quinta parte

Il terzo “piano” dello sviluppo:
dai dodici ai diciotto anni

La continuità educativa e pedagogica è un altro dei pilastri del progetto formativo che si richiama a Montessori: avviata nei primi anni, copre tutti i piani dello sviluppo, ma mentre le Case dei Bambini e le classi elementari Montessori hanno avuto e hanno ancora in generale una discreta diffusione e una certa continuità, sia nel settore privato che nel pubblico, assai più rare sono le scuole secondarie inferiori e superiori, salvo ampie esperienze condotte soprattutto in Olanda, in Germania e negli USA. È una constatazione di cui rammaricarsi perché è appunto nell’adolescenza che si possono raccogliere i risultati più clamorosi di un curriculum che si basa sull’attenzione ai bisogni individuali in ogni piano dello sviluppo.


Ma per affrontare il terzo piano dobbiamo porci di nuovo le domande-base: Chi è il ragazzo alle soglie della pubertà?


Il profondo mutamento sessuale, fisiologico e psichico, ne fa una persona nuova, che ha bisogno di negare se non di distruggere gli idoli dell’infanzia, i genitori in primo luogo, per costruirne di nuovi.


Quali allora le proposte? Quali le soluzioni in chiave montessoriana per un’età non meno delicata delle precedenti? È quanto cercheremo di esaminare nella quarta parte del nostro percorso con alcuni significativi esempi.

L’adolescente come “neonato sociale”

di Maria Montessori


I fanciulli da 12 a 15 anni (età della pubertà) sono da considerarsi come i “neonati” dell’epoca adulta: essi entrano, per la loro stessa natura, nella vita sociale degli uomini. Età delicata, piena di sorprese: specialmente per la vita psichica, che sta per essere vivificata dall’influsso di nuovi sentimenti – ignoti – e senza apparente collegamento con cause fisiologiche che spingono la vita all’immortalità.


Se in questa età misteriosa – in questo passaggio dal bambino all’uomo – l’anima è brutalmente percossa dalla schiavitù di studi imposti ciecamente nelle scuole secondarie – la personalità umana può venire deviata tra sofferenze distruttive.


Noi perciò consideriamo questa età importante per la vita futura più ancora che i primi anni della nascita. Siccome è una nuova vita che comincia, bisogna ricominciare l’educazione su nuove impronte – e ripetere nel campo sociale le esperienze già fatte nello sviluppo individuale del bambino105.

Montessori: perché no?
Montessori: perché no?
Grazia Honegger Fresco
Una pedagogia per la crescita.Che cosa ne è oggi della proposta di Maria Montessori in Italia e nel mondo? Un testo fondamentale, corretto, ampliato e riproposto a distanza di anni, per chiunque si interessi alla vita e alle opere di Maria Montessori. Montessori: perché no? è un testo fondamentale per chiunque si interessi alla vita e alle opere della celebre pedagogista. Sull’onda del recente rinnovato interesse per la figura e il pensiero di Maria Montessori, il testo, già edito da Franco Angeli in 7 edizioni ed esaurito da anni, è stato curato da Grazia Honegger Fresco, corretto e ampliato con uno scritto della stessa Montessori relativo all’Educazione Cosmica e uno sull’apprendimento della nostra lingua per adulti migranti. Il bambino che ha sentito fortemente l’amore all’ambiente e agli esseri viventi, che ha trovato gioia ed entusiasmo nel lavoro, ci fa sperare che l’umanità possa svilupparsi in un senso nuovo. La nostra speranza per la pace futura non risiede negli insegnamenti che l’adulto può dare al bambino, ma nello sviluppo normale dell’uomo nuovo.Maria Montessori Conosci l’autore Grazia Honegger Fresco (Roma, 6 Gennaio 1929 - Castellanza, 30 Settembre 2020), allieva di Maria Montessori, ha sperimentato a lungo la forza innovativa delle sue proposte nelle maternità, nei nidi, nelle Case dei Bambini e nelle Scuole elementari. Sulla base delle esperienze realizzate con i bambini e i loro genitori, ha dedicato molte delle sue energie alla formazione degli educatori in Italia e all'estero.È stata presidente del Centro Nascita Montessori di Roma dal 1981 al 2003 e ne è stata Presidente onorario. È stata consulente pedagogica di AMITE (Associazioni Montessori Italia Europa) e nel 2008 ha ricevuto il premio UNICEF-dalla parte dei bambini.Ha pubblicato numerosi testi di carattere divulgativo.