CAPITOLO X

Evviva l’autoproduzione!
Ricette e consigli

L'autoproduzione è sicuramente appassionante, ma a volte iniziare a creare in casa dei cosmetici può incutere preoccupazione, sia perché è previsto l'uso di ingredienti particolari, sia perché può nascere il timore di non essere in grado di farlo. Si tratta però di una pratica davvero piacevole che, se portata avanti un passo alla volta, può diventare anche assai semplice.

Da dove cominciare?

Un buon modo per cominciare è quello di realizzare oleoliti (cioè macerati oleosi di polveri, erbe e fiori) e tinture madri (cioè macerati idroalcolici), che possono essere usati subito. In seguito, si può iniziare a produrre i primi cosmetici veri e propri, per i quali sono sufficienti pochi semplici ingredienti: burrocacao, scrub, burro corpo, pasta all'ossido di zinco.


A questo punto, è possibile misurarsi con qualcosa di ancora più complesso, per il quale serviranno nuovi ingredienti e strumenti (conservante, cartine pH, bilancine di precisione, emulsionanti, gelificanti). L'importante è non improvvisare mai, ma affidarsi sempre a ricette collaudate e procedere con calma e in modo rilassato. È possibile, specie quando si fanno preparati complessi, che le prime volte si debba affrontare un fallimento. Fatelo sorridendo: non c'è niente di più utile per imparare!

Dove acquistare gli ingredienti

Se vi servono prodotti semplici (oli vegetali, oli essenziali, cera d'api, erbe e piante secche, ossido di zinco) potete rivolgervi alle erboristerie o alle farmacie (controllando sempre l'INCI dei prodotti).


Nel caso, invece, in cui voleste utilizzare ingredienti più sofisticati, sarà necessario rivolgersi a un sito o negozio specializzato. In Italia non esistono molti siti di questo tipo. I più forniti sono di sicuro la Farmacia Vernile (www.farmaciavernile.it/), Camelis (www.camelis.it) e La Saponaria (http://lasaponaria.it/, azienda che oltre a produrre cosmetici veri e propri dà la possibilità di acquistare a prezzi ragionevoli anche delle materie prime). Per quanto riguarda le materie necessarie alla produzione di detersivi, si rivela molto conveniente il sito Percarbonato di sodio (www.percarbonatodisodio.it/). Tra gli stranieri ci sono il francese Aroma-zone (www.aroma-zone.com/), l'inglese Fresholi (www.fresholi.co.uk/) e i tedeschi Dragonspice (www.dragonspice.de/) e Gisellamanske (www.gisellamanske.com/).


Alcune farmacie, soprattutto quelle che hanno una propria linea cosmetica o che fanno preparazioni galeniche, vendono anche al dettaglio delle piccole quantità di sostanze pure. Suggerisco di chiedere ai negozi della vostra zona se hanno questi ingredienti a disposizione prima di procedere a un acquisto sulla rete. Cercate di verificare la qualità delle sostanze e, anche quando usate materie prime di grado alimentare, preferite quelle biologiche. Certi oli, in particolare, per esempio quello di girasole, vengono prodotti attraverso solventi molto dannosi, mentre quelli da agricoltura biologica sono puri e pressati a freddo.

Ordini collettivi

Attraverso forum e pagine Facebook è possibile trovare altri appassionati di autoproduzione che vivono vicino a voi e insieme a cui potete decidere di fare degli ordini. Dal momento che questa passione è sempre più diffusa (ad oggi coinvolge decine di migliaia di persone solo nel nostro Paese), non è difficile trovare (specie nelle grandi città) un buon gruppo di persone con cui fare qualche spesa periodica. In questo modo, oltre a risparmiare, si possono creare delle nuove relazioni basate sulle idee di ecologia, sostenibilità e creatività.

Acquisto, pulizia e sterilizzazione degli strumenti

Per quanto riguarda gli strumenti, potete usare tranquillamente le ciotoline, i pentolini, i vasetti e i cucchiaini che avete in cucina, l'importante è pulire e sterilizzare accuratamente le stoviglie prima e dopo l'utilizzo. Per il resto, è buona cosa procurarsi una bilancina di precisione (accuratezza 200g/0,01 gr), che può essere acquistata nei negozi di casalinghi o su internet per qualche euro e un aerolatte (o frullino elettrico per cappuccino, si trova nei negozi di casalinghi e costa un paio di euro). Infine, per alcune ricette (come quella del sapone o delle creme con un'alta percentuale d'acqua) può essere necessario l'uso di un minipimer (anche nel caso del frullatore ad immersione, si può usare quello da cucina) ma, data la loro complessità, preferisco non parlare nel dettaglio di queste preparazioni.


Per quanto riguarda i contenitori, riutilizzate quelli che avete in casa, e magari chiedete agli amici di regalarvi i loro se non li usano. Ad ogni modo, molti dei siti citati all'inizio di questo capitolo vendono anche contenitori e strumentazione varia.


Per quanto concerne, invece, la pulizia e la sterilizzazione di questi oggetti, il suggerimento è quello di lavare tutto con cura (prima e dopo l'utilizzo) con detersivo per piatti, e successivamente di disinfettare con acqua ossigenata. Quest'ultima sostanza, difatti, frantuma le molecole di sporco e pulisce più in profondità. Se dovete detergere delle boccette sporche di olio, come già spiegato, è sufficiente tenerle in ammollo in alcol buongusto o in acqua ossigenata.

