di Grazia Honegger Fresco

Cronologia di una vita43

1870

Maria Montessori nasce a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto, figlia unica di Renilde Stoppani, nata a Monsanvito (AN) (1840-1912), e di Alessandro (1832-1915), originario di Ferrara, esperto nella manifattura dei tabacchi.


1874

La famiglia si trasferisce a Roma.


1876-1881

Frequenta le elementari nella scuola pubblica di via S. Nicolò da Tolentino.

1883-1886

Superando l’opposizione paterna frequenta la Regia Scuola Tecnica “M. Buonarroti” e si diploma con 137 su 160.


1886-1890

Prosegue la lotta per continuare gli studi di matematica e di scienze e si diploma presso il Regio Istituto Tecnico “L. da Vinci” (equivalente a un moderno Liceo scientifico). Decide di studiare medicina. Incontra dure opposizioni ovunque; chiede appoggio a Guido Baccelli, primario di clinica medica e deputato che glielo nega. Nell’autunno del ’90 si iscrive alla “Facoltà di scienze fisiche, naturali e matematiche” dell’Università e prende la relativa licenza. Nell’autunno torna con la sua richiesta e si appella anche al papa Leone XIII che dà la sua approvazione.


1891-1892

Grazie al precedente diploma, si può iscrivere al terzo anno di medicina: è la prima donna a frequentare a Roma tale facoltà. A partire dalle esperienze in sala anatomica, sono studi assai impegnativi, duri sul piano delle relazioni, essendo l’unica donna presente. Frequenta il corso di igiene, allieva del parassitologo Angelo Celli.


1893-1895

Il 1893 è l’anno in cui Maria si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.Nel maggio un giornale nota, al funerale di Jacob Moleschott – importante fisiologo della Facoltà – il corteo degli studenti e, in mezzo ad essi la giovane donna, unica fra i tanti. Dal 1894 segue le lezioni di Clodomiro Bonfigli, titolare della cattedra di psichiatria che si oppone, con forte attenzione al sociale, al fatalismo deterministico di Cesare Lombroso. Studia pediatria all’Ospedale dei Bambini; frequenta per tirocinio l’ospedale femminile a “S. Giovanni in Laterano” e quello maschile a “S. Spirito in Sassia”; riceve il premio Rolli di 1000 lire per una ricerca in patologia generale.


1896

Frequenta la Regia Clinica Psichiatrica e prepara la sua tesi: Contributo clinico allo studio delle allucinazioni a contenuto antagonistico; 96 pagine manoscritte. Si laurea il 10 luglio; suo relatore è il direttore della clinica Ezio Sciamanna, succeduto a Bonfigli, dopo la scelta di questi di diventare deputato. Subito lavora come assistente all’ospedale di S. Giovanni.

A fine settembre partecipa a titolo personale al Congresso Internazionale delle Donne a Berlino.


1897

Il “Bollettino della Società Lancisiana degli Ospedali romani” pubblica una sua ricerca dal titolo Sul significato dei cristalli del Leydèn nell’asma bronchiale (A. XVI, fase. I, Tip. I. Altero, Roma 1896). In alto, in copertina, si legge “Dott. Mario Montessori, aggiunto di medicina negli ospedali di Roma”. È assistente nella Clinica Psichiatrica e comincia a interessarsi ai “bambini idioti”, rinchiusi nel Manicomio romano “S. Maria della Pietà”. Suoi colleghi di lavoro sono Giuseppe Ferruccio Montesano (1868-1961) e Sante de Sanctis (1872-1935). La “Rivista quindicinale di Psicologia, Psichiatria, Neuropatologia” del 1° dicembre pubblica dei “dottori G. Montesano e M. Montessori” Ricerche batteriologiche sul liquido cefalorachidiano dei dementi paralitici (Fasc. 15). Insieme a de Sanctis pubblica nella rivista “Policlinico”, vol. IV-M, A. 1897, una ricerca Sulle cosiddette allucinazioni antagonistiche, che riprende i temi della sua tesi. Partecipa a Torino al Congresso Nazionale di Medicina.


1898

Il 31 marzo nasce, da una relazione con Montesano, il figlio Mario. Lo affiderà a una balia, ma continuerà in segreto a vederlo periodicamente. Lo riprenderà con sé, adolescente.

Nel settembre partecipa, su delega di Bonfigli, al I Congresso Pedagogico Nazionale di Torino, dove solleva la questione pedagogica dei bambini “frenastenici”.

