, anche i bambini vorranno imitarli. Basterà una sciarpa o un telo da gioco per poter portare la bambola preferita. Ma se volete sorprenderli con un oggetto creato apposta per loro, potrete realizzare un mei tai.


Prendete i due rettangoli di tessuto e arrotondate i due angoli superiori. Cucite i due pannelli uno contro l’altro su tre lati, diritto contro diritto, a mezzo centimetro dal bordo. Rovesciate e piegate in dentro il lato rimasto aperto. Stirate e cucite.


Prendete ora le strisce di tessuto e piegatele in due, in modo che il diritto rimanga all’interno. Stirate e cucite lungo il lato lungo e uno dei due lati corti. Rovesciate, piegate verso l’interno e cucite il lato rimasto aperto.

Fissate infine le tre fasce come segue:

Fig_20.tif

Il vostro mei tai è pronto, basterà annodarlo in vita e incrociare le due fasce laterali sul petto, annodandole sotto il sederino del bambolotto (o al contrario per portare sul davanti).


Variante: con una vecchia t-shirt potrete creare una fascia tubolare per le bambole. Tagliate la maglia appena sotto le maniche, parallelamente al bordo inferiore. Indossatela “a tracolla”. Potrete coricare il vostro bambolotto nella fascia tubolare così ottenuta come in un’amaca, o sederlo sul fianco, a cavalcioni sull’anca della “mamma” o del “papà”.

Timbri fai-da-te

Celebri sono le “rose nell’insalata” di Bruno Munari. Più comuni i timbri fai-da-te realizzati con le patate. Ma sono innumerevoli le possibilità che i resti di ciò che portiamo in tavola ci forniscono per creare. Basterà un coltello, un po’ di tempera e un pizzico di creatività.


Con un fondo di sedano o di insalata intinto nell’inchiostro o nei colori a tempera otterrete bellissime stampe floreali. Nei tappi di sughero potrete addirittura intagliare i vostri timbri. Con un centrino arrotolato intorno a un mattarello e passato nel colore, realizzerete bellissime carte da regalo. Le possibilità sono infinite: guardatevi bene intorno… cos’altro potete utilizzare per creare le vostre stampe?

Maschere con sacchetti di carta

Un semplice sacchetto di carta può trasformarsi in una maschera improvvisata. Disegnate semplicemente il volto, ritagliate occhi e bocca, ed ecco un gioco divertentissimo e a costo zero.


Fig_21.tif


Fig_22.tif


Cibo di maglia10

Da sapere prima di iniziare il lavoro…


I modelli presentati in questo volume sono estremamente facili da realizzare. Sono volutamente pensati in modo semplice per poter coinvolgere anche i bambini grandicelli nei loro primi lavori a maglia, dando loro la possibilità e il piacere di creare da sé.


Le abbreviazioni usate per la maglia (m) sono:

avviare (avv), chiudere insieme 2 m insieme diritto (2insdir), aumentare 1 m lavorando diritto davanti e dietro nella stessa m (aum1dir), ripetere (rip), lavorare da * a * (*-*).


I numeri tra parentesi ( ) indicano il numero di m sul ferro.


Le abbreviazioni usate per l’uncinetto sono:

catenella (cat), maglia bassissima (m. bss.), maglia bassa (m. b.), maglia mezza alta (m. ma.), maglia alta (m. a.).


Cambio di colore nei lavori all’uncinetto.

Arrivati al punto dove si deve chiudere il giro, inserire l’uncinetto nella prima m. del giro, tagliare il filo e terminare la m.bss. con il nuovo colore. Qui segnato come “cambia colore” (CC).

Come fare un quadrato?

Lavorate la maglia della larghezza desiderata. Per ottenere un quadrato, la lunghezza del lavoro a maglia dovrà essere uguale alla sua larghezza. Per controllare di aver raggiunto la lunghezza giusta durante il lavoro potete fare semplicemente così: 1) portate il lavoro di maglia su uno dei due ferri; 2) prendete la maglia dalla punta in basso a sinistra e piegatela portando il lato sinistro lungo il ferro; 3) quando la lunghezza del lato sinistro coincide con quello delle maglie d’avvio, il vostro quadrato è pronto!

Materiali

  • I colori dei filati usati sono: beige, marrone, giallo, bianco, arancione, rosso e verde (entrambi in due sfumature).

  • Scegliere a piacere il filato da utilizzare: acrilico, cotone, lana secondo i gusti. Ricordare che i modelli sono creati per giocare, sono oggetti che saranno nelle mani di bambini e dunque devono essere piacevoli da lavorare e manovrare e facili da lavare! Bastano anche pochi avanzi ed è possibile usare diversi tipi di filato.

  • Tutti i modelli sono lavorati con ferri 3,5/4mm, ma nulla vieta di adeguare i ferri al filo scelto. Così anche per la scelta dell’uncinetto.