Ricette!

Nelle pagine seguenti, troverete alcune ricette per creare cosmetici in casa, divise per grado di difficoltà. Infine, un paragrafo sarà dedicato alla realizzazione dei detersivi. In alcuni casi le ricette prevedono l'uso di sostanze di derivazione animale, in particolare miele e cera d'api. Se siete allergici a questi ingredienti o semplicemente non volete utilizzarli, sostituite la cera d'api con una cera vegetale (carnauba, candelilla o olivo) e al posto del miele usate la stessa quantità di gel d'aloe vera.


Per ciascuna ricetta viene anche fornito il tempo di conservazione del prodotto. Questo è un tempo minimo. Se infatti il prodotto viene conservato al riparo dalla luce e dal calore, potrà conservarsi molto più a lungo. L'importante, per accertarsi che sia ancora utilizzabile, è sempre verificare che l'odore, il colore e la consistenza non siano cambiati.

Grado di difficoltà: Basso
Oleolito di calendula

La calendula officinalis è una pianta che possiede straordinarie proprietà terapeutiche: è antisettica, disinfettante, antinfiammatoria e cicatrizzante, cura i tessuti danneggiati o irritati ed è utile contro la cattiva digestione e le infezioni gastrointestinali. La calendula è una pianta riconoscibile dal bellissimo e caratteristico colore dei suoi fiori arancioni o gialli, abbastanza simile alla margherita. Il nome, attribuito dai Romani, fa riferimento al ciclo mensile, la calenda, perché il fiore fiorisce una volta al mese. Si associa questo ciclo a quello lunare. La calendula è una pianta potente e delicatissima: offre tanti benefici, ma non è per niente aggressiva. Per questa ragione, può essere usata senza problemi anche nei prodotti per bambini.


L'oleolito di calendula, in particolare, è un toccasana contro bruciature, scottature, eczemi, punture d'insetti. Per la presenza di caroteni, viene anche impiegata come protezione dai raggi solari. Generalmente ben tollerato dalle mucose, è molto indicato anche per gli eritemi da pannolino e come olio da massaggio fin dai primi giorni di vita del bambino.

 

Ingredienti:

  • 100 ml di olio extravergine di oliva

  • 50 ml di olio di mandorle dolci

  • 15 g di fiori secchi di calendula

 

Procedimento: inserite i fiori di calendula in un vaso di vetro e ricoprite d'olio. Lasciate in macerazione al buio per un mese, agitando il vasetto mattina e sera. Durante il giorno il vaso può essere esposto per qualche ora al sole o tenuto vicino a una fonte di calore. Passato il mese, filtrate il macerato con un tessuto di cotone per almeno due volte, fino a quando non avrete eliminato tutti i residui di fiori.


Consiglio di aggiungere, se avete possibilità di reperirla, 2 grammi di vitamina E (tocoferolo) ogni 100 ml, sia per le sue proprietà (è antiossidante e nutriente) sia per preservare la conservazione del preparato. L'oleolito si conserva meglio e più a lungo se tenuto in bottigliette di vetro scuro. Tempo di conservazione: 12 mesi.

Tintura madre di calendula

Esternamente, la T.M. di calendula è utile come antinfiammatorio locale e antiarrossante, poiché i princìpi attivi presenti hanno ottimi effetti su una grande quantità di malattie della pelle, dall'acne ai geloni. La si può usare per disinfettare piccole ferite, come collutorio, contro arrossamenti e infiammazioni della cute di qualsiasi origine, comprese le scottature solari; pura per le punture di insetti, le afte, i foruncoli (basta una goccia).


Internamente, è utile per alterazioni del ciclo mestruale, perché aumenta le mestruazioni scarse e diminuisce le abbondanti, o come immunostimolante. La tintura madre di calendula viene anche indicata come il disinfettante intimo ideale nel post partum. In caso di eritemi da pannolino o sudamina, un ottimo rimedio è quello di sciacquare due volte al giorno (mattina e sera) la parte interessata (che deve essere lavata solo con sapone vegetale) con una soluzione di tintura madre di calendula.


Uso interno (per adulti): 30-40 gocce 3 volte al dì in acqua oligominerale.

Uso esterno (per adulti e bambini): una soluzione al 20% in acqua sterile.

 

Ingredienti:

  • 67 ml di alcool buongusto

  • 33 ml di acqua oligominerale

  • 15 g di fiori secchi di calendula

 

Procedimento: inserite i fiori di calendula in un vasetto di vetro e ricopriteli con l'acqua e l'alcol. Lasciate in macerazione per due settimane al buio, poi filtrate con un colino o con un tessuto di cotone e versate la tintura in una boccetta di vetro scuro. Tempo di conservazione: 24 mesi.

Salviette detergenti

In commercio esistono molte salviette detergenti biologiche di cotone. Per quanto delicate, però, queste salviette rischiano di irritare il sederino dei bambini, contenendo comunque conservanti e altri ingredienti chimici. Esiste la possibilità di utilizzare – perlomeno quando si è in casa – delle salviette detergenti completamente naturali e realizzabili in pochi minuti.


Per preparare le salviette si possono utilizzare asciugamani, lenzuola, straccetti di cotone e in generale qualsiasi tessuto piuttosto sottile e delicato. Chi ha un po' di manualità può realizzare delle vere e proprie salviette quadrate della dimensione di circa 18 centimetri, magari con un lato di flanella e uno di spugna (su Internet si trovano molti tutorial che insegnano a fabbricarle). In caso contrario, è sufficiente tagliare del tessuto secondo la misura desiderata.


