appendice

Filastrocche della tradizione

(e rime d’autore)

Piove piove

la gatta non si muove,

si accende la candela

si dice buonasera.

Piove piove

la gatta non si muove,

si accende il lumicino

si dice buon mattino.


I bambini sono tanto belli

giocano a palla e allo sparviero

delle loro mamme sono i gioielli

e ogni papà va di loro fiero.


Pioggia pioggia vai via,

non bagnar più casa mia.

Ora te ne devi andare

perché io vorrei giocare.

Uno, due, tre,

la Peppina fa il caffé.

Fa il caffé con la cioccolata,

la Peppina è innamorata.

Com’è bello il mio lettino

di legno chiaro e aspetto carino;

io lì dentro dormo, sogno, gioco

sfoglio bei libri e a poco a poco

conosco il mondo

quanto è bello e tondo.176

Chiccolino dove sei?

Sotto terra, non lo sai?

E là sotto non fai nulla?

Dormo dentro la mia culla.

E se tanto crescerai,

chiccolino che farai?

Una spiga metterò

tanti chicchi ti darò.


Il pollice dice: “Non c’è più pane!”

L’indice dice: “Come faremo?”

Il medio dice: “Lo compreremo!”

L’anulare dice: “Ce n’è un pezzettino”.

Il mignolo dice: “Dallo a me che sono il più piccino”.

Questo è l’occhio bello,

questo è suo fratello.

Questa è l’orecchietta bella,

questa è sua sorella.

Questa è la chiesina

e questo il campanello,

din don, din don!

Pimpirulìn piangeva

voleva mezza mela,

la mamma non l’aveva

e Pimpirulìn piangeva.

A mezzanotte in punto

passa un aeroplano

e sotto c’era scritto:

Pimpirulìn sta’ zitto.

C’era una volta un Re

seduto sul sofà

che disse alla sua serva

raccontami una storia

e la serva incominciò:

C’era una volta un Re

seduto sul sofà…

Libro!177

(…) Ti porterò con me

in un posto segreto,

dove stare da soli io e te.

E poi troveremo braccia di mamma

Per leggerti insieme, prima di nanna.


K.G. O’Connell

Al seno della mamma

è beato ogni bambino

poppa, dorme, si rilassa

e al suo cuore è assai vicino.

Stretto e caldo nel suo abbraccio

è sicuro ogni bambino

pensa, ascolta, guarda intorno,

è felice tutto il giorno.

Quando scende infin la sera

ogni bimbo sogna e spera

caldi abbracci, dolci baci

e il buon latte della mamma

che sussurra fai la nanna.


G. Cozza

Se i libri fossero di torrone178

ne leggerei uno a colazione.

(…) Se i libri fossero di marmellata

a merenda darei una ripassata.

(…) Se un libro fosse di burro e di panna

lo leggerei prima della nanna.


R. Piumini

Quando la mamma legge un libro per me

mi sento felice assai più di un re.

Una pagina ancora chiedo alla mamma

e poi lo prometto: subito a nanna!

Quando il papà una storia racconta

il tempo si ferma, poi corre, poi vola

e allora io chiedo: “Ancora! Ancora!”


G. Cozza

Bambino che ti stai per addormentare179

dal latte della tua mamma lasciati cullare

che dolce riempie il tuo pancino

facendoti fare un ruttino

per dirti che sei tanto amato

e portandoti in un mondo fatato!


L. Brenna

Ninnananne della tradizione

Filastrocca lenta lenta

il mio bimbo si addormenta,

si addormenta piano piano

con un sogno stretto in mano.


Ninna nanna bel bambino

fai la ninna fai la nanna

tra le braccia della mamma.

Dormi dormi mio tesoro

dormi dormi piccolo d’oro.


Fate la nanna coscine di pollo:

la vostra mamma vi ha fatto il gonnello,

ve l’ha fatto con lo smerlo in fondo

fate la nanna coscine di pollo.


Ninna nanna, ninna nanna

il bambino è della mamma

della mamma e di Gesù

il bambin non piange più.


Fate la nanna e possiate dormire

il letto sia tutto fatto di viole

e le coperte di panno sottile

il copriletto di penne di pavone.


Ninna nanna, ninna nanna

il bambino è della mamma

della mamma e di Gesù

il bambin non piange più.


Fate la nanna e la nanna faremo,

un sonno lungo e poi mi vo’ a destare,

fate la nanna e la nanna faremo

un sonno lungo e poi ci desteremo.


Stella stellina

la notte si avvicina

la fiamma traballa

la mucca è nella stalla

la mucca col vitello

la pecora e l’agnello

la chioccia col pulcino

ognuno ha il suo bambino

ognuno ha la sua mamma

e tutti fan la nanna.


Dormi dormi piccolino

chiudi gli occhi bel bambino

qui sul cuore della mamma

dormi, sogna, fai la nanna.


Ninna nanna, ninna o

tanti baci io ti do,

io che sono la tua mamma

dico ninna, dico nanna.

Qui vicino c’è papà

che lavorar dovrà,

ma a te sempre penserà

a casa presto tornerà.

E con me canterà:

“Caro trottolino,

sei il nostro tesorino”.

Fa la ninna, fa la nanna

tesoruccio della mamma,

della mamma e del papà

che stasera tornerà.

Fa la nanna, cuore di mamma,

della mamma e del papà,

fa la ninna, fa la nanna.


Fate la nanna bambini d’amore

la vostra mamma vi ha fatto col cuore

la vostra mamma vi ha fatto col cuore

fate la nanna bambini d’amore.

