Introduzione

Il seme di Partorire e accudire con dolcezza trovò terreno fertile nei giorni e nelle settimane che, liete, seguirono la nascita di mio figlio, Jacob Patrick. Una nascita, la terza tra le mura domestiche, intensa eppure normale, difficile ma gioiosa, infine estatica e appagante. Con mio figlio tra le braccia augurai a ogni famiglia un parto altrettanto benedetto.


Negli anni successivi alla nascita di Jacob presi una lunga aspettativa dalla mia attività di medico di famiglia, cogliendo così l’occasione per approfondire il mio percorso di madre e per scrivere delle mie esperienze. Mi rivolsi soprattutto all’analisi del nesso tra ottica biomedica e approccio rispettoso alla nascita e alla maternità.


Mi entusiasmò scoprire come molte delle pratiche legate al parto e all’educazione dei figli da me scelte in modo istintivo – ad esempio il parto in casa, la condivisione del letto e l’allattamento a richiesta – trovassero ampia conferma nelle evidenze scientifiche, antropologiche, psicologiche e mediche. Avvertii con certezza che i genitori meritassero di saperlo, per riuscire a distinguere, al momento di prendere delle decisioni riguardo la nascita e l’accudimento di un figlio, tra il pregiudizio culturale e rischi reali.


Con le mie ricerche e la stesura del libro venni altresì a conoscenza della saggezza naturale insita nella condivisione del letto e nell’allattamento prolungato, oltre che degli effetti benefici sulla salute mentale, durante tutto il corso della vita, derivanti da un attaccamento sicuro. Ebbi modo di comprendere – dalle letture, dalle osservazioni e dalle esperienze personali – quanto profonda sia l’impronta lasciata dal parto e dalle primissime cure materne sullo sviluppo del bambino e sui rapporti familiari.


Con la nascita, nel 2000, della mia quarta figlia, Maia Rose, vissi un’esperienza del parto come quella delle nostre progenitrici: la nascita come puro istinto e piacere. Questa esperienza straordinaria mi spinse a guardare all’estasi del parto con gli occhi della scienza. Iniziai quindi a sviluppare il materiale sul parto estatico e indisturbato che troverete in questo testo, già pubblicato sulla rivista “Mothering”.


“Partorire con dolcezza”, prima parte di Partorire e accudire con dolcezza, descrive gli approcci più rispettosi alla gravidanza e al parto mettendo a disposizione un’ampia documentazione scientifica riguardo le scelte operabili al giorno d’oggi in fatto di assistenza alla maternità. Si tratta di capitoli utili a tutte le donne in procinto di partorire, indipendentemente dal contesto, le cui informazioni contribuiranno a far sì che anche il compagno e la famiglia acquisiscano una maggior comprensione e una maggior fiducia nei naturali processi di travaglio e parto.


“Partorire con dolcezza” racchiude l’esperienza personale delle mie gravidanze e dei miei parti, tra cui la nascita in casa di Emma – la mia primogenita – nata quasi con un mese di anticipo; Zoe, venuta al mondo esattamente a termine e, come Emma, presentandosi a faccia in su; Jacob, terzo figlio, nato in acqua quasi tre settimane dopo la data prevista; infine il parto non assistito (oltre che sorprendente) e semiacquatico della quartogenita Maia. La prima parte comprende anche un capitolo dal titolo “Visione e strumenti per una nascita istintiva” in cui propongo molte idee e strumenti utili in vista del parto. In “Risanare la nascita per risanare la Terra”, uno dei miei testi più noti, manifesto la mia personale visione della nascita.


Altri capitoli della prima parte descrivono la gravidanza e il parto secondo un’ottica medica e scientifica. Personalmente sono convinta che le donne siano esperte del proprio corpo e del proprio bambino e che, disponendo di tutte le informazioni utili, siano in grado di operare le scelte più idonee per sé e per il figlio, a prescindere dal fatto che tali decisioni risultino in linea con i princìpi medici o culturali vigenti. In più incoraggio tutti i futuri genitori a prestare ascolto al proprio istinto e al proprio intuito, al di là delle idee di ieri, degli ideali e del “politicamente corretto”, affinché possano essere davvero ricettivi e responsabili. Sono convinta che i papà abbiano, qualora decidessero di assumerlo, un ruolo chiave nelle decisioni che riguardano il bambino, e che anche loro, di questi tempi, necessitino di sostegno e di comprensione.