Consiglio di farne una trentina in modo da poter avere un ricambio continuo, e di dedicare alle salviette un piccolo contenitore ermetico da tenere in bagno. 

Ingredienti (per 15 salviette circa):

  • 1 tazza di infuso di camomilla

  • 2 cucchiaini di oleolito di calendula

  • 3 gocce di olio essenziale di lavanda

  • 3 gocce di olio essenziale di tea tree

 

Procedimento: lasciate in infusione un paio di bustine di camomilla (o un cucchiaio di capolini) in poco più di una tazza d'acqua calda. Dopo aver filtrato, aggiungete gli altri ingredienti che, essendo oleosi, non si scioglieranno nella soluzione. A questo punto, versate la lozione nel contenitore in cui avrete già riposto le salviette e lasciatele in ammollo per almeno un paio d'ore prima di utilizzarle.


Questa lozione, dal momento che è composta in gran parte d'acqua ed è priva di conservanti, deve essere utilizzata in 2-3 giorni. Si possono portare queste salviette anche fuori casa (è sufficiente riporle in un contenitore a chiusura ermetica), ma il rischio è che ci siano comunque perdite di liquido.

Pasta all'ossido di zinco

L'ossido di zinco è un minerale in grado di guarire le ferite, le ulcere della pelle, i geloni, le piaghe, le ustioni e in generale le irritazioni della pelle. Lo zinco, infatti, aiuta l'organismo a sintetizzare il collagene, la più importante proteina presente nel derma. Di contro, però, crea una patina protettiva tra la pelle e l'ambiente esterno (per questa ragione è molto usato nelle creme solari come filtro fisico), ed è quindi sconsigliabile un uso costante e quotidiano, dal momento che la pelle, se non presenta particolari problemi, rischia di non traspirare.

Ingredienti:

  • 50 g di ossido di zinco

  • 50 g di olio extravergine di oliva

 

Procedimento: versate in una ciotola l'ossido di zinco e iniziate a versare a poco a poco l'olio d'oliva, mescolando continuamente con un cucchiaino o con una spatolina di plastica. Quando l'impasto risulterà denso e omogeneo, versatelo in un vasetto. Il mio consiglio è di farne una piccola quantità per volta (d'altra parte ne basta pochissima) e di lasciarla piuttosto densa, in modo che i due ingredienti non si separino.


La pasta non va usata quotidianamente, ma solo quando siano presenti eritemi o irritazioni. Tempo di conservazione: 6 mesi.

Grado di difficoltà: Medio

Burrocacao

Ingredienti (per 50 grammi):

  • 27 g di olio di mandorle dolci

  • 3,5 g di olio di sesamo

  • 7 g di cera d'api

  • 8 g di burro di karitè

  • 5 g di burro di cacao

  • 1/2 g di tocoferolo (vitamina E)

  • 3 gocce di olio essenziale di rosa

Procedimento: fate sciogliere a bagnomaria l'olio di mandorle dolci, i burri e la cera d'api, mescolandoli di tanto in tanto con un cucchiaino. A questo punto, togliete il contenitore dal fuoco e aggiungete l'olio di sesamo, continuando a mescolare. Quando il composto inizia a raffreddarsi aggiungete la vitamina E e l'olio essenziale, mescolate un'ultima volta e versatelo nel contenitore. Tempo di conservazione: 6 mesi.

Avvertenza

Le prime volte, finchè non avrete un po' di pratica, cercate di utilizzate dei contenitori (stick) che non abbiano i fori alla base. Quando si usano i contenitori con i buchini, infatti, il composto, se non è ancora abbastanza denso, rischia di fuoriuscire. Tenete presente che un contenitore per burrocacao contiene in genere 3 grammi di prodotto. Questa ricetta, quindi, è pensata per un certo numero di stick. Il motivo è che per ottenere un buon burrocacao è necessario calibrare perfettamente le proporzioni tra cere, burri e oli, e sarebbe ancora più difficile con quantità più piccole! Tant'è che spesso le ricette che si trovano in giro danno come risultato dei balsami troppo duri o troppo molli. Il consiglio, quindi, è di realizzare almeno 50 grammi di burrocacao per volta. Se non avete abbastanza contenitori, potete comunque conservarlo in vasetti e usarlo come balsamo o burro idratante, o come base per altre preparazioni.

Deodorante spray

Ingredienti:

  • 85 g di acqua distillata

  • 5 g di allume di potassio (o bicarbonato di sodio)

  • 2 g triethyl citrato (facoltativo)

  • 2 g glicerina

  • 2 g gel d'aloe vera

  • 6 gocce di olio essenziale di lavanda

  • q.b. di alcol buongusto

Procedimento: versate in una ciotolina l'allume di potassio e aggiungete la glicerina, il gel d'aloe vera e il triethyl citrato, uno alla volta, mescolando bene in modo da far amalgamare tutto. Versate a questo punto l'acqua (già pesata), continuando a mescolare con un cucchiaino. Aggiungete l'olio essenziale di lavanda, sciolto in precedenza in un pizzico di alcol buongusto. Questa preparazione ha un pH molto basico, quindi non necessita di conservanti. Tempo di conservazione: 3 mesi.

Burro corpo montato

Il burro montato è un composto molto corposo che funge da idratante straordinario. Può essere usato su tutto il corpo, sulle mani e in generale sulle zone secche e screpolate.