La sua relazione è a p. 123 degli Atti, pubblicati dallo Stab. Tip. Camandona. Tiene conferenze in varie città italiane (Milano, Padova, Venezia, Genova) sulla condizione femminile e sui minori sfruttati o in difficoltà. La rivista “Clinica Moderna” (A. IV, n. 43-44) pubblica una lezione di Ezio Sciamanna su La Paranoia, raccolta – è scritto – “dal Dott. Mario Montessori, assistente volontario nell’anno scolastico 1897-1898”. Nel dicembre Clodomiro Bonfigli fonda la “Lega Nazionale per la protezione dei fanciulli deficienti”. La Montessori e Montesano sono consiglieri della Lega.


1899

Agli inizi dell’anno è a Parigi nel reparto di Bicêtre, diretto da Bourneville, dove scopre i lavori di Itard e di Séguin. Al ritorno, su incarico di Guido Baccelli, divenuto ministro dell’Istruzione, tiene, per i futuri maestri, nelle tre Scuole Normali di Roma cicli di conferenze sulla pedagogia speciale. Nel giugno partecipa al Congresso Internazionale di Londra per i diritti femminili inviata dal Ministro Baccelli; qui denuncia la piaga del lavoro dei minori e la condizione delle donne. Ne pubblicherà un resoconto su “La Via Femminile”, mensile diretto da Emilia Mariani. A Londra studia le realizzazioni lì adottate per i bambini svantaggiati.


1900

I corsi si trasformano nella Scuola Magistrale Ortofrenica, inaugurata il 7 aprile e diretta da Montesano e dalla Montessori che vi insegna igiene. Alla scuola venne affiancata una classe “pilota” dove lavora direttamente con i bambini, sperimentando il materiale creato da Séguin ed elaborandone altro. I risultati sono impressionanti. Il 27 dicembre viene aperto l’Istituto Medico-Pedagogico della Lega, per accogliere i 60 bambini, fino ad allora tenuti in manicomio. Nell’inaugurazione (24 aprile) Bonfigli chiede aiuto anche alle “filantropiche signore” dell’aristocrazia romana.

Esce in dispense il Riassunto delle lezioni di didattica, da lei svolte nella Scuola Magistrale Ortofrenica nell’anno 1900 (Lab. Litogr. Romano).

Ottiene la cattedra di igiene e antropologia all’Istituto Superiore di Magistero Femminile e la terrà fino al 1904.


1901

Presenta a Napoli, al II Congresso Pedagogico Nazionale, una relazione su Norme per una classificazione dei deficienti in rapporto ai metodi speciali di educazione (Tip. A. Trani, 1902), nella quale presenta anche le idee e i metodi di Séguin, da lei ampliati. Nell’intestazione viene indicata come la “direttrice della Scuola Normale pe’ deficienti in Roma”, ovvero la Scuola Ortofrenica.

Partecipa fin dalla sua fondazione all’Unione Femminile (associazione laica creata da Ersilia Majno Bronzini che a Milano, insieme al “Comitato per la tratta delle bianche” e all’“Asilo Mariuccia”, si batte per la protezione delle giovani prive di appoggio familiare) e scrive sulla rivista omonima. Su un quotidiano il 5 maggio 1901 esce un suo lungo articolo intitolato Femminismo.


1902

Scrive La via e l’orizzonte del femminismo in “Cyrano de Bergerac”, n. 6, p. 206.


1903

Lascia la direzione della Scuola Magistrale Ortofrenica e il relativo insegnamento. Esce in opuscolo una sua conferenza tenuta agli studenti di filosofia dell’Università di Roma dal titolo L’Antropologia Pedagogica, edita da Vallardi, Milano, con dedica al titolare di pedagogia, Luigi Credaro.


1904

Il 29 dicembre è abilitata alla libera docenza in antropologia all’Università di Roma, materia che insegna nella Facoltà di scienze fisiche, matematiche e naturali. Terrà tale cattedra fino al 1910. Esce nella “Rivista di filosofia e scienze affini” A. VI, vol. II, nn. 3-4, uno studio impressionante sul tema Influenza delle condizioni di famiglia sul livello intellettuale degli scolari.


1905

Esce negli “Atti della Società Romana di Antropologia”, (vol. XII, fasc. 1) Caratteri fisici delle giovani donne del Lazio, “desunti dall’osservazione di 200 soggetti”: uno studio di 85 pagine con ampia bibliografia. Al corso biennale di perfezionamento per maestri neodiplomati insegna antropologia pedagogica.


1906

Esce in “Ricerche e Studi di Psichiatria, Neurologia, Antropologia e Filosofia, dedicati a Enrico Morselli”, lo studio su L’importanza della etnologia regionale nell’antropologia pedagogica, edito da Vallardi, Milano.

Nell’inverno è eletta nel giurì per l’assegnazione dei premi all’Esposizione Internazionale di Milano nel settore della Pedagogia Scientifica e della Psicologia Sperimentale. Primo incontro con Edoardo Talamo dell’Istituto Romano dei Beni Stabili che le espone il progetto di creare nel quartiere S. Lorenzo per i bambini piccoli “una scuola nella casa”. Lei accetta con entusiasmo.