  • Forbici (con punta arrotondata per i bambini).

  • Ago da lana (grosso e con punta arrotondata per i bambini).

  • Imbottitura (deve essere lavabile, si può usare quella dei cuscini o vecchi collant tagliati a pezzi, stoffe, avanzi di lana ecc.).

  • Facoltativo: velcro, bottoni automatici

Spaghetti al pomodoro

Con un filo di colore giallo chiaro, fare delle catenelle di varie lunghezze avendo cura di non superare i 10 cm (i fili lunghi possono essere pericolosi per i bambini piccoli). Gli spaghetti non devono necessariamente essere della stessa lunghezza.


Lavorare con un uncinetto più grosso di quello richiesto per il filo, in modo da dare morbidezza alla catenella. La catenella ottenuta deve cadere morbidamente come uno spaghetto cotto!

Sugo al pomodoro

Con il filo rosso fare delle catenelle come per gli spaghetti facendo ogni tanto delle m.b. e m.ma. nella cat precedente, poi continuando con le cat – massimo 6 cm.

Formaggio grattugiato

Come per il sugo, fare delle catenelle con il filo giallo – massimo 4 cm.

Rifinitura

Semplicemente tirare forte il filo iniziale e quello alla finale, tagliare i fili a 2-3 mm dai nodi. In tal modo non c’è bisogno di cucire il filo!

Arancia

Avv 6 m con filo arancione

Ferro 1: dir

Ferro 2: aum1dir ogni m (12)

Ferro 3: dir

Ferro 4: *1dir, aum1dir*, rip *-* su tutto il ferro (18)

Ferri 5: dir

Ferro 6: *2dir, aum1dir*, rip *-* su tutto il ferro (24)

Ferri 7-18: dir

Ferro 19: *2insdir, 2dir*, rip *-* su tutto il ferro (18)

Ferro 9: dir

Ferro 10: *2insdir, 1dir*, rip *-* su tutto il ferro (12)

Ferro 11: dir

Ferro 12: *2insdir*, rip *-* su tutto il ferro (6)


Riportare le maglie sul ferro sinistro senza lavorarle, tagliare il filo e con l’aiuto di un ago passarlo nelle 6 maglie (partendo appunto dal lato opposto a quella da cui esce il filo). Tirare il filo.

Foglia

Avv 3 m con filo verde

Ferro 1: aum1dir, dir rimanenti m (4)

Ferri 2–5: rip ferro 1 (6)

Ferro 6: 2insdir, dir rimanenti m (5)

Rip ferro 6 fino 1 m. Tagliare il filo e intrecciarlo.

Stelo

Con il verde (possibilmente più scuro della foglia) fare una cat di 12 m con uncinetto 3,5 mm. Girare e fare 3 m.b. nelle prime tre cat, inserire l’uncinetto nella cat successive poi nella prima maglia dell’avv della foglia, chiudere a m.b., fare 2 m.b. così nelle altre due m dell’avv della foglia. Fare m.b. nelle ultime cat e alla fine fare una m.b. nell’arancia per fissare lo stelo. Tagliare il filo.

Confezione

Chiudere il lato dell’arancia e imbottire prima di chiudere completamente.

Fissare ulteriormente lo stelo con un paio di punti ed passare i fili dentro lo stelo per rafforzarlo.

Crackers

Avv10 m con filo beige

Ferro 1: dir

Ferro 2: rov

Ferro 3: 2dir, 2rov, 2dir, 2rov, 2dir

Ferro 4: rov

Ferro 5: dir

Ferro 6: rov

Ferro 7: 4dir, 2rov, 4dir

Ferro 8: rov

Ferro 9: dir

Ferro 10: rov

Ferro 11 (come ferro3): 2dir, 2rov, 2dir, 2rov, 2dir

Ferro 12: rov

Ferri 13–15: dir

Ferro 16: rov

Ferro 17 (come ferro3): 2dir, 2rov, 2dir, 2rov, 2dir

Ferro 18: rov

Ferro 19: dir

Ferro 20: rov

Ferro 21 (come ferro 7): 4dir, 2rov, 4dir

Ferro 22: rov

Ferro 23: dir

Ferro 24: rov

Ferro 25 (come ferro3): 2dir, 2rov, 2dir, 2rov, 2dir

Ferro 26: rov

Questo è un lato del cracker. Riprendere da ferro 1 per fare l’altro lato.

Al termine chiudere le maglie.

Confezione

Piegare a metà, rovescio verso rovescio, e unire i tre lati con punti nascosti dal diritto!

Sandwich - due

Avv 15 m con filo beige.

Lavorare tutti i ferri diritto fino a ottenere un quadrato.

Chiudere le maglie.

Facoltativo: crosta – con filo marrone (possibilmente più sottile del filo usato per il sandwich), fare un giro di m. b. all’uncinetto.

