Il parto in casa non è una moda, una scelta politically correct, un’opzione riservata a poche elette. Attualmente sono ancora poche le Regioni che lo rimborsano, e con l’attuale crisi economica non tutte le famiglie possono affrontare a cuor leggero i costi legati a questa alternativa. Ma se siete sicure del vostro percorso e determinate nella vostra decisione, troverete il modo per realizzare il vostro progetto. Conosco alcune ostetriche che vengono volentieri incontro alle future mamme, con sconticini e pagamenti rateali. Sui tabloid e sui quotidiani, sui siti e in Tv, ci imbattiamo spesso in notizie che riguardano le gravidanze e i parti delle celebrità. Ma, mentre si sa tutto dei cesarei di star come Madonna, Victoria Beckham e Angelina Jolie, pochi conoscono le storie di tante mamme famose che, andando in controtendenza, scelgono il parto in casa. In Italia abbiamo Pamela Villoresi, Anna Oxa, Eleonora Brigliadori, Chiara Giordano (ex moglie di Raoul Bova) e l’ex inquilina del Grande Fratello, Guendalina Tavassi, la conduttrice televisiva e radiofonica Carolina Di Domenico. No al parto hi-tech anche per Giorgia, autrice dell’introduzione a questo libro, che ha dato alla luce il piccolo Samuel in acqua, nel suo appartamento romano, assistita da due ostetriche.
Ma sono molte le mamme-vip d’Oltreoceano ad aver scelto questa alternativa:
- Cindy Crawford: la supermodella americana ha dato alla luce entrambi i suoi figli in casa. Cindy è un’esperta di fitness e yoga, cosa che certamente l’ha aiutata a gestire le 17 ore di travaglio per il piccolo Presley. “Sono una grande sostenitrice della nascita in casa se la gravidanza è stata regolare. Non abbiamo voluto nessuno intorno per i primi tre giorni dopo il parto. Abbiamo veramente tenuto quel periodo tutto per noi”.
- Gisele Bündchen: la bella top model brasiliana ha partorito i suoi due figli in casa. Il piccolo Benjamin è nato nella vasca da bagno della villa in cui la bellissima Gisele vive con il marito Tom Brady, a Boston. Deve essere stata un’esperienza molto positiva, visto che la Bündchen ha voluto fare il bis: nel dicembre 2012 anche la secondogenita Vivian Lake è nata tra le mura domestiche.
- Demi Moore: quando era al settimo mese di gravidanza si è fatta fotografare per la copertina di “Vanity Fair”. Una foto che ha colpito l’opinione pubblica mondiale e che molti di noi ancora ricordano. Ma pochi sanno che Rumer, Scout and Tallulah, le tre figlie avute da Bruce Willis, sono tutte nate in casa.
- Meryl Streep: la star di “Mamma mia” ha avuto le sue tre figlie, Grace, Mamie e Louisa Gummer, nel suo appartamento di New York.
- Felicity Huffman: anche le “casalinghe disperate” partoriscono a domicilio. Felicity, una delle protagoniste della celebre serie-tv, ha dato alla luce Sofia Grace, nel 2000, tra le mura domestiche.
- Lisa Bonet: Zoe, figlia dell’attrice e della rockstar Lenny Kravitz, 24 anni, è nata in casa.
- Pamela Anderson: non ve lo aspettavate, vero? Quando era in attesa dei suoi due bambini, Brandon e Dylan, la superdotata e bagnina di Baywatch si è rifiutata di andare in ospedale. “Ho partorito in casa, in modo naturale, con l’aiuto di un’ostetrica, in acqua”, ha raccontato.
- Jade Jagger: la modella e designer inglese, nonché figlia del mitico leader dei Rolling Stones, ha scelto il parto in casa per sua figlia (che curiosamente ha chiamato Assisi).
- Kelly Preston: attrice e moglie di John Travolta, ha partorito in casa la piccola Ella Bleu dopo un travaglio durato 13 ore.
- Nelly Furtado: la popstar di sangue canadese-portoghese nel 2003 ha dato alla luce la piccola Nevis nella sua casa a Toronto. Una scelta di cui si è detta molto orgogliosa.
- Carole King: la cantante e compositrice americana, autrice di un capolavoro come You’ve got a friend, ha partorito i suoi figli in casa.
- Stella Tennant: la famosa top model britannica ha 4 figli di cui uno, Marcel, nato in casa. “Non ho paura dell’ospedale”, ha spiegato, “ma sentivo che se la mia gravidanza non avesse avuto complicazioni avrei preferito partorire tra le mura più familiari del mio appartamento. Volevo assumermi la maggiore responsabilità possibile per la nascita del mio bambino”.