Ho dedicato un capitolo agli ultrasuoni poiché ho l’impressione che, in genere, ai genitori non vengano offerte indicazioni sufficientemente precise per poter operare scelte informate riguardo il ricorso a tale tecnologia. Il capitolo IV presenta il modello decisionale “BRAN”, attraverso cui vengono analizzate tre opzioni tipiche in gravidanza: il test per il diabete gestazionale; lo screening e la profilassi antibiotica per lo streptococco di tipo B; l’induzione per le gravidanze “oltre il termine”. Il fulcro del capitolo, e dell’intero libro, è un articolo da me scritto “Nascita indisturbata. Il progetto di Madre Natura per garantire benessere, estasi e sicurezza”. Lo sviluppo del materiale relativo al mio parto estatico, già pubblicato sulla rivista “Mothering”, comprende numerosissime ricerche scientifiche a sostegno dell’estasi e della saggezza naturale della nascita rispettosa, oltre all’elenco di alcune delle possibili conseguenze prodotte dall’eccesso di monitoraggi e di interventi medici durante il parto. La forza di questo capitolo risiede nell’ampia documentazione (che continuo a reperire e a integrare!), nella sua risonanza nella memoria cellulare di molte donne che partoriscono e nelle esperienze di chi sostiene il parto indisturbato.


Il capitolo VIII, “Lascia che vada come deve andare” illustra i processi naturali della terza fase del travaglio e approfondisce le conseguenze del clampaggio precoce del cordone ombelicale (oltre che della raccolta del sangue cordonale), il quale rischia di avere serie ripercussioni sulla salute di madre e figlio. I capitoli dedicati all’epidurale (anch’essi già pubblicati su “Mothering”) e al cesareo trasmettono informazioni preziose affinché i genitori compiano scelte consapevoli, tra cui i dati sul parto vaginale dopo un cesareo (VBAC) e suggerimenti per un buon – se necessario – cesareo. La prima parte si chiude con una serie di evidenze scientifiche sulla sicurezza del parto in casa e con una lista di consigli utili rivolti a chi desideri fare questa scelta responsabile.


La seconda parte del libro, “Accudire con dolcezza”, affronta le scelte volte a un accudimento amorevole. I neogenitori potranno attingervi nozioni sulla scienza dell’attaccamento, sui vantaggi dell’allattamento materno e sulla sicurezza della condivisione del letto, mentre le mamme e i papà esperti troveranno sostegno nella documentazione medica a suffragio di scelte spesso istintive. Queste pagine narrano, altresì, del mio viaggio – lungo sedici anni in tutto – di madre che ha allattato, descrivendo i vantaggi – per madre e figlio – dell’allattamento prolungato oltre il primo anno di vita del bambino.


Molti di questi capitoli erano presenti nella prima edizione (australiana) di Partorire e accudire con dolcezza, pubblicata nel 2005, ed è stato un piacere avere avuto la possibilità di aggiornarne gli studi scientifici per una più ampia distribuzione. Sono stata particolarmente lieta di documentare le solide prove scientifiche a favore dell’educazione basata sull’attaccamento, della condivisione del letto e di altre forme di sonno condiviso, affinché possiate sentirvi più sicuri di scelte a volte incomprese.


Il parto e la maternità per me sono state una benedizione, che – attraverso questo libro – desidero trasmettere a tutti voi. Che da questa lettura possiate ricevere ispirazione, informazione e sostegno, e che il vostro compito di genitori possa poggiare su basi solide e rispettose, fondate su istinto, saggezza e amore.

Partorire e accudire con dolcezza
Partorire e accudire con dolcezza
Sarah J. Buckley
La gravidanza, il parto e i primi mesi con tuo figlio, secondo natura.Un manuale rivoluzionario per le future mamme e i futuri papà che desiderano vivere gravidanza, parto e primi mesi di vita del bambino in modo naturale. Partorire e accudire con dolcezza è un manuale rivoluzionario, nel quale Sarah J. Buckley, esperta di gravidanza e parto apprezzata in tutto il mondo, fa luce sull’evento della nascita e sui primi mesi da genitori, mettendo a disposizione delle future mamme e papà conoscenze attinte sia dalla saggezza antica che dalla medicina moderna.Il libro presenta approfondimenti sulla fisiologia del parto naturale (o, come lo definisce l’autrice, “nascita indisturbata”) che mostrano quanto vada perso quando tale esperienza viene vissuta meramente come evento medico.Nella prima parte, alla scrupolosa descrizione di gravidanza e parto medicalizzati (che prevedono il ricorso a ultrasuoni, epidurale, induzione e cesareo) e delle scelte più naturali (parto in casa, rifiuto dell’epidurale o di farmaci durante la fase espulsiva) si intreccia il racconto dell’attesa e della nascita dei quattro figli dell’autrice, tutti dati alla luce tra le mura domestiche. La seconda parte prende invece in esame gli studi scientifici su attaccamento, allattamento materno e sonno infantile, ed esorta i neogenitori a operare scelte attente e amorevoli durante i primi mesi con il proprio bambino. Conosci l’autore Sara J. Buckley è medico di famiglia e autorità di fama internazionale in materia di gravidanza, parto e genitorialità. Vive a Brisbane, in Australia, con il marito e i quattro figli. Sarah Buckley è preziosa perché bilingue: sa parlare il linguaggio di una madre che ha dato alla luce i suoi quattro figli in casa, e sa parlare dadottore. Attraverso la fusione del linguaggio del cuore con quello della scienza essa impartisce alla storia del parto una direzione nuova, rivoluzionaria e illuminante.Michel Odent, medico chirurgo, autore e pioniere del parto naturale