Ingredienti:

  • 30 g di burro di cacao

  • 20 g di burro di karitè

  • 50 g di olio di girasole

  • 5 g di amido di riso

  • 4 gocce di olio essenziale di lavanda

Procedimento: fondete tutti i burri a bagnomaria e, una volta sciolti, toglieteli dal fuoco e aggiungete gli oli e l'amido (che avrete sciolto precedentemente in una piccola quantità di olio) e mescolate con un cucchiaino. A questo punto, montate tutto con le fruste per un minuto, proprio come si fa con le uova. Al termine (il preparato sarà ancora liquido) inserite il contenitore in freezer per una decina di minuti, tiratelo fuori e frullate di nuovo per 3-4 minuti. Inserite di nuovo in freezer un'ultima volta (per 5 minuti), estraetelo, aggiungete l'olio essenziale e continuate a montare fino a quando non avrà raggiunto una consistenza simile a quella della panna montata. Conservate il burro in un barattolino. Tempo di conservazione: 6 mesi.

Burro vegetale

A partire da un olio vegetale (d'oliva, di riso, d'albicocca) è possibile preparare un burro, utile poi come idratante per zone specifiche del corpo (a seconda delle proprietà dell'olio usato) o come base per altre preparazioni.


Ingredienti:

  • 60 g di olio vegetale

  • 30 g di acido stearico

  • 10 g di alcol cetilico

 

Procedimento: versate tutti gli ingredienti in un contenitore di vetro e fondeteli a bagnomaria, mescolando bene. Quando si sono fusi, togliete il vasetto dal fuoco continuando a mescolare fino a quando il preparato non avrà iniziato a raffreddarsi. A questo punto, versate il composto in un barattolino e lasciatelo freddare completamente. Infine, chiudete il contenitore e tenetelo in un luogo asciutto. Tempo di conservazione: 6 mesi.

Unguento al timo

Il timo è una pianta che appartiene alla famiglia delle Labiateae e comprende circa 350 specie diverse, tra le quali il Thymus vulgaris, originario del Mediterraneo e dunque molto diffuso in Italia. Le foglie di timo sono piccole e allungate, di colore verde-grigio e ricoperte di una fitta peluria. Il principio attivo di questa pianta è il timolo, un particolare fenolo con potere antisettico, antispasmodico e vermifugo. È un potente digestivo, efficace contro le infezioni alle vie urinarie e le infiammazioni dell'apparato respiratorio. Inoltre, ha il potere di disinfettare la pelle, stimolare la circolazione sanguigna e riequilibrare la produzione di sebo dei capelli. Infine, è un ottimo rimedio contro tosse, asma, bronchite e raffreddore, grazie alle sue proprietà balsamiche e fluidificanti. In particolare, in caso di tosse e mal di gola, potete strofinarne una piccola quantità sotto i piedi del bimbo, che ne trarrà immediato beneficio.

Ingredienti:

  • 45 ml oleolito di timo1 in olio di sesamo o di girasole

  • 15 g cera d'api

  • 10 ml tintura madre di timo2

  • 20 gocce di o.e. di timo

Procedimento: versate la cera in un contenitore di vetro e fatela sciogliere a bagnomaria, quindi aggiungete l'oleolito e mescolate con un cucchiaino, in modo che si amalgamino. A questo punto, togliete il contenitore dal fuoco e aggiungete gli oli essenziali e la tintura madre (precedentemente preparati), continuando a mescolare. Mentre il composto si raffredda, iniziate a mescolare vigorosamente. Versate quindi il composto (ancora morbido) in un contenitore e copritelo con un telo di cotone. Aspettate che si raffreddi completamente. Passata qualche ora, chiudete il contenitore e riponetelo in un luogo asciutto. Tempo di conservazione: 12 mesi.

Pomata all'arnica

L'arnica (Arnica montana) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Composite che cresce spontaneamente nelle regioni alpine e prealpine. In fitoterapia vengono utilizzati i suoi fiori, che si presentano completamente gialli e sono molto simili alle margherite.


Questa pomata rappresenta un rimedio utile in caso di dolori muscolari, contusioni, ematomi e infiammazioni, ma anche slogature e distorsioni. I princìpi attivi contenuti nell'arnica infatti sono flavonoidi, triterpeni e lattoni sesquiterpenici, che le conferiscono proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, antidolorifiche e stimolanti della circolazione e favoriscono il riassorbimento dei lividi.


Ingredienti:

  • 80 g di oleolito di arnica3 in olio di vinacciolo

  • 12 g di cera d'api

  • 8 ml di tintura madre di arnica4

  • 20 gocce di olio essenziale di lavanda 

Procedimento: versate la cera in un contenitore di vetro e fatela sciogliere a bagnomaria, quindi aggiungete l'oleolito e mescolate con un cucchiaino, in modo che si amalgamino. A questo punto, tirate il contenitore fuori dal fuoco e aggiungete gli oli essenziali e la tintura madre (precedentemente preparati), continuando a mescolare. Mentre il composto si raffredda, iniziate a mescolare vigorosamente e, se volete, date un paio di frullate con un aerolatte. Versate quindi il composto (ancora morbido) in un contenitore e copritelo con un telo di cotone. Aspettate che si raffreddi completamente. Passata qualche ora, chiudete il contenitore e riponetelo in un luogo asciutto. Tempo di conservazione: 12 mesi.

