TERZA PARTE

Fai un libro

[…] perché gli adulti, i papà, le mamme, gli insegnanti, si sentano invogliati a
maneggiare forbici, colla, colori, non solo per dovere di assistenza verso i più
piccoli, ma per il piacere di “fare insieme”, uniti, grandi e piccini,
nel gioco di dare forma a un’idea.

Elve Fortis de Hieronymis1

CAPITOLO VII

Come si fa

I presupposti

I libri fatti a mano non sono sostitutivi dei libri della produzione editoriale. Educare i piccoli alla bellezza dell’arte e della letteratura e alla cultura del libro. Crescendo saranno in grado di interessarsi al fatto che i libri a cui sono affezionati sono stati scritti e disegnati da qualcuno.


Ma è divertente cimentarsi anche nella realizzazione dei libri, per rallegrarci e stare insieme. Pensarli e costruirli per noi, per le nostre esigenze, per i nostri bambini1, e quando si comincia non si finisce più, non nel senso che non si porta a termine il lavoro (se ben progettata è un’attività semplice e di grande effetto), ma nel senso che parte l’effetto ciliegia… uno tira l’altro!

La progettazione

Se siamo in famiglia possiamo sperimentare improvvisando: prendiamo materiali di riciclo e inventiamo pupazzetti e pagine creando scenari narrrativi; passiamo un po’ di tempo con l’intento di costruire un libro, così come viene.

Il discorso degli operatori professionisti è differente, e va più articolato.


Prima di costruire un libro bisogna pensarlo molto. Parlarne con i compari d’avventura (familiari, amici, colleghi che ci affiancheranno nell’attività). Prendere appunti sui materiali che servono, sui contenuti, sul tipo di supporto e di rilegatura, l’aspetto che il libro avrà.

La tabella di lavoro

Ecco una scheda di lavoro realistica e ripetutamente collaudata:


Titolo libro:

1

Contesto e obiettivo

 

2

Tipologia libro

 

3

Tipologia narrazione

 

4

Materiale supporto

 

5

Tipologia rilegatura

 

6

Tecnica di realizzazione delle immagini

 

7

Personaggio principale

 

8

Personaggio mediatore

 

9

Dimensioni libro chiuso

 

10

Dimensioni libro aperto

 

11

Tempi di realizzazione

 

12

Numero pagine

 

13

Numero aperture di pagina

 

14

Materiali*

 

15

Testo

 

16

Storyboard*

 

17

Punti di forza

 

18

Punti di debolezza

 

19

Operatori

 

20

Data

 

* Le voci contraddistinte da asterisco avranno una tabella specifica e analitica come nella tabella seguente:


Scheda materiali del libro:

tipo di materiale e misura

pezzi

costo

1

 

 

 

2

 

 

 

3

 

 

 

4

 

 

 

5

 

 

 

6

 

 

 

7

 

 

 

8

 

 

 

9

 

 

 

10

Lo storyboard

Storyboard è un termine inglese che descrive letteralmente la “tavola” della “storia”, cioè la rappresentazione grafica, sotto forma di sequenze disegnate in ordine cronologico, delle scene di un fumetto. Nel caso di un libro illustrato corrisponde ad un bozzetto del libro, una piccola brutta copia che ci consente di avere la visione generale del contenuto di ogni apertura di pagina.


Consiglio di prendere appunti sullo storyboard e di costruirsi anche un piccolo menabò. In questo modo si ridurranno le frustrazioni legate agli imprevisti e le perdite di tempo e soldi.

Le tecniche

Per quanto riguarda le tecniche di realizzazione, siamo nel campo della cartotecnica e del disegno fai-da-te. Perciò ci accingiamo a provare una vasta gamma di emozioni, dal senso di frustrazione perché non riusciamo ad andare dritti neanche col righello da geometra al senso di onnipotenza perché la mela che abbiamo disegnato assomiglia ad una vera mela golden D.O.P, e tutto ciò è un bene perché è un esercizio di empatia che ci ricorda come si sentono i bambini di fronte a imprese simili in cui li coinvolgiamo.


L’obiettivo di fondo dev’essere questo: costruire un libro adatto ai piccoli di zero-tre anni, che abbia cioè le caratteristiche che cerchiamo anche nelle pubblicazioni che acquistiamo. Per esemplificare, per le illustrazioni possiamo scegliere il disegno con pennarelli o tempere, stampo o frottage, sicuramente il collage. Saranno adattissime a raffigurare i soggetti preferiti dai bimbi: altri bimbi, oggetti e animali.


Ergo al bando i virtuosismi, i ghirigori e i ricamini che poco servono alla lettura del libro. E in fase di assemblaggio e completamento del lavoro cerchiamo di non utilizzare la colla a caldo, ma lo scotch doppio e la colla vinilica o stick, in modo da poter lavorare sotto gli occhi e le mani dei bambini quando possibile.

I tempi

I tempi dipendono dal proposito: costruiremo solo un grande libro di sezione oppure intraprenderemo l’avventura della realizzazione di un libro per ogni bimbo? È ovvio che la storia cambi in un caso o nell’altro.

Parola d’ordine: semplicità

I tempi comunque si accorciano spontaneamente se teniamo ben presente l’obiettivo (che a volte è così difficile da raggiungere, tanto contorti siamo noi adulti…) della semplicità. Dopo aver ideato e progettato il lavoro, compilato tabelle e storyboard, facciamo un passo indietro come fanno i pittori e diamo uno sguardo all’insieme della nostra preparazione: siamo già stanchi? Allora non va bene. Semplifichiamo, riduciamo, scremiamo, finché il tutto non torna.

Griglie di valutazione

Si possono preparare delle griglie di valutazione sul progetto di costruzione del libro al nido, come ad esempio questa:


Titolo libro

 

Tempi di proposizione ai bambini

 

Modalità di proposizione

 

Effetti ad una prima lettura

 

Effetti ad una seconda lettura

 

Posizionamento del libro dopo la prima lettura

 

Posizionamento del libro dopo la seconda lettura

 

Modalità di disposizione del cerchio di lettura

 

Risposta generale

 

Risposte individuali

 

Da dove cominciare

Da dove cominciare a costruire libri per i nostri cuccioli? Non tutti siamo sarti, e non tutti abbiamo abilità munariane2. Inoltre il mercato ci offre sempre più prodotti di qualità da individuare e procurarci.


Ma fabbricare un libro ad hoc può rivelarsi divertente, intrigante e proficuo. Pensiamo ad esempio all’interessante suggerimento che ci danno Luigi Paladin e Rita Valentino Merletti, a proposito del cesto del gioco euristico3:


A questo fine, è necessario realizzare artigianalmente un piccolo libro cartonato con immagini fotografiche e/o silhouette che riproducano alcuni degli oggetti presenti nella cesta.4


Proviamo a costruire piccoli libri semplici e basilari, resistenti e lineari, per il bimbo in esplorazione. Non smettiamo di sperimentare, costruire, raccogliere materiale, testare narrazioni. Prima o poi imboccheremo la strada giusta e arriveranno le soddisfazioni.

Fai un libro, fanne un altro
Fai un libro, fanne un altro
Elisa Mazzoli
Storie, filastrocche, percorsi di narrazione efficace al nido.Un manuale semplice e divertente per coinvolgere i bambini più piccoli in storie e narrazioni, e stimolare i processi di sviluppo emotivo e cognitivo. Quali sono i contenuti, gli strumenti giusti per divertirsi con storie, canzoni, filastrocche, libri, e stimolare i processi di sviluppo emotivo e cognitivo dei più piccoli? Fai un libro, fanne un altro è un manuale semplice e coinvolgente che invita genitori, educatori e i professionisti dell’infanzia a mettersi in gioco con mani, voce, testa e cuore per scegliere, sfogliare, costruire libri e coccolare i bambini nelle loro prime avventure, con dolci e divertenti narrazioni. Contiene un CD con 10 canzoni inedite per il nido (testi di Elisa Mazzoli, musica di Silvio Bertozzi). Conosci l’autore Elisa Mazzoli vive da sempre a Cesenatico.È scrittrice, narratrice, consulente editoriale, formatrice nell’ambito della letteratura per l’infanzia.Laureata in Scienze Politiche, dal 1996 è autrice di libri per bambini e ragazzi.Premio nazionale Nati per Leggere 2018 con Il viaggio di Piedino (Bacchilega Junior), svolge incontri di narrazione per bambini e corsi in scuole, biblioteche, librerie, centri famiglie, per insegnanti, genitori e operatori del settore infanzia sulla letteratura per bambini e la mediazione narrativa sul territorio nazionale. Si occupa di formazione sulla letteratura per l’infanzia per insegnanti dai nidi d’infanzia alle scuole primarie.www.elisamazzoli.blogspot.com