1907

6 gennaio: si inaugura la prima “Casa dei Bambini”; il 7 aprile la seconda, sempre nel “quartiere dei poveri”, come era chiamato S. Lorenzo. Nella conferenza (pubblicata dall’Officina Tipografica Bodoni di Gino Bolognesi, Roma) parla anche della donna nuova “come farfalla uscita dalla crisalide”. Continua a sviluppare il materiale di Séguin, creando il materiale sensoriale.


1908

La Società Umanitaria, con ideali filantropici e laici, apre a Milano la prima CdB, a cura di Anna Maria Maccheroni e poi di Anna Fedeli, nelle case operaie di via Andrea Solari 54 e si assume l’onere di fabbricare i materiali necessari nel proprio laboratorio artigianale, creato per formare operai esperti. Nell’aprile si tiene a Roma il I Congresso Nazionale delle Donne Italiane, che vede unite – ma per poco – emancipazioniste cattoliche, laiche e socialiste: la Montessori, invitata dalla “Sezione di Moralità” del Congresso, presenta la relazione La morale sessuale nell’educazione. In essa denuncia i danni della doppia morale, ricorda la responsabilità educativa delle madri nel parlare ai figli secondo verità, ispirandosi ai fatti biologici e all’evoluzione delle specie viventi. L’intervento viene pubblicato dallo Stab. Tipografico Società Editrice Laziale di Roma insieme agli Atti del Congresso.


Il 4 novembre si inaugura nel quartiere Prati di Roma la quarta CdB, un’altra al Trionfale che la regina andrà a visitare. Altre a S. Lorenzo, secondo il progetto di Talamo. L’eco di queste prime esperienze è subito molto ampia. Nel periodico mensile “L’educazione dei sordomuti” (Fasc. V, del maggio), stampato a Siena, Premiata Tip. Cooperativa, esce un suo articolo dal titolo Metodo per insegnare la scrittura.

1909

Leopoldo e Alice Franchetti44 invitano la Montessori nella loro villa “La Montesca” a Città di Castello perché scriva un libro sulle sue eccezionali osservazioni. Uscirà nello stesso anno con il titolo Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle Case dei Bambini, dedicato ai Franchetti. Nell’estate terrà, sempre a “La Montesca” il primo corso con “59 partecipanti e 6 uditrici”. Tra queste, Anna Maria Maccheroni e Adele Costa Gnocchi45 . Ne uscirà una breve sintesi con l’elenco dei nomi in un opuscolo di 68 pagine, intitolato Corso di Pedagogia Scientifica, Società Tip. Editrice.

1910

Esce presso Vallardi il volume Antropologia Pedagogica, dedicato ai suoi genitori. Nel convento di via Giusti a Roma tiene due corsi per insegnanti e per simpatizzanti: uno “di studio teorico-pratico sul metodo Montessori per l’educazione infantile, tenuto per desiderio e sotto l’alto patronato di S.M. La Regina Madre” concluso nel luglio; il secondo, chiamato “di Antropologia Infantile e di Pedagogia Scientifica”, presso il Convento francescano di via Giusti a Roma, che sarà completato l’anno seguente. In una lettera ad Augusto Osimo dell’Umanitaria chiede di poter inviare come suo dono una serie di materiali agli 80 orfani di Calabria ricoverati a Grottaferrata. C’era stato nel 1908 il gravissimo terremoto di Messina ed anche nella CdB vengono accolte oltre 50 orfane.


Cominciano gli attacchi al suo lavoro sulla rivista “Civiltà Cattolica”. Si apre a Parigi la prima CdB.


1911

Un quarto corso viene organizzato per le maestre del Comune di Roma nella Scuola Superiore Femminile “E. Fuà Fusinato”. Comincia a sperimentare la nuova metodologia anche nelle classi elementari, creando i primi materiali per la psicoaritmetica.


Molti simpatizzanti della borghesia “illuminata” e della nobiltà fondano la “Società degli Amici del Metodo Montessori” per aprire scuole per i loro bambini e sostenere in parallelo quelle dei quartieri poveri. La Società dà un forte contributo anche all’organizzazione dei due primi corsi internazionali.


Intanto a Milano l’Umanitaria promuove un “corso magistrale per educatrici di Case dei Bambini” tenuto da Teresa Bontempi, allieva dal 1909. Alice Franchetti Hallgarten scrive sugli esiti della CdB di San Lorenzo per una rivista inglese di pedagogia. Anne George, autorevole pedagogista americana, frequenta il corso di Roma.


1912

Nella rivista “McClure Magazine” appare un articolo di Maria Montessori sull’esperienza di San Lorenzo. Tiene un altro breve corso cui partecipano Anne George (USA) e Claude Claremont (UK). Esce in prima edizione da Stokes, N.Y., The Montessori Method, tradotto da Anne George che ha aperto a Terrytown vicino a New York la prima CdB americana. Nel dicembre muore la madre Renilde.

