CAPITOLO VII

Qualche ricetta di base

Pasta frolla

La pasta frolla va benissimo come base per crostate e biscotti friabili. Per prepararla mettete sulla spianatoia 400 g di farina mescolti con 180 g di zucchero. Fate un foro al centro, come se voleste costruire un bel vulcano, e nel cratere mettere 2 uova intere, la buccia di 1 o 2 limoni, 220 gg di burro morbidissimo. Impastate velocemente facendo attenzione alla temperatura delle mani, che tende a sciogliere rapidamente il burro. Per questo motivo, la pasta frolla non è adatta ai bambini: diventa subito appiccicosa. Prima di stenderla, lasciatela riposare 30 minuti in frigorifero. Stendetela poi direttamente sulla carta da forno, senza maledire nessuno quando – accade sempre – si spezzetterà. Riunite con pazienza i pezzetti e canticchiate: una volta cotta, sarà perfetta.

Pasta brisé

La pasta brisè, invece, è adatta come base per le torte salate e le tartellette. È una versione semplificata della laboriosa pasta sfoglia. La porzione per una tortiera si prepara impastando rapidamente sul piano di lavoro 130 g di farina con 80 g di burro freddo, 1 pizzico di sale, 3 cucchiai di acqua fredda. Lasciatela riposare per 30 minuti e poi con pazienza stendetela direttamente sulla carta da forno.

Maionese

È una versione più facile e più leggera, almeno dal punto di vista del sapore, della classica salsa a base di uova e limone. Si prepara iniziando a mescolare piano piano il tuorlo con mezzo cucchiaino di maizena (potete usare anche i frullatore). Lentamente, sempre mescolando, aggiungete il filo di olio (250 cc) di sapore chiaro (veneto) : l’uovo lo incorpora, schiarendosi e aumentando di consistenza. Quando avete finito l’olio aggiungete il succo di mezzo limone o, a scelta, un cucchiaio di aceto di mele, un pizzico di sale, due, tre cucchiai di yogurt.

Pasta choux di Ilaria e Sara

Per preparare delle bignole da riempire di panna, creme dolci o salate vi occorrono:


90 g di farina bianca, 1,2 dl di acqua, 2 uova piccole, 2 cucchiai di olio di oliva, un pizzico di sale.


Ponete a scaldare l’acqua in una casseruola, con l’olio e il pizzico di sale. Appena calda, versate in un sol colpo la farina e sbattete energicamente con un cucchiaio perché non si formino grumi. Rimettete a suo fuoco e mescolate continuamente, finché la pasta non inizierà a staccarsi dalle pareti della pentola, sfrigolando un poco. A questo punto spegnere e lasciate freddare. Aggiungete ora il primo uovo mescolando ancora con energia finché non sono ben assorbite. All’inizio la pasta tende a “frantumarsi” in palline, poi si riamalgama. A questo punto aggiungete il secondo uovo e mescolate allo stesso modo. Quando la pasta è ben omogenea potete prenderne una piccola pallina con un cucchiaino e posarla, aiutandovi magari con un altro cucchiaino, su una teglia coperta da carta da forno. Le bignole cuociono in forno a 200° per 20 minuti e a 180° per altri 10.


Lasciate raffreddare e poi riempite a piacere

Su e giù per la cucina
come un monaco zen in edizione ridotta
un toast in una mano
una foglia di lattuga nell’altra
pretendendo di non sapere
il noto
sognando di trasformarmi
in ciò che sono.1

Un mondo di pappe
Un mondo di pappe
Sara Honegger
I saperi delle mamme nell’alimentazione del bambino da 0 a 6 anni.Una carrellata sulle conoscenze trasmesse da madre in figlia riguardo lo svezzamento e l’alimentazione dei bambini. Con moltissime ricette etniche. Il passaggio da un’alimentazione lattea a una che comprende cibi solidi è una tappa fondamentale nello sviluppo naturale del bambino. Sempre più spesso, però, lo svezzamento viene vissuto da molti genitori con ansia e frustrazione, mentre, in realtà, dovrebbe essere un piacere che nasce dall’esplorazione e dalla scoperta del bambino delle sue nuove competenze e capacità che gli permettono di entrare in relazione con il mondo esterno. Un mondo di pappe non ha la presunzione di dire ai genitori “come si fa”, ma promuove, sostiene e rafforza le loro competenze e quelle dei loro bambini in un processo di facilitazione e non di imposizione, facendoci conoscere e apprezzare cibi, sapori e momenti di condivisione.Mai come nei primi mesi di vita di nostro figlio saremo altrettanto attenti alla qualità degli alimenti che compriamo. Questa attenzione può diventare il primo gradino di un modo ecologico di porsi nei confronti del mondo, nonché il primo passo verso un percorso educativo attento all’altro e alla ricchezza offertaci dalle tante diversità. Questa è la convinzione che ha sostenuto Sara Honegger nel suo viaggio a tutto tondo nell’alimentazione infantile. Dal latte della mamma alla tavola di famiglia, dai primi approcci alle pappe alla cucina vissuta come entusiasmante laboratorio, questo libro ci accompagna in un fantastico viaggio fra ricette, consigli e ricordi di mamme provenienti da diverse parti del mondo. Un viaggio interculturale, compiuto senza mai dimenticare i princìpi di un’alimentazione attenta alla salute, nostra, ma anche degli altri e della Terra che abitiamo. Un testo di grande aiuto non soltanto ai genitori, ma anche agli educatori degli asili nido e a tutti i pediatri attenti a promuovere la salute dei loro piccoli pazienti.