CAPITOLO 29

L’educazione morale

La morale è un codice che nasce da una relazione sociale con altre persone. Non si può avere un solo programma di educazione morale perché ciò che è necessario sarà strettamente legato ad un certo piano di sviluppo. Bambini difficili fino a 7 anni? La causa deve risiedere nella mancanza di qualche elemento essenziale per la vita. Bisogna considerare che, dal punto di vista dei genitori, i 7-12 anni sono il periodo felice. I bambini a questa età sono interessati alle questioni del bene e del male. Con l’adolescenza ci sono molti problemi che richiedono uno studio profondo.

3 dicembre 1946


Poiché mi avete inviato molte domande, ora ho una lunga lista di questioni a cui voi vorreste rispondessi. Mi avete chiesto di parlare dell’educazione morale e di quella sociale, della normalizzazione, dell’intervento dell’insegnante e della relazione fra genitori, bambini e scuola.


Sono tutte domande familiari, domande che vengono dal passato, come se mi fossero state fatte da un antenato. Riflettono pregiudizi comuni in ambito educativo. L’insegnamento della morale, come la correzione di difetti morali, è la base della vecchia educazione. Ancora non si comprende come possa esistere un’educazione priva di questo aspetto. Quante volte mi sono sentita dire: “se elimini la bacchetta dalle scuole noi insegnanti potremmo anche rinunciare”. L’insegnamento e la correzione sono le basi di una vecchia forma di educazione. Si pensa da sempre che dovremmo insegnare i principi morali e dare un buon esempio. Genitori e insegnanti hanno collaborato per formare, punire ed essere di esempio ai bambini. Ma date solo un’occhiata alla gente e provare a immaginare che queste persone siano l’esempio morale per i futuri cittadini del mondo!


Un altro quesito che viene posto di frequente è questo: “se il tuo metodo aiuta il singolo bambino nel suo sviluppo, come possono i bambini essere poi preparati per la vita sociale?”. Ma perché l’individuo e la società dovrebbero essere in opposizione? La società è composta di individui – come può la società non essere migliorata se l’individuo viene aiutato? Se viene dato un aiuto individuale questo non significa che un bambino crescerà per diventare un eremita o un monaco solitario isolato in una grotta. I principi morali sono semplicemente le regole della società, e non esistono senza la società stessa. È la società che distingue tra buono e cattivo: senza società non ci sarebbero principi morali. Se rinchiudete in una stanza una persona da sola, che tipo di educazione morale potete dargli? Al massimo potreste dirle di non schiacciare una mosca sul muro? È chiaro che i principi morali vengono da una relazione sociale con altre persone e quindi è assurdo immaginare l’educazione morale senza la società. L’educazione ha operato sotto una concezione errata: è un errore pensare che una persona debba presentare a un bambino principi morali e carattere. È sbagliato pensare che queste cose siano separate, perché tutte insieme formano un’unità. L’essere umano non può svilupparsi senza la vita sociale. Quando mi chiedete come aiutare lo sviluppo del carattere, vi rispondo semplicemente che non posso sviluppare il carattere. Cosa posso fare per poter dare carattere alle persone? Questa è un’idea antiquata. Ma tutte queste domande portano a questioni molto più serie.


Non potete avere un programma per l’educazione morale perché l’educazione morale deve essere diversa a diverse età. I bambini non sono gli stessi a tutte le età. Per esempio, dalla nascita all’età di sei anni, l’educazione morale deve essere trasmessa a seconda della psicologia di questo periodo. Ci sono molti errori nel comportamento dei bambini piccoli che le persone vogliono correggere. Il particolare, il cattivo comportamento dei bambini piccoli viene chiamato disobbedienza, che però non è una reale questione morale. Al giorno d’oggi non definiamo questi bambini cattivi, li definiamo difficili. Il problema di questi bambini difficili è un problema moderno e quasi impossibile da risolvere. Le buone intenzioni dei genitori e delle insegnanti non bastano. Quindi, un’altra categoria di persone è giunta per fornire risposte a questo problema pratico nella società moderna: gli psicologi. Hanno creato istituti speciali chiamati Child Guidance Clinics. La nuova idea è l’orientamento, non l’imposizione. Queste cliniche sono abbastanza simili agli ospedali.


Quindi questo è il grande sviluppo della società moderna: bambini difficili vengono messi all’interno di ospedali invece che nell’angolo di una aula scolastica! Il comportamento incorreggibile e disobbediente viene trattato come una malattia. Genitori e insegnanti non possono fare niente e nemmeno gli psicologi, dal momento che i bambini difficili diventano sempre più numerosi. In passato la questione non era così importante, perché i bambini venivano educati attraverso le punizioni, ma oggi sono sempre di più. Il numero di bambini disobbedienti e incorreggibili sta aumentando e gli adulti sembrano incapaci di prevenire questo fenomeno. Tutti stanno cercando la causa di questa malvagità nei bambini.


Non dobbiamo pensare che nel 1946 i bambini siano improvvisamente peggiorati. Non è il risultato dell’evoluzione: i bambini devono essere più o meno gli stessi che son sempre stati. Quindi non è colpa loro. Non è nemmeno una questione che si riferisce solo ai bambini: le condizioni al giorno d’oggi dovrebbero essere le migliori di sempre. I piccoli vengono tutti ben nutriti e ben vestiti, hanno aria fresca in abbondanza, possono trascorrere il tempo in giardini, parchi e scuole, inoltre i genitori che sono più consapevoli dei concetti di autonomia e libertà. I poveri genitori sono disillusi, delusi. Bisogna iniziare a porsi domande diverse da quelle che ci siamo sempre fatti, relative agli esempi morali, al miglioramento delle condizioni fisiche e così via.

La causa si deve quindi trovare nella mancanza di qualche elemento che è essenziale per la vita: dobbiamo cercare di individuare questo elemento, per il bene di tutti. Questo elemento mancante deve essere qualcosa di psicologico, qualcosa che non si conosce o non viene preso in considerazione. Le cliniche sono i simboli del momento: tutti sono d’accordo sul fatto che i bambini non siano cattivi in senso morale, dal momento che le loro difficoltà sono assimilate a delle malattie.


Dopo che i bambini hanno raggiunto l’età di sette anni per la società non sono un tale problema. La gente non si lamenta così tanto dei bambini da questa età fino ai dodici anni, in quanto questo è un periodo felice. A quest’età i piccoli frequentano le scuole elementari e hanno un forte senso di ciò che è buono e cattivo, quindi è il periodo in cui possono essere aiutati dall’educazione morale. Mentre prima i bambini non erano interessati ai concetti di buono e cattivo. Inoltre, a questa stessa età si può frequentare il movimento degli scout, che offre anche un’educazione morale. Agli scout viene infatti insegnato ad aiutare gli altri, e i bambini mettono anche in pratica queste norme. Penso che il movimento degli scout sia particolarmente adatto a questo periodo della vita del piccolo e sia un grande aiuto per lo sviluppo morale a questa età.


Poi viene l’adolescenza. I problemi degli adolescenti ad oggi vengono discussi molto perché ci sono molti giovani delinquenti. È un problema enorme, specialmente in America: la delinquenza giovanile è così diffusa che ci devono essere prigioni speciali per loro, non solo ospedali. Questi ragazzi rappresentano un problema terribile e hanno bisogno di affetto e di un trattamento speciale.


Ci deve essere qualcosa che manca nella cura dei bambini ovunque e a ogni età. Dobbiamo prendere in considerazione un nuovo elemento: forse il comportamento umano è cambiato in questo mondo complicato; forse ora ignora qualcosa di fondamentale, la vita in famiglia è cambiata e i bambini sono le prime vittime di questa disattenzione. È questo il punto di vista con cui considerare i bambini.


L’educazione morale e sociale ha un rapporto così stretto che dobbiamo avere qualche nuovo contributo per l’igiene morale. È chiaro che questi bambini soffrono, così come è chiaro che la psicologia moderna non è sufficiente. I fatti provano che tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi per l’educazione morale non è abbastanza. La questione dell’educazione morale non è così semplice come era prima. Qualche elemento deve essere aggiunto in relazione alla forma attuale della società, che è cambiata. La relazione fra la famiglia, l’insegnante e i bambini deve essere armoniosa perché l’ambiente della scuola gioca un ruolo più importante di quello che aveva in passato. Le nuove conoscenze in ambito psicologico, che prima non si avevano, devono venire in aiuto sia degli insegnanti che dei genitori. L’igiene morale e mentale, in particolare, deve essere sviluppata per proteggere i bambini. Quando si è adottata la nutrizione artificiale su larga scala, è sorto un problema nella pratica. Si doveva trovare il latte in polvere giusto e si dovevano disinfettare gli strumenti usati nella sua preparazione. La madre e la tata dovevano essere le prime a imparare queste tecniche. Anche l’insegnante deve sapere qualcosa delle malattie che provengono dai batteri. Quando veniva insegnato che ogni casa, per questioni igieniche, doveva avere il proprio rifornimento d’acqua, si scaricava questa responsabilità sulle autorità cittadine responsabili dell’approvvigionamento idrico. Le buone intenzioni da sole non bastano. Oggi per migliorare l’anima umana abbiamo bisogno di un contributo positivo: ci deve essere igiene mentale e morale, per la quale devono contribuire la famiglia, la scuola e la città. Questo sarà il progresso della civiltà.


Il progresso e la crescita dell’individuo sono molto importanti. Il progresso è la cura della psiche, dell’individuo in relazione al proprio ambiente. Non si tratta di fare prima qualcosa per l’individuo e poi qualcosa per la società, poiché è nella società che giace la radice del problema. Dobbiamo vedere l’individuo inserito nella società, perché nessuno può svilupparsi senza l’influenza sociale. È come il nutrimento: si può parlare di cibo, ma se manca il nostro stomaco non si può digerire niente. Anche se abbiamo i polmoni, ci serve l’aria per poter respirare.


Da un punto di vista psicologico, l’individuo trae dall’ambiente psichico tutti gli elementi per il suo sviluppo. A che conclusioni giungiamo quindi? Ebbene, sono domande difficili che richiedono uno studio approfondito. Quando vedo quanto stanno aumentando i numeri di bambini disobbedienti e difficili al giorno oggi, noto che non è solo una questione di moralità. Non c’è qualcosa di sbagliato o mancante nei singoli bambini. manca qualcosa nei genitori, quindi l’attenzione dovrebbe essere diretta verso di loro. Se vogliamo creare delle condizioni migliori per i bambini dobbiamo prima prendere in considerazione le famiglie.


Quindi prima dobbiamo cambiare questi adulti, così ansiosi di impartire ai bambini piccoli un’educazione morale. Sono gli adulti che devono adattarsi alle esigenze di oggi. Il fulcro nel periodo dell’infanzia è il bisogno dei bambini di protendere verso l’adulto. Gli adulti sono ignoranti e vedono i bambini considerandone solo la disobbedienza, ma se vogliamo arrivare a un genere umano migliore, sono gli adulti a dover essere migliori. Devono essere meno orgogliosi, meno egoisti e meno dittatoriali. Devono pensare a se stessi e dire: “sì, capisco il problema”.

Lezioni da Londra 1946
Lezioni da Londra 1946
Maria Montessori
Raccolta delle lezioni tenute a Londra nel 1946 diventate le basi dei corsi 3-6 dell’Association Montessori Internationale. Una pietra miliare nel mondo della pedagogia. Quello del 1946 fu il primo corso di formazione tenuto in Europa da Maria Montessori, dopo il suo lungo esilio in India durante la Seconda guerra mondiale.Lezioni da Londra 1946 raccoglie le lezioni, appunto, tenute a Londra sei anni prima della sua morte, in cui la famosa pedagogista parla con la saggezza di chi ha trascorso una vita a studiare non solo la prima infanzia, ma l’intero sviluppo dell’essere umano.Queste conferenze rappresentano una pietra miliare nel mondo della pedagogia, essendo diventate le basi dei corsi 3-6 dell’AMI, l’Association Montessori Internationale. State attenti – l’animo di un bambino è come uno specchio brillante sul quale ogni respiro può creare un’ombra.Maria Montessori L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Maria Montessori è stata un’educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, primarie, secondarie e superiori in tutto il mondo.