1913

Nel gennaio comincia il I corso internazionale con allieve da vari continenti di cui 67 dagli USA. La sede è la sua abitazione in via Principessa Clotilde 5 e l’interprete è Claude Claremont. Appare la II edizione italiana de Il Metodo. Prende con sé il figlio Mario46 . Nell’inverno va in Nord-America su invito di Samuel McClure. Su questo viaggio esiste un diario di bordo pubblicato nel 2013 in inglese da Carolina Montessori e in italiano, editore Fefè, nel 2014. Accoglienza trionfale: nasce l’American Montessori Society, di cui è presidente Alexander Graham Bell e segretaria Margaret Wilson, figlia del presidente degli USA in carica. Il Metodo esce in tedesco, in giapponese e viene diffuso anche in Australia. Prima CdB in Scozia e in Australia. Prima traduzione in russo a cura di G. Zaimowski, diffusione a cura di Julia Andrusova Fausek (1863-1943) che nel 1913 aprì la prima CdB a San Pietroburgo e di lì intraprese un’ampia azione di diffusione e di approfondimento fino alla tragica fine durante l’assedio di Leningrado, la città cui era stato cambiato il nome.

1914

Prima traduzione in rumeno con il titolo Taina Copilarei. Vengono aperte nuove CdB a Milano.

II corso internazionale a Roma, a Castel S. Angelo, con partecipanti di 15 paesi. Esce Dr Montessori’s Own Handbook presso F.A. Stokes, New York.

Va in Olanda per la prima volta. Prima CdB a L’Aja.


1915

Viene invitata in California: un corso a San Diego e un altro a San Francisco (secondo alcuni sarebbe il III internazionale). Conferenze all’Esposizione Internazionale di San Francisco. Una piccola classe, tenuta da Helen Parkhurst, nel mezzo dell’Esposizione, suscita le meraviglie dei visitatori e vince un premio. In questo suo secondo viaggio, in piena guerra mondiale, lancia senza successo l’idea di creare una speciale Croce Bianca per proteggere i bambini, feriti nel corpo e più ancora nella psiche, a causa della guerra. Esce Il Metodo in spagnolo; primo corso a Budapest. Esce su “La Nuova Antologia”, rivista pubblicata a Roma, un lungo articolo di Pietro Bertolini, deputato al Parlamento, intitolato Palingenesi pedagogica: Il metodo Montessori.


Mentre è in California, muore a Roma suo padre che, nonostante le opposizioni iniziali, era stato il suo più appassionato sostenitore.


1916

Esce a Roma presso l’editore Maglione e Strini L’Autoeducazione nelle scuole elementari, dedicato alla regina Margherita.


I corso a Barcellona (è il IV internazionale) dove, fra l’altro, si tengono “ricerche sperimentali sullo sviluppo del sentimento religioso” nei bambini.

Prima Casa dei Bambini in Australia. 3° viaggio in USA.


1917

Incontra il biologo Hugo de Vries e comincia ad esplorare l’infanzia umana con il concetto di periodo sensitivo, da lui constatato in specie animali e vegetali. È lui stesso che le suggerisce di far uso di tale termine.


Maria tiene un altro corso a San Diego (è il V internazionale).

Mario sposa l’americana Helen Christy. Si stabiliranno in Spagna.


1918

Nel novembre papa Benedetto XV dà la sua benedizione apostolica a Il Metodo. Lo scrive la Montessori nella Introduzione alla III edizione, dove dà anche conto della diffusione capillare, già raggiunta nel mondo e cita, con le parole di J.C.L. Godefroy, attento studioso delle scuole Montessori in Olanda, che gli “aderenti” appartengono alle “correnti di pensiero” e alle “razze” più divergenti.


A Parigi una ricca americana, Mary R. Cromwell, traduce e fa stampare da Larousse La Méthode. Per sollevare le difficili condizioni economiche dei reduci, organizza per loro fabbriche di produzione dei materiali Montessori.


1919

I corso a Londra, il VI internazionale, con 250 partecipanti. Grande risonanza sulla stampa inglese. Nasce a Barcellona la prima nipote Marilena.


1920

Conferenze all’Università di Amsterdam.

A Napoli tra il ’20 e il ’21 svolge un corso (internazionale?), con il sostegno e la partecipazione di Nadia Skovitzoff, moglie di Arturo Labriola, pro-sindaco della città, grazie anche al sostegno di una vivace “Società degli Amici del Metodo Montessori”.

1921

Partecipa con amici e allievi al Congresso Internazionale della NEF (The New Education Fellowship, associazione internazionale per l’educazione nuova) a Calais (Francia), dove presenta le sue nuove realizzazioni con i bambini.


