CAPITOLO II

Tutto il necessario

Se volete costruire dei giochi con le corde in modo creativo e vario, avete bisogno di un equipaggiamento di base e una conoscenza di base di corde, carrucole e nodi.

Conoscere il materiale

  • Moschettoni

    I moschettoni vengono utilizzati per unire due corde o una corda con una fettuccia. Per motivi di sicurezza è consigliato usare esclusivamente moschettoni da alpinismo con ghiera a vite a norma con un carico di rottura di 22 kN. Dati sul carico di rottura: per esempio 22 significa 2.200 kg (in direzione longitudinale), 6 significa 600 kg (carico trasversale). Il moschettone riduce l’attrito delle corde quando è agganciato all’otto ripassato (pag. 36).
    Nella teleferica il moschettone collega la rotellina di metallo e il seggiolino. L’unica eccezione è quando si usa il nodo autobloccante a cuore, poiché qui è consigliabile il moschettone senza chiusura di sicurezza (moschettone a scatto), per poter disfare senza fatica la corda con la tecnica adatta. Nel nodo autobloccante a cuore sono necessari 2 moschettoni a scatto della stessa grandezza e forma.

  • Fettuccia
  • La fettuccia è una striscia di tessuto ben cucito e viene usata sempre con il moschettone. Si usa nel bosco per appendere materiali come lo zaino, l’amaca, il sacchetto d’acqua da campeggio a un tronco d’albero con un nodo a bocca di lupo o con un moschettone. Il tutto in modo rapido e sicuro. Oppure si utilizza in combinazione con il nodo autobloccante a cuore. Deve avere un carico di rottura a partire da 22 kN (circa 2.200 kg). Nel bosco sono necessarie fettucce a partire da 1,20 metri. Sono disponibili nei negozi da alpinismo direttamente “dal rotolo”.
    Secondo l’uso che se ne farà, il materiale può essere acquistato nella lunghezza desiderata oppure legato in modo variabile ad un cappio con il nodo a otto. Le fettucce si possono utilizzare come seggiolino dell’altalena o per l’altalena veloce (vedi pag. 80).

  • Carrucola

La carrucola serve per costruire la teleferica. È raccomandabile una carrucola doppia di metallo; io consiglio la “Tandem Speed” della marca Petzl con cuscinetti a sfere, che in effetti è cara ma scorre velocemente e senza intoppi. Ideale per le pianure.

  • Tettoia

In caso di pioggia io utilizzo un telone di 4 x 4,5 metri, in materiale sintetico leggero e idrorepellente che ai bordi e agli angoli ha degli occhielli di metallo per l’ancoraggio laterale. Anche in questo caso conviene investire un po’ più di soldi all’inizio, dato che il telo è resistente e dura sicuramente più a lungo rispetto a uno di plastica comprato nei negozi di bricolage.

  • Manichetta dei pompieri

Per costruire il seggiolino dell’altalena si può chiedere direttamente ai vigili del fuoco una manichetta usata. La manichetta verrà poi tagliata in pezzi da 50cm l’uno.
La realizzazione dell’altalena con le corde è spiegata in dettaglio a pag. 79.

Conoscere le corde

Consiglio di utilizzare corde statiche in poliammide e altri materiali sintetici. Il nucleo centrale di fibre intrecciate è circondato da un rivestimento (calza) che protegge dallo sporco e dall’usura.


Le corde statiche si riconoscono dai fili dell’anima che corrono parallelamente al rivestimento. Queste corde hanno un’elasticità molto limitata e sono dunque perfette per i giochi. Preferisco quelle con la superficie ruvida, più maneggevoli per i bambini che possono afferrarle meglio e quindi arrampicarsi con maggiore facilità. Secondo la mia esperienza è più semplice fare i nodi rispetto alle corde con la superficie liscia e si fissano particolarmente bene nei nodi autobloccanti come il nodo a bocca di lupo o il nodo Machard.


Unica eccezione: nel caso in cui venga usata la carrucola per costruire una teleferica, la superficie liscia facilita la scorrimento della rotella. In questo caso utilizzo una corda statica liscia di 30m e 12mm di diametro.

Le corde da arrampicata di tipo “dinamico”, se sottoposte a carico, si piegano troppo: sono dunque ideali per fare il trampolino o sopportare i salti.

A causa della limitata elasticità quelle statiche non sono adatte all’arrampicata, dato che in caso di caduta non potrebbero ammortizzare in modo sufficiente.


La resistenza alla luce è stata aumentata grazie all’utilizzo di un materiale sintetico speciale. Perciò esse hanno una durata maggiore rispetto alle corde di materiale naturale, come la canapa. Queste ultime si modificano con l’umidità (lunghezza, spessore, peso, resistenza) e di conseguenza i nodi si disfano con maggiore difficoltà.


Le corde si possono acquistare a metro nei settori alpinismo o vela; si trovano anche nei negozi di bricolage, ma qui però si deve verificare che presentino il carico di rottura necessario. Dopo aver tagliato la lunghezza di cui abbiamo bisogno, è importante che la calza resti ben attaccata all’anima della corda, in modo tale che non si disfino le punte.


Migliore è la qualità e più durano nel tempo. Esiste anche la possibilità di trovare delle corde usate a buon mercato: in questo caso rivolgersi nei negozi di sport, ai vigili del fuoco, ai velisti. Per motivi di sicurezza dobbiamo assicurar loro che non andremo ad arrampicarci. Una corda difettata, cioè con tagli, strappi e lacerazioni alla calza o all’anima, deve essere scartata. Se trattato con riguardo, il materiale può durare dai 5 ai 10 anni.


- Attrezzatura di base

Ecco l’attrezzatura di base che io consiglio come prima esperienza, per un gruppo di 20 bambini, con cui si possono eseguire tutti i giochi descritti nel libro. Si può appendere un’amaca o costruire qualche altalena, o un ponte di corde o una piccola rete per arrampicarsi.

Consiglio il seguente materiale:

  • 20 corde statiche: lunghezza 3m/ Ø 8mm – da 8kN (ca. 800 kg)

  • 2 corde statiche: lunghezza 12m/ Ø 12mm – da 20kN (ca. 2.000 kg)

  • 1 corda statica: lunghezza 20m/ Ø 12mm – da 20kN (ca. 2.000 kg)

Materiale aggiuntivo per la teleferica:

  • 1 corda statica liscia: lunghezza 30m/ Ø 12mm – da 20kN (ca. 2.000 kg)

  • 1 seggiolino per altalena: 50cm di manichetta dei vigili del fuoco (vedi pag. 62)

  • 2 fettucce: lunghezza 120-240cm – 22kN

  • 1-2 moschettoni – 22kN con chiusura di sicurezza

  • 2 moschettoni uguali – 22kN senza chiusura di sicurezza

  • 1 cappio di fune1: lunghezza circa 30cm/ Ø 4mm

  • 1 carrucola Tandem di metallo

Per ulteriori informazioni riguardo alle corde statiche con superficie ruvida che io utilizzo abitualmente, potete contattarmi al sito www.naturundbewegung.de (in tedesco o francese).


Le carrucole e le fettucce si possono acquistare sul sito www.globetrotter.de e la carrucola tandem sul sito www.bergerzeit.de.


In aggiunta si può utilizzare il seguente materiale: 2-3 amache da viaggio, uno slackline-set di 15 metri di lunghezza, un telo di 3x3 metri, una scala a pioli, un telone da pioggia 4x4,5 metri, 12 metri di corda da arrampicata da usare per trampolini o per saltare.

I riferimenti alle fonti li troverete di volta in volta nel libro.


- Cura e conservazione del materiale

Dopo una giornata umida nel bosco le corde, sistemate a terra, andrebbero fatte asciugare al caldo, poi sistemate in un luogo asciutto e al buio. Se necessario, possono essere lavate in lavatrice con un programma delicato o in una vasca da bagno. Il telone da pioggia va steso.


Quando si ripongono le corde si deve fare attenzione che non ci siano più nodi, così saranno già pronte per un nuovo uso. Io tengo le corde corte di 3 metri in un sacco.


Le corde lunghe possono essere annodate in modo da formare uno zainetto (vedi pag. 58) che i bambini possono portare addosso.

Conoscere i nodi

I nodi sono tra gli elementi più importanti per la realizzazione dei giochi con le corde; affinché sia garantita la sicurezza dei bambini mentre giocano e si arrampicano, è quindi necessaria una conoscenza di base della tecnica per farli. Ma non abbiate paura, i nodi più importanti sono facili da imparare e vi sentirete presto a vostro agio nell’eseguirli.


Per motivi pratici mi sono limitata ai nodi assolutamente necessari e collaudati. Già con una manciata di nodi di base è infatti possibile costruire giochi e percorsi stimolanti. Ma sarete anche in grado di montare un’altalena o un’amaca in giardino, oppure sistemare il telone per la pioggia in brevissimo tempo per un gruppo di bambini nel bosco.


I nodi di base da me utilizzati soddisfano, una volta eseguiti alla perfezione, le condizioni seguenti. Devono cioè

  • potersi realizzare in modo semplice e chiaro,

  • rispondere al motivo per cui sono state utilizzati, essere sicuri e durevoli,

  • essere facili da disfare in ogni condizione metereologica (gelo, umidità),

  • non contrarsi se sottoposti a tensione,

  • potersi disfare facilmente anche dopo essere sottoposti a carico.

È di fondamentale importanza esercitarsi in continuazione così da potere, in caso di necessità, realizzare i nodi con facilità; infatti, proprio nella pratica con i bambini, la sicurezza dei nodi è importante, dato che spesso sono impazienti vicini a noi e vogliono arrampicarsi subito.

Consiglio: la cosa migliore è tenere sempre una piccola corda in tasca, così da potersi esercitare camminando o quando si ha un minuto di tempo.

- Da sapere sui nodi

  • La maggior parte dei nodi deriva dalla pratica marinara e alpinistica.

  • Un nodo rappresenta sempre un peso aggiuntivo per la corda. Perciò questa, quando è sovraccarica, si rompe per lo più dove c’è il nodo.

  • I nodi qui presentati – in qualsiasi numero – riducono la resistenza della corda al massimo al 50% (2.400 kg carico di rottura > nodi > carico di rottura 1.200 kg).

  • Quando si costruisce un nodo, è buona pratica lasciare alle estremità corda libera pari a circa dieci volte il suo diametro affinché i capi non si sfilino dal nodo (esempio: con diametro della corda di 12mm, lasciare oltre il nodo almeno 12cm di corda libera).

  • Se le corde sono poste una sull’altra, può crearsi dell’attrito. Per questo, quando costruisco i giochi con le corde, uso nodi e una tecnica per tenderle che limiti lo sfregamento tra di loro. Ci sono due possibilità: possiamo fissare bene la corda al tronco o unire due corde con un moschettone.

Giocare tra gli alberi
Giocare tra gli alberi
Alexandra Schwarzer
Attività nel bosco con le corde secondo la pedagogia della natura.Un manuale da mettere nello zaino e portare nel bosco, per imparare ad arrampicarsi e dondolarsi su altalene e amache sicure e divertenti. Giocare tra gli alberi insegna giochi e attività all’aria aperta, mille e un’idea per coinvolgere i bambini in escursioni nei boschi all’insegna della pedagogia della natura.Infanzia attualmente significa fare esperienza in ambienti chiusi (asili nido, scuola materna, cameretta). I nostri figli hanno sempre meno l’occasione di giocare all’aperto, nella natura, e gli spazi gioco a loro accessibili sono sempre più artificiali e stimolano poco il movimento.Educare al contatto con l’ambiente naturale favorisce una crescita emotivo-relazionale equilibrata, si crea l’occasione di ricollegarsi ai ritmi della natura e a costruire modelli di comportamento positivi, utili per il loro domani.Il bosco offre molteplici occasioni di espressione dei processi infantili di sviluppo e la possibilità di far vivere il “movimento”: le esperienze sensoriali sono presenti nella loro pienezza e i bambini sono spronati in modo naturale a sperimentare le loro capacità motorie (equilibrio, esperienze tattili, prensione) e a scoprire il loro corpo in libertà.Il libro di Alexandra Schwarzer mostra i materiali più indicati e i nodi più adatti per poter realizzare oltre 30 giochi e attività originali usando semplici corde, tutti sperimentati dall’autrice, i quali possono essere utilizzati per feste, compleanni, serate all’aperto, campi estivi o vacanze in famiglia. Conosci l’autore Alexandra Schwarzer è laureata in Scienze dell’Educazione con specializzazione in Pedagogia della Natura.Dopo aver collaborato a lungo con asili e scuole materne, ha fondato un asilo nel bosco, nel quale ha lavorato per tre anni. Tiene corsi e conferenze sulla pedagogia della natura in Germania e nella Svizzera tedesca. Dal 2004 collabora con la scuola steineriana di Ginevra, dove ogni settimana organizza uscite nel bosco per le classi della scuola materna, primaria e secondaria. Tiene regolarmente corsi in Italia.