Voci di mamme e papà
La piccola reagisce benissimo ai lavabili, semplicemente desidera essere cambiata appena più spesso che con gli usa e getta. Io, che sono la regina della pigrizia, posso dire che cambi più frequenti vengono automatici e non pesano affatto. E poi il fatto che i bimbi si sentano bagnati è uno dei vantaggi, visto che questa caratteristica dei lavabili porta i bimbi a disfarsi dei pannolini più in fretta!
Irene, mamma di Anna, 6 mesi
Con la prima bimba non abbiamo cominciato subito, ma verso i 9 mesi. Ci siamo trovati bene e con il secondo abbiamo cominciato dalla nascita. Non so molto di tipologie, li riconosco come ‘quello a righe’, ‘quello con le chitarre’ o ‘quello che non so usare’ (dice mia moglie che quello è il prefold), ma sono convinto che siano una scelta giusta per motivi ecologici oltre che economici.
All’inizio mi perdevo perché non sono tutti uguali, alcuni non li sapevo (e non li so) assemblare, alcuni non li sapevo mettere con il resize giusto e perdevano, ma alla fine ho imparato anch’io a gestirli!
Stefano, papà di Chiara, 2 anni e mezzo, Simone 11 mesi
Inizialmente la difficoltà maggiore è stata quella di capire i resize del pannolino taglia unica: capire se era largo, stretto, lungo, corto… E a ogni errore ecco il body o la tutina bagnati. Ovviamente l’esperienza ha fatto sì che in poco tempo ci si facesse l’occhio…
Alessia, mamma di Federico e Vittoria, 3 anni, Cristiano, 3 mesi
Devo ammettere che non sono un gran cambiatore di pannolini, e ancora adesso non li conosco proprio bene nei dettagli. Però una sera ho stupito mia moglie, che non era in casa e quando è rientrata ha trovato il bimbo cambiato di tutto punto (il pannolo che gli avevo messo era un pocket e non era ancora stato farcito, ho fatto tutto da solo!). Ogni tanto faccio confusione e li metto al contrario (!) e non sono esperto di tessuti, però ho le mie preferenze almeno sul piano estetico: mi piacciono molto i pannolini colorati e pieni di disegni! E per quanto riguarda la chiusura, quella a velcro.
Domenico, papà di Matilde, 6 anni, Leonardo, 14 mesi
La prima difficoltà superata è stata l’assorbenza insufficiente. Nostro figlio era cresciuto e la sua produttività era inaspettatamente aumentata. I bellissimi pannolini in microfibra che ci avevano regalato notti asciutte e lunghe giornate all’aperto senza mai un incidente, iniziavano a dare segni di sofferenza, non riuscivano a sostenere quella mole di pipì. In prima battuta abbiamo aggiunto un inserto in bambù sotto gli altri e questo ci ha permesso di avere circa tre ore di autonomia. Di notte però il problema permaneva, ci siamo dovuti arrendere ad un cambio di tipologia, ci voleva il due pezzi, pieghevoli o fitted coperti da una mutandina impermeabile. Siamo rinati.
Un altro problema, se così si può definire, che si è presentato con alcuni pannolini è stata la magrezza delle cosce di nostro figlio, in qualche caso ho cucito un elastico supplementare sul bordino del giro coscia, per altri non c’è stato resize o velcro che risolvesse il problema, abbiamo dovuto abbandonare quei pannolini. In fin dei conti non è stato un grave danno, scambiandoli abbiamo avuto la possibilità di provarne altri.
Silvia, mamma di Ottavio, 21 mesi
Al primo cambio, i bimbi erano tutti bagnati. Ho avuto un attimo di perplessità ma subito ci siamo accorti di aver regolato male l’elastico sulle gambine. A dire il vero, le difficoltà maggiori le abbiamo sempre avute con gli usa e getta!
Davide, papà di Mattia e Emanuele, 30 mesi
Qualche perdita dovuta al resize non adatto alle dimensioni della bimba o perché avevo chiuso male io il pannolino. Càpitano! Ma si risolvono con un po’ di allenamento (e dando a papà e nonni quelli col velcro e non con i bottoncini).
Flaminia, mamma di Matilde, 9 mesi
Passaggio della pipì dai bordi: abbiamo risolto ponendo maggiore attenzione mentre mettevamo il pannolino alla bambina e, quando questo non era sufficiente, cambiando modello.
Daniele, papà di Gemma, 2 anni
Il pannolino usa e getta secca troppo la pelle e può causare eritemi. Eritemi ancora peggiori sono dati dalla reazione alle sostanze di cui sono composti. Io da quando sono nati i bambini ho un unico tubetto di crema lenitiva che credo proprio butterò via ancora quasi intera…
Sara, mamma di Mattia ed Emanuele, 30 mesi
La mia seconda figlia aveva dei problemi di arrossamenti e solo con i pannolini di micropile o di microsuede risolvemmo il problema. Dopo il suo primo compleanno iniziai a cimentarmi nella produzione di pannolini fatti con scarti di stoffa che avevo in casa e riuscii con varie prove a confezionare quello perfetto per noi.
Edel, mamma di Thomas 4 anni, Flora, 2 anni e mezzo
La mia bambina non ha mai avuto alcun tipo di irritazione alla pelle e non le metto mai creme protettive; forse questo è dovuto al fatto che il suo culetto è sempre a contatto con un tessuto naturale.
Erika, mamma di Irene, 6 mesi