capitolo iii

Il sistema floreale di
Bach in pratica

Tutti sappiamo che in malattia abbiamo stati d’animo diversi dal nostro io abituale, e tali stati d’animo ci guidano al rimedio di cui abbiamo bisogno.

Edward Bach

La struttura dei fiori di Bach

Come già accennato, il sistema di Bach è costituito da trentotto essenze floreali. Ognuna esprime una qualità specifica dell’anima umana: ad esempio, Mimulus corrisponde al coraggio. Questa qualità può presentarsi nella sua forma positiva, oppure, nel caso sia bloccata, come schema di reazione negativo: per Mimulus sarà quindi la paura.


L’assunzione dell’essenza tende a riarmonizzare la persona, sblocca il potenziale bloccato e permette di trasformare lo schema negativo nella sua forma positiva: Mimulus consente così di trasformare la paura in coraggio.


Bach dedicò la vita alla scoperta del suo sistema terapeutico e a trasmettercelo nel modo più semplice possibile, affinché tutti potessero utilizzare i suoi rimedi per vivere in salute e in armonia.


Per facilitare la comprensione dei fiori da parte del lettore, nel suo ultimo scritto, ha suddiviso i trentotto rimedi in sette gruppi o aree emozionali. Essi sono:



Questa suddivisione è un ottimo punto di partenza. È molto utile per memorizzare i rimedi e le loro caratteristiche tuttavia non facilita la fase di selezione dei rimedi e la composizione della miscela. Per affrontare questi aspetti la sua prima suddivisione, quella usata da lui stesso per descrivere la storia della loro scoperta, è più immediata. Questa classificazione può essere sintetizzata come lo schema 12:7:19 e corrisponde ai Dodici Guaritori, i Sette Aiutanti e gli Ultimi Diciannove.


I Dodici Guaritori, ognuno dei quali in relazione a un tipo specifico di personalità congenita, sono detti anche “fiori tipo” o tipologici. Negli adulti queste caratteristiche di fondo sono spesso mascherate da stati successivi, mentre sono più identificabili con più facilità nei bambini. Nelle tabelle precedenti i Dodici Guaritori sono indicati con un asterisco.

I Sette Aiutanti sono gli stati tipo che si sono sviluppati nel tempo e si sono cronicizzati in seguito alle esperienze di vita, oppure che sono diventati acuti. Sono anche detti “fiori di stato”.


Gli Ultimi Diciannove sono gli stati mentali reattivi che possono insorgere in seguito a traumi esistenziali. Sono anche detti “fiori spirituali”. Negli adulti sono più facili da riconoscere perché di solito rappresentano gli strati emozionali esterni, quelli più vicini alla superficie.


Anche il centro Bach inglese adotta questo criterio di suddivisione e distingue tra Type Remedy, i fiori tipologici, e Mood Remedy, i fiori di stato. In pratica, man mano che la persona cresce, se non supera positivamente le esperienze che fa, si allontana sempre più dalla propria vera natura e, strato dopo strato, costruisce delle maschere e delle barriere emotive.

I vari livelli di esperienza emotiva si possono paragonare a strati di cipolla. Con l’assunzione dei fiori questi strati si rimuovono, uno a uno, partendo da quelli più esterni fino ad arrivare a quelli più interni e al nucleo della personalità. Per questo motivo si dice che con i bambini la scelta dei fiori è più semplice e l’effetto più rapido: perché essi sono più vicini di noi adulti alla loro vera natura e ci sono meno strati da rimuovere.



Perché tutte queste tabelle e suddivisioni?

Perché per la scelta dei rimedi è importante seguire uno schema logico, identificando prima il fiore tipo o i fiori tipo del vostro bambino e quindi gli eventuali stati reattivi secondari e corrispondenti, come vedremo nei prossimi paragrafi.

Come scegliere i rimedi per il vostro bambino

Innanzitutto dovrete avere un po’ di dimestichezza con le essenze floreali e familiarizzare con la descrizione dei fiori.

Scegliere un solo rimedio

Il modo migliore per imparare a usare i rimedi floreali è quello di partire da un unico rimedio. Nel caso dei neonati, un solo rimedio molto spesso è sufficiente.


Identificate tra i Dodici Guaritori un rimedio tipologico che vi sembra particolarmente adatto al vostro bambino. In genere i bambini timidi e un po’ paurosi, corrispondenti a Mimulus, e quelli invece molto reattivi e vivaci corrispondenti a Impatiens o Vervain, sono i più facili da identificare. Oppure soffermatevi su uno stato emotivo particolarmente attivo presente ora nel vostro bambino. Cercate tra tutti i trentotto fiori di Bach quello più indicato.


Per esempio, nel caso di semplice stanchezza sarebbe indicato Olive, se invece è molto insicuro potrebbe aiutarlo Larch, se ha appena fatto un brutto sogno lo aiuterebbe Rock Rose, e così via.

Scegliere una combinazione di rimedi

Per scegliere più rimedi è utile tenere a mente lo schema 12:7:19.


