Letture consigliate

Sguardi poetici e critici

Gli haiku di queste pagine sono stati tratte da Haiku, Il fiore della poesia giapponese da Basho all’Ottocento (Mondadori, 1998). È un piacere tutto speciale leggere (ancora meglio se ad alta voce) le poesie di Franco Loi. Quella posta a conclusione del presente lavoro è tratta da Aria de la memoria. Poesie scelte 1973-2002, (Einaudi. 2003). Ci piacciono molto anche le poesie di Patrizia Cavalli, Poesie (Einaudi, 1992). Secondo la nostra esperienza entrambi gli autori sono apprezzati dai bambini. A chi voglia sostare poeticamente nei pressi delle mammelle, consigliamo Il seno in-cantato. Antologia di poesie sul seno a cura di Alfonso Maria Pluchinotta, (Crocetti Editore 2005).


La poesia aiuta a superare ostacoli e a vedere il mondo in modo diverso. Accade leggendo Poeti israeliani, a cura di Ariel Rathaus (Einaudi 2007) e Non ho peccato abbastanza. Antologia di poetesse arabe contemporanee, a cura di Valentina Colombo, edito da Mondadori.


Per capire il mondo che abbiamo costruito nell’ultimo cinquantennio è sempre utile leggere (o rileggere) l’opera completa di Elsa Morante (Meridiani Mondadori, 1988-1999). In particolare, La Storia e Il Mondo salvato dai ragazzini. Scrittrice di rara sensibilità rispetto al mondo infantile è poi Fabrizia Ramondino. Fra tutti i suoi libri ricordiamo qui, per la capacità di restituire la ricca vita dei bambini, Althenopis (Einaudi, 19952), Guerra d’infanzia di Spagna (Einaudi, 2001), inoltre L’isola dei bambini, che racconta l’esperienza di una scuola di strada nella Napoli degli anni sessanta (ultima edizione a cura della rivista “Lo Straniero” Ott. 2007).


Sguardo da scienziata critica è quello fondamentale di Vandana Shiva: Monocolture della mente (Boringhieri Bollati, 1995) e Dalla parte degli ultimi, (Slow Food Editore, 2008), utili soprattutto a chi pensi che non si può fare niente. Utili a comprendere in che mondo viviamo sono poi gli scritti di Arundhati Roy, La strana storia dell’assalto al parlamento indiano (Guanda, 2007), Guida all’impero per la gente comune (Tea, 2006) e l’articolo Ascoltando le cavallette, (pubblicato in “Internazionale”, Ago. 2008)


A chi voglia approfondire il vegetarianismo e un approccio meno violento al mondo animale, proponiamo di Marcello Benfante, Dalla parte degli animali, (L’Ancora del Mediterraneo, 2004); La questione animale, di Paola Cavalieri (Bollati Boringhieri, 1999) e gli scritti di Peter Singer: il suo ultimo volume, scritto insieme a Jim Mason, si intitola Che cosa mangiamo (Il Saggiatore, 2008). Offre un punto di vista interessante sulle coltivazioni geneticamente modificate il medico antroposofo Sergio Maria Francardo, I semi del futuro (Edilibri), mentre esplora l’inquinamento invisibile il ricercatore Stefano Montanari, Il girone delle polveri sottili, (Macro Edizioni, 2008).

Intorno alla nascita

Per comprendere il mondo intorno alla nascita a partire dalla rivoluzione operata da F. Leboyer, a metà degli anni settanta, consigliamo il suo Per una nascita senza violenza (Bompiani, 2008), Lorenzo Braibanti, Parto e nascita senza violenza, (Red, 1993), Abbiamo un bambino, di Grazia Honegger Fresco (Red, 2004).


Sguardi critici e fondamentali sulla realtà odierna si trovano in Mani sul parto, mani nel parto, a cura di G. Bestetti, G. Colombo, A. Regalia, (Carocci, 2005); Alessandra Di Pietro e Paola Tavella, Madri selvagge. Contro la tecnorapina del corpo femminile (Einaudi, 2006) e nel piccolo ma fondamentale saggio di Michel Odent, L’agricoltore e il ginecologo, (Il Leone Verde, 2006). Più specificamente dedicato al cesareo, e indispensabile per chi dopo un cesareo desideri un parto naturale, di Ibone Olza e Enrique L. Martìnez, Il parto cesareo (Il leone verde, 2007).

