Grado di scoraggiamento
Non succede sempre che i bambini comincino dal primo obiettivo dell’attenzione e passino tutti gli stadi fino alla convinzione della propria inadeguatezza. È possibile che i bambini più passivi raggiungano direttamente l’inadeguatezza se, dopo essere stati trattati duramente o per qualche altra ragione, si convincono di non appartenere e di non essere rilevanti.
I bambini abbastanza forti da scegliere il potere potrebbero non arrivare mai all’inadeguatezza, ma vengono invece spesso spinti alla vendetta da adulti che insistono nel vincere la guerra di potere.
La signora Smith ci ha spiegato perché era così riconoscente per aver imparato i Quattro Obiettivi Sbagliati del Comportamento e le soluzioni per correggerli. Il figlio maggiore, Seth, era un bambino impegnativo. Spesso teneva comportamenti offensivi o distruttivi, come nell’esempio che segue.
Un giorno la famiglia Smith al completo (il signore e la signora Smith, Seth, suo fratello più piccolo Scott e la sorellina Maria) aveva passato la giornata a cercare casa. Seth e Scott si lamentavano in continuazione di quanto avessero caldo e di quanto fossero annoiati. Continuavano a chiedere di tornare a casa. Maria, di due anni, era tranquilla perché quando era stanca dormiva in braccio alla mamma.
I genitori volevano continuare la ricerca il giorno dopo, ma avevano deciso di fare felici Seth e Scott e lasciarli a casa con un vicino. Era una bella giornata ed erano grandi abbastanza per giocare con i loro amici del vicinato. Siccome Maria non aveva dato alcun problema ed era troppo piccola per giocare fuori, avevano deciso di portarla con loro. Al momento di uscire, Seth aveva detto di voler andare con loro. La signora Smith gli aveva ricordato il caldo che aveva avuto e quanto si era annoiato, e aveva provato a convincerlo che si sarebbe divertito di più rimanendo a casa, ma Seth aveva insistito nel voler andare. La signora Smith era rimasta ferma e aveva persino dato a Seth e a Scott un quarto di dollaro per un ghiacciolo come piccolo lusso (per convincerlo). Seth non era ancora soddisfatto, ma lo avevano comunque lasciato a casa.
Una volta di ritorno, la signora Smith era rimasta sconcertata nel vedere che Seth aveva preso un coltello e aveva squarciato il rivestimento vinilico del seggiolone di Maria. La prima reazione della signora Smith era stata di sentirsi ferita, e di chiedersi: «Come ha potuto fare una cosa del genere?». Aveva mascherato velocemente il suo dolore con la rabbia, aveva sculacciato Seth e lo aveva mandato in camera.
In quel periodo la signora Smith faceva parte di un gruppo di genitori e teneva un diario per ricordarsi dei casi che voleva discutere con il gruppo. Non appena iniziò a scrivere l’accaduto sul diario riuscì a vedere in modo più obiettivo le cose dalla prospettiva di Seth, e comprese che l’obiettivo sbagliato di Seth era la vendetta. Aveva usato i Quattro Passi per Ottenere la Collaborazione (spiegati nel secondo capitolo) come segue:
La signora Smith era andata nella stanza di Seth e gli aveva chiesto: «Hai pensato che la ragione per cui abbiamo portato Maria e non te fosse che vogliamo più bene a lei che a te?».
Seth aveva risposto in lacrime: «Sì».
La signora Smith aveva detto: «Capisco che ti possa essere sembrato così. Scommetto che non ti abbia fatto sentire bene». Seth aveva iniziato a piangere.
La signora Smith lo aveva abbracciato e aveva aspettato che smettesse di piangere. Poi aveva detto: «Penso di poter capire come ti senti. Quando avevo tredici anni, mia mamma aveva portato mia sorella di sedici a New York. Anch’io volevo andarci ma mi avevano detto che ero troppo piccola. Io non ci credevo. Ero davvero convinta che fosse perché mia madre voleva bene più a mia sorella che a me». Seth era molto comprensivo. Poi la signora Smith aveva chiesto a Seth: «Ti piacerebbe sapere perché volevo che rimanessi a casa?» Seth aveva annuito. La signora Smith aveva risposto: «Ieri mi è dispiaciuto che avessi così caldo e fossi così annoiato. Non era il massimo guardare le case sapendoti così insoddisfatto. Pensavo davvero che saremmo stati tutti più felici se foste rimasti a casa a giocare con gli amici, così non vi sareste annoiati. Capisci perché ero convinta di farti un piacere?».
Seth aveva detto: «Credo di sì».
La signora Smith aveva aggiunto: «Capisco che tu possa aver pensato che volessi bene più a Maria che a te, visto che abbiamo portato lei e non voi, ma non è così. Vi voglio molto bene. Avrei preferito lasciare anche Maria a casa, ma sapevo che non avrebbe potuto uscire a giocare con i suoi amici al pari di voi».
La signora Smith aveva continuato ad abbracciare Seth per un po’ e poi aveva chiesto: «Secondo te cosa possiamo fare per sistemare il seggiolone?».
Seth aveva detto con entusiasmo: «Posso sistemarlo io».
La signora Smith aveva detto: «Non ho dubbi».
Poi decisero di usare alcuni dei risparmi di Seth per comprare un pezzo di rivestimento vinilico. Insieme lo avevano tagliato e poi fissato al seggiolone. Il seggiolone era più bello di prima, e anche il loro rapporto. (Questo è un altro esempio di come gli errori possono essere un’opportunità per rendere le cose migliori di prima).
La signora Smith si era resa conto che lei e Seth erano entrati in una spirale della vendetta. Lui aveva la convinzione sbagliata di non essere amato (mancanza di senso di appartenenza e rilevanza). Questo lo feriva e lo spingeva verso l’obiettivo sbagliato di voler ferire a sua volta. Seth aveva comportamenti offensivi e distruttivi, ma la signora Smith tendeva a mascherare il suo dolore con la rabbia e a reagire punendo Seth.
La signora Smith sapeva che ormai il seggiolone era rotto, e che la punizione non sarebbe servita a sistemarlo. Sapeva anche che non poteva ignorare un comportamento come quello. Punirlo le dava l’impressione di non avergli permesso di “farla franca”, ma ora capiva che non avrebbe prodotto gli obiettivi a lungo termine che desiderava.
Dopo aver riconosciuto l’obiettivo sbagliato di Seth, la signora Smith era riuscita a gestirlo in modo efficace, per produrre risultati positivi a lungo termine. Se Seth avesse fatto qualcosa di distruttivo, lei avrebbe riconosciuto che era ferito e arrabbiato, e avrebbero affrontato la cosa in un momento successivo. Trascorso un po’ di tempo per ritrovare la calma, avrebbe applicato i Quattro Passi per Conquistare la Collaborazione, come nell’esempio sopra riportato, e avrebbero trovato una soluzione che li avrebbe uniti ancora di più, invece di continuare con la spirale della vendetta e con il comportamento sbagliato.
Tutto questo è successo molti anni fa. La signora Smith riferisce che ora lei e Seth hanno un rapporto meraviglioso. Seth non ha più comportamenti offensivi o distruttivi. Preferisce non pensare a cosa sarebbe successo se avessero continuato nella spirale della vendetta.