capitolo ii

Diventare genitori

Se sai riempire l’implacabile minuto
Con sessanta secondi in gara tra loro,
Tua è la terra e tutto quanto è in essa,
E – ciò che più conta – sarai un Uomo, figlio mio.

Rudyard Kipling

Quando erano molto piccoli, i miei figli piangevano molto e dormivano poco. Pensando di incoraggiarmi, mia madre mi diceva spesso “vedrai che crescono in fretta”. Lungi dal sollevarmi, questo avvertimento mi metteva moltissima ansia. Io non volevo che “crescessero in fretta”. Volevo godermi ogni momento di quella fase meravigliosa in cui sono degli adorabili fagottini.


E invece ero stanca, poi addirittura depressa, e mi sembrava che i migliori momenti da condividere con i miei figli mi stessero sfuggendo di mano. Il che non faceva che accrescere il senso di ansia e frustrazione.


Non riuscivo ad accettare che i miei figli fossero creature rumorose ed estremamente bisognose di attenzione, e non dei bambolotti placidi che giocano tranquilli sul tappeto. Volevo a tutti i costi godermi quei momenti, ma non ero in grado di accettare i miei figli per quello che erano. Avrei tanto voluto che fossero come li avevo immaginati.


Oggi che solo la più piccola dei tre mi concede ancora il lusso di venire a intrufolarsi nel mio letto, provo quasi nostalgia per quelle notti passate tutti insieme nel lettone. È vero, la qualità del sonno non era un granché, e spesso e volentieri mi svegliavo con una pedata in faccia, ma quei momenti di intimità non torneranno più e mi dispiace non averli saputi apprezzare a tempo debito.


Oggi mi rendo conto che quelli che mi stavano sfuggendo di mano non erano necessariamente “i momenti migliori”, e che ogni età ha i suoi lati positivi e quelli negativi. Avere figli grandi (siamo attualmente tra i dieci e i sedici anni) è meraviglioso: si possono condividere con loro le proprie passioni, si viaggia più agevolmente e le conversazioni sono veri e propri scambi alla pari.


Ho anche scoperto che esiste una giustizia: se quando erano piccoli ho dovuto affrontare delle fatiche extra nell’accudimento, oggi ho tre figli svegli e indipendenti che (a parte gli alti e bassi di ogni giorno) non mi danno alcun problema. Sono curiosi e avidi di nuove esperienze, vanno volentieri a scuola, sono socievoli e allegri. Insomma, sono felici. E lo sono anche io.


Che cosa è cambiato? Siamo cresciuti. Tutti. Con ciascuno dei miei tre figli l’esperienza è stata diversa e la consapevolezza sempre maggiore. Più grande è la consapevolezza, più semplice diventa il nostro compito di genitori.


Fondare una famiglia è un grande atto d’amore. Ma le relazioni di coppia, così come quelle tra genitori e figli, sono anche inevitabili fonti di conflitto. La mindfulness non eliminerà i conflitti dalla vostra vita ma vi aiuterà ad affrontarli in modo più sano ed equilibrato.


Non smetterete di sgridare i vostri figli quando lo meritano. Però eviterete, in molti casi, di sgridarli quando non lo meritano, e quando la sfuriata è l’unico modo che avete trovato per sfogare le vostre tensioni. Potreste anche alzare la voce o usare un tono severo, ma lo farete perché ritenete che la situazione lo richieda, e non perché non siete riusciti a controllarvi. Farete valere le vostre ragioni con chi (volontariamente o involontariamente) invade il vostro spazio, ma sarete mossi dalla ragione e non dalla collera.


Continuerete a provare delle emozioni, ma non ne sarete vittime. Immaginate di essere una barca in mezzo al mare: navigherete cavalcando le onde, ma non ne sarete inghiottiti.


Il vostro atteggiamento avrà effetti positivi su tutti i membri della famiglia e i vostri figli impareranno, grazie al vostro esempio, ad affrontare la vita in modo consapevole.

Mindfulness per genitori
Mindfulness per genitori
Claudia Porta
Suggerimenti ed esercizi per praticare la consapevolezza in famiglia.Una guida per allenare la consapevolezza e vivere con maggiore serenità, lucidità ed equilibrio il rapporto con i propri figli. Essere un genitore consapevole è la chiave per vivere relazioni autentiche e appaganti con i propri figli.In Mindfulness per genitori, l’autrice Claudia Porta vuole fornire un aiuto concreto a tutti i genitori che desiderano rafforzare questa consapevolezza, senza dedicare necessariamente tanto tempo alla meditazione: ogni occasione, infatti, è buona per praticare la mindfulness e sviluppare quell’atteggiamento che consente di vivere il quotidiano con serenità, lucidità ed equilibrio.Uno strumento utile per affrontare quelle situazioni che sembrano sfuggire al controllo, come i capricci dei bambini piccoli, gli attriti con i figli più grandi, le difficili relazioni in famiglia, e ritrovare la pace e lo stato di grazia nel quale si sente di non avere bisogno di un motivo per essere felici.Un libro scorrevole e di facile lettura, che suggerisce esercizi da fare da soli o con i bambini, per godere appieno degli innumerevoli benefici che questa pratica riesce a dare. L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Claudia Porta è autrice, blogger e insegnante di yoga e di meditazione. Dal 2007 vive in Provenza e cura il blog lacasanellaprateria.com. Organizza anche corsi di yoga e meditazione guidate.