Quando l’Amore mi ha dato la Vita
c’era una mamma che l’ha custodita,
c’era un papà che l’ha sempre difesa
e trepidante è nata l’attesa.
Mentre nel grembo prendevo sembianza
l’anima mia già aveva sostanza:
aveva uno scopo, aveva un progetto
che ho custodito con grande rispetto.
Il giorno che ho scelto, io sono nato,
così come la Vita mi aveva plasmato:
con delle risorse, potenzialità,
con i miei limiti e fragilità.
Al vostro Amore è stato affidato
un compito unico e delicato:
impegnarvi per me, con tanta umiltà
perché io diventi da sogno a realtà.
Lasciate lontani gli oggetti da avere:
non ho bisogno di possedere
giocattoli nuovi, o vestiti da re,
io mi accontento di quello che c’è.
Io sono semplice, io sono buono
aiutatemi a essere quello che sono.
Valentina Notturno