Londra: X corso internazionale. [È probabile che nell’elenco dei corsi abbiano considerato internazionali corsi svolti in Italia o altrove]. Presso l’editore Alberto Morano di Napoli (dove esistono già alcune CdB) esce Il Manuale della Pedagogia Scientifica, dedicato a Maria Maraini Gonzaga47 . Viene invitata a Lovanio e a Vienna a tenere conferenze rivolte soprattutto a genitori sul tema “il bambino in famiglia”, i testi escono dapprima in francese sulla rivista “La Femme Belge”. Nasce a Barcellona il secondo nipote Mario Jr.

1922

Si apre a Vienna la prima poverissima, eppure straordinaria CdB, diretta da Lili Roubiczec: lei va a trovarla. A Vienna esce Das Kind in der Familie, (stampato da Scholers Buckdruckerei und Verlag) che presenta i temi svolti a Lovanio e a Vienna. Esce per l’editore Morano I bambini viventi nella Chiesa.


Nella rivista “Vita e Pensiero” di Milano, redatta dal padre Gemelli, appare un lungo, positivo articolo (pp. 666-687) di Filippo Meda, deputato al parlamento, su Il metodo Montessori. Svolge conferenze all’Università di Magonza.


1923

Londra, XI corso internazionale. Laurea Honoris Causa dall’Università di Durham (Inghilterra). Intensifica a Barcellona le osservazioni sui neonati.


1924

I corso a Milano (qui si diploma Giuliana Sorge).

Fondazione dell’Opera Nazionale Montessori, ente morale. Presidente onorario “l’On.” Benito Mussolini che dal ’22 è capo del Governo. L’Opera ha una sua rivista dal 15 maggio 1927: L’Idea Montessori, pubblicata a Milano in via San Barnaba 38. Ne è la fondatrice la Montessori; direttore l’on. Ferdinando Negrini. Dà ampie informazioni sulle scuole nel mondo, articoli sui principi e sulla metodologia, anche di Mario M. Montessori. Tiene un corso di quattro mesi ad Amsterdam.


1925

Londra XII corso internazionale (qui si diploma Mario Sr.).

Partecipazione dei montessoriani al Congresso di Helsinki (Finlandia) ancora con la NEF. A Londra incontra Don Sturzo, in esilio dalla Curia Vaticana per il suo antifascismo.Nasce il terzo nipote Rolando a Roma.

1926

Esce la terza edizione in italiano de Il MetodoCorso Nazionale a Milano, istituito con Regio decreto e sostenuto dall’Umanitaria. Secondo corso a Milano, G. Sorge è sua assistente. Segue il corso Eda Margonari. Dalle Dispense del Corso (Litografia Mariani, Milano, pp. 14-16) appare chiaro che prende le distanze dalla NEF e dall’attivismo in genere: per lei non si tratta di “ridurre al minimo le sofferenze del bambino”, l’opera della riforma non è nella scuola quanto nell’anima dell’adulto, nel riconoscimento del proprio errore. Invitata in Argentina da l’Institut de Cultura Italica per un ciclo di conferenze all’Università de La Plata. Prime traduzioni de Il Metodo in India, lingue gujarati e tamil. Invierà in Argentina Sorge e Margonari per aprire una CdB e continuare il lavoro48.


1927

Londra, XIII corso internazionale.

Visita alla Scuola Montessori di Waterford in Irlanda (27 giugno). Cominciano gli attacchi di G. Lombardo Radice al suo lavoro.


1928

Inaugurazione con Regio Decreto del 5 febbraio 1928, della “Regia Scuola di Metodo Montessori”. La prima sede fu in viale Angelico 22 (vicino a S. Pietro), poi in via Monte Zebio 35. La direzione effettiva sarà affidata a Giuliana Sorge.


1929

Londra XIV corso internazionale (aprile – luglio).

Dal 8 al 21 agosto I Congresso Montessori (all’interno del Congresso della NEF) a Elsinore (Helsingor) in Danimarca dove fonda l’AMI. Tema centrale: Principi e pratica del metodo Montessori.

Nell’agosto “L’idea Montessori” chiude. Nasce a Barcellona la quarta nipote Renilde.


1930

Prima scuola secondaria ad Amsterdam. Roma, XV corso internazionale, gennaio-giugno. Si diplomano M. Antonietta Paolini49 , E. Margonari, M. Waltuch, E. Botez. È invitata a Budapest dal Governo Ungherese.


1931

Roma XVI corso internazionale da gennaio a giugno (si diplomano E. Rusceac e I. Sulea Firu dalla Romania).