Avvertenza

La pomata non deve essere utilizzata sulla cute lesionata e, in caso di gravidanza, è opportuno chiedere consiglio a uno specialista prima di applicarla. Alcuni pediatri omeopati, infatti, suggeriscono l'uso dell'arnica in particolare nei casi di sudamina o di irritazione da pannolino, ma talvolta questo rimedio può rivelarsi eccessivamente potente, ed è dunque sempre consigliabile consultare un esperto prima di decidere.

Grado di difficoltà: Alto

Conservante e misurazione del pH

Per le seguenti preparazioni sarà necessario utilizzare un conservante e misurare il pH del prodotto. Il conservante si utilizza in preparazioni in cui sia presente un'alta percentuale d'acqua (gel, tonici, decotti, creme), perché in questo caso la preparazione rischia di andare a male in poco tempo. Non è quindi necessario impiegarlo in oli e burri, o in cosmetici con un pH molto basico (per esempio deodoranti spray a base di bicarbonato). In queste ricette è suggerito l'uso del Cosgard, un conservante sintetico a base di Benzyl Alcohol autorizzato da tutti gli organismi di certificazione e adottato dalle aziende cosmetiche eco-bio. La ragione è che si tratta di un conservante dalla formulazione molto semplice, privo di effetti dannosi sulla pelle o sull'ambiente, utilizzabile pressoché in tutte le preparazioni e davvero molto efficace. In commercio esistono molti altri conservanti, ma alcuni non sono eco-bio (su alcuni dei siti citati all'inizio del capitolo sono in vendita, ad esempio, dei conservanti a base di parabeni!), altri hanno scarsa efficacia e altri ancora, pur essendo totalmente vegetali, vengono estratti, stando al parere di alcuni esperti, attraverso metodi poco chiari (mi riferisco, ad esempio, all'estratto di semi di pompelmo).


Il pH è un indicatore che ci rivela il grado di acidità o di alcalinità di una soluzione, e i suoi valori vanno da 0 a 14. Il valore 7 indica il pH neutro, i valori superiori a 7 indicano un pH alcalino, mentre al di sotto del 7 si ha un pH acido. La nostra pelle ha un pH 5,5, quindi leggermente acido. Per questo, i prodotti cosmetici ordinari a pH neutro non sono dermocompatibili e possono causare secchezza, rossori, dermatiti e altri fastidi.


Per misurare il pH dei nostri preparati è necessario usare delle cartine tornasole5, che devono essere intinte nel preparato per una ventina di secondi e il cui colore finale deve essere confrontato con la tabella presente sulla confezione delle cartine stesse.


Se il pH del preparato non corrisponde a quello consigliato per il tipo di preparazione (che il più delle volte – ma non sempre – è 5,5), sarà necessario modificarlo attraverso l'aggiunta di qualche goccia di un paio di soluzioni (molto acide o molto basiche) preparate in precedenza. Per abbassare il pH (ovvero per acidificare) è consigliabile usare l'acido lattico6, mentre per alzarlo i preparati ideali sono la soluzione di soda caustica o quella di bicarbonato.

Soluzione di soda caustica al 20%

Ingredienti:

  • 80 g di acqua demineralizzata non profumata

  • 20 g di soda caustica

Procedimento: versate l'acqua in un contenitore di vetro. A questo punto, proteggete le mani con i guanti7. Pesate la soda e versatela in acqua, lasciando che si sciolga. La temperatura dell'acqua inizierà a salire, raggiungendo gli 80 gradi. Lasciate che si raffreddi ed evitate di stare vicino al contenitore (sarebbe il caso di fare quest'operazione all'aperto e quando i bambini non sono in casa). Quando la soluzione si sarà raffreddata, versatela lentamente in una boccettina di vetro scuro con contagocce e tenetela fuori dalla portata dei bimbi. Tempo di conservazione: 12 mesi.

Avvertenza

A contatto con l'acqua, la soda caustica sprigiona talvolta dei fumi che potrebbero danneggiare l'organismo. Per questa ragione, bisogna stare attenti quando si utilizza questo ingrediente. Con le dovute precauzioni però non c'è alcun pericolo. Tenete conto, peraltro, che si tratta di una preparazione da fare al massimo una volta l'anno. Se comunque volete evitare la soda caustica, potete optare per la soluzione di bicarbonato.

Soluzione satura di bicarbonato

Ingredienti:

  • 100 g acqua distillata

  • 3-4 cucchiaini abbondanti di bicarbonato di sodio (uso alimentare)

Procedimento: versate l'acqua in un bicchiere e aggiungete il bicarbonato, mescolando con un cucchiaino fino a farlo sciogliere. Lasciate riposare per un quarto d'ora e poi, utilizzando un contagocce, versate l'acqua in superficie in un contenitore scuro, lasciando i residui di bicarbonato in fondo al bicchiere. Tempo di conservazione: 12 mesi.

Struccante bifasico delicato

Ingredienti:

  • 50 g di infuso di camomilla (in acqua distillata)

  • 50 g di olio di jojoba

  • 16 gocce di Cosgard

  • Acido lattico per pH 5,5

Procedimento: scaldate l'acqua distillata e fate un infuso di camomilla. Quando l'infuso si è raffreddato, pesatelo, aggiungete il conservante Cosgard e misurate il pH, portandolo a 5,5. A questo punto, versate l'infuso nel contenitore che avete scelto per lo struccante. Pesate dunque anche l'olio di jojoba e versate anche questo nel contenitore. Il preparato, al riparo della luce del sole, dura 2-3 mesi.

