capitolo vii

1. L’evoluzione è un processo di liberazione

Abbiamo visto che la prima tappa del processo educativo nel bambino consiste nella “normalizzazione” dello stesso, bisogna cioè portarlo a uno stato di naturalezza primordiale, indirizzando le energie deviate verso la giusta direzione.


È esattamente il tipo di lavoro che si fa in un percorso di evoluzione spirituale, in cui occorre innanzitutto curare le vecchie ferite ancora sanguinanti, sbloccare situazioni traumatiche rimaste congelate nel tempo, liberare le emozioni soffocate, curare le radici ammalate, per poi poter permettere all’anima di spiccare il volo verso nuove altezze.


Per ritrovare il proprio sé perduto occorre togliere tutta una serie di strati, proprio come si fa quando si pela una cipolla. Si evolve solo liberandosi dai blocchi, dai fardelli che ci si porta inconsapevolmente sulle spalle, attraverso un lavoro di “liberazione” dai condizionamenti familiari e sociali che si sono accumulati nel corso del tempo. Il problema sta sempre nel passato ma la soluzione va ricercata nel presente attraverso una liber-azione, ovverossia un’azione che libera. Può trattarsi per esempio di parole non dette che esigono di essere pronunciate oppure di gesti non fatti che vanno finalmente compiuti. E, proprio come avviene all’interno di un pozzo, una volta tolti i detriti e la spazzatura, ecco che l’acqua può nuovamente sgorgare.

Libertà e amore
Libertà e amore
Elena Balsamo
L’approccio Montessori per un’educazione secondo natura.ll pensiero Montessori spiegato da una grande scrittrice che è anche medico pediatra: Elena Balsamo, nota esperta in tematiche perinatali e pedagogiche. Per educare un bambino occorre prima di tutto educare se stessi.In Libertà e amore, Elena Balsamo ci conduce in un viaggio attraverso lo spazio e il tempo per riscoprire un nuovo approccio al bambino, dalla vita prenatale all’età evolutiva, prendendo spunto dalla visione di Maria Montessori, donna straordinaria che ha dato vita a un sistema educativo a dir poco rivoluzionario, diffuso in ogni parte del mondo.Scriveva Maria Montessori che i capricci e le disobbedienze del bambino non sono altro che aspetti di un conflitto vitale fra l’impulso creatore e l’amore verso l’adulto, che però non lo comprende.C’è quindi un grosso fraintendimento sulle aspettative dei genitori e degli insegnanti nei confronti dei bambini, che comincia dalla nascita e si manifesta con il confondere il bambino reale con il bambino ideale, esistente soltanto nella mente e nella fantasia degli adulti.Il prezzo da pagare è la perdita dell’autenticità, della libertà, della vera natura del bambino stesso.La scuola montessoriana consiste in un vero e proprio laboratorio creativo nel quale, in un ambiente ricco di amore, rispetto e autentica libertà di scelta, le capacità intellettuali e manuali sono libere di svilupparsi in tutta la loro forza e bellezza.Quello di Maria Montessori non è però solo un metodo educativo, ma molto di più: è un modo di guardare il mondo e gli esseri che lo abitano con gentilezza e amore, nella consapevolezza che siamo tutti parte dello stesso ecosistema.Una nuova chiave di lettura per reinventare la relazione con i nostri figli e i nostri alunni, secondo natura. Conosci l’autore Elena Balsamo, specialista in puericultura, si occupa di pratiche di maternage e lavora a sostegno della coppia madre-bambino nei periodi della gravidanza, del parto e dell'allattamento.Esperta di pedagogia Montessori, svolge attività di formazione per genitori e operatori in ambito educativo e sanitario.