Bibliografia

  • APOG, L’aborto Spontaneo, Prenatale, Volume 6, numero 3, dicembre 2002.

  • Aite L., Culla di parole. Come accogliere gli inizi difficili della vita, Bollati Boringhieri, 2006.

  • Associazione di volontariato Sulle Ali di un Angelo, Le testimonianze delle mamme di angeli, Trieste, 2009.

  • Autori vari, Quello che resta, Editrice Vitanuova, 2007.

  • Bellieni C., Godersi la gravidanza… come una volta, Àncora Edizioni, 2007. Bellieni C., L’alba dell’io, Società Editrice Fiorentina, 2004.

  • Bellieni C., Una gravidanza ecologica, Società Editrice Fiorentina, 2008.

  • Bellieni C., Ceccarelli D., Rossi F., Buonocore G., Maffei M., Perrone S., Petraglia F., Is prenatal bonding enhanced by prenatal education courses? Minerva Ginecol., aprile 2007.

  • Benedetto C., Patriarca A., Marozio L. e altri, Epidemiologia ed eziopatogenesi, APOG, Prenatale, Volume 6, numero 3, dicembre 2002.

  • Beutel M., Willner H., Deckardt R., Von Rad M., Weiner H., Similarities and differences in couples grief reactions following a miscarriage: results from a longitudinal study, “J Psychosom Res”, 1996.

  • Bowlby J., Costruzione e rottura dei legami affettivi, Cortina, 1982.

  • Brazelton T. B., Sparrow J. D., Il tuo bambino e… LA GELOSIA, Raffaello Cortina Editore, 2007.

  • Bulletti C., Flamigni C., Aborto spontaneo e ricorrente, Percorsi Editoriali, 2002.Charles D., Larsen B., Spontaneous abortion as a result of infection. In: Huisjes H. J., Lind T., eds. Early pregnancy failure, New York: Churchill Livingstone, 1990.

  • Côté-Arsenault D., Marshall R., One foot in-one foot out: Weathering the storm of pregnancy after perinatal loss

  • Côté-Arsenault D., Threat Appraisal, Coping, and Emotions in Pregnancy after Perinatal Loss, Nursing Research.

  • Côté-Arsenault D., Donato K., Earl S. S., Watching and worrying: Early pregnancy after loss experiences, “MCN The American Journal of Maternal Child Nursing”, 2006.

  • Cozza G., Alex. Piccola storia di un bimbo mai nato, HBI edizioni, 2008.

  • De Carolis S., Garofalo S., Faticante G., Caruso A., Eziologia dell’aborto ricorrente, Prenatale, APOG, Volume 6, numero 3, dicembre 2002.

  • Diedrich U., Hansmann I., Janke D., e altri, Chromosome anomalies in 136 couples with a history of recurrent abortions, “Hum Genet”, 1983.

  • Ferrazzi E., Rigano S., Criteri Diagnostici, APOG, Prenatale, L’aborto spontaneo, Volume 6, numero 3, dicembre 2002.

  • Friedman T., Gath D., The psychiatric consequences of spontaneous abortion, “R J Psychiatry”, 1989.

  • Herbert C., Didonna F., Capire e superare il trauma. Una guida per comprendere e fronteggiare efficacemente i traumi psichici, Centro Studi Erickson, 2006.

  • Herbinet E., Busnel M. C., L’alba dei sensi, Cantagalli Ed., 2001.

  • James, Steer, Weiner, Gonik, Trattamento della gravidanza a rischio, Verducci Editore, volume 1, 2001.

  • Klock S. C., Chang G., Hiley A., Hill J., Psychological distress among women with recurrent spontaneous abortion, “Psychosomathics”, 1997.

  • Kuebelbeck A., Aspettando Gabriel. Nove mesi e centoquarantotto minuti d’amore, San Paolo Edizioni, 2005.

  • Maghella P., Pola V., La perdita. La perdita di un bambino: il processo del lutto e del sostegno, Macroedizioni, 2005.

  • Neugebauer R., Kline J., O’Connor P., Shrout P., Johnson J., Skodol A. e altri, Determinant of depressive symptoms in early weeks after miscarriage, “Am J Public Health”, 1992.

  • O’Leary J., Thorwick C., Fathers’ Perspectives During Pregnancy, Postperinatal Loss

  • Paladini D., Martinelli P., L’aborto nel secondo trimestre, Prenatale, APOG, Volume 6, numero 3, dicembre 2002, pp. 27-32.

