di Elena Balsamo

Realizzare un sogno

Il Sogno è nato e cresciuto con me. Avevo una decina d’anni più o meno quando ho iniziato a pensare a una comunità. Per l’esattezza una comunità di bambini e per i bambini. L’idea allora era ancora nebulosa nella sua forma ma molto meno nel suo contenuto.


Avevo letto Piccoli uomini di Louisa May Alcott e me ne ero entusiasmata: anche se ancora non lo sapevo a quel tempo, lì c’era in nuce il mio progetto di vita… Mi ci sono voluti molti anni per comprendere il motivo di quella così forte attrazione ma quando sono diventata una scrittrice e ho cominciato a mettere su carta il progetto per una scuola diversa all’interno di un vero e proprio villaggio, tutto mi è sembrato estremamente chiaro. Il simile attira il simile…


Il tempo è passato, io sono cresciuta ma ho continuato a coltivare il Sogno. La vita mi ha portato lontano, attraverso esperienze dolorose e faticose, ma io non ho mai dimenticato il mio Sogno, l’ho custodito nel cuore come un seme prezioso e ho continuato ad annaffiarlo e a nutrirlo attraverso l’immaginazione e l’attenzione. Non è stato facile. Non lo è mai per chi sogna. I sogni sono leggeri e delicati, fragili come boccioli, basta poco per farli soffrire e anche morire a volte. Il mio sogno però era forte e ben radicato ed è cresciuto piano piano con me: da seme si è fatto germoglio e poi albero frondoso e forte. Oggi sono qui per condividerlo con voi nella certezza che insieme riusciremo a realizzarlo.


Prima di presentarvelo in modo succinto (troverete la versione completa nel mio libro Libertà e amore) vorrei però proporvi i passi che sono stati necessari per farlo arrivare su queste pagine…


Magari potranno essere utili anche a voi, per i sogni che vi portate dentro e che aspettano solo di essere riconosciuti, coltivati e liberati.

I sette passi per realizzare un sogno
Chi ha nel cuore una cattedrale da costruire è già vincitore.

Saint-Exupéry

  1. Avere un sogno

  2. Credere nel proprio sogno

  3. Sviluppare la pazienza

  4. Esercitare la perseveranza

  5. Impegnarsi

  6. Condividere

  7. Pregare

1. La prima condizione per realizzare un sogno è averne uno

Il sogno è come un seme: se non abbiamo un desiderio da affondare nella terra non possiamo pensare di veder crescere una pianta e di coglierne il frutto…


Quindi, prima di tutto, occorre una grande capacità di sognare. Alcuni la posseggono per diritto di nascita: per loro sognare è molto semplice e naturale, per altri invece è più difficile. Specie se da bambini sono stati ostacolati o derisi per i loro castelli in aria e se alla loro immaginazione sono state tarpate le ali.


Invece è proprio da lì che bisogna partire: prima di ogni altra cosa ci vuole una visione.


Poi però occorre saper andare oltre: se i sogni rimangono nel cassetto, se non si radicano nella terra, se non vengono nutriti dalla fiducia, concimati dalla pazienza, dalla perseveranza, se non vengono coltivati con impegno, allora rimangono solo chimere, sterili e senza vita. Allora non diventano creativi, cioè creatori di cose belle e nuove.

2. Il secondo passo è crederci, cioè avere fiducia nel sogno.

Non è così scontato come può sembrare. Se noi pensiamo che il nostro sia un sogno irrealizzabile e che non riusciremo mai a renderlo realtà, allora siamo già perdenti in partenza. Solamente se lo riteniamo possibile lo rendiamo tale. Più abbiamo fiducia nel nostro sogno, maggiori sono le possibilità che ci si offrono di realizzarlo.

3. Quando si pianta un seme nella terra ci vuole pazienza per vederlo crescere e germinare.

I tempi della natura sono lunghi e occorre rispettarli: non si possono saltare le tappe. Così allo stesso modo, anche la coltivazione di un sogno necessita di molta pazienza: possono volerci anni di attesa e di lavoro perché diventi realtà. Bisogna saper aspettare ma nel contempo darsi da fare perché avvenga ciò che desideriamo.

4. Soprattutto ci vuole perseveranza.

Perseveranza significa non arrendersi mai, non lasciarsi scoraggiare dalle inevitabili difficoltà ma andare avanti con tenacia, passo dopo passo. Perseverare significa resistere alle condizioni avverse, alla pioggia e ai temporali, alle bufere di vento e alla siccità, significa non mollare anche quando tutto e tutti sembrano contraddire il nostro sogno. Anche quando nessuno ci crede, tranne noi…

5. E poi ci vuole impegno, cioè lavoro e fatica e sudore e lacrime

Nulla si crea senza sforzo. Il terreno va dissodato, annaffiato, concimato… Perché il sogno diventi realtà occorre darsi da fare, muoversi, battersi, lavorare assiduamente. Prima di tutto su di sé. Questo lo dicono in pochi eppure è il segreto della riuscita e del successo: se vogliamo cambiare il mondo, cambiamo prima di tutto noi stessi! Ci vuole forza di volontà e voglia di mettersi in gioco e trasformarsi, a volte anche di rischiare. Ci vuole disciplina e coraggio insieme. Perché il più delle volte la vittoria richiede il passaggio dalla porta stretta della sofferenza…

6. Un sogno, per quanto bellissimo, se rimane chiuso nel cassetto della nostra scrivania, non ha nessuna speranza di realizzarsi, di trasformarsi in realtà.

I sogni, proprio come i semi, vanno lasciati andare… A volte il vento della vita li trasporta lontano, in direzioni insospettate, in luoghi inimmaginati. A questo punto del cammino, ecco che bisogna condividere. Ci vuole entusiasmo per contagiare gli altri e aggregarli alla nostra carovana, per spartire il sogno e renderlo un bene comune, a vantaggio di tanti. Che sia un libro, un’impresa, una comunità, il principio è lo stesso: “quando si sogna insieme è la realtà che comincia”. Il vero leader è colui che sa trascinare le persone e farle innamorare del suo sogno affinché diventi anche il loro.

7. E infine, last but not least, la preghiera.

Non vi inganni il termine ormai desueto. Questo è il punto principale, il più importante dei sette. Se anche aveste ottemperato a tutti i sei precedenti ma vi mancasse questo, dubito che i risultati potrebbero essere ottimali. Perché i sogni si realizzino occorre un’altra condizione, per lo più dimenticata, e cioè che coincidano con i sogni di Dio per noi… Se vogliamo che i nostri desideri diventino realtà dobbiamo allinearci sulla nostra strada, quella che ci appartiene da sempre, dobbiamo ritrovare il nostro sentiero e percorrerlo fino in fondo. Pregare non significa altro che questo: fare tutto ciò che è in nostro potere e poi affidare i risultati a un potere superiore affinché li traduca per noi sul piano materiale. I sogni nascono in cielo ma diventano realtà sulla terra se siamo connessi a quella dimensione divina che permea il mondo e la nostra vera essenza di esseri umani.


A questo punto, quando il sogno sarà diventato realtà ecco che non dovremo dimenticarci di ringraziare e celebrare !

Un viaggio di mille miglia comincia con un passo.
Un passo alla volta si possono percorrere diecimila miglia.

Lao Tzu

Hocioka, il villaggio della gioia

un angolo di cielo sulla terra…


un luogo interculturale di relazione e di incontro centrato sul bambino…

…per imparare a mettersi al suo ascolto, ad accompagnarlo con rispetto, delicatezza e gentilezza nelle diverse tappe del suo cammino, dalla vita prenatale all’adolescenza, per aiutarlo a esprimere tutte le sue infinite e meravigliose potenzialità attraverso una proposta educativa rivoluzionaria come quella Montessori.


uno spazio di pace e di benessere…

…da condividere insieme, per riscoprire ciò che conta veramente, per celebrare la Vita in tutta la sua bellezza. Un luogo dove gli uccelli – e le persone – cantano ancora

  • dove c’è ancora tempo per incontrarsi e stare insieme

  • dove i bambini hanno spazio per correre e giocare

  • dove l’amore non è una parola ma un’atmosfera che si respira a ogni passo.


un percorso alla ricerca di sé basato sull’ascolto empatico…

…per ritrovare il proprio centro, per guarire le ferite dell’anima che impediscono di essere se stessi.


una proposta di vita ecologica e solidale fondata sulla Via del cerchio…

…un ecovillaggio basato sulla Via del cerchio, per alcune famiglie desiderose di ritrovare lo stile di vita della tribù, di sperimentare nuove modalità abitative e lavorative basate sul rispetto della Terra, sulla condivisione dei valori dell’amore, della consapevolezza, della creatività e della gioia e sullo scambio solidale.

Dobbiamo cominciare. Il tempo è arrivato. Non dobbiamo rimandare oltre. Possiamo farlo. Insieme non c’è niente che non possiamo fare.

Manitonquat

Elena Balsamo

Crescere insieme nella gioia
Crescere insieme nella gioia
Manitonquat (Medicine Story)
Prendersi cura dei bambini nella via del cerchio.Manitonquat, storyteller nativo del Nord America, ci insegna a trasformare la vita quotidiana con i bambini in un’avventura consapevole e gioiosa. Crescere insieme nella gioia è un progetto meraviglioso che per noi genitori del ventunesimo secolo è difficile anche solo immaginare, ma si può realizzare. Significa vivere con piena consapevolezza il nostro coinvolgimento con l’ambiente che ci circonda e gli accadimenti del momento; quando siamo con i bambini, in una sintonia profonda, loro ci rendono partecipi del loro coinvolgimento, ci aprono le porte per esplorare nuovi mondi, e l’esperienza può essere condivisa a tutto tondo. Presi dal vortice frenetico delle preoccupazioni, dei ritmi di lavoro e delle esigenze familiari, non siamo neppure consapevoli dell’immensa solitudine che ci circonda, dell’incredibile e innaturale condizione dell’essere adulti del tutto soli (o quasi) a mandare avanti una serie di compiti che richiederebbe invece la presenza di un’intera tribù di persone, le quali, un tempo, sentivano l’urgenza di legarsi, di stare vicine, di cooperare e di unirsi in entità più grandi. Gli esseri umani hanno bisogno di legami affettivi e della vicinanza dei loro simili.Il processo di apprendimento per diventare un essere umano completo richiede quindi legami che forniscono un aiuto prezioso per guidare e proteggere il bambino fino alla sua trasformazione in un vero e proprio adulto; chi lo circonda dovrebbe instillare in lui fiducia e autostima e offrire il necessario senso di appartenenza. Manitonquat, storyteller nativo del Nord America, con la sua esperienza quarantennale a contatto con i bambini e le loro famiglie, ci illustra un bellissimo percorso alla scoperta dei tanti strumenti a nostra disposizione per trasformare la vita quotidiana con i bambini e i ragazzi in un’avventura divertente, consapevole, gioiosa; offre ai genitori aiuti preziosi per prendersi innanzitutto cura di loro stessi, per guarire le proprie antiche ferite e guardare alla relazione con i più giovani da una prospettiva nuova, pervasa da un profondo sentimento di rispetto e di amore incondizionato. Conosci l’autore Manitonquat, il cui nome tradotto in inglese è Medicine Story (la storia che cura), è narratore, poeta e guida spirituale della nazione nativa americana Wampanoag. Svolge attività di insegnante e formatore sui temi della pace e della non violenza, della giustizia, dell’ambiente e della presa di coscienza per una società più giusta.Negli Stati Uniti è responsabile di un programma di sostegno per nativi nelle carceri. Ha pubblicato numerosi libri e articoli.