Le abilità socio-emotive
Aspettare il proprio turno, seguire le regole, gestire la frustrazione e la rabbia in modi sani, condividere i giocattoli, farsi nuovi amici, tutte queste abilità descrivono aspetti di un sano sviluppo socio-emotivo. Come per le abilità motorie e sensoriali, i bambini piccoli sviluppano le abilità emotive e sociali grazie alla pratica e col tempo, un passetto alla volta.
Neonati e bambini ai primi passi iniziano ben presto a sviluppare le loro abilità socio-emotive e questa crescita può essere sostenuta semplicemente portando il bambino, toccandolo, parlandogli e dandogli un’attenzione amorevole mentre lo si lascia giocare, esplorare e seguire i propri interessi.
Vostro figlio svilupperà nuove abilità quando gli darete quella giusta dose di aiuto che gli permetterà di riuscire senza essere sopraffatto dalla frustrazione. I terapisti occupazionali la chiamano sfida “alla giusta portata”. Ad esempio, se vostro figlio cerca di salire un gradino della scala che porta al piano superiore, restate in disparte e lasciatelo provare, dategli però sempre un’occhiata; forse gli servirà solo una piccola spinta per arrivare in cima, ma anche così ce l’avrà fatta perlopiù con le sue forze. Quando riproverà la volta seguente, è probabile che avrà la sicurezza necessaria per salire da solo; questo gli insegnerà che l’impegno e la costanza sono spesso seguiti dal successo.
Lo stesso vale per i bambini più grandi. Siamo lì per ascoltarli, stabilire aspettative chiare e coerenti, offrire amore incondizionato e sostegno, ma anche apprezzare l’indipendenza. Se vostro figlio è pronto per andare in bicicletta da un amico, lasciateglielo fare; questo semplice atto di indipendenza e l’opportunità di coltivare i propri interessi è probabile che diano molto slancio alla sua sicurezza. Inoltre, grazie a costanti opportunità di gioco con gli altri bambini, imparerà importanti capacità di negoziazione, come fare a turno, come mettere i bisogni altrui prima dei propri, come essere di conforto agli altri e molte altre virtù impagabili. Giocare con gli altri bambini, lontano dal mondo degli adulti, potrebbe essere in realtà uno dei modi più naturali e benefici per sviluppare forti abilità socio-emotive (Gray, 2013).
Avere difficoltà socio-emotive può significare che è difficile giocare con gli altri bambini, che la frustrazione è sempre dietro l’angolo e la rabbia è ingestibile. I bambini con questo tipo di difficoltà spesso non riescono a empatizzare con i bisogni dei compagni, fanno fatica a condividere, ad ascoltare, ad attendere il proprio turno e a giocare secondo le regole, e questo anche una volta cresciuti, quando certe capacità dovrebbero essere acquisite.
È importante iniziare a coltivarle molto presto, insegnando cosa sia giusto e cosa sbagliato, ascoltandoli e consentendo loro di essere indipendenti quando è possibile, soprattutto in contesti all’aria aperta.
Giocare liberamente all’aperto con gli amici promuove le sfide e potenzia le abilità socio-emotive. Prima di tutto, l’ambiente naturale crea un contesto tranquillo e ricco dal punto di vista sensoriale, pur non sovraccaricando di stimoli il bambino, dove è possibile fare giochi vivaci e movimentati senza alcune delle frustrazioni, del rumore e di altri elementi stressanti che si ritrovano invece al chiuso o nei cortili scolastici.
Nella natura, lontano dagli adulti e dai sovraffollati gruppi di coetanei, i bambini ritrovano la pace e la calma; hanno l’opportunità di elaborare i conflitti e le difficoltà a tu per tu o in piccoli gruppi. Non ci sono luci colorate che lampeggiano, fastidiose interruzioni o adulti che esercitano un controllo continuo. Il tempo si espande mentre ci si immerge profondamente nel gioco. Le occasioni per progredire nell’interazione sociale e imparare a gestire i problemi sono infinite. Pertanto, è davvero fondamentale concedere ai bambini maggiori opportunità di gioco libero all’aperto. Vogliamo che crescano forti, sicuri, resilienti, premurosi e gentili.