Ninna nanna mamma tienimi con te180

nel tuo letto grande solo per un po’

una ninna nanna io ti canterò

e se ti addormenti mi addormenterò.

Ninna nanna mamma insalata non ce n’è

sette le scodelle sulla tavola del re

ninna nanna mamma ce n’è una anche per te

dentro cosa c’è, solo un chicco di caffè.

(…) Quando sarò grande comprerò per te

tante cose belle come fai per me

chiudi gli occhi e sogna quello che non hai

i tuoi sogni poi mi racconterai.


Un due tre181

buona notte a te,

tre due uno

di incubi stai a digiuno,

quattro cinque sei

sogni d’oro amici miei,

il sette e l’otto

ti portino la gioia col botto,

e infine arriva il venti

e ci dona sogni divertenti!


L. Brenna

Ninna nanna della piccola Alice182

che ci augura una nottata felice

e mentre in cielo brillano le stelle

ci culla con le sue storielle

fatte di gioia e semplicità

sbocciate dalla sua quotidianità!


L. Brenna

Dietro è la casa, davanti a noi il mondo183

e mille son le vie che attendon, sullo sfondo

di ombre, vespri e notti, il brillar delle stelle.

davanti allor la casa, e dietro a noi il mondo,

tornar potremo a casa con passo infin giocondo.

Ombre e crepuscolo, nuvole e foschia

sbiadiranno via! Sbiadiranno via!

Fuoco e luce, da bere e da mangiare,

così tutti a letto poi potremo andare!


J.R.R. Tolkien

Ninnananna in dialetto piemontese

Fa ninin o fa ninana

E contenta la tò mama

Se la tò nona la savis

Int’là cuna dorata at metaris.

Ninnananna in dialetto friulano

Fa’ la nana bambin

fa’ la nina bel putin.

Fa’ la nina, fa’ la nana

nei braseti de la mama.

La tua mama xè qua

el papà el tornerà.

Fa’ la nina, fa’ la nana

nei braseti de la mama.

Ninnananna in dialetto valtellinese

Tra tra, va a mià184.

A tö il pà a tö la farina, la papa a la pupina

la pupina l’è de fo’, met a lec quel i lò.

Ninnananna in dialetto ligure

Fa’ nanin, fa’ nanà,

pupunin du papà,

du papà e da mamà

e de tutti quei de ca’.

Me lo leggi?
Me lo leggi?
Giorgia Cozza
Racconti, fiabe e filastrocche per un dialogo d’amore con il nostro bambino.Idee e suggerimenti per favorire la pratica della lettura condivisa, strumento prezioso per rafforzare il legame con il bambino nei primi anni di vita. La voce della mamma è capace di produrre effetti significativi già durante la gravidanza: il bambino nella pancia si sviluppa immerso nel liquido, ma anche nei suoni, che dopo la nascita sono fortemente ricercati. La parola che diventa voce è la base della comunicazione e della relazione umana, e per il bambino rappresenta un’esperienza che dà ordine e senso alla realtà. Leggere è anche il migliore antidoto alla televisione, principale fonte di “comunicazione” passiva e unidirezionale della nostra epoca. Me lo leggi? parla di fiabe, filastrocche, storie e leggende, lette e rilette migliaia di volte o inventate sul momento, raccontate, intonate, sognate, cantate, con la voce e con il cuore per narrare a nostro figlio la storia più importante, quella del nostro amore per lui. Gli articoli scientifici, i pareri degli esperti (psicologi, pediatri, pedagogisti) e i tantissimi suggerimenti pratici proposti da Giorgia Cozza rispondono a tutti quegli interrogativi che spesso i futuri e i neo-genitori si pongono: cosa sente il bimbo nel pancione? perché è importante leggere e raccontare storie sin dai primi mesi di vita? possiamo favorire l’amore per la lettura in età scolare? Le coppie di genitori intervistati raccontano l’importanza che le storie e i racconti hanno avuto nella crescita serena e felice dei propri figli, perché quando un papà o una mamma legge o racconta, quella che si crea è una situazione di intenso benessere: il bambino, infatti, non assapora solo la storia narrata, ma anche l’attenzione esclusiva che in quei frangenti gli riserva il genitore.Inoltre, le fiabe e i racconti lo aiutano a comprendere meglio la realtà che lo circonda e i suoi stessi sentimenti, le sue emozioni e le sue paure. Questi momenti di lettura e di racconto non dovrebbero avere alcuno scopo didattico, ma semplicemente quello di vivere momenti felici insieme con i nostri figli e di tessere legami forti con loro.La lettura condivisa è parte integrante di uno stile di accudimento basato sul contatto e sulla prossimità, in grado di favorire serenità e sicurezza nei complessi e delicati primi anni di vita. Una ricca raccolta di filastrocche e ninne-nanne rende questo libro uno strumento ancor più completo e prezioso per tutti i genitori per mettere a fuoco importanti concetti che riguardano la relazione con il bambino, il suo sviluppo emotivo e cognitivo, la costruzione della sua personalità e di conseguenza del suo futuro. Conosci l’autore Giorgia Cozza è una mamma-giornalista, specializzata nel settore materno-infantile, autrice di libri per bambini e numerosi manuali per genitori, divenuti un importante punto di riferimento per tante famiglie in Italia e all’estero.È stata relatrice in numerosi congressi per genitori e operatori del settore e ospite di trasmissioni televisive per rispondere a quesiti legati all’accudimento dei bimbi e a uno stile genitoriale ecocompatibile.