capitolo ix

I libròmani

Chi sono i libròmani?
Un MANIpolo di piccoli esseri uMANI sMANIosi di inventare storie e costruire libri con le MANI…

I

libri fatti a mano sono una delle mie specialità di laboratorio narrativo. Credo che il supporto cartaceo preparato dai bambini sia uno dei modi migliori di valorizzare le loro storie. Un’attività alla loro portata e che porta al traguardo di crescita e soddisfazione.


Più che alla riuscita estetica sono attenta al lato redazionale del prodotto, all’intreccio narrativo nel suo svolgersi e toccare le corde emotive di chi crea la storia e di chi la ascolta.


Le sequenze, gli avvenimenti in ogni apertura di pagina, le pagine sceniche sono storie a sé. Anche la scelta dei materiali ha una ricaduta sulla storia: l’amido di mais crea soffici nebulose, la carta vetrata può rappresentare un tetto ruvido che protegge o la parete di una caverna minacciosa…


Le carte adesive da rivestimenti, tagliate con forbici e fantasia, prendono forme sorprendenti e si attaccano subito senza colla. Le carte per alimenti, i pezzi di stoffa, gli scarti di carta e di plastica riprendono vita con un tocco di creatività.


Ogni libro fatto da un bambino è un po’ come lui: un capolavoro grandissimo, unico al mondo, da leggere e rileggere con molta attenzione, da curare con tutto il rispetto e la meraviglia possibile.

Storie giganti

I supporti di grande formato si prestano alla lettura ad alta voce a gruppi di bambini anche piccolissimi (e sono molto duttili se si riesce a programmare di costruirne di robusti con materiali sicuri). Il formato ottimale credo sia la fisarmonica creata con moduli rettangolari o quadrati assemblati di volta in volta, mano a mano che le sequenze della storia si accumulano. La logica della fisarmonica è funzionale ad un lavoro didattico ma anche alla narrazione e al gioco che seguiranno la produzione del libro. Questo formato di libro fatto a mano è comodo da tenere sulla ginocchia o poggiato su un tavolo e mostrare ai bambini voltando le pagine, sta in piedi da solo formando un recinto dentro il quale giocare, e infine si può stendere e calpestare, o meglio percorrere come fosse un sentiero di storie.

Storie piccine

Giocare con le dimensioni, dal minuscolo all’enorme e viceversa, fa tanto divertire piccoli e grandi. Dopo aver creato un libro gigante consiglio di provare a costruirne uno piccino con i vostri bambini, in modo che ognuno di loro abbia la propria miniatura tascabile fatta con le proprie mani e sfogliabile e narrabile autonomamente alla bisogna.


In questo caso si possono creare due o tre doppie pagine da assemblare con un elastico (il che rende possibile anche lo scardinamento dell’ordine iniziale per fare un gioco ulteriore di rimescolamento delle sequenze) oppure una semplice pagina scenica, che già di per sé costituisce un utile sfondo e contenitore per narrazioni.


Si possono collezionare intere collane di graziosi gioielli, favole piccole, segreti narrativi custoditi da deliziosi scrigni fai da te.

Storie di case

Fra le tante altre cose un libro può essere una tana in cui si rifugiano le storie, e ci rifugiamo un po’ anche noi. Perché allora non pensare di creare un libro-casa, con pareti di carta, un tavolino, un letto, un tappeto, una finestra per guardare fuori, qualche porta che porti altrove? Per creare un piccolo effetto pop-up tridimensionale si può eseguire nella piega centrale della pagina un piccolo e semplice intaglio che, piegato al contrario, diventi un ripiano. Un altro semplice taglio ci aiuta a inventare una porta, da rivestire magari con una carta adesiva effetto legno (la carta per rivestire i cassetti è comodissima grazie ai quadretti che ci aiutano ad andare dritti).

Storie di natura

Un giardino segreto dentro una pagina di carta… che rivelazione!


In una delle nostre passeggiate all’aria aperta possiamo dedicarci alla raccolta di foglie, fiori, rametti, sassolini e così via. Le esplorazioni dei cassetti di casa invece saranno propizie per trovare vecchie carte, tessuti, oggetti adatti a ciò che vogliamo rappresentare: la natura.


E se vogliamo metterci al computer a inventare e stampare brevi testi per condire il tutto, perché no, possiamo farlo… non dimentichiamoci però che anche un semplice lapis può fare degnamente il suo mestiere.


Colla vinilica o nastro biadesivo servono sicuramente per mantenere le piantine o i tessuti in sede, ma teniamo conto che le foglie si seccheranno, quindi pensiamo a come proteggerle: un po’ di tulle? Una bustina di plastica a mo’ di tasca? Una pennellata di colla vinilica diluita sulla superficie?


Mentre incolliamo e riempiamo i fogli di petali e foglie immaginiamo di essere il pettirosso che suggerisce a Mary1 la posizione della porta di ingresso del giardino segreto, nascosta di rampicanti.


Quando tutto è asciutto chiudiamo il nostro capolavoro che avrà acquistato uno spessore importante… Sarà una sorpresa stupenda per le persone alle quali leggeremo e faremo accarezzare e anche annusare il nostro libro!

Storie schiaccia-paura

Hai tanta paura? Facciamo un libro! Con il libro schiaccia-paura sul comodino potremo non solo scacciare via i brutti pensieri, ma anche schiacciarli in modo che non si muovano più. Mostri e spauracchi rimarranno ingabbiati nella rete che posizioneremo su una delle pagine del libro a forma di fisarmonica e che potremo spostare a piacimento piegando il cartoncino che compone il libro. Così il piccolo gufetto non avrà più paura di uscire dal nido e provare a volare.

