quarta parte - capitolo xi

L'ossitocina e la sessualità

All you need is love, amore è tutto quello di cui hai bisogno, cantavano i Beatles negli anni Sessanta della liberazione sessuale. Non avevano mica torto. Probabilmente l’amplesso ha tutta una serie di effetti salutari, che include la sensazione di rilassamento finale. La calma, assieme al contatto fisico, incrementano la produzione di ossitocina, la quale a sua volta favorisce la cicatrizzazione, aiuta la digestione e induce altri effetti antistress.


Molto verosimilmente l’ossitocina ha un ruolo chiave nel comportamento sessuale dell’essere umano, in parte perché implica un esteso contatto fisico e la stimolazione della bocca con i baci, in parte perché durante l’orgasmo ne viene comunque liberata una gran quantità nel circolo sanguigno. Lo sappiamo grazie ai risultati degli esperimenti con animali e alle misurazioni effettuate sull’essere umano dopo il rapporto sessuale.


Dato che abbiamo osservato che le iniezioni di ossitocina nei topi di laboratorio in molti modi facilitano l’accoppiamento, possiamo dedurre che quella endogena naturale abbia lo stesso effetto. Nella femmina l’ossitocina stimola il rilascio degli ovuli dalle ovaie e accompagna la loro discesa lungo le tube fino all’utero; nel maschio, favorisce la produzione e il trasporto dello sperma. Considerato che il principio fondamentale dell’ossitocina – il tronco del suo albero – è la crescita, una correlazione con ovuli, sperma e fertilità non stupisce affatto.

Il picco dell’orgasmo

Alcuni studi sull’essere umano hanno dimostrato che sia nell’uomo che nella donna durante il rapporto sessuale il livello di ossitocina nel sangue aumenta in modo considerevole e raggiunge il picco massimo al momento dell’orgasmo. L’ossitocina quindi probabilmente stimola in entrambi anche l’attività muscolare legata all’orgasmo.


Dopo l’amplesso, spesso ci sentiamo rilassati, se non addirittura assonnati. A volte, questo è il momento in cui la vicinanza è più piacevole, tutta la tensione se ne va e niente sembra più importante che stare accanto al nostro amato partner. La spiegazione biochimica probabilmente sta negli effetti diretti e indiretti dell’ossitocina sul corpo e certe aree del cervello.


Da esperimenti è emerso che grandi quantità di ossitocina fanno addormentare gli animali, mentre dosi minori li rendono fiduciosi, calmi e interessati al contatto con i loro simili. Quando il livello di ossitocina si abbassa di nuovo, poco dopo l’orgasmo, i due partner si risvegliano e si guardano l’un l’altro. Certo, ognuno ha i suoi difetti e i suoi limiti, ma come ci sembra meraviglioso fare l’amore e stare vicini proprio a quella persona! Con l’ossitocina che pulsa nel sangue, ci sembra che sarà così per tutta la vita. Spesso è proprio questo il momento in cui due partner si dichiarano il loro amore.


Questi effetti dell’ossitocina sono comunque influenzati dalle condizioni alle quali avviene l’amplesso. Più l’incontro sessuale è caratterizzato da tensione e pericolo, più entra in gioco la sostanza sorella dell’ossitocina, la vasopressina, che innesca la reazione allo stress. Un esempio estremo, che merita attenzione, è quando l’attività sessuale è accompagnata da violenza o dolore: in tal caso, subito dopo l’orgasmo, la persona sì si calma momen-taneamente, ma il corpo probabilmente la percepisce almeno in parte come un’aggressione. Ciò attiva il meccanismo di attacco o fuga, con aumento della pressione sanguigna e della tensione muscolare, riduzione della risposta emotiva e desensibilizzazione del tatto.