Londra XVII corso internazionale da settembre a dicembre (si diploma E. Burchart Belavary, Ungheria). Esce La vita in Cristo, Stab. Tip. Ferri, Roma. Presso questo stampatore comincia a uscire con la sua guida un nuovo mensile intitolato Montessori, diretto da Nazareno Padellaro50: durerà un anno. Mussolini è ancora presidente onorario dell’Opera. Conferenza all’Università di Berlino davanti a mille uditori. Primo incontro con Gandhi in Europa.


Si inaugura una bella CdB a Sèvres. La giovane maestra è Margot R. Waltuch che negli anni maturi rivestirà importanti ruoli nell’AMI.

1932

Nizza II Congresso internazionale dal 30 luglio al 13 agosto. Tema centrale: Principi psicologici dell’educazione. Come già nel ’15 a San Francisco, per tutto il tempo del Congresso funziona una classe Montessori, affidata a Maria Antonietta Paolini. La Montessori tiene anche una relazione su La Pace: il BIE (Bureau Intern. d’Education) di Ginevra la farà conoscere – in francese, traduzione di Adolphe Ferrière – con il titolo La paix et l’éducation. La rivista Montessori è ora un bimestrale: durerà fino all’anno seguente. Fondazione dell’Associazione Montessori Svizzera, Presidente: Jean Piaget, Vicepresidente: Elisabeth Rotten.

1933

Amsterdam III Congresso internazionale dal 29 luglio al 3 agosto, organizzato dall’AMI, in cooperazione con l’Ass. Montessori Olandese. Tema centrale: Rinascita spirituale dell’uomo.


Barcellona XVIII corso internazionale (si diploma Margareth Aurin, Germania). Osservazioni sui neonati in ospedali della città. Grande diffusione delle Case dei Bambini nella Catalogna. I Montessori lasciano Roma e l’Opera Montessori per stabilirsi definitivamente in Spagna (Maria e Mario avevano iniziato a viverci già nel ’17 e la loro permanenza è definitiva dal ’27).

Londra XIX corso internazionale (15 settembre-21 dicembre) (si diploma Ada Pierson51 ).

1934

Roma IV Congresso internazionale dal 3 al 10 aprile. Tema centrale: Deviazione e Normalizzazione.


Nizza XX corso internazionale (luglio-settembre). Comincia il veto fascista alle scuole Montessori. Pubblica in spagnolo Psicoaritmetica e Psicogeometria. I corso a Dublino (19 marzo – 15 giugno). Chiusura di tutte le scuole Montessori in Germania. Prepara anche una Psicogrammatica che non riuscirà a pubblicare. Appare una quarta edizione de Il Metodo identica alla terza.


1935

Londra XXI corso internazionale. Esce a Parigi presso Desclèe de Brouwer, L’Enfant (Il Segreto dell’Infanzia), tradotto da Georgette Fray che con suo marito Jean Jacques Bernard, autore di teatro, (e più tardi la figlia Anne Marie) saranno all’origine del movimento Montessori in Francia.


1936

In maggio nuovo soggiorno a Budapest. A causa della guerra civile i Montessori lasciano la Spagna.


Oxford V Congresso Internazionale, 7-17 agosto. Tema centrale: Il bambino nella società umana. Chiusura della Regia Scuola di Metodo. Il 17 luglio ha inizio la guerra civile in Spagna: i Montessori la lasciano definitivamente poco dopo. Vengono accolti e ospitati in Olanda dalla famiglia Pierson, insieme a M. Antonietta Paolini. Progetto e avvio della Scuola “Maria Montessori” a Laren. Esce in Italia Il bambino in famiglia, Tip. Tuderte, Todi. In settembre partecipa al Congresso europeo per la pace di Bruxelles con la conferenza Per la pace. Esce in III edizione a Parigi L’Enfant.


A Rueil presso Parigi, con il diretto incoraggiamento di Maria, si inaugura su iniziativa delle famiglie Bernard e Weiss Le Collège de la Jonchère dai 6 ai 18 anni. La CdB di Sèvres si trasferisce nello stesso luogo. Chiuderà pochi anni dopo a causa dell’occupazione nazista. Tra i deportati del 1942-43 François René, il figlio maggiore dei Bernard che morirà a Buchenwald.


1937

Londra, XXII corso internazionale (gennaio-luglio).

Copenaghen, VI Congresso internazionale dall’1 al 10 agosto. Tema centrale: Educate per la pace. Lei ne svolge vari aspetti in sette relazioni. 200 partecipanti di 20 nazioni. Fonda il “Partito Sociale del Bambino” con l’aiuto di Elisabeth Rotten. Nel dicembre torna sui temi della pace in tre conferenze ad Amersfoort (Utrecht) nella Scuola Internazionale di Filosofia.


George Arundale e sua moglie Rukmini Devi la incontrano in Olanda per invitarla in India a tenere un corso: Maria accetta.


1938

Amsterdam, XXIII corso internazionale.