Crema detergente purificante al rhassoul e shikakai

Il rhassoul (o ghassoul) è un'argilla saponifera del Marocco ricca di minerali. Contiene delle saponine che gli conferiscono un potere detergente dolce e delicato che rispetta il naturale equilibrio idrolipidico della pelle. Può essere utilizzato per lavare il viso, il corpo e i capelli. La polvere di shikakai, invece, viene ricavata dalla macinazione fine di un frutto indiano originario dell'Asia. Anche questa sostanza è ricca di saponine e per questo viene usata fin dai tempi antichi per il suo potere lavante, soprattutto sui capelli, sui quali ha un'azione ammorbidente, nutritiva, rinforzante, purificante e antiforfora. Può essere usata anche sulla pelle con eccellenti risultati proprio per la sua dolcezza e il suo leggero potere esfoliante. Ridona luminosità e tono alla pelle spenta.


Ingredienti:

  • 20 g di rhassoul

  • 7,50 g di shikakai

  • 14,5 di acqua distillata (o idrolato di fiori d'arancio)

  • 14,5 g di olio di germe di grano

  • 2,5 g di glicerina vegetale

  • 1 g di miele millefiori o di castagno

  • 3,5 g di gel d'aloe vera

  • 1 goccia di olio essenziale di rosmarino

  • 1 goccia di olio essenziale di lavanda

  • 8 gocce di Cosgard

  • Acido lattico per pH 5,5

Procedimento: unite rhassoul e shikakai in una ciotolina e aggiungete a poco a poco l'acqua o l'idrolato, mescolando con un cucchiaino di legno non trattato, di plastica o di ceramica. Quando la pastella è omogenea, ma non ancora liscia e morbida, aggiungete la glicerina, il gel d'aloe e mescolate. A questo punto, aggiungete l'olio di germe di grano e gli oli essenziali. Aggiungete il conservante e misurate il pH. Riponete il composto in un contenitore pulito e asciutto. Il preparato durerà circa 2-3 mesi.

Tonico per pelle secca e sensibile

Ingredienti:

  • 91 g di infuso di tè verde e camomilla

  • 1 g di miele

  • 5 g di gel di aloe vera

  • 2 g di gel di acido jaluronico

  • 0,5 g di allantoina

  • 0,5 g di pantenolo

  •  0,6 g di Cosgard

  • Acido lattico per pH 4,5

Procedimento: preparate un infuso di tè verde e camomilla (potete scegliere se usare le bustine, i fiori o le erbe secche) in 150 grammi di acqua distillata e lasciate raffreddare, lasciando poi riposare l'infuso per qualche ora. Quando è completamente freddo, filtratelo con un colino e misurate la quantità necessaria alla preparazione (quella che rimane può essere usata per una maschera!). In una ciotolina versate il miele, l'allantoina, il gel di aloe vera, il gel di acido jaluronico e il pantenolo e mischiate con un cucchiaino in modo che non si formino grumi. A questo punto, iniziate a versare pian piano l'infuso, aggiungete il conservante e misurate il pH. Se volete aggiungere degli oli essenziali, ricordate di scioglierli prima in un pizzico di alcol per dolci o in un solubilizzante8 e di non superare le 3-4 gocce ogni 100 grammi. Tempo di conservazione: 3 mesi.

Tonico per pelle grassa e impura

Ingredienti:

  • 91,9 g di infuso di bucce di limone e arancia

  • 0,5 g di argilla bianca

  • 5 g di gel di aloe vera

  • 2 g di gel di acido jaluronico

  • 0,6 g di Cosgard

  • Acido lattico per pH 4,5

Procedimento: fate bollire le bucce di limone e arancia in 150 grammi di acqua distillata per 10-15 minuti e lasciate raffreddare l'infuso per qualche ora. Quando è completamente freddo, filtratelo con un colino e misurate la quantità necessaria alla preparazione. In una ciotolina, versate l'argilla, il gel di aloe vera e il gel di acido jaluronico e mischiate con un cucchiaino in modo che non si formino grumi. Utilizzate un cucchiaino di plastica, ceramica o legno (quando si usano le argille è meglio evitare i metalli o il legno trattato). A questo punto, iniziate a versare pian piano l'infuso, aggiungete il conservante e misurate il pH. Se volete aggiungere degli oli essenziali, ricordate di scioglierli prima in un solubilizzante o in un pizzico di alcol per dolci e di non superare le 3-4 gocce ogni 100 grammi. Tempo di conservazione: 3 mesi.

Gel esfoliante alle perle di jojoba

Ingredienti:

  • 76 g di acqua distillata

  • 1,5 g di gomma xantana

  • 3 g di glicerina

  • 3 g di lauryl glucoside (o di gel detergente per il viso)

  • ½ cucchiaino di perle di jojoba (o di un altro agente esfoliante9)

  • 16 gocce di Cosgard

  • Acido lattico per pH 5,5

Procedimento: versate in un bicchierino la glicerina e aggiungete pian piano la gomma xantana (che avrete già pesato separatamente), mescolando continuamente con un cucchiaino in modo che non si formino grumi. Quando la miscela assume l'aspetto di una pasta gommosa e omogenea, iniziate a versare l'acqua distillata (meglio se appena calda), mescolando continuamente. Per facilitare l'operazione è possibile usare un aerolatte. Quando il gel si è formato inserite le perle di jojoba e continuate a mescolare. A questo punto, se volete, potete aggiungere il tensioattivo (lauryl glucoside) o un po' di gel detergente per il viso. Infine, versate il conservante e misurate il pH. Se volete aggiungere degli oli essenziali, ricordate di scioglierli prima in un solubilizzante (ad esempio il solubol di aroma-zone) o in un pizzico di alcol per dolci e di non superare le 6-8 gocce ogni 100 grammi. Tempo di conservazione: 3 mesi.