Fetta di formaggio con i buchi

Avv 16 con filo giallo

Ferri 1-3: dir

Ferro 4: 5dir, chiudere 2 m, dir su rimanenti m

Ferro 5: 9dir, avv2, 5dir

Ferro 6: dir

Ferro 7: 10dir, chiudere 2 m, dir su rimanenti m

Ferro 8: 4dir, avv 2 m, dir su rimanenti m

Ferro 9: 4dir, chiudere 2 m, dir su rimanenti m

Ferro 10: 10dir, avv 2, dir su rimanenti m

Ferro 11: dir

Rip ferri 1-10 e continuare dir fino a ottenere un quadrato circa della stessa grandezza della fetta di pane. Chiudere le maglie. Cucire qualche punto nei bordi dei buchi per allargarli leggermente.

Fettina d’uovo sodo

Con l’uncinetto n. 3,50 mm fare 2cat con filo giallo/arancione

1° giro: lavorare tante m. a. quanto basta per formare un dischetto (solitamente 10 m.a.) nella prima cat, ultimo CC (bianco).

2° giro: 1cat, 2 m. b. nelle prossime due m. a. del giro precedente, 2 m.ma. nella m.a. successiva, 2 m.a. nella m.a. successiva, 2 m.ma. nella m.a., finire il giro con una m.b. in ogni m.a., chiudere il giro con una cat nella prima m.b. del giro. Tagliare e intrecciare i fili.

Fettina di pomodoro

Con l’uncinetto n. 3,50 mm avv 2cat con filo rosso più chiaro.

1° giro: lavorare 7 m. b. nella prima cat, chiudere ad anello con una cat con 1 m. bss.

2° giro: 1cat, 2 m. b. in ogni m. b. del giro precedente, ultimo CC.

3° giro: 1cat in ogni m.b. aggiungendo ogni 3 m.b. una m.b. che passa dal punto centrale del dischetto. Chiudere il giro con una cat nella prima m.b. del giro. Tagliare e intrecciare i fili.

Con un filo giallo ricamare i semi facendo passare il filo da entrambi lati.

Foglia di lattuga

Avv 3 m

Ferri 1-4: dir

Ferro 5: aum1dir, 1dir, aum1dir (5)

Ferro 6: 2dir, 1rov, 2dir

Ferro 7: 1dir, aum1dir, 1dir, aum1dir, 1dir (7)

Ferri 8-15: ripetere ferri 6-7 aumentando fino ad avere 17 m sul ferro e terminando con: 8dir, 1rov, 8dir

Diminuire così:

Ferro 16: 2insdir, dir su rimanenti m

Ferro 17: 2insdir, 7dir, 1rov, dir su rimanenti m

Ripetere ferri 16-17 fino ad avere 5m sul ferro

Ferro successivo: 2insdir, 1rov, 2insdir (3)

Chiudere le maglie.

Confezione

Ci sono più modi in cui si possono presentare i sandwich:

  1. “imbottire” le due fette di pane con il condimento e unire il tutto con una cucitura circa 1 cm dal bordo lasciando vedere il condimento.

  2. cucire il condimento su una sola fetta di pane, lasciando al bambino la facoltà di finire il sandwich con la seconda fetta.

  3. adagiare una fetta di formaggio su una fetta di pane, aggiungere una fetta di lattuga e infine la seconda fetta di pane, fissando il tutto solo in un angolo per lasciare la possibilità di aprire il sandwich.

  4. come numero 3 cucendo un pezzo di velcro/bottoni automatici sul condimento e sul pane.

  5. ovviamente lasciare tutti i pezzi “liberi”.

Giochi con me?
Giochi con me?
Claudia Porta
Tanti modi creativi per accompagnare i nostri figli nella crescita.Tante idee per imparare a giocare con i bambini, creare giochi fai da te e divertirsi nella natura, stimolando la creatività e la fantasia dei nostri figli. Da bambini, tutti sappiamo giocare. Crescendo però smettiamo gradualmente di farlo, per poi accorgerci che non ne siamo più capaci. Ed è qui che ci vengono in aiuto i nostri figli: attraverso il gioco è possibile infatti creare un legame profondo con i bambini e, se restiamo in ascolto, potremo capire molto di più di ciò che riescono a esprimere a parole. Claudia Porta presenta, oltre ad alcune riflessioni sull’importanza del gioco nei suoi diversi aspetti, molti progetti creativi alla portata di tutti, da realizzare con e per i bambini.Giochi con me? diventa, così, anche un libro per trasmettere ai più piccoli il valore del lavoro e il rispetto per ciò che ne risulta, perché comprendano che ciò che non esiste si può sempre inventare. Conosci l’autore Claudia Porta è autrice, blogger e insegnante di yoga e di meditazione. Dal 2007 vive in Provenza e cura il blog lacasanellaprateria.com. Organizza anche corsi di yoga e meditazione guidate.