Edimburgo, VII Congresso internazionale dal 26 al 30 luglio. Tema centrale: Educazione come aiuto alla vita. Esce in italiano, edito dall’Ist. Editor. Ticinese di Bellinzona, Il segreto dell’infanzia, in gran parte simile a L’Enfant. Esce The “Erkinder” and the functions of the university / The reform of education during and after adolescence, pubblicato a cura dell’AMI (con una introduzione di Mario M. Montessori). A Vienna chiusura delle Scuole Montessori, imposta dai nazisti.

1939

Londra XXIV corso internazionale da marzo a luglio, mese nel quale tiene anche la conferenza Educate per la pace, invitata dalla World Fellowship of Faiths, associazione mondale delle fedi religiose. Nell’ottobre del ’39 parte con il figlio per l’India per tenere un corso ad Adyar, Madras su invito della Società Teosofica. Tra il ’39 e il ’40 il I corso a Madras viene avviato. Nel periodo tra il ’40 e il ’45 si svolgono in varie città dell’India numerosi corsi, alcuni a carattere internazionale. Presso l’Istituto “Nazareth” a Roma, con il consenso di Maria ormai in India. A. Costa Gnocchi, assistita da Paolini, svolge un corso Montessori, i cui diplomi, pervenuti a Maria per via diplomatica, verranno da lei firmati, in totale fiducia verso queste sue allieve. Si diplomeranno qui fra le altre Gianna Gobbi, Flaminia Guidi, Maria Teresa Adami Marchetti52 .

1940

L’Italia entra in guerra a fianco dei nazisti. I Montessori sono in India. Mario viene internato come “nemico” per alcuni mesi, poi tornerà con la madre il 31 agosto, proprio con l’intenzione del governo inglese di farle un dono per il suo 70° compleanno. Lei che, comunque, non potrà viaggiare liberamente fino alla fine della guerra, incontrerà nel frattempo in India Gandhi, Nehru, Tagore, Krishnamurti.


1941

Un terzo corso a Adyar/Madras si realizza. Mario Sr. traduce in inglese.


1943

Risiede a Kodaikanal nell’India meridionale dove, con il figlio e la sua allieva Lena Wikramaratne terrà corsi, sperimenterà e osserverà l’ambiente (in senso ecologico) perfezionando il progetto di “educazione cosmica” per i bambini dai 6 ai 12 anni, già avviato negli anni Trenta.


1944

A Colombo (Ceylon) tiene un corso per le educatrici dei più piccoli. Le lezioni saranno raccolte in What You Should Know About Your Child (uscirà nel 1948).

Torna in India per un corso a Srinagar (Kashmir) e a Kodaikanal. Ad Ahmedabad svolge un corso di 30 lezioni sui primi tre anni di vita.


1946

Ritorno in Europa: dopo una breve sosta per rivedere i nipoti partono per Londra.

Londra, XXVIII corso internazionale, anche per informare sui nuovi aspetti del lavoro. Viene nominata membro onorario dell’Istituto Educativo di Scozia. Ripetuti incontri a Roma con la sua allieva Adele Costa Gnocchi per l’apertura di una scuola che prepari il personale per i neonati e i bambini prima dei tre anni. Esce Education for a New World, edito da Kalakshetra, Adyar.


1947

Il 3 maggio è ricevuta solennemente nel Parlamento italiano.

Mario Sr., ormai separato da tempo da Helen Christy, sposa Ada Pierson.


Torna in India a Madras dove progettano di aprire una grande università Montessori (che però non verrà realizzata). Conferenze a Karachi (Pakistan).

A Roma comincia in forma privata la Scuola AIM diretta da A. Costa Gnocchi.

1948

Torna in India ad Amedabad per tenere un corso internazionale le cui lezioni saranno raccolte sotto il titolo The Absorbent Mind (in italiano La Mente del Bambino). Madras, due corsi, di cui il secondo per scuola elementare; poi ancora a Poona. Esce The Discovery of the Child, edizione rivista e ampliata de Il Metodo in inglese, a cura della Theosofical Publ. House e To Educate the Human Potential. Primo corso a Karachi con l’assistenza di Albert Joosten53 , che continuerà il lavoro di diffusione e di formazione in India.

1949

Alla Sorbona di Parigi viene insignita della Légion d’honneur ed è candidata al premio Nobel per la Pace. Dal 7 gennaio a Roma la Scuola AIM, per intervento dell’Opera Montessori ha un riconoscimento ufficiale. Una relazione sulle prime osservazioni relative ai neonati verrà presentata all’VIII Congresso Internazionale di San Remo (22 al 29 agosto). Tema centrale: La formazione dell’uomo nella ricostruzione mondiale. Anche qui è in funzione una scuola improvvisata: si ripete il fenomeno della grande concentrazione dei bambini malgrado la moltitudine dei presenti. La maestra è Gianna Gobbi. I partecipanti sono 500. Presso Garzanti escono: Educazione e pace, Formazione dell’uomo, La S. Messa spiegata ai bambini.