1) Identificate i fiori tipologici del vostro bambino

Leggete attentamente le schede dei Dodici Guaritori nel Capitolo 4, soprattutto i sintomi chiave, gli stati d’animo, le frasi comuni e come si comporterebbe il vostro bambino da ammalato.


Provate a farvi qualche domanda.

  • Se dovessi descrivere in tre parole il suo carattere, come lo definirei?

  • Si comporta così ogni tanto, una volta alla settimana, tutti i giorni?

  • Si comporta così solo a casa o anche a scuola?

  • Cosa dicono di lui le maestre?

  • Come si comporta con le persone che non conosce?

  • Come si relaziona con i coetanei?

  • Come reagisce alle difficoltà?

  • Come si comporta da ammalato?

  • Che neonato era?

Annotate tutti i rimedi tipologici che gli corrispondono. A fianco di ogni rimedio valutate da 1 a 10 quanto il vostro bambino è rappresentato da quel fiore tipo.


2) Stabilite gli obiettivi della terapia

Pensate adesso a quale o quali obiettivi volete arrivare a risolvere con i fiori di Bach. Un obiettivo ben definito è fondamentale per circoscrivere il problema, per scegliere quali essenze usare e per verificare se stanno funzionando. Per essere ben formulato deve:

  • A. essere espresso in modo positivo;

  • B. essere concreto e ben definito;

  • C. essere realistico;

  • D. essere congruo: non potete pretendere l’impossibile dal vostro bambino e soprattutto quale ruolo avete voi genitori nella sua difficoltà?

Annotate l’obiettivo su un foglio di carta. Se sono più di uno partite dal problema più recente e più ragionevole.


3) Scegliete i Sette Aiutanti

Come si sente ora e in questo momento? Che cosa lo preoccupa maggiormente?

Annotate i suoi stati emotivi attuali.

Leggete le schede dei Sette Aiutanti.

Ci sono dei rimedi che corrispondono ai suoi attuali stati emotivi?

Annotate al massimo due o tre rimedi che vi sembrano utili.


4) Scegliete gli Ultimi Diciannove

Sta vivendo un momento particolarmente difficile? Ha subìto dei traumi?

Leggete le schede degli Ultimi Diciannove, in particolare i sintomi chiave e le frasi comuni.


Guardate se tra i possibili fiori tipologici ci sono dei rimedi che avete già scelto.

Annotate al massimo tre o quattro rimedi che vi sembrano utili.

Quanti rimedi avete scritto in totale?

Se più di dieci, sono sicuramente troppi! Una miscela, in media, contiene cinque, sei fiori. Inoltre, per chi ha poca esperienza, sarebbe preferibile non adoperare più di tre o quattro fiori alla volta, per poter verificarne bene gli effetti. Se avete annotato troppi rimedi, ripartite dai Dodici Guaritori, verificate da capo quali stati d’animo sono più ricorrenti e più urgenti in questo momento nella vita del vostro bambino. Cancellate i rimedi che in questo momento non sono prioritari; potete sempre tenerli presente per la successiva miscela.


Ora che avete stabilito la composizione, passiamo alla fase della preparazione.

Le modalità di preparazione e assunzione

I fiori di Bach si possono assumere con modalità differenti in funzione del tipo di trattamento che si sta effettuando e degli obiettivi terapeutici che si vogliono raggiungere.

Il metodo del bicchiere d’acqua

Questo metodo è particolarmente indicato per gli stati acuti, per trattamenti a breve termine di circa una settimana e quando si usano pochi o un solo rimedio. Ogni mattina in un normale bicchiere pieno di acqua minerale naturale si aggiungono 2 gocce di ogni rimedio scelto (4 gocce nel caso di Rescue Remedy). L’acqua va bevuta a piccoli sorsi durante la giornata. Al posto del bicchiere, per una maggiore comodità, si può usare anche una bottiglia da 250 ml.

Il flacone di somministrazione

Questo metodo è quello di solito più diffuso ed è il più conveniente per trattamenti che superano la settimana. Il flacone può essere fatto preparare in farmacia o in erboristeria oppure, se avete a disposizione i rimedi concentrati, gli stock bottle, potete prepararlo voi direttamente. In un flacone di vetro scuro con contagocce da 30 ml riempito di acqua minerale naturale, si aggiungono 2 gocce di ogni rimedio scelto (4 gocce nel caso di Rescue Remedy). Per conservare la miscela si può aggiungere del brandy come conservante nella proporzione di ¾ di acqua e ¼ di brandy. La posologia di assunzione standard è di 4 gocce sotto la lingua, 4 volte al dì.

Alcol o non alcol?

Di solito nella miscela di fiori di Bach si aggiunge il brandy per conservare meglio l’acqua. Bach consigliava di aggiungerne 2 cucchiaini. Il brandy è naturale, ricavato dalla Vite, un fiore di Bach (Vine) e conservato in botti di rovere, un altro rimedio di Bach (Oak). Per i bambini il brandy si può omettere, però è meglio fare attenzione che la pipetta di vetro non entri in contatto diretto con la lingua per evitare di contaminare la miscela. Dovesse capitare basta poi sciacquarla sotto l’acqua corrente.


L’efficacia della miscela con o senza brandy è identica. In alternativa, in alcune farmacie è disponibile la glicerina vegetale, che è un grasso vegetale naturale dal sapore dolce, gradito ai bambini.


Le gocce possono essere messe in bocca, meglio sotto la lingua e trattenute un po’ prima di deglutirle; oppure su un cucchiaino, preferibilmente di plastica o ceramica, oppure versate in un bicchiere con poca acqua.

La posologia

Per i bambini, soprattutto se molto piccoli o molto reattivi, consiglio di partire sempre dalla posologia minima di 4 gocce, 2 volte al dì. Dopo circa tre giorni valutate se ci sono stati dei cambiamenti; in caso negativo aumentate gradualmente prima a 3 e poi a 4 volte.


Altre volte, invece, è necessario assumere le gocce ogni ora. Questo succede in fasi acute o all’inizio della terapia. Spesso i bambini riconoscono da soli se è il caso di aumentare o diminuire: ascoltate le loro indicazioni. La quantità di gocce di ogni singola assunzione si può invece lasciare immutata (4 gocce). Infatti quello che conta con i rimedi energetici non è la quantità di sostanza che viene assunta, ma la frequenza, vale a dire il numero di volte al giorno con cui è fornito l’impulso.


Molti genitori mi chiedono quali sono gli orari migliori, oppure hanno difficoltà a somministrare i rimedi ai bambini quando vanno a scuola. Ecco come ci si può organizzare:

  • prima assunzione: al mattino, appena svegli;

  • ultima assunzione: la sera, prima di andare a letto;

Le altre assunzioni possono essere fatte:

  • al mattino prima di uscire da casa;

  • al pomeriggio, al ritorno da scuola;

  • alla sera, prima di cena.

La miscela così preparata avrà una durata di circa tre settimane, un mese; quando è terminata, si dovrà valutare se e come proseguire.

Come usare i rimedi per i neonati

Se il neonato è allattato, le essenze floreali selezionate per il piccolo possono essere prese direttamente dalla mamma. Se alimentato con formula, si può aggiungere il rimedio al latte del biberon. Si possono usare i rimedi anche per via esterna: si inumidiscono con qualche goccia le labbra, le tempie, o i polsi del bambino, oppure si mettono 10 gocce nell’acqua del bagnetto.

Monitorare l’azione dei fiori di Bach

Durante l’assunzione della miscela è importante osservare quali effetti produce sul vostro bambino. Soprattutto durante i primi giorni di trattamento si possono notare dei cambiamenti interessanti che facilmente si dimenticano o possono passare inosservati, per esempio: sogni significativi, osservazioni mai fatte prima, nuove abitudini.


Questo modo di procedere è importante sia per verificare se la posologia scelta è sufficiente che per monitorare l’azione dei fiori e decidere come proseguire.

Come proseguire

Dopo aver terminato un ciclo di assunzione, tracciate un bilancio.

  • Che cosa è cambiato?

  • Come si è modificato il comportamento?

  • Da 1-10 quanto è stato raggiunto l’obiettivo?

Per l’armonizzazione di una situazione acuta, una settimana o un singolo flacone possono essere sufficienti, mentre per problemi cronici o caratteriali ci vorranno più combinazioni di fiori e la terapia dura mediamente dai 2 ai 6 mesi.


Potete utilizzare le schede alla fine del libro per applicare il procedimento e i suggerimenti descritti in questo capitolo.

Crescere con i fiori di Bach
Crescere con i fiori di Bach
Beatrice Castelli
Dalla nascita all’adolescenza con i rimedi floreali.Una guida per conoscere e usare i fiori di Bach per far fronte a piccoli e grandi problemi quotidiani nella vita dei bambini. I fiori di Bach rappresentano un aiuto prezioso non solo per affrontare al meglio le tappe dello sviluppo del bambino, ma anche per gestire lo stress emotivo e fisico legato a eventi particolari, come la nascita di un fratellino, una crisi familiare, esami… Il libro Crescere con i fiori di Bach di Beatrice Castelli nasce dopo anni di esperienza e utilizzo delle essenze floreali, per consentire ai genitori e a tutti coloro che si occupano di infanzia di conoscere e utilizzare questo metodo semplice ed efficace per risolvere i piccoli e grandi problemi quotidiani. Conosci l’autore Beatrice Castelli, laureata in Scienze e Tecniche psicologiche e naturopata, utilizza la floriterapia da diversi anni, in particolar modo sui bambini e per il trattamento di problematiche femminili. Si è diplomata in Naturopatia presso l’istituto Rudy Lanza e ha approfondito la sua preparazione seguendo la formazione del Bach Centre di Mount Vernon (Gran Bretagna), dove si è accreditata come BFRP (Bach Foundation Registered Practitioners).Svolge attività di consulenza a Varese e Milano, organizza e partecipa a incontri e conferenze e sviluppa percorsi di formazione dedicati a chiunque voglia ritornare alla semplicità e alla natura.Ha ideato e si occupa personalmente del sito www.curarsiconifiori.it e cura, inoltre, la rubrica Fiori di Bach per la salute dei bambini.