Biologico

L’agricoltura biologica, o organica, è un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali, fondato su metodi di coltivazione che rispettano l’ambiente e la salute dell’uomo. Inoltre, favorisce pratiche di allevamento che rispettano il benessere degli animali evitando l’allevamento intensivo, l’utilizzo di medicinali se non per malattie e impiegando mangimi naturali. L’obiettivo è di avere un impatto ambientale limitato: utilizzare l’energia e le risorse naturali in modo responsabile, mantenere la biodiversità, conservare gli equilibri ecologici regionali, migliorare la fertilità del suolo e salvaguardare la qualità delle acque.

Tali modalità permettono di ridurre gli effetti di contaminazione ambientale e alimentare che derivano dall’impiego di concimi, diserbanti, insetticidi. L’Unione Europea (UE) stabilisce una serie di norme e regolamenti che disciplinano la produzione, la distribuzione e la commercializzazione dei prodotti biologici nell’UE.


Il logo biologico, la foglia bianca fatta di stelle su sfondo verde, può essere utilizzato solo sui prodotti che sono stati certificati come biologici da un organismo o un’agenzia di controllo autorizzato e ci aiuta nell’identificazione visiva dei prodotti. La sua presenza significa che hanno soddisfatto condizioni rigorose per la produzione, il trattamento, il trasporto e l’immagazzinamento. 


Il logo può essere usato esclusivamente sui prodotti che contengono almeno il 95% di ingredienti biologici e che rispettano condizioni rigorose per il restante 5%. Accanto al logo biologico dell’UE deve essere indicato un numero di codice dell’organismo di controllo, nonché il luogo in cui sono state coltivate le materie prime agricole che compongono il prodotto.

I prodotti biologici hanno dimostrato di avere concentrazioni medie inferiori di metalli70 e di residui di pesticidi e quantità più elevate di antiossidanti e polifenoli, associati a un rischio ridotto di malattie cronico-degenerative. Una recente revisione sistematica ha mostrato risultati positivi significativi da studi osservazionali in diverse aree derivanti dal consumo di cibi organici, tra cui ridotta incidenza di sindrome metabolica, BMI elevato, linfoma non Hodgkin, infertilità, difetti alla nascita, sensibilizzazione allergica, otite media e pre-eclampsia71. È possibile tuttavia che i risultati della ricerca possano essere influenzati dalle pratiche dietetiche complessivamente più sane e da livelli inferiori di sovrappeso e obesità che caratterizzano generalmente chi consuma biologico. È stato ben documentato che bambini e adulti che consumano alimenti biologici hanno livelli più bassi o non determinabili di pesticidi nelle urine rispetto a chi consuma alimenti convenzionali72,73. Tuttavia sono necessari ulteriori studi per mostrare la traduzione di questi risultati in esiti di salute clinicamente rilevanti e significativi. 

Considerato il potenziale rischio per la salute umana associato all’uso intensivo di sostanze chimiche sintetiche nell’agricoltura e zootecnia convenzionali e al possibile effetto cumulativo, è meglio, quando possibile, sulla base del principio di prudenza, scegliere alimenti biologici, a maggior ragione per la popolazione pediatrica e le future madri.

Svezzamento: un affare di famiglia
Svezzamento: un affare di famiglia
Vera Gandini
A mangiare bene si impara da piccoli.Mamma e papà, attraverso scelte consapevoli, hanno l’opportunità di condizionare le abitudini alimentari dei loro figli, abitudini che tendono a persistere da adulti.Un libro per riflettere (anche) su quello che portiamo in tavola e migliorare il modello nutrizionale di tutta la famiglia. In una fase così importante e delicata come lo svezzamento, ogni genitore si interroga sul ruolo dell’alimentazione nella crescita del proprio bambino e si propone di utilizzare la modalità migliore, ma è solo grazie a osservazione e partecipazione che il bambino ci farà capire quando è pronto a iniziare, quando avrà fame e quando sarà sazio.Mamma e papà, attraverso scelte consapevoli, hanno l’opportunità di condizionare le abitudini alimentari dei loro figli, abitudini che tendono a persistere da adulti. I bambini, infatti, ci osservano quando facciamo la spesa, quando cuciniamo, quando mangiamo, e l’esempio è, anche in questo caso, fondamentale.Lo svezzamento rappresenta quindi un’occasione per riflettere su quello che portiamo sulle nostre tavole e migliorare il modello nutrizionale di tutta la famiglia. Le scelte alimentari dei primi anni di vita non influiscono esclusivamente sulla crescita e sulla salute a breve termine, ma si riflettono sul benessere delle età successive.Il libro Svezzamento: un affare di famiglia di Vera Gandini fa suo il motto “impariamo a mangiare bene da piccoli per stare bene da grandi”. Conosci l’autore Vera Gandini è laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Pediatria. Ha conseguito il Master di secondo livello “Alimentazione ed educazione alla salute” presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.Promuove la prevenzione attraverso l’alimentazione e l’educazione a stili di vita sani, orientando le famiglie verso scelte consapevoli fin dalle prime età della vita.