1950

È invitata in Norvegia e in Svezia per un ciclo di conferenze e così a Innsbruck, su invito del governo regionale. Seconda candidatura al premio Nobel.


A Perugia il XXIX corso internazionale; darà poi origine al Centro Internazionale Montessori, che sarà guidato per oltre quarant’anni da M.A. Paolini. Si diplomeranno M. Louise Bareme Pasquier54 (Francia), F. Guidi (secondo diploma).


A settembre è insignita ad Amsterdam, a nome della regina Giuliana, dell’Ordine di Orange-Nassau, massima onorificenza olandese. Riceve la Laurea Honoris Causa dall’Università di Amsterdam. Le città di Milano, Perugia, Ancona le conferiscono la cittadinanza onoraria.


Escono: La Scoperta del Bambino (edizione riveduta e aggiornata de Il Metodo) e Il Segreto dell’Infanzia (Garzanti) e l’antologia, a cura di M.L. Leccese, Educazione alla libertà, edita da Laterza, Bari. L’Opera Montessori pubblica gli Atti del Congresso di San Remo con le sue quattro conferenze.

1951

Dall’inverno ’50 alla primavera ’51 svolge a Roma varie conferenze e un ultimo corso nazionale, aiutata da Mario Sr. e dalle sue migliori allieve italiane, circa 200 presenze. In parallelo Maccheroni svolge un corso completo di educazione musicale. Tra le diplomate Grazia e Vittoria Fresco.


Londra, XIX Congresso internazionale (giugno), con 150 delegati da 17 paesi. Tema centrale: L’educazione come aiuto allo sviluppo naturale della psiche, dalla nascita all’università. Innsbruck, XXX corso internazionale (estate). In ottobre invia all’UNESCO un messaggio dal titolo “Il cittadino dimenticato”, in occasione della ricorrenza dei diritti dell’uomo. A Natale scrive il testo “La libertà non può essere donata”, pubblicato postumo da “La Tribune de Genève”.


Terza candidatura al premio Nobel.


1952

Esce La mente del bambino, presso Garzanti. Nel gennaio prende avvio “Vita dell’Infanzia”, bollettino dell’Opera Montessori, diretto da M. Pignatari. Il primo numero contiene la conferenza “Il cittadino dimenticato”, sopra citata.


Il 6 maggio sta progettando un viaggio in Africa su invito del governo del Ghana, quando muore a Noordwijk aan Zee (vicino a Leida) e lì viene sepolta.

MONTESSORI: PERCHÉ NO?
MONTESSORI: PERCHÉ NO?
Grazia Honegger Fresco
Una pedagogia per la crescita.Che cosa ne è oggi della proposta di Maria Montessori in Italia e nel mondo? Un testo fondamentale, corretto, ampliato e riproposto a distanza di anni, per chiunque si interessi alla vita e alle opere di Maria Montessori. Montessori: perché no? è un testo fondamentale per chiunque si interessi alla vita e alle opere della celebre pedagogista. Sull’onda del recente rinnovato interesse per la figura e il pensiero di Maria Montessori, il testo, già edito da Franco Angeli in 7 edizioni ed esaurito da anni, è stato curato da Grazia Honegger Fresco, corretto e ampliato con uno scritto della stessa Montessori relativo all’Educazione Cosmica e uno sull’apprendimento della nostra lingua per adulti migranti. Il bambino che ha sentito fortemente l’amore all’ambiente e agli esseri viventi, che ha trovato gioia ed entusiasmo nel lavoro, ci fa sperare che l’umanità possa svilupparsi in un senso nuovo. La nostra speranza per la pace futura non risiede negli insegnamenti che l’adulto può dare al bambino, ma nello sviluppo normale dell’uomo nuovo.Maria Montessori Conosci l’autore Grazia Honegger Fresco (Roma, 6 Gennaio 1929 - Castellanza, 30 Settembre 2020), allieva di Maria Montessori, ha sperimentato a lungo la forza innovativa delle sue proposte nelle maternità, nei nidi, nelle Case dei Bambini e nelle Scuole elementari. Sulla base delle esperienze realizzate con i bambini e i loro genitori, ha dedicato molte delle sue energie alla formazione degli educatori in Italia e all'estero.È stata presidente del Centro Nascita Montessori di Roma dal 1981 al 2003 e ne è stata Presidente onorario. È stata consulente pedagogica di AMITE (Associazioni Montessori Italia Europa) e nel 2008 ha ricevuto il premio UNICEF-dalla parte dei bambini.Ha pubblicato numerosi testi di carattere divulgativo.