Gel di acido jaluronico

Ingredienti:

  • 1 g di sodio jaluronato

  • 99 g di acqua distillata

  • 16 gocce di Cosgard

 

Procedimento: pesate l'acqua e versatela in un bicchiere, e successivamente aggiungete il sodio jaluronato direttamente dalla bustina, senza mescolarlo o toccarlo con le dita. Lasciate a riposo per 24 ore, coprendo il bicchiere con della pellicola trasparente e riponendolo al buio. Quando, il giorno dopo, la polvere sarà stata completamente assorbita dall'acqua, iniziate a mescolare con un cucchiaino il denso gel che si sarà formato, fermandovi solo quando sarà diventato uniforme. A questo punto, aggiungete il conservante. Tempo di conservazione: 3 mesi.

Cold cream

La cold cream è un invenzione attribuita a Galeno, un famoso medico dell'antica Grecia, ancora oggi considerata un rimedio molto efficace. In origine si chiamava ceratum refrigerans, letteralmente “cera rinfrescante”, e si distingue dagli unguenti perché, grazie a una piccola percentuale d'acqua, oltre a nutrire la pelle la rinfresca e la tonifica. Si tratta di una crema straordinariamente grassa e corposa, adatta alle zone del corpo particolarmente secche. Alcune persone la utilizzano anche sul viso, ma in quel caso è preferibile farlo solo sulla pelle umida, in modo che possa assorbirsi velocemente.

 

Ingredienti:

  • 60 g di olio vegetale a scelta

  • 20 g di cera d'api

  • 20 g di acqua distillata (o acqua di rose)

 

Procedimento: fate sciogliere a bagnomaria la cera e l'olio (se volete potete usare una parte di olio e una di burro vegetale – come il karitè – al posto del solo olio, oppure potete mescolare insieme diversi tipi di oli10), mescolando con un cucchiaino. Una volta fusi, toglieteli dal fuoco e iniziate a frullare con un aerolatte. Mentre frullate, iniziate a versate, poco alla volta, l'acqua distillata precedentemente pesata. Continuate a frullare fino a che il preparato non avrà assunto una consistenza densa e morbida. Mettete da parte l'aerolatte e continuate a mescolare con un cucchiaino. Quando è completamente fredda, trasferitela in un contenitore. Dura un paio di mesi, ma se volete prolungarne la durata potete conservarla in frigorifero.

Dentifricio purificante con argilla e aloe vera

Ingredienti:

  • 59 g di acqua distillata

  • 11 g di glicerina

  • 1,5 g di gomma di guar

  • 5 g di argilla bianca (caolino)

  • 5 g di bicarbonato

  • 5 g di gel d'aloe vera

  • 6 gocce di olio essenziale di salvia

  • 0,6 g di Cosgard

 

Materiale per la fabbricazione: una ciotolina, un vasetto di vetro, aerolatte, un cucchiaio, una bilancia, della carta da forno.

 

Procedimento: disperdere la gomma di guar (pesata a parte su un pezzetto di carta da forno) nella glicerina con un cucchiaino. Quando è perfettamente amalgamata, iniziate a versare l'acqua (appena calda), e girate con il cucchiaino o con un aerolatte. Versate solo una metà dell'acqua della ricetta e continuate a girare. Nell'altra metà sciogliete tutti gli ingredienti in polvere e, quando ben amalgamati, iniziate ad aggiungere anche questa parte al gel e mescolate vigorosamente. Infine, aggiungete il lauryl glucoside, il gel d'aloe vera, l'olio essenziale e il conservante. Tempo di conservazione: 3 mesi.

 

Alternative: potete diminuire la quantità di bicarbonato e argilla, aumentando quindi la percentuale d'acqua.

Detersivi per la casa

Anche i detersivi per la casa si possono autoprodurre. Il procedimento, specie per i detergenti per il bucato, è più complesso di quello dei cosmetici per la persona, soprattutto perché le sostanze utilizzate sono più aggressive e le quantità da manipolare di gran lunga maggiori. Con alcune precauzioni e un po' di buona volontà, tuttavia, anche questi prodotti si possono realizzare in casa, e con grande soddisfazione. Di seguito proporrò alcune ricette molto semplici, che non comportano l'uso di sostanze rischiose e si possono rifare in pochi minuti.

Detergente per superfici e vetri

Questo prodotto va bene su tutte le superfici. Oltre che sgrassante, è anche igienizzante e lascia un piacevole profumo naturale.

 

Ingredienti:

  • 60 g alcol per dolci (buongusto)

  • 40 g di acqua (meglio se distillata)

  • 10 gocce olio essenziale di limone

  • 5 gocce olio essenziale di tea tree

  • 5 gocce olio essenziale di menta

 

Procedimento: pesate l'alcol e aggiungete gli oli essenziali; a questo punto, aggiungete l'acqua e mescolate. La soluzione, per la presenza dell'alcol, non ha bisogno di conservante. Tempo di conservazione: 3 mesi.

