capitolo x

Liberarsi dalle aspettative

Imagine all the people living for today…

John Lennon

Le aspettative sono una proiezione dei nostri desideri per il futuro. Quando ci aspettiamo qualcosa dagli altri, spesso rimaniamo delusi. Quando ci aspettiamo qualcosa dalla vita, ogni cambiamento di programma può diventare un piccolo dramma. Rimaniamo chiusi a tutte le altre possibilità. Questo fa sì che ci lasciamo sfuggire preziose opportunità e che non ci rendiamo conto che il cambiamento può essere positivo. Avere delle aspettative è come vivere con il paraocchi: vediamo solo ciò che vogliamo; tutto il resto ci sfugge. Ci attacchiamo ai programmi che abbiamo creato nella nostra mente, limitando le nostre possibilità. Soffriamo perché una persona non è come pensavamo, quando non abbiamo nessun diritto di pretendere che sia come la desideriamo.
Le aspettative riguardo ai figli sono particolarmente dannose: “Tutto ciò che madri e padri hanno sacrificato (personali aspirazioni e bisogni) è un’ipoteca per i rispettivi figli. Molte volte sono proprio loro a pagare più avanti un prezzo altissimo per le ‘opere di bene’ non richieste”. I nostri figli, quindi, porteranno il peso non solo delle ipoteche del passato, ma anche “i fardelli dell’indispensabile processo di liberazione, inevitabilmente collegato a sensi di colpa”1. Noi genitori viviamo questo processo come una ribellione nei nostri confronti, e forse in un certo senso si tratta proprio di questo. Ma il termine “ribellione” non ha qui un’accezione negativa. Si tratta di uscire dal bozzolo che abbiamo costruito per loro per poter spiccare il volo. Un processo naturale che, se ostacolato, sarà fonte di grandissime sofferenze. Se lasciamo che i nostri figli vivano nel qui e ora, se li incoraggiamo ad ascoltare la propria voce interiore, li renderemo liberi.
Per riuscirci, dovremmo innanzitutto cercare di realizzarci come persone, e non solo attraverso i figli. Ho parlato di lasciare che i nostri figli vivano nel qui e ora; lo stesso dobbiamo fare anche noi, e non solo per dar loro l’esempio, ma anche e soprattutto perché questo ci impedirà di vivere “per procura”. Vivendo pienamente la nostra vita non ci sentiremo creditori nei confronti dei nostri figli, e questi non si sentiranno in colpa al momento di imboccare autonomamente la propria strada.

Mindfulness per genitori
Mindfulness per genitori
Claudia Porta
Suggerimenti ed esercizi per praticare la consapevolezza in famiglia.Una guida per allenare la consapevolezza e vivere con maggiore serenità, lucidità ed equilibrio il rapporto con i propri figli. Essere un genitore consapevole è la chiave per vivere relazioni autentiche e appaganti con i propri figli.In Mindfulness per genitori, l’autrice Claudia Porta vuole fornire un aiuto concreto a tutti i genitori che desiderano rafforzare questa consapevolezza, senza dedicare necessariamente tanto tempo alla meditazione: ogni occasione, infatti, è buona per praticare la mindfulness e sviluppare quell’atteggiamento che consente di vivere il quotidiano con serenità, lucidità ed equilibrio.Uno strumento utile per affrontare quelle situazioni che sembrano sfuggire al controllo, come i capricci dei bambini piccoli, gli attriti con i figli più grandi, le difficili relazioni in famiglia, e ritrovare la pace e lo stato di grazia nel quale si sente di non avere bisogno di un motivo per essere felici.Un libro scorrevole e di facile lettura, che suggerisce esercizi da fare da soli o con i bambini, per godere appieno degli innumerevoli benefici che questa pratica riesce a dare. L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Claudia Porta è autrice, blogger e insegnante di yoga e di meditazione. Dal 2007 vive in Provenza e cura il blog lacasanellaprateria.com. Organizza anche corsi di yoga e meditazione guidate.