In questo quadro generale l’Istituto Superiore di Sanità attraverso il SINIACA-IDB presenta lo stato dell’arte sulla sorveglianza ospedaliera di Pronto Soccorso degli incidenti e della violenza in Italia e rilancia questa azione.
“Ci sono due livelli di sorveglianza in Pronto Soccorso ospedaliero (PS) degli incidenti pediatrici: un livello sintetico e uno analitico. Al livello sintetico tutti gli ospedali di determinate Regioni osservano i casi di accesso in PS per incidente (o violenza) e rilevano la diagnosi (ad es. trauma cranico) e la tipologia generale d’incidente. Per la rilevazione a livello sintetico sono attive Piemonte, Toscana e recentemente Abruzzo.
Dai dati di PS di queste Regioni possiamo stimare che in Italia ogni anno accedano in PS per incidente (o violenza) oltre 1.160.000 bambini all’anno (età 0-14). Di questo circa il 31% cioè 365.000 bambini accedono al PS a causa di un incidente domestico” spiega il dottor Alessio Pitidis, direttore del Reparto Ambiente e Traumi, Dipartimento Ambiente e Prevenzione Primaria dell’Istituto Superiore di Sanità.
Dalle casistiche di questo campione vediamo che nei bambini circa il 50% degli incidenti domestici sono dovuti a caduta. Nei bambini più grandi altro problema sono le ferite da taglio (ad es. nei maschi 10-14 anni sono il 10,8% della casistica). Per i bambini più piccoli, oltre alla caduta, le dinamiche d’incidente più rilevanti sono l’inalazione o ingestione di corpo estraneo, le ustioni e le intossicazioni (ad es. per i maschi sotto i 5 anni d’età: contatto corpo estraneo 4,8%; ustione 3,1%; avvelenamento/ intossicazione 2,8%).
Riguardo all’attività svolta dal bambino infortunato questa consiste prevalentemente nel gioco (circa 40% degli incidenti domestici): è necessario da parte dei genitori e di chi si occupa in generale del bambino piccolo attuare la massima sorveglianza, prima di tutto sulla qualità e integrità del gioco, che deve essere a norma
sottolinea il professore Pasquale Di Pietro, direttore del Dipartimento Emergenza e Accettazione e Medicina d’Urgenza.
Oltre il 7% degli incidenti avvengono all’atto del nutrirsi per i rischi legati alla cucina.
Per i bambini sotto i 5 anni d’età circa il 5% degli incidenti sono avvenuti in fase di riposo, sostanzialmente per caduta di bambini inferiori all’anno da posizione di stazionamento fisso.
Per i bambini, sia maschi sia femmine, il luogo domestico di maggior frequenza degli incidenti è il soggiorno/camera da letto. Ad es. per i maschi sotto i 5 anni d’età il 40,0% degli incidenti avviene in camera da letto/soggiorno, il 16,4% in cucina e il 13,8% nelle altre pertinenze interne dell’abitazione.
Tali proporzioni rimangono simili nelle femmine fino ai 14 anni d’età.
Invece nei maschi del gruppo 10-14 anni pur rimanendo la cucina e le altre pertinenze interne della casa (11,8% e 12,3% rispettivamente), le aree esterne assumono sostanzialmente la stessa importanza (18,6%) del soggiorno e della camera da letto (21,1%).
Riguardo ai traumi, in Pronto Soccorso si registra il 92,8% delle dimissioni a domicilio: poiché un elevato numero di lesioni sono superficiali (24,2% di contusioni, 15,3% di fratture lievi e chiuse, principalmente a carico degli arti superiori, 11,4% di traumi cranici, 7,4% di ferite al volto).
Le ustioni come diagnosi sono riportate in circa il 2% dei casi, l’età più colpita è quella da 0-4 anni dove si verificano le ustioni in assoluto più gravi; i corpi estranei intesi in maniera estensiva nell’1,5% e gli avvelenamenti / intossicazioni nel 1,2% dei casi di accesso dei bambini in PS per trauma.