Crema sgrassante per tutte le superfici

Questa crema è molto indicata per detergere le zone in cui si depositano più facilmente lo sporco e il grasso, come il piano cottura, il forno o gli ambienti esterni.

 

Ingredienti:

  • 40 g di bicarbonato di sodio

  • 20 g di argilla bianca

  • 25 g di acqua

  • 10 g di alcol buongusto

  • 5 g di glicerina vegetale

  • 10 gocce di olio essenziale di limone

  • 10 gocce di olio essenziale di tea tree

 

Procedimento: versate in una ciotola tutti gli ingredienti in polvere e poi, piano piano, aggiungete l'alcool, la glicerina e l'acqua. A questo punto, unite gli oli essenziali. Attenzione: quando si utilizzano le argille è sempre meglio evitare materiali metallici o trattati con sostanze chimiche dannose, che potrebbero reagire con esse. Utilizzate contenitori e cucchiai in plastica, legno naturale o ceramica. Tempo di conservazione: 1 mese.

Gessetti profumati

Per mantenere la biancheria profumata si possono creare dei semplici gessetti da conservare in bustine di cotone o di raso.

 

Ingredienti:

  • 10 g di polvere di gesso (si trova in ferramenta)

  • 5 g di acqua distillata

  • 3 gocce di olio essenziale (per funzione antibatterica o antimicotica) o fragranza (per profumare)

 

Procedimento: versate in un contenitore di plastica la polvere di gesso e aggiungete piano piano l'acqua, cominciando a mescolare con un cucchiaino di legno non trattato. Appena la miscela diventa omogenea, versate due gocce di fragranza o di olio essenziale. Nel primo caso, la funzione sarà solo quella di tenere la biancheria profumata; nel secondo, invece, oltre al profumo potrà esserci anche una funzione antibatteria e antimicotica (suggerisco, a questo proposito, gli o.e. di limone, tea tree, lavanda, menta o canfora). A questo punto, versate il liquido nello stampo, dando dei colpetti verso il basso per evitare che si formino delle bolle d'aria (un po' come si fa con i muffin). Dal momento che il gesso tende a rapprendersi molto velocemente, è sempre opportuno lavorare con piccole quantità ed essere molto veloci nell'esecuzione.


Lasciate riposare per ventiquattro ore, sformate e lasciate ad asciugare ancora un giorno su un foglio di carta da forno. Una volta asciugati, inserite i gessetti in un sacchettino di raso, chiudetelo e conservatelo nei cassetti o nelle scatole della biancheria fuori stagione.


Per quanto riguarda le essenze profumate, evitate quelle a buon mercato che si trovano nei negozi di articoli casalinghi, perché sono tossiche e provocano frequenti allergie, ma preferite quelle create a partire da ingredienti naturali. Costeranno un po' di più, ma dureranno molto a lungo, non avranno l'odore fastidioso tipico delle sostanze sintetiche e non procureranno irritazioni e reazioni allergiche. Tempo di conservazione: 12 mesi.

Lozione smacchiante per vestiti

Per smacchiare vestiti, assorbenti e pannolini lavabili, si può utilizzare una semplice lozione a base di acqua ossigenata, molto simile a quelle eco-bio che si trovano in commercio.

 

Ingredienti:

  • 50 g di acqua ossigenata

  • 10 g di acido citrico

  • 40 g di acqua (distillata)

  • 3 gocce di olio essenziale di limone

  • 3 gocce di olio essenziale di tea tree

 

Procedimento: versate in un contenitore l'acido citrico, aggiungete l'acqua e poi, piano piano, l'acqua ossigenata. A questo punto misurate gli oli essenziali. Se volete, potete aggiungere a questa lozione 20 grammi del vostro normale detersivo per piatti o per il bucato. Emulsionare direttamente sulla macchia e risciacquare con abbondante acqua. Tempo di conservazione: 6 mesi.

Igiene e cosmesi naturali
Igiene e cosmesi naturali
Maura Gancitano
Idee e ricette per il bambino, la famiglia e la casa.Come scegliere i prodotti di cura per il proprio bambino, pulirlo e idratarlo con dolcezza e nel pieno rispetto della natura. Da alcuni anni l’attenzione nei confronti dell’igiene naturale non solo è in crescita, ma sempre più aziende di detergenti e cosmetici si professano “naturali” ed “ecologiche”, sebbene spesso i loro prodotti non si discostino in nulla da quelli ordinari. Igiene e cosmesi naturali di Maura Gancitano vuole offrire le informazioni necessarie per comprendere davvero come vengano prodotti i cosmetici e perché vengano scelte componenti dannose, per orientarsi nella scelta dei prodotti migliori (evitando trappole e trucchi di marketing), per prendersi cura del proprio corpo e di quello dei bimbi senza ansie e paure e iniziare a produrre da sé tutto ciò che serve all’igiene della casa e della persona. Il libro propone moltissimi suggerimenti utili, insegnando a leggere l’elenco degli ingredienti di un cosmetico, a pulire, idratare e curare il bimbo con dolcezza e a igienizzare l’ambiente in maniera veloce, economica e nel pieno rispetto della natura. Contiene anche numerose ricette per produrre cosmetici e detersivi eco-biologici in casa con pochi e semplici ingredienti. Conosci l’autore Maura Gancitano, mamma, scrittrice, ufficio stampa ed editor, è una grande appassionata di cosmesi e salute naturale.Ha pubblicato racconti su antologie e scritto sceneggiature per lungometraggi e booktrailers.