Questa è una narrazione che ho utilizzato tante volte per gestire le paure che sorgono prima dell’addormentamento. Sistemiamo per bene la retina (io abito al mare e di reti se ne trovano molte, ma va bene anche il sacchetto di rete che serve per custodire i capi delicati nei lavaggi in lavatrice) e chiudiamo il libro in cui abbiamo in precedenza disegnato le paure. Solo allora il gufetto può uscire e accompagnarci nel viaggio verso i sogni.




Storie di avventura

Il pirata Gianpatata viaggia per i sette mari alla ricerca di un tesoro fatto di uova da frittata. Book, l’alieno con le orecchie a forma di libro, viaggia in orbita e poi atterra sulla terra. Mignolina2 viene trasportata dalla rondine riconoscente fino al palazzo più bello del mondo. Mentre la Sirenetta3 sceglie di salvare la vita al principe, una balena alata atterra sulla spiaggia e diventa amica dei bambini. La signora Mirtilla Mora cuoce l’ennesima torta senza sapere che le verrà rubata non appena la appoggerà sul davanzale per farla raffreddare. Alverde e Riccardella si innamorano e si vogliono sposare per andare a vivere insieme nella capanna sul mare, ma la malvagia moglie del pesce ragno fa un sortilegio… Sono infinite le storie da inventare insieme e custodire dentro un libro fatto a mano spendendo una cifra quasi pari a zero. Aumenterà nei nostri piccoli la fiducia in sé e in noi, il rispetto per le cose semplici, la voglia di stare insieme raccontando, creando, condividendo universi immaginati, recuperando materiali dimenticati.






Questa è la storia di una signora

che si chiamava Mirtilla Mora

e di suo figlio, il biondo Ugo

che non stava bene se non faceva un paciugo.


“Ugo, vai fuori e chiudi la porta

che devo cucinare una torta!

Un po’ di more, mirtilli di più

ed ecco pronta la mia torta blu!”


La signora Mirtilla vuol riposare

mette la torta sul davanzale

ma un ladro furbo quatto quatto

la ruba e scappa come un gatto.


“Ma che frastuono, ma che baccano,

prima era qui e adesso è lontano…

Ladro di torte del curucucù,

che cos’hai fatto alla mia torta blu?”


La signora Mirtilla esce fuori

segue le orme di tutti i colori:

“Orme di papera troppo piattine

orme di uccello troppo piccine


orme di porcellino non vanno

E queste qui, che ore saranno?”

La signora Mirtilla vede chi c’è

dietro il cespuglio e capisce il perché:


“Ugo paciugo, sei proprio tu

il ladro di torte del curucucù!”

“Sì scusa mamma, non lo farò più

è che nessuno fa torte come le fai tu!”…4

I figli crescono, le storie cambiano, e noi con loro.

Il tempo passa inesorabile ma anche generoso: si lascia dilatare, e a volte sembra venirci incontro rallentando: ci sono momenti che conserveremo sempre nel cuore, momenti in cui sembra fermarsi, anche lui, il tempo, meravigliato e grato, di fronte al mistero di una vita che nasce e che cresce, di fronte allo sguardo e all’abbraccio di una creatura tutta protesa ad ascoltare, a raccontare.


Regaliamo storie a noi stessi e ai nostri piccoli, anche quando piccoli non saranno più. Tutto quel che abbiamo ci è stato donato: accogliamolo e curiamolo con amore, con il giusto tempo, con le giuste storie.

Veloce è

più feroce,

fuggevole, fugace

è un volo di rapace

non è tenace

non è mai pace.


Lento è

un incanto

seguire il vento

sentire un canto

sfogare un pianto

restare accanto.8

Elisa Mazzoli

Mi fai una storia?
Mi fai una storia?
Elisa Mazzoli
Inventare, raccontare, vivere avventure fantastiche nel quotidiano con i nostri bambini.Un manuale per riscoprire l’importanza e il valore del racconto ad alta voce, con suggerimenti e consigli per imparare a raccontare storie ai più piccoli. Mi fai una storia? è un manuale ricco di spunti, aneddoti e rimandi per conoscere e applicare strategie narrative con i bambini piccoli.Come far diventare “amica” la fatica usando le storie?Come gestire in maniera fantastica i rituali della giornata?Elisa Mazzoli, formatrice Nati Per Leggere e autrice, invita mamme e papà a scoprire e a ricordare quanto possa essere utile condividere narrazioni con i propri figli, con esempi concreti e incoraggianti suggerimenti. Conosci l’autore Elisa Mazzoli vive da sempre a Cesenatico.È scrittrice, narratrice, consulente editoriale, formatrice nell’ambito della letteratura per l’infanzia.Laureata in Scienze Politiche, dal 1996 è autrice di libri per bambini e ragazzi.Premio nazionale Nati per Leggere 2018 con Il viaggio di Piedino (Bacchilega Junior), svolge incontri di narrazione per bambini e corsi in scuole, biblioteche, librerie, centri famiglie, per insegnanti, genitori e operatori del settore infanzia sulla letteratura per bambini e la mediazione narrativa sul territorio nazionale. Si occupa di formazione sulla letteratura per l’infanzia per insegnanti dai nidi d’infanzia alle scuole primarie.www.elisamazzoli.blogspot.com