Appendice

Allegato 2

Genova, allarme Gaslini: troppe ingestioni pile a bottoneQuattro casi al Pronto soccorso nelle ultime settimane2

Quattro casi di ingestione di pile a bottone, nelle ultime settimane, al Pronto Soccorso dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova hanno fatto scattare l’allarme. “Con i nostri specialisti, alla luce di un protocollo multidisciplinare, abbiamo deciso di richiamare l’attenzione dei genitori su questo grave incidente, dagli esiti potenzialmente mortali”, spiega Raffaele Spiazzi, direttore sanitario del nosocomio. “La risposta dei genitori è avvenuta in tempi diversi e con prognosi potenziale molto diversa – spiega il direttore di gastroenterologia, Paolo Gandullia – in un caso, una bimba era stata portata in un altro Pronto Soccorso, diversi giorni dopo l’ingestione, in seguito all’evacuazione della pila assieme a feci nere, segno di sanguinamento digestivo alto”.


La bimba, che non aveva riportato fistole né altre lesioni emorragiche, è stata tenuta in osservazione una settimana e dimessa dopo aver fornito ai genitori un’approfondita informativa su questo tipo di incidente domestico. “È nostro dovere riportare l’attenzione su quello che in letteratura pediatrica viene chiamato killer silenzioso”, aggiunge lo specialista.


“L’ingestione di corpi estranei nel bambino piccolo rappresenta un pericolo reale e un frequente motivo di accesso al Pronto Soccorso – aggiunge la direttrice del Pronto Soccorso del Gaslini, Emanuela Piccotti – l’azione lesiva delle pile a bottone avviene per il corto circuito tra polo positivo e negativo, soprattutto nei segmenti digestivi a stretto contatto con le mucose, in particolare nell’esofago, dove le lesioni ulcerative possono essere presenti dopo due ore dall’ingestione, provocando sanguinamenti intestinali, dolore toracico o dorsale, improvviso rifiuto del cibo, vomito, scialorrea, tosse e sintomi respiratori”. Insomma, l’avvertimento del Gaslini è chiaro: “Genitori, fate attenzione alle pile a bottone”.

Calma e sangue freddo
Calma e sangue freddo
Luciano Proietti
Primo soccorso pediatrico e prevenzione degli incidenti dei bambini.Un agile prontuario illustrato per un corretto ed efficace pronto intervento, con le risorse che si hanno a disposizione sul momento, in caso di ferite, tagli, traumi, ustioni, soffocamenti e ingestione di sostanze tossiche. Ferite, tagli, traumi, ustioni, soffocamenti, ingestione di sostanze tossiche… Sapere come comportarsi quando si verificano incidenti, più o meno pericolosi, che riguardano il bambino è di fondamentale importanza per ridurre gli effetti invalidanti e la mortalità.Un corretto ed efficace pronto intervento, con le risorse che si hanno a disposizione sul momento, può fare davvero la differenza.Altrettanto importante è sapere come prevenire gli incidenti, adottando le opportune precauzioni ambientali e “educando” il bambino alla valutazione del rischio; compito che spetta in primo luogo ai genitori e agli educatori dell’infanzia.In Calma e sangue freddo, agile prontuario illustrato rivolto a tutti coloro che si occupano di bambini, il pediatra Luciano Proietti descrive come agire tempestivamente a seconda dell’incidente (prima del ricorso al medico o dell’arrivo in ospedale) e dà utili indicazioni per orientare l’adulto verso una fondamentale responsabilizzazione del bambino. Conosci l’autore Luciano Proietti, medico, chirurgo, specializzato in pediatria e chirurgia pediatrica, ha lavorato per vent’anni presso la Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.Promotore di una “pediatria funzionale”, che curi e prevenga le malattie agendo sulle cause interne ed esterne, e non solo sui sintomi, si occupa di alimentazione fisiologica in età pediatrica.