Ai miei figli Mario, Carolina, Ada, Nicolina e Rolando

Prefazione

Educazione come aiuto alla vita, scritto da Mario M. Montessori Jr. (1921-1993), un nipote di Maria Montessori, si prefigge l’obiettivo di fornire nuove conoscenze sul lavoro di Maria Montessori, colmare il divario tra la psicologia moderna e l’educazione montessoriana, oltre che spiegare e approfondire argomenti tipicamente montessoriani.


Mario M. Montessori Jr. fu uno psicoanalista, visse in Olanda e ricoprì la carica di Vicepresidente dell’Associazione Psicoanalitica Internazionale. Fin dalla nascita assorbì le idee educative di sua nonna, fungendo spesso lui stesso da oggetto delle sue osservazioni. La visione e la filosofia di Maria Montessori sullo sviluppo umano e sull’“educazione come aiuto alla vita” furono concetti sempre presenti nella mente del giovane Mario e lo guidarono in tutto quello che fece durante la sua vita. Una volta laureato in psicologia, lavorò non solo con gli adulti ma anche con i bambini e con gli adolescenti, e queste esperienze lo convinsero che la filosofia sull’educazione alla pace di Maria Montessori avrebbe potuto contribuire in maniera significativa alla costruzione di un mondo più pacifico, un mondo in cui l’uomo avrebbe potuto vivere in armonia con il suo ambiente.


Lavorava instancabilmente nella sua pratica psicoanalitica, dedicando però quasi ogni momento libero alla promozione del pensiero montessoriano. Nel suo ruolo di referente e consulente psicologico dell’Associazione Montessori Internationale (AMI), l’organizzazione fondata da Maria Montessori per garantire la qualità e continuità del suo metodo, Mario Jr. fu invitato spesso a tenere conferenze, soprattutto negli Stati Uniti, dove negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso si risvegliò l’interesse per Montessori. Queste conferenze, in cui spiegava l’attualità dell’educazione e le idee centrali della filosofia montessoriana, costituiscono l’impianto di questo libro, che fu pubblicato per la prima volta nel 1976 e poi nel 1992 con un’edizione completamente rivisitata dall’autore. Così come le idee di Maria Montessori non hanno perso niente della loro originalità dopo più di un secolo, anche le osservazioni e spiegazioni di suo nipote sono valide ancora oggi.


Il libro comincia con un excursus sulla vita e l’opera di Maria Montessori e continua nei capitoli seguenti con un’esposizione della funzione del materiale messo a punto da Montessori e del suo ruolo nel gioco e nella vita sociale del bambino; prosegue poi con alcune riflessioni sul valore psicologico del lavoro a scuola, sul processo educativo e sul contributo che Montessori potrebbe dare all’educazione contemporanea, sull’educazione in un mondo che cambia e dedica un capitolo all’educazione cosmica — un tema che suscita da sempre un grande interesse. All’alba dell’era digitale, Mario Jr entra anche nel merito degli aiuti che la tecnologia potrebbe dare all’insegnamento, prevedendo però i problemi che ci sono oggi e che sono generati da un uso non corretto di questi strumenti, non solo a scuola ma in generale nella vita dei bambini e degli adulti.


Maria Montessori fu una scienziata sperimentale e molte delle cose che osservò e intuì hanno una base scientifica. Nel mondo accademico, però, e negli studi pedagogici, la pedagogia montessoriana non è mai stata oggetto di approfondimento o dibattito, la si trova semplicemente menzionata come un fenomeno superato di un’epoca oramai molto lontana. Per molti scienziati è difficile categorizzare Maria Montessori nell’ambito accademico, perché lei non costruì mai una “teoria montessoriana”. Scrive Mario Jr., “Maria Montessori era così affascinata e coinvolta da ciò che lei chiamava la scoperta del bambino che non sentì mai il bisogno di costruire un sistema teorico” (p. 53). Questa mancanza non ha però limitato la diffusione e il desiderio di conoscenza del pensiero di Montessori, dacché da più di cent’anni dalla fondazione della prima Casa dei Bambini a Roma, le scuole Montessori continuano ad esistere ancora oggi in molti paesi del mondo e, cosa più importante, c’è una domanda sempre crescente di formazione, corsi, traduzione dei libri, e così via.