  • Prettyman R. J., Cordle C. J., Cook G. D., A three month follow-up of psychological morbidity after early miscarriage, “Br J Med Psycol”, 1993.

  • Ravaldi C., Piccoli principi. Perdere un bambino in gravidanza o dopo il parto, CiaoLapo Onlus, 2007.

  • Rizzo N., Simonazzi G., Bovicelli L., La terapia dell’aborto, Prenatale, APOG, Volume 6, numero 3, dicembre 2002.

  • Salvatierra V., Psychological aspects of habitual abortion, in: Richter D., Nijs P., eds. “Advanced Research in Psychosomatic Obstetrics and Gynecology”, Leuven: Uitgeverij Peeters, 1995.

  • Sgarro M., Il lutto in psicologia clinica e psicoterapia, Centro Scientifico Editore, 2008.

  • Siddiqui A., Hägglöf B., Does maternal prenatal attachment predict postnatal mother-infant interaction?, “Early Hum Dev”, Jul 2000.

  • Slade P., Predicting the psychological impact of miscarriage, “J Reprod Infant Psychol”, 1994.

  • Tamaro S., Tobia e l’angelo, Salani, 2007.

Quando l'attesa si interrompe
Quando l'attesa si interrompe
Giorgia Cozza
Riflessioni e testimonianze sulla perdita prenatale.La perdita di un bambino durante la gravidanza è sempre una tragedia, vissuta spesso da sole e senza l’adeguata vicinanza emotiva. Ma si può superare. Quando si perde un bambino non si può dimenticare lo smarrimento, la solitudine e l’angoscia che una donna prova. Un aborto spontaneo è un dolore grande, è una promessa di gioia senza fine che si infrange all’improvviso, lasciando nel cuore amarezza, delusione, incredulità. I dati clinici sono allarmanti: il 15-25% circa delle gravidanze si interrompe spontaneamente nel primo trimestre, e ogni anno in Italia circa 2 gravidanze su 100 si concludono con una morte perinatale. Perché mai è successo?Capiterà ancora?Ce la farò a diventare madre?Dovrei fare ulteriori controlli e accertamenti?Perché gli altri non capiscono questo dolore?E il futuro padre? Cosa prova un uomo che perde un figlio?Molte domande, poche risposte. Esistono centinaia di titoli su gravidanza, nascita, accudimento dei figli, ma mancava un libro che parlasse dell’aborto spontaneo, un’esperienza che, purtroppo, riguarda tante donne.Perché parlarne è un modo di riconoscerne l’importanza. Raccontare la propria storia, rivivere certi momenti per alcune donne è difficile e doloroso, mentre per altre è un’opportunità per comprendere meglio le proprie emozioni e riconciliarsi col passato. Quando l’attesa si interrompe si propone di offrire una risposta agli interrogativi più comuni quando si perde un bimbo nell’attesa o subito dopo la nascita. È difficile parlare di questo dolore, perché al dispiacere si aggiunge anche la devastante consapevolezza di non essere comprese. Uscire dal silenzio che molto spesso avvolge questi argomenti, rendendoli quasi dei tabù, può essere di grande aiuto non solo per la donna, ma anche per chi le sta accanto (partner, familiari, amici, operatori sanitari) e vorrebbe offrirle il proprio sostegno emotivo. Grazie ai contributi di numerosi esperti (ostetriche, psicologi, ginecologi, neonatologi) l’autrice Giorgia Cozza offre una chiave di lettura delle reazioni fisiche ed emotive della donna (e della coppia), riflettendo sulle tappe e sui tempi di elaborazione del lutto.Le testimonianze, intense e commoventi, di tanti genitori che hanno perso il proprio figlio vogliono essere una mano tesa verso ogni donna che sta soffrendo e ha bisogno di sapere che non è sola. Conosci l’autore Giorgia Cozza è una mamma-giornalista, specializzata nel settore materno-infantile, autrice di libri per bambini e numerosi manuali per genitori, divenuti un importante punto di riferimento per tante famiglie in Italia e all’estero.È stata relatrice in numerosi congressi per genitori e operatori del settore e ospite di trasmissioni televisive per rispondere a quesiti legati all’accudimento dei bimbi e a uno stile genitoriale ecocompatibile.