La maggior parte di noi sa bene quanto si rafforzi il legame con un’altra persona facendo l’amore. Nonostante generazioni di madri abbiano messo in guardia le figlie dalla sessualità al di fuori di certe circostanze, per paura di una gravidanza indesiderata, forse, alla luce delle attuali conoscenze sugli effetti dell’ossitocina, bisognerebbe aggiungere un’ulteriore raccomandazione. Ci si può proteggere da una gravidanza, ma non esiste una pillola (perlomeno non nelle farmacie di oggi) in grado di prevenire il legame che – per intermediazione dell’ossitocina – accompagna una relazione intima. C’è sempre il rischio di creare un legame emotivo forte, prima che i due partner si conoscano abbastanza e siano sicuri di essere la persona giusta l’uno per l’altro.

Sesso e salute

All’inizio di una relazione, ogni incontro sessuale include un margine di stress. Ma, con il tempo, la stabilità di una relazione aumenta il senso di sicurezza e riduce l’ansia. Le scariche ripetute di ossitocina attivano gli effetti duraturi del sistema di calma e connessione e, grazie a essi, l’attività sessuale ha un impatto positivo sulla salute, favorendo un’alimentazione equilibrata, lo stoccaggio dei nutrienti, la guarigione e il recupero. Dai dati statistici a nostra disposizione, inoltre, emerge che una relazione sessuale sicura e duratura va di pari passo con una maggiore speranza di vita negli uomini. Pare che le donne invece si procurino da sé ossitocina, in altri modi. Al contrario è emerso che avere rapporti sessuali con uno sconosciuto, come nel caso della prostituzione, implichi un certo margine di pericolo, e il corpo attivi il meccanismo di attacco o fuga invece del sistema di calma e connessione. In tal caso, l’effetto salutare dell’attività sessuale dovuto alla produzione di ossitocina viene meno, almeno parzialmente. È quindi possibile che la monogamia e i tabù culturali rispetto l’infedeltà siano, in parte, una forma di adattamento biologico.

Approfondimenti bibliografici

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Ossitocina, l'ormone dell'amore
Ossitocina, l'ormone dell'amore
Kerstin Uvnäs Moberg
Fonte di calma, rigenerazione e guarigione.Un libro che descrive le innumerevoli funzioni dell’ossitocina: un ormone finora poco studiato ma che gioca un ruolo chiave nel nostro organismo. Negli ultimi anni sono state fatte importanti scoperte riguardo all’ossitocina, un ormone che gioca un ruolo chiave nell’ organismo per quel che riguarda la riproduzione, i legami affettivi, le interazioni sociali, i processi di guarigione e, più in generale, la capacità di mantenere uno stato di calma e rilassamento. L’autrice Kerstin Uvnäs Moberg da tempo si dedica, insieme al suo gruppo di ricerca a Stoccolma, allo studio dell’ossitocina. Già si sapeva della correlazione tra ossitocina e allattamento, ma i risultati delle sue ricerche forniscono una spiegazione scientifica dell’effetto benefico del massaggio, del tocco, e di quanto essi siano importanti. Tra i sensi, infatti, il tatto si distingue come via d’elezione per la secrezione di ossitocina. Ossitocina, l’ormone dell’amore, primo libro ad affrontare l’argomento con un taglio divulgativo, è un ponte tra fisiologia e psicologia. In esso, l’autrice presenta nel suo insieme quello che ha chiamato “sistema di calma e connessione”, modulato dall’ossitocina, ma che coinvolge molte sostanze, e suggerisce modi per attingere alla preziosa fonte di calma e rigenerazione che ognuno ha dentro e della quale ha bisogno, non soltanto per evitare di ammalarsi, ma anche per godere della vita e sentirsi curioso, ottimista e creativo. Conosci l’autore Kerstin Uvnäs Moberg è considerata la maggior esperta a livello mondiale sull’ossitocina. Ha condotto le sue ricerche presso il Karolinska Institute a Stoccolma e la Swedish University di Scienze Agrarie di Uppsala, dov’è Professore di Fisiologia. Autrice di più di 400 articoli scientifici e di un libro, Kerstin Uvnäs Moberg tiene spesso conferenze in Europa e negli Stati Uniti.Il suo lavoro ha influenzato molte discipline, come l’ostetricia, la psicologia, l’allevamento degli animali, la fisioterapia, la pediatria e lo sviluppo nell’infanzia.Madre di quattro figli, vive a Djursholm, in Svezia.