Purtroppo Mario Jr. è morto prima di poter conoscere i risultati di molte ricerche di oggi che avvalorano e confermano quello che Maria Montessori aveva scoperto intuitivamente e descritto nei suoi libri. Sarebbero stati di sicuro fonte di grande interesse e gioia per lui. Il libro più noto sulla validità del metodo Montessori è Montessori: The Science Behind the Genius di Angeline S. Lillard, New York, Oxford University Press, 3a ed., 2017. La scoperta dei neuroni specchio ha confermato le intuizioni che indussero Maria Montessori a definire la mente del bambino una “mente assorbente”. Anche gli studi sull’apprendimento delle scienze matematiche, condotti nel campo delle neuroscienze, hanno confermato le teorie della Montessori. Il libro di Mario Valle, La pedagogia Montessori e le nuove tecnologie, Torino, Il leone verde, 2017, sarebbe piaciuto moltissimo a Mario Jr., perché insegnanti e formatori montessoriani generalmente considerano le nuove tecnologie come una minaccia per il metodo e spesso non sanno come rispondere ai quesiti dei genitori sull’uso nella classe. Mario Valle spiega molto chiaramente “come il progetto Montessori permetta di inglobare le nuove tecnologie nel lavoro educativo in maniera tale che aiutino e non siano d’intralcio allo sviluppo dei nostri [figli].”


Come psicoanalista e genitore Mario Jr. capiva benissimo le perplessità e le insicurezze dei genitori riguardo all’educazione dei loro figli. Maria Montessori stessa si rendeva conto dell’importanza dei genitori nella vita dei loro figli e riteneva che i giovani genitori avrebbero bisogno di arrivare preparati a questo nuovo ruolo, una preparazione che lei senz’altro avrebbe fornito se avesse avuto il tempo per farlo. In questo libro Mario Jr. risponde con esempi chiari alle domande dei genitori e confuta alcuni pregiudizi, come ad esempio quello secondo cui i bambini in una scuola Montessori possono fare quello che vogliono, che non c’è disciplina o che il materiale montessoriano è “troppo rigido”.


Nell’edizione del 1992 Mario Jr. ha inserito un nuovo capitolo, Mia nonna, in cui racconta del suo rapporto con Maria Montessori e degli anni della sua infanzia vissuti vicino a lei. C’era un grande affetto tra Mario e sua nonna e questo gli rendeva difficile parlare di lei, anche se aveva pensato di scrivere un giorno una biografia della sua vita. Alla fine si è limitato a questo capitolo sapendo che il pubblico era interessato alla vita privata di Maria Montessori, la cui privacy lei stessa tentò sempre di proteggere il più possibile. Mario Jr. svela per la prima volta un lato fin ad ora completamente sconosciuto di Maria Montessori: la persona vivace e tenera che era nella vita quotidiana famigliare.


Seppur interessanti, questi ricordi sulla vita privata di Maria in realtà non sono parte integrante del dibattito montessoriano, per cui vorrei concludere con la seguente citazione, “Non è più così importante quali fatti concreti vengano insegnati allo studente perché molto spesso questi sono già obsoleti ancor prima che possano essere utilizzati. È più importante aiutarlo a sviluppare le proprie potenzialità in modo che possa contare sulla sua abilità di affrontare l’inaspettato e risolvere qualunque nuovo problema gli si presenti davanti. In altre parole, deve essere aiutato a sentirsi indipendente nel proprio mondo e a sviluppare una visione che lo aiuterà da adulto a preservare l’ambiente affinché l’interminabile, creativo e gigantesco compito cosmico dell’uomo possa proseguire.” (p. 109). Mario aveva un’immensa fiducia nei poteri del bambino, riteneva che l’educatore dovrebbe limitarsi ad “aiutare il bambino a fare da solo” e questo è il messaggio alla base di L’educazione come aiuto alla vita.

Carolina Montessori,
figlia maggiore di Mario M. Montessori Jr.
archivista responsabile per l’Archivio Maria Montessori
presso l’Associazione Montessori Internationale ad Amsterdam
Gennaio 2018


Ringraziamenti

Desidero ringraziare Rosa Giudetti, presidente dell’Associazione Montessori di Brescia, e le sue consocie Patrizia Enzi, Olga Borghetti e Paola Veneziani che hanno proposto di fondare questa collana di Appunti Montessori e fanno tante cose belle e importanti per la promozione e la diffusione del pensiero di Maria Montessori in Italia.


Sono anche molto riconoscente a Il leone verde per la disponibilità di pubblicare e ripubblicare titoli montessoriani interessantissimi che altrimenti sarebbero rimasti sconosciuti al pubblico italiano.


Per ultimo, ma non meno importante, vorrei ringraziare Grazia Honegger Fresco, una promotrice devota del pensiero Montessori che ha generosamente condiviso con me la sua approfondita conoscenza della vita e dell’opera di Maria Montessori, ma soprattutto una mia carissima amica.


Carolina Montessori

L'educazione come aiuto alla vita
L'educazione come aiuto alla vita
Mario M. Montessori Jr.
Comprendere Maria Montessori.Un affascinante sguardo sulla personalità di Maria Montessori, sulla sua filosofia educativa e sul ruolo dell’educazione nella formazione della personalità. L’educazione come aiuto alla vita offre un affascinante sguardo sulla personalità di Maria Montessori e sulla sua filosofia educativa relativa alle tematiche della crescita e dello sviluppo del bambino.  Un’opera indispensabile per chiunque desideri comprendere appieno la visione che la pedagogista aveva del bambino e la portata delle sue idee in un mondo in continua trasformazione. Mario M. Montessori Jr. esamina le idee di Maria Montessori sul lavoro a scuola e, allo stesso tempo, espone il significato profondo e il corretto uso dei materiali di sviluppo; espone le idee sul ruolo dell’educazione nella formazione della personalità e la relazione degli uomini con il cosmo. Di particolare rilievanza, infine, è l’accostamento del metodo Montessori con la psicanalisi e, più in generale, con la psicologia moderna. Forse il risultato più straordinario del suo approccio [di Maria Montessori] è stata l’intensità con cui i bambini partecipavano alle attività. Veniva coinvolta tutta la loro personalità, ed era evidente che provavano quel genere di piacere e soddisfazione che si prova solo quando vengono appagati i bisogni primari. L’obiettivo delle attività non poteva trovarsi nel mondo esterno, ma nei bambini stessi. Stavano formando la loro personalità, costruendo gli uomini e le donne che un giorno sarebbero diventati…Mario M. Montessori Jr. Conosci l’autore Mario M. Montessori Jr., figlio di Mario M. Montessori Sr., è uno dei quattro nipoti di Maria Montessori.Psicoanalista, visse in Olanda e ricoprì la carica di Vicepresidente dell’Associazione Psicoanalitica Internazionale. Fin dalla nascita assorbì le idee educative di sua nonna, fungendo spesso lui stesso da oggetto delle sue osservazioni.Una volta laureato in Psicologia, lavorò non solo con gli adulti, ma anche con i bambini e gli adolescenti; queste esperienze lo convinsero che la filosofia sull’educazione alla pace propugnata da sua nonna avrebbe potuto contribuire in maniera significativa alla costruzione di un mondo più pacifico, in cui l’uomo avrebbe vissuto in armonia con il suo ambiente.