PRIMA PARTE

Il filo di arianna

Igenitori di oggi si aggirano per un labirinto, stentando a trovare la loro strada. Li vedo spesso smarriti, disorientati, senza punti di riferimento, senza competenze acquisite per capire cosa fare, senza un loro senso di giustezza interna e perciò dipendenti dai pareri di esperti più o meno qualificati, ma i cui consigli, spesso, nascono dal retroterra culturale e dall’esperienza personale, e sono a volte rinforzati e avvalorati solo per via della loro risonanza tramite i media, e non per la solidità delle evidenze scientifiche.

A volte vedo questi genitori applicare alla lettera metodi senza cuore di condizionamento, incentrati sul comportamento del bambino e su come modificarlo, come se il comportamento, il cosa, potesse esistere in modo indipendente dal perché.


Spesso madri e padri si forzano e soffrono mentre applicano queste tecniche, ma pensano di non avere scelta, perché viene detto loro che tali metodi sono essenziali per prevenire problemi e disturbi della personalità nei loro figli, più avanti nella vita.


Qualcosa in questi casi è andato molto storto sia per il bambino sia per i genitori. L’istinto di accudimento è potente in tutti i mammiferi e quindi anche negli esseri umani, e alla nascita i bambini hanno tutto il potenziale per far capire di cosa hanno bisogno, e i genitori per recepire i loro messaggi. L’accudimento della prole è il fulcro della sopravvivenza della specie. Le interferenze sociali, culturali, ambientali che portano a perdere queste competenze sono davvero forti, per riuscire a scardinare abilità così cruciali per la vita.

Alcuni genitori, nonostante vengano criticati e ammoniti, costruiscono e perseguono con una forza e una determinazione straordinaria la loro via personale per mantenere e coltivare la connessione con i loro bambini. Altri tentano di uscire dal labirinto con le ali di Icaro, volando in alto, abbracciando ideali amorevoli e incentrando la loro vita intorno a quella del bambino; finché il carico sulle loro spalle non diviene eccessivo e allora come Icaro perdono le ali e cadono giù di nuovo sulla terraferma, convinti che il loro insuccesso derivi da un difetto intrinseco nell’approccio, o da una manchevolezza o errore in sé stessi o nei loro figli.


Cosa fare per riprendere maggiore contatto con la fisiologia e la salute emotiva necessarie per crescere un figlio “secondo natura”, nel rispetto dei suoi bisogni fondamentali? Come ricostruire il patrimonio bio-psicosociale che fornisca ai genitori il necessario sostegno, e che protegga e riattivi quei processi di salutogenesi capaci di favorire, nelle famiglie come nel tessuto sociale, l’espressione piena del loro potenziale? Occorre trovare un filo di Arianna che conduca madri e padri, e i bambini con loro, fuori dal labirinto.

Questo filo si dipana dal cuore.

La rivoluzione della tenerezza
La rivoluzione della tenerezza
Antonella Sagone
Crescere i figli con una guida gentile.Scegliere la via della gentilezza per accompagnare i bambini a diventare individui integri e capaci di empatia, attraverso la presenza affettuosa, l’ascolto dei loro sentimenti e bisogni, il dialogo. La guida gentile non è essere sempre perfetti e nemmeno essere sempre accondiscendenti: è porsi ai nostri bambini con onestà e rispetto della loro integrità, è scegliere di saper essere piuttosto che di saper fare, di avventurarsi nel mare tempestoso delle emozioni e attraversarlo, insieme a loro, con empatia, e usare queste emozioni come guida per comprendere e conciliare i bisogni di tutti.Confermare il bambino nei suoi sentimenti e nelle sue sensazioni, accogliere la sua percezione anche quando non collima con la nostra, aiutandolo ad ampliare la sua visione delle cose e includere quella più vasta della società, è la strada per crescere individui integri, capaci di valutare in modo critico ciò che la vita propone loro, e quindi in grado di esprimere al massimo il loro potenziale.Al di là della falsa scelta fra autoritarismo e lassismo, nell’educazione dei bambini c’è una terza via, quella della gentilezza, che Antonella Sagone presenta nel suo libro La rivoluzione della tenerezza.Attraverso la presenza affettuosa, l’ascolto dei loro sentimenti e bisogni, il dialogo onesto e rispettoso, gli adulti possono, senza rinunciare al loro ruolo di guida, accompagnare i bambini a diventare individui integri e capaci di empatia, con una base affettiva sicura e la capacità di connettersi con gli altri e con l’ambiente intorno a loro, cambiando in meglio il mondo. L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Antonella Sagone, psicologa in area perinatale e consulente professionale in allattamento materno IBCLC e formatrice; da 40 anni si occupa dei processi fisiologici della maternità e paternità, e delle pratiche di assistenza e sostegno che promuovono la salute e l’empowerment della madre e di tutte le persone coinvolte nell’accudimento e nella crescita del bambino.