Sguardi educativi

Sono molti i libri che parlano di educazione. Pochi, però, mettono a fuoco la centralità del bambino. Accade nei libri di Grazia Honegger Fresco, fra cui ricordiamo, per i primi mesi di vita, Senza parole (La meridiana, 2007); negli scritti di J. Korczak, fra cui Come amare il bambino (Luni, 2005); ne Il bambino consapevole, di Aletha Solter (La meridiana, 1997). Aiuta a porsi in un atteggiamento rispettoso nei confronti del bambino il lavoro di Arno Stern. Dei suoi tanti libri segnaliamo Felice come un bambino che dipinge (Armando Editore, 2006), abbellito dalle fotografie di Peter Lindbergh.


Utile a chi voglia condividere la casa con i propri figli e non con la sterilità della pulizia ossessiva, Una casa a misura di bambino, di Sara Honegger e Grazia Honegger Fresco, (Red, 2007). Sul potere della televisione, segnaliamo invece il libro di Paolo Landi Volevo dirti che è lei che guarda te (Bompiani, 2006) e, di Antonella Randazzo, Bambini psico-programmati (Il leone verde, 2007), che esplora, oltre alla TV, anche l’influenza della pubblicità, dei videogiochi e internet. Infine ricordiamo Prima educare, a cura di Luigi Monti e Cecilia Bartoli (La meridiana, 2008), che offre importanti spunti critici sull’educazione odierna.

Sull’allattamento

Segnaliamo il recentissimo Un dono per tutta la vita, di Carlo Gonzales (2008) e Tutte le mamme hanno il latte (2005), entrambi editi da Il leone verde. Un classico rimane L’arte dell’allattamento materno, a cura della Leche League.

Sull’alimentazione

Il miglior libro sull’alimentazione vegetariana è ancora quello scritto un secolo fa da Enrico Alliata Duca di Salaparuta, Cucina vegetariana e naturismo crudo, riedito da Sellerio (1998). Per una più approfondita conoscenza del mondo dei cereali, è consigliabile leggere I cereali nel piatto (Tecniche Nuove, 1994), scritto da un padre dell’alimentazione critica, Claude Aubert. Ai golosi suggeriamo I dolci naturali, di I. Biganzoli Corazza e S. Honegger Chiari (Tecniche Nuove, 2007), mentre agli amanti del fai da te, I germogli in cucina, di R. Mantellini, D. Bivacchi (Tecniche Nuove, 2203). Sempre insostituibili sono poi i consigli di Luigi Proietti, Figli vegetariani (Sonda, 2007) e di Tiziana Valpiana, Alimentazione naturale del bambino, (Red, 2004)

“Fanciullezza, fanciullezza, mi lasci, dove vai?”
“Non tornerò più da te, mai più ritornerò”1

Un mondo di pappe
Un mondo di pappe
Sara Honegger
I saperi delle mamme nell’alimentazione del bambino da 0 a 6 anni.Una carrellata sulle conoscenze trasmesse da madre in figlia riguardo lo svezzamento e l’alimentazione dei bambini. Con moltissime ricette etniche. Il passaggio da un’alimentazione lattea a una che comprende cibi solidi è una tappa fondamentale nello sviluppo naturale del bambino. Sempre più spesso, però, lo svezzamento viene vissuto da molti genitori con ansia e frustrazione, mentre, in realtà, dovrebbe essere un piacere che nasce dall’esplorazione e dalla scoperta del bambino delle sue nuove competenze e capacità che gli permettono di entrare in relazione con il mondo esterno. Un mondo di pappe non ha la presunzione di dire ai genitori “come si fa”, ma promuove, sostiene e rafforza le loro competenze e quelle dei loro bambini in un processo di facilitazione e non di imposizione, facendoci conoscere e apprezzare cibi, sapori e momenti di condivisione.Mai come nei primi mesi di vita di nostro figlio saremo altrettanto attenti alla qualità degli alimenti che compriamo. Questa attenzione può diventare il primo gradino di un modo ecologico di porsi nei confronti del mondo, nonché il primo passo verso un percorso educativo attento all’altro e alla ricchezza offertaci dalle tante diversità. Questa è la convinzione che ha sostenuto Sara Honegger nel suo viaggio a tutto tondo nell’alimentazione infantile. Dal latte della mamma alla tavola di famiglia, dai primi approcci alle pappe alla cucina vissuta come entusiasmante laboratorio, questo libro ci accompagna in un fantastico viaggio fra ricette, consigli e ricordi di mamme provenienti da diverse parti del mondo. Un viaggio interculturale, compiuto senza mai dimenticare i princìpi di un’alimentazione attenta alla salute, nostra, ma anche degli altri e della Terra che abitiamo. Un testo di grande aiuto non soltanto ai genitori, ma anche agli educatori degli asili nido e a tutti i pediatri attenti a promuovere la salute dei loro piccoli pazienti.