Aiutare gli uccelli a sopravvivere all’inverno
Durante l’inverno gli uccelli, così come molti altri animali selvatici, soffrono per mancanza di cibo a causa dell’urbanizzazione, dell’agricoltura intensiva che modifica il paesaggio, dei pesticidi e degli interventi dell’uomo in generale.
Offrire loro cibo e riparo durante la stagione fredda è un’attività che permette ai bambini (e non solo) di coltivare l’empatia, il senso di responsabilità e l’altruismo. Permette inoltre di esercitare le proprie attività manuali, di imparare a conoscere la natura, di studiare le diverse specie e il comportamento degli uccelli. Ultimo ma non meno importante: occuparsi degli uccelli è piacevole e divertente, soprattutto se questa attività viene condivisa con altri membri della famiglia.
Ecco che cosa possiamo fare per aiutare gli uccelli a sopravvivere all’inverno, in campagna come in città:
Potete sistemare nel vostro giardino o sul vostro balcone una mangiatoia, da riempire con semi vari che potrete acquistare in un negozio specializzato o con quelli che utilizzate in cucina e che avete nella vostra dispensa.
Potete anche confezionare delle “pigne ai semi“, facendo attenzione a posizionarle fuori dalla portata dei predatori (essenzialmente i gatti).
Le pigne ai semi sono particolarmente adatte ai piccoli uccelli come passeri, pettirossi, cinciarelle e cinciallegre. I merli che frequentano il nostro giardino si mettono invece ai piedi dell’albero e aspettano che i piccoli sopracitati facciano cadere qualche seme. Se desiderate quindi nutrire uccelli di più grandi dimensioni, è preferibile utilizzare una mangiatoia. Se poi volete essere davvero i migliori amici degli uccelli che vivono dalle vostre parti, potrete fornire loro acqua e riparo.
Acqua per dissetarsi e per farsi il bagnetto (un contenitore largo e profondo pochi centimetri sarà perfetto sia per abbeverarsi che per la toilette, indispensabile agli uccelli). Ricordate che d’inverno l’acqua può gelare. Sarà quindi preferibile fornire acqua tiepida e controllarla regolarmente. Non posate il contenitore a terra: oltre a essere pericoloso per quanto riguarda i predatori, l’acqua gelerebbe più in fretta. Per chi proprio vuole rovinarsi, esistono in vendita apposite vasche riscaldate.
Un’altra idea per venire in aiuto ai nostri amici uccelli è la casetta. Come sapete, molti di loro nidificano nelle cavità naturali (spesso nei tronchi degli alberi), che si fanno sempre più rare. Offrire loro un riparo sicuro, nel quale potranno costruire un nido, rifugiarsi per dormire e poi, in primavera, deporre le uova ed allevare i loro piccoli sarà per loro un grande aiuto e per voi, che potrete osservarli da vicino, una grande soddisfazione.
Esistono in commercio delle casette apposite, ma se ne avete voglia potrete costruirne una. I bambini saranno pazzi di gioia. La casetta per gli uccelli deve essere più naturale possibile: l’interno non deve essere trattato né dipinto.
La base dovrebbe misurare circa 15×15 cm. Di 15 cm circa dovrebbe essere anche la distanza dal fondo del foro di entrata/uscita, il cui diametro può variare dai 3 ai 4,5cm, in base al tipo di uccello che desiderate ospitare. La casetta dovrà essere resistente e impermeabile.
Nutrire e proteggere gli uccelli può essere un’attività istruttiva e interessante per tutta la famiglia. Fornire loro il nutrimento permette di poterli osservare tranquillamente senza disturbarli (dalla finestra, per esempio). Potrete approfittarne per procurarvi un libro che illustri gli uccelli presenti nella vostra regione e imparare a identificarli. Imparerete così a conoscere i diversi tipi di uccelli, le loro abitudini, il periodo in cui si presentano, i diversi modi in cui nidificano e persino a riconoscerne il canto.
Inoltre insegnerete ai vostri figli, con l’esempio e non con le parole, a prendersi cura della natura e delle altre creature, senza necessariamente impadronirsene chiudendole in una gabbia.
Un’ultima raccomandazione: se iniziate a nutrire gli uccelli quest’inverno, dovrete prendervi l’impegno di farlo fino alla fine: loro si abitueranno e torneranno regolarmente. Interrompendo bruscamente questo “rifornimento” sul quale loro contano, mettereste in pericolo la loro vita.
In primavera, invece, sarà opportuno sospendere. Tra aprile e settembre, gli uccelli nutrono i loro piccoli. In questo periodo il nutrimento abbonda, soprattutto gli insetti che sono di gran lunga il cibo ideale per i piccini. Potrete continuare ad aiutarli lasciando in giardino (o sul balcone) i vostri scarti di filo. Li utilizzeranno per costruire i loro nidi.