CAPITOLO VIII

L’igiene della casa

Nel sesto capitolo abbiamo parlato degli ingredienti nocivi presenti nei detersivi più comuni. Oltre al detergente per il bucato, per i pavimenti o per la lavastoviglie, però, nelle case si trovano anche altre sostanze usate di solito per pulire. Si tratta spesso di composti davvero molto pericolosi, quali:

  • acido muriatico, un composto molto aggressivo formato da acido cloridrico e acido solforico, e usato per lo più per liberare gli scarichi e smacchiare i sanitari;

  • alcol denaturato rosa, che contiene numerosi ingredienti irritanti e nocivi per gli organismi acquatici e che viene usato come disinfettante sia in casa, sia in ospedale che nei ristoranti. Il suo potere disinfettante, in realtà, è molto scarso (a meno che gli oggetti da disinfettare non vengano lasciati in ammollo per diverse ore), e la sua funzione principale è quella di detergere. Si può sostituire con l'alcol buongusto (quello per dolci e liquori) che ha capacità simili ma non contiene sostanze dannose;

  • ammoniaca, altamente tossica, irritante e ustionante, soprattutto se entra in contatto con occhi, narici e mucose, viene usata come disinfettante, per quanto la sua azione sia solo detergente. A livello ambientale provoca un grande squilibrio, specie nell'ecosistema degli organismi acquatici;

  • candeggina (o varechina) usata nelle pulizie di casa ma anche in quelle di ristoranti, asili, uffici e nella potabilizzazione dell'acqua. È effettivamente battericida e fungicida ma, oltre a essere irritante e caustica, provoca una serie di reazioni chimiche che danno vita a composti del cloro (detti trialometani) che producono alterazioni nel sistema riproduttivo, endocrino, immunitario e possono provocare il cancro. Il cloro forma composti tossici dannosi anche a livello ambientale.

Per non parlare di antiparassitari, vernici, insetticidi, pericolosissimi per la salute umana e dell'ambiente! Siamo davvero circondati da flaconi contenenti sostanze in grado, per esempio, di distruggere i batteri impiegati negli impianti di depurazione, sostanze che ci vengono vendute nei supermercati come se fossero innocue, e che compriamo ignorandone completamente la composizione o la pericolosità.

Per evitare pericoli, soprattutto in presenza di bambini, è quindi il caso di eliminare dalla propria casa questi composti, sostituendoli con sostanze naturali ugualmente efficaci ma utilizzabili senza paura.

La raccolta differenziata

Se volete liberarvi di queste sostanze, cercate di consegnarle direttamente ai centri di smaltimento di rifiuti, evitando di buttare i flaconi nei cassonetti dell'indifferenziata. Il consiglio non vale solo per questi composti tossici e altamente inquinanti ma, per esempio, anche per gli oli di qualunque tipo, anche il semplice extravergine d'oliva. Le sostanze oleose, infatti, devono essere raccolte a parte (magari in bottiglie di vetro) e portate direttamente in un centro di raccolta. Tenete conto che un litro d'olio, anche vegetale, è in grado da solo di rendere non potabile un milione di litri d'acqua e, se arriva nelle falde, forma una pellicola che ostacola l'ossigenazione dell'acqua nei fiumi e nei laghi. Anche semplicemente il fatto che venga versato nel lavandino o nel water di casa, com'è uso comune, intasa le tubature e causa molti problemi ai depuratori. L'abitudine migliore è quella di conservarlo in contenitori e consegnarlo periodicamente ai centri di smaltimento. Nulla vieta, comunque, che l'olio esausto si riutilizzi per fare il sapone!

Dotarsi degli ingredienti base

Il primo passo, se si vuole iniziare a usare solo prodotti naturali per la cura della casa, è quello di dotarsi di alcuni semplici ingredienti, che il più delle volte si trovano già nella nostra cucina.


Oltre ad essere ecologico e salutare, questo primo gesto è anche molto economico. Ecco in dettaglio questi ingredienti.

1. Acqua calda

L'acqua calda pulisce molto più di quanto si possa pensare. Per questo, quando possibile, cerchiamo di potenziare ogni lavaggio (a meno che, come nel caso della lavatrice, non sia necessario) usando l'acqua a una temperatura di almeno 40 gradi.

2. Bicarbonato

Il bicarbonato è una sostanza straordinaria, sia dal punto di vista alimentare e cosmetico, sia dal punto di vista igienico. L'utilizzo migliore che se ne possa fare nelle pulizie di casa è come sgrassatore, e si può utilizzare sotto forma di:

  • soluzione satura, sciogliendone qualche cucchiaio in un litro d'acqua e versando il liquido in uno spruzzino. Se ci sono dei depositi sul fondo, è sufficiente agitarlo prima dell'uso. Grazie al suo pH basico, la soluzione si conserva a lungo, ma è consigliabile farne poco per volta;

  • pappetta sgrassante, versandone qualche cucchiaio in un contenitore di plastica e aggiungendo poco alla volta una minima quantità d'acqua.

La sua azione, lo ricordo, si annulla al di sopra dei 65 gradi. Non utilizzatelo, quindi, con acqua troppo calda. Il suo costo è davvero contenuto, e non supera in genere i 2 euro al kg.

3. Aceto

Anche l'aceto, come abbiamo visto nel corso del libro, ha molteplici utilizzi. Una soluzione composta da 700 ml di acqua e 300 ml di aceto, per esempio, si può utilizzare come sgrassatore su tutte le superfici: è efficace nella pulizia di vetri, sportelli, porte, sedie e piani di lavoro, oppure può funzionare se usata come “ammollo” per pentole particolarmente incrostate: un metodo ancor più efficace è far bollire per qualche minuto all'interno del tegame la soluzione di aceto e un mezzo limone, lasciando poi che si raffreddi. L'odore di aceto evapora in fretta, ma se preferite, potete aggiungere un paio di gocce di olio essenziale di limone o di tea tree nella soluzione, che oltre a migliorarne l'odore ne aumentano la funzione battericida. La soluzione si mantiene, se conservata bene, per un bel po' di giorni (l'aceto è un ottimo conservante naturale), ma se si riesce sarebbe meglio prepararla al momento, in modo da poter usare l'acqua calda, che ha un effetto detergente maggiore.

Bisogna stare attenti a non usare bicarbonato e aceto insieme, perché si annullano a vicenda, a meno che non siano usati in modi particolari.


Il suo costo è davvero contenuto (una bottiglia da 750 ml va dai 40 centesimi nei discount ai 2 euro nei negozi biologici).

4. Limone

Il limone è straordinariamente sgrassante, e può quindi essere usato per lavare i piatti. Molte persone fanno in casa un efficace detergente per piatti a base di limone, aceto, sale e acqua. L'unico svantaggio è rappresentato dal fatto che, a conti fatti, usare il limone per le pulizie non è conveniente a livello economico, e d'altra parte usare dei limoni trattati chimicamente e pieni di pesticidi non è poi una soluzione così naturale! Dal momento che può essere sostituito da altri ingredienti di più facile reperibilità e con prezzi più contenuti, il consiglio è di utilizzarlo solo di tanto in tanto (a meno che non lo coltiviate in casa!).

5. Sale

Il sale è un disgorgante e disincrostante molto utile. Potete usarlo, per esempio, per la pulizia degli scarichi, semplicemente gettandone un etto direttamente sul fondo del lavandino e versando immediatamente una pentola d'acqua bollente.

6. Acqua ossigenata

Oltre che come sbiancante e smacchiante, l'acqua ossigenata può essere usata in caso di muffe e macchie d'umidità sulle pareti di casa. È sufficiente strofinare la parte interessata con un panno in microfibra intinto in questo ingrediente, che ha peraltro un costo molto ridotto. Può essere usata, inoltre, per disinfettare dei contenitori che hanno contenuto ingredienti dannosi, medicinali o sostanze oleose e cerose, perché deterge, scioglie i grassi e disinfetta.

7. Soda caustica

La soda caustica può essere un valido aiuto in casi di estrema necessità. Se, per esempio, ci sono degli scarichi otturati, è sufficiente gettare qualche cucchiaio di soda e immediatamente dopo 3-4 litri di acqua bollente. Usate questa soluzione solo in caso di necessità, con le dovute precauzioni, tenendo lontani i bambini e avendo premura di non usare successivamente lo scarico per qualche ora, e neanche di inalare i fumi che si solleveranno non appena avrete versato l'acqua. Una curiosità: la soda caustica è presente in moltissimi detersivi in commercio, soprattutto in quelli molto costosi e venduti proprio come disgorganti miracolosi. Una soluzione di questo tipo rappresenta un'alternativa naturale, economica (1 kg di soda caustica costa circa 3 euro) e di certo meno aggressiva.

8. Soda Solvay

La soda solvay, o carbonato di calcio, è un detergente molto efficace e dal costo contenuto. Deterge tutte le superfici e può essere usato esattamente come il bicarbonato (sciolto in acqua, spolverato sulla spugnetta o in pappetta). Neutralizza efficacemente gli odori e sgrassa molto bene.

9. Alcol buongusto

Può essere utilizzato, per esempio, per disinfettare le superfici o i contenitori da riciclare, soprattutto quelli che hanno contenuto farmaci, sostanze oleose o cerose. Al semplice alcol possono essere aggiunti degli oli essenziali, come descritto in una delle ricette che trovate nell'ultimo capitolo del libro. Una bottiglia da un litro costa circa 11 euro.

10. Oli essenziali

Gli oli essenziali sono degli estratti molto concentrati di piante ed erbe officinali. La loro funzione, dunque, varia in base al tipo di pianta da cui sono stati estratti. Dal momento che si tratta di ingredienti molto potenti, come accennato più volte nel corso del libro, bisogna limitare il dosaggio a poche gocce per litro d'acqua. I più efficaci nelle pulizie di casa sono:

  • tea tree (o melaleuca): antibatterico, antimicotico e antiodorante;

  • limone: battericida, antisettico, sgrassante e vermifugo;

  • lavanda: disinfettante, igienizzante, deodorante, insetticida e antitarme;

  • menta: insetticida, battericida, igienizzante e deodorante.

 

Com'è ovvio, gli oli essenziali sono sostanze oleose. Prima di versarle in una soluzione acquosa, quindi, sarebbe il caso di scioglierli in un pizzico di alcol buongusto. Gli oli essenziali in Italia vengono venduti a un prezzo molto più alto (circa 7-8 euro per 10 ml1) rispetto alla media estera.

Tre ingredienti particolari: acido citrico, percarbonato e lisciva

 

Se quelli descritti fino a qui sono ingredienti che, tutto sommato, si trovano in casa, eccone tre di più difficile reperibilità.

11. Acido citrico anidro

L'acido citrico non è altro che l'acido contenuto nel limone (al 5-7%), nelle arance (1%) e in molte altre qualità di frutta e verdura. In commercio, si trova con sempre maggior facilità l'acido citrico anidro in polvere, ricavato da funghi o lieviti che vengono fatti fermentare in bioreattori a basso pH e a bassa concentrazione di ferro. È un acido inodore, ha un costo contenuto (quello puro va, in genere, dai 5 ai 7 euro al kg) e molteplici utilizzi. Per questa ragione, il suo uso è da preferire a quello del semplice limone.

Una soluzione di 150 grammi di acido citrico in 1 litro d'acqua può essere utilizzata, per esempio, come anticalcare per la rubinetteria, come brillantante per la lavastoviglie, come disincrostante per la lavatrice e in generale come sgrassatore per il piano cottura e per molte altre superfici. In caso di sporco eccessivo, è sufficiente spolverarne una minima quantità sulla spugnetta umida e strofinare la parte interessata. Il suo potere lucidante è davvero incredibile. Può essere ancora difficile da reperire, ma la sua diffusione è in grande crescita, e si può trovare con facilità soprattutto nei negozi di prodotti eco-bio oppure on-line.

12. Percarbonato

Il percarbonato, come accennato nei capitoli precedenti, libera ossigeno attivo a contatto con l'acqua, e per questo è molto efficace nello sciogliere le macchie. Può essere utilizzato, come vedremo successivamente, per smacchiare passeggini e carrozzine con grande efficacia, e in generale per rimuovere i depositi di grasso. Il suo costo è un po' più elevato rispetto a quello dell'acido citrico, ma è di sicuro più conveniente dei prodotti ordinari! Anche questo ingrediente si può reperire nei negozi di prodotti naturali o su Internet.

13. Lisciva

La lisciva, detta anche liscivia o ranno, è una soluzione ottenuta da acqua e cenere, che contiene un'elevata percentuale di idrossido di sodio, ovvero soda caustica. Si può produrre a caldo (mescolando una parte di cenere a cinque di acqua e facendo cuocere la soluzione per alcune ore) o a freddo (lasciando a decantare il miscuglio in un contenitore per alcune settimane).


Il detergente così ottenuto si può usare come sbiancante, sgrassante e disinfettante, sia per la biancheria sia per la pulizia di ogni superficie. Oltre alla soluzione liquida, con lo stesso processo di produzione si può anche ottenere una pasta di cenere molto efficace.


Dal momento che l'argomento è delicato (pur essendo un prodotto naturale, deve essere utilizzato con cura per via della concentrazione di soda caustica) non ritengo opportuno descrivere qui il procedimento completo (che, per ragioni di spazio, non potrei illustrare adeguatamente), e suggerisco a chi fosse interessato di informarsi approfonditamente prima di produrla in casa.

Attrezzi e consigli d'uso

Panni in microfibra

In commercio esistono ormai decine e decine di tipi diversi di panni in microfibra. Il loro successo è dovuto alla loro azione sgrassante, che cattura lo sporco anche in assenza di un detergente specifico, potenziando quindi anche l'azione della sola acqua. Questi panni sono riutilizzabili, lavabili in lavatrice e dunque rappresentano un'alternativa ecologica ai rotoloni di carta.


Il prezzo di questi panni varia dai 99 centesimi ai 3-4 euro. La differenza di prezzo può essere dovuta alla diversa qualità o semplicemente alla marca del prodotto. Il suggerimento è di procurarsene diversi (almeno tre o quattro) e di riservarli a stanze o a usi specifici (uno per la cucina, uno per il bagno, uno per spolverare i mobili).

Stracci e spugnette

Altri stracci, magari da tenere da parte come scorta, si possono ricavare da vecchie magliette di cotone, o comunque riciclando abiti che non usiamo più. Per quanto riguarda le spugnette, quelle che vengono usate in genere per pulire i piatti o i sanitari, è meglio preferirle di buona qualità, per evitare di doverle cambiare tutte le settimane. Quando la spugnetta sarà diventata troppo vecchia per essere ancora usata per il lavaggio dei piatti, potrà comunque essere adoperata per la pulizia delle zone esterne.

Stracci per pavimento

Una buona idea quella di dotarsi di almeno 2-3 stracci per lavare i pavimenti, in modo da averne sempre uno o due puliti e asciutti, e di riservarne uno per gli ambienti interni (cucina, camere e bagno) e uno per gli esterni (balcone, veranda o ingresso).

 

Tutti questi “attrezzi” possono essere lavati in lavatrice (è sufficiente un lavaggio breve a basse temperature), usando una piccola quantità di detersivo a cui aggiungere un cucchiaino di percarbonato e un paio di gocce di olio essenziale di tea tree, limone o lavanda.

Guanti

La nostra pelle assorbe qualunque sostanza con cui entra in contatto. Per questo motivo, è sempre buona norma usare dei guanti per fare le pulizie, anche quando si utilizzino solo prodotti naturali. Per quanto delicati, i prodotti per l'igiene della casa saranno comunque più aggressivi rispetto a quelli per l'igiene personale, ed è quindi da evitare un contatto diretto.

Scope

Anche per quanto riguarda le scope, sarebbe il caso di averne almeno due: una per l'interno della casa e una per l'eventuale esterno. Valutate anche l'opportunità di tenerne una in cucina (dove viene utilizzata più di frequente) e di usarne una diversa per le camere da letto: lo svantaggio delle scope, infatti, è che possono trasportare polveri e altra sporcizia da una stanza all'altra, ragion per cui occorre stare attenti a non contaminare, per esempio, le stanze in cui si dorme con residui di cibo o altro materiale organico raccolto in cucina.

Aspirapolvere

Personalmente ritengo che se ne possa fare a meno, ma ammetto che possa essere molto utile. Permette di eliminare lo sporco dai pavimenti più velocemente, ma consuma molta energia elettrica e il rumore che procura consente di utilizzarlo solo in certi orari, specie in presenza di neonati o bambini piccoli o se si vive in condominio. Valutate attentamente pro e contro prima di usarlo. Lo stesso vale per tutti gli altri piccoli elettrodomestici.

La pulizia della casa in pratica

Gli ingredienti sopra descritti possono essere utilizzati per quasi tutte le pulizie di casa. La cosa migliore è quella di provare e individuare quale soluzione sia più adatta a voi e che, dopo la detersione, vi lasci la sensazione più vivida che la casa sia pulita e igienizzata. Di seguito, darò comunque qualche consiglio per il lavaggio delle specifiche zone della casa.

I pavimenti

Per la pulizia dei pavimenti, potete affidarvi a un detergente eco-bio indicato per tutte le superfici, oppure potete utilizzare una miscela di acqua e alcol buongusto, a cui potete aggiungere poche gocce di oli essenziali.

Soggiorno e camere da letto

Per spolverare i mobili di soggiorno e camere da letto può essere sufficiente un panno in microfibra imbevuto d'acqua. Se questo non fosse sufficiente a eliminare aloni o residui di grasso (anche la semplice impronta di una mano su uno sportello) si può usare una soluzione di acqua e alcol per dolci o aceto, utile anche per pulire meravigliosamente i vetri. Il detergente più efficace di tutti, comunque, è la costanza: pulire con regolarità, infatti, rende superflui quasi tutti i detergenti.

La cucina

Per quanto riguarda la cucina, le zone più difficili da tenere pulite sono il piano cottura e il lavandino. Per quanto riguarda il lavaggio del primo, secondo me l'ingrediente più efficace è il bicarbonato. Se andate di fretta, potete semplicemente spolverarne una piccola quantità direttamente sulla superficie, strofinare con una spugnetta umida e sciacquarlo via. Il piano sarà perfettamente pulito e igienizzato!


Per il lavandino e la rubinetteria, invece, l'acido citrico si rivela davvero insuperabile. Il consiglio, quindi, è quello di strofinare la spugnetta umida, su cui avrete versato un cucchiaino di questa polvere, direttamente sulla superficie del lavandino, che apparirà immediatamente detersa e luminosa. Di tanto in tanto, per pulire più in profondità, potete utilizzare una soluzione di acqua ossigenata (5%) e acqua.

Il bagno

La pulizia del bagno sembra sempre pesante e lunghissima, eppure si può fare in velocità e senza sforzo! La soluzione migliore, a mio parere, è innanzitutto quella di spazzare accuratamente il pavimento e poi di spruzzare sui sanitari una soluzione di acqua e acido citrico, lasciandola agire per qualche minuto. A questo punto, sarà sufficiente ripassare con un panno o una spugnetta sulle zone, che appariranno lucidissime e pulite.


Lo stesso si può fare con la vasca o la doccia, che periodicamente si possono trattare anche con del percarbonato. Infine, per quanto riguarda gli specchi, si può usare semplice acqua o la classica soluzione di acqua e alcol, facendo attenzione a utilizzare un panno che non lasci aloni: in questo caso, infatti, un panno ottenuto da una vecchia maglia di cotone può rivelarsi più efficace di un panno in microfibra!

Balconi e zone esterne

Per tenere puliti i balconi e le altre zone esterne bastano piccoli accorgimenti e, soprattutto, un po' di costanza. Non occorre, ovviamente, passare lo straccio con la stessa regolarità con cui lo si fa sui pavimenti di casa, ma evitare che lo sporco si sedimenti, come accade spesso in molte case, perchè la costanza rende la pulizia molto più veloce e leggera. Limitatevi a raccogliere con una scopa i depositi di polvere e, magari una volta a settimana, detergete in profondità le superfici con panni in microfibra o spugnette. Anche qui, non si può dire precisamente ogni quanto sia necessario pulire, perché dipende in larga parte da fattori che variano continuamente (esposizione a sole e vento, presenza di piante, orto e animali, smog).

L'ammollo

Anche nel caso della pulizia, l'ammollo può rivelarsi una scelta efficace: se avete pentole molto incrostate, piastre molto sporche (come quelle dei fuochi del piano cottura) o altri oggetti da sgrassare e disinfettare, potete tenerli a bagno in una soluzione di acqua e aceto, acqua e bicarbonato o acqua e alcol per qualche ora. Dopo l'ammollo, sciacquateli con abbondante acqua e asciugateli accuratamente.

I giochi dei bimbi

I giocattoli dei bimbi possono essere lavati regolarmente in modo molto semplice: se si tratta di oggetti di peluche o stoffa, si può fare un normale lavaggio in lavatrice a basse temperature; se si tratta, invece, di giochi in plastica o in legno, si possono lavare con semplice acqua e bicarbonato.

Lavare i piatti e le stoviglie

Lavaggio a mano

Lavare i piatti a mano comporta spesso il consumo di una grande quantità di acqua e di detersivo. Per evitare questi sprechi, si può ricorrere a qualche accorgimento:

  • come abbiamo ripetuto diverse volte, l'acqua calda è un ottimo detergente; per evitare di farne scorrere molti litri prima che abbia raggiunto la temperatura desiderata, può essere utile scaldarla sul fuoco per qualche minuto;

  • se avete cotto dei cereali ricchi di amido (frumento o riso, ad esempio), usate l'acqua di cottura: ha un ottimo potere sgrassante;

  • se avete cucinato cibi particolarmente grassi, o che hanno lasciato le pentole unte, sciacquateli subito con un po' d'acqua e strofinateli con un panno in microfibra per evitare che lo sporco si attacchi alle pareti;

  • per quanto riguarda il detersivo, potete usarne uno eco-bio specifico oppure farlo in casa2, ma cercate comunque di usarne il meno possibile (come nel caso del detersivo per il bucato, si tratta di fare delle prove);

  • per usare meno detersivo e meno acqua possibili, suggerisco di versare un pizzico di prodotto per volta sulla spugnetta umida e strofinare fino a che il grasso non si sarà staccato dalla stoviglia (se ci sono residui di cibo, prima eliminateli), e successivamente sciacquare: questo permette di lavare più in fretta consumando meno prodotto e meno acqua;

  • potete potenziare l'azione del detergente con un po' di bicarbonato, di lisciva o di Soda Solvay, aggiungendo uno di questi ingredienti direttamente sulla spugnetta;

  • se una pentola è particolarmente incrostata (o addirittura bruciata!), mettetela sul fuoco con un po' d'acqua, di aceto e un mezzo limone;

  • nel caso in cui sulle stoviglie (in particolare sui bicchieri) rimangano aloni, spruzzate una soluzione di acqua e aceto, strofinate con una spugnetta umida e risciaquate.

 

Attenzione: usate sempre i guanti durante il lavaggio!

Disinfettare biberon, ciucci e stoviglie dei piccoli

Nel caso facciate uso di biberon e ciucci, potete tranquillamente evitare sterilizzatori e altri accessori simili. Una pentola di acqua calda disinfetta perfettamente, costa poco e non comporta l'uso di solventi e altri agenti potenzialmente dannosi alla salute del bimbo. Potete tenere in ammollo questi oggetti, mantenendo stabile la temperatura dell'acqua (tenendo acceso il fornello a fuoco basso), e poi lasciarli a bagno in acqua tiepida e bicarbonato per tutto il tempo che vi serve, tirandoli fuori e asciugandoli solo quando vi saranno poi necessari3.


Per quanto riguarda le stoviglie dei bimbi (piattini, cucchiaini, bicchieri4) può essere usato il normale detergente per i piatti, avendo cura di risciacquarlo abbondantemente.

Lavaggio in lavastoviglie

Personalmente non amo la lavastoviglie, ma ammetto che, come nel caso della lavatrice, comporti un consumo minore di acqua e faccia risparmiare molto tempo. Come usarla efficacemente e in maniera ecologica? Ecco qualche semplice suggerimento:

  • caricatela sempre al massimo;

  • scegliete un ciclo di lavaggio breve e a basse temperature;

  • nel caso di piatti e posate, limitatevi a rimuovere i resti di cibo con un tovagliolo prima di inserirli;

  • per quanto riguarda invece i contenitori in plastica, magari sporchi di sugo, può essere necessaria una pulizia sommaria con un po' di detersivo, che va poi sciacquato perfettamente, per evitare che la plastica rimanga macchiata;

  • al posto del brillantante, potete riempire la vaschetta apposita di aceto o di una soluzione di acido citrico.

Pulizia della lavastoviglie

La manutenzione della lavastoviglie è del tutto analoga a quella della lavatrice. Prima di tutto, ogni tanto, smontate il filtro e pulitelo con acqua tiepida, e se serve tenetelo un po' a bagno in acqua e aceto, dopodiché sciacquatelo, asciugatelo accuratamente e rimontatelo. In secondo luogo, assicuratevi che ci sia abbastanza sale nella bocchetta apposita, controllando che i fori di emissione siano liberi (nel caso fossero ostruiti, liberateli usando uno stuzzicadenti). Infine, fate regolarmente un lavaggio a vuoto, versando direttamente sul fondo della lavastoviglie un litro d'aceto, per sgrassare, disinfettare ed eliminare il calcare. Alla fine del lavaggio, aprite lo sportello e, quando possibile, asciugate le pareti della macchina con un panno.

Pulizia del forno

La stessa cosa si può fare con il forno: fatelo scaldare fino a quando non avrà raggiunto la temperatura minima, dopodiché aprite lo sportello e spruzzate la soluzione di aceto sulle pareti. Lasciate agire per qualche minuto, riaprite lo sportello e, quando la temperatura si sarà abbassata, asciugate con un panno.

Igiene e cosmesi naturali
Igiene e cosmesi naturali
Maura Gancitano
Idee e ricette per il bambino, la famiglia e la casa.Come scegliere i prodotti di cura per il proprio bambino, pulirlo e idratarlo con dolcezza e nel pieno rispetto della natura. Da alcuni anni l’attenzione nei confronti dell’igiene naturale non solo è in crescita, ma sempre più aziende di detergenti e cosmetici si professano “naturali” ed “ecologiche”, sebbene spesso i loro prodotti non si discostino in nulla da quelli ordinari. Igiene e cosmesi naturali di Maura Gancitano vuole offrire le informazioni necessarie per comprendere davvero come vengano prodotti i cosmetici e perché vengano scelte componenti dannose, per orientarsi nella scelta dei prodotti migliori (evitando trappole e trucchi di marketing), per prendersi cura del proprio corpo e di quello dei bimbi senza ansie e paure e iniziare a produrre da sé tutto ciò che serve all’igiene della casa e della persona. Il libro propone moltissimi suggerimenti utili, insegnando a leggere l’elenco degli ingredienti di un cosmetico, a pulire, idratare e curare il bimbo con dolcezza e a igienizzare l’ambiente in maniera veloce, economica e nel pieno rispetto della natura. Contiene anche numerose ricette per produrre cosmetici e detersivi eco-biologici in casa con pochi e semplici ingredienti. Conosci l’autore Maura Gancitano, mamma, scrittrice, ufficio stampa ed editor, è una grande appassionata di cosmesi e salute naturale.Ha pubblicato racconti su antologie e scritto sceneggiature